2010 I nostri Reduci
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I NOSTRI REDUCI
Fiamme Verdi Settembre 2010
Gruppo Collalbrigo
Addio a Rino Piai reduce ed ex internato
Nella serenità degli affetti familiari è andato avanti il reduce ed ex internato Rino Piai, classe 1924, alpino del Btg. Pieve di Cadore del rt° Rgt Divisione Punteria. E' salito al "Paradiso di Cantore" dopo aver patito le ultime sofferenze di una lunga vita spesa da persona per bene. Patriarca di una bella famiglia unita, è stato infaticabile lavorato- re e credente in quel Dio lungamente pregato per poter resistere e non perdere la speranza di ritornare dalla prigionia inflittagli a soli 19 anni dopo l'8 settembre 1943. Solare e gioviale, commovente nella sua giovialità, quale sia il ricordo che ha lasciato agli alpini e alla comunità di Collalbrigo, lo si è potuto dedurre constatando la massa accorsa ad onorario alle sue esequie. A salutare l'alpino Rino Piai, socio del Gruppo Collalbrigo c'erano tante penne nere, tanti amici, i numerosi parenti. Il Gruppo Collalbrigo si è stretto intorno alla famiglia di Rino che ha sempre dimostrato un grande attaccamento al corpo degli alpini partecipando sempre ad eventi e manifestazioni, visitando i luoghi della memoria, presenziando alle adunate nazionali. Nato a Collalto nel 1924, Rino Piai fu chiamato alle armi nel 1943 e assegnato al Battaglione Pieve di Cadore del glorioso Settimo Reggimento Alpini. Addestramento e giuramento ad Agordo, poi a Bassano e a Schio, dove, nella notte fra 1'8 e il 9 settembre 1943, fu fatto prigioniero dai tedeschi e portato in Germania su un carro- merci. Da prigioniero Rino Piai lavorava in una fabbrica di bombe. Il suo numero di matricola da prigioniero era "102350 IIA". Fame, sete, tanto lavoro, umiliazioni e botte erano la quotidianità per l'alpino Rino Pia i che ebbe comunque la fortuna di portare a casa la pelle, rientrando nella sua Collalto il 18 ottobre 1945 atteso dai famigliari e dal fratello Bruno, anch'egli tornato dalla prigionia. (R.S.)
Gruppo Refrontolo
In ricordo del sergente Antoniazzi
Nello scorso mese di novembre è andato avanti l'alpino più anziano. Luigi Antoniazzi (Mario) classe 1915 nato a San Pietro di Feletto, se n'è andato silenzioso e discreto come del resto aveva vissuto. Uomo onesto e laborioso, dedito alla famiglia era rimasto l'ultimo di 11 fratelli, di cui uno Erminio, è morto nella steppa sul Don durante la ritirata della Julia. Nel 1936 Luigi si presenta a Tai di Cadore nel Btg Pieve di Cadore, termina il servizio militare con il grado di caporal maggiore. Allo scoppio della seconda Guerra Mondiale viene richiamato col grado di sergente a Mestre, dove partecipa alle operazioni di guerra e a presidio di Scutari e Durazzo. Ritornato in Italia dopo 1'8 settembre si da alla macchia fino al termine del conflitto. Nel 1950 acquista un piccolo podere a Refrontolo, dove ha vissuto per il resto della sua vita con moglie e figli.
Gruppo Codognè
Il Gruppo Codognè saluta l'alpino Tommasella
E' andato avanti dopo una vita da alpino il socio Luigi Tommasella, classe 1920, artigliere da montagna della 14^ Btr. del Gruppo "Conegliano", 3° Rgt Art. da Mont. Julia. Reduce dalla campagna di Grecia Luigi Tommasella è stato richiamato alle armi nel 4° gruppo alpini "Valle" del 6° Rgt. Artiglieria da Montagna "Val d'Adige". 76^ Btr. Ha partecipato alle operazioni di presidio delle zone di confine del Montenegro. Luigi Tommasella va ricordato come uomo e come alpino, per la sua semplicità, per lo spirito di attaccamento al cappello alpino, al Gruppo a cui era iscritto e alle associazioni d'arma locali di cui era socio. Ai familiari, il Gruppo alpini di Codognè porge le più sentite condoglianze. Alle penne nere del Gruppo Codognè il compito di tenere vivo il ricordo di Luigi e di chi, come lui, ha servito in armi la Patria.