2010 Mario Altarui, nei nostri cuori
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MARIO ALTARUI, nei nostri cuori
Fiamme Verdi Marzo 2010
In occasione del Cisa 2010 a Conegliano, il direttore Renato Brunello ricorda Mario Altarui, primo Direttore di Fiamme Verdi, pioniere della memoria alpina, scrittore al cui intuito si devono numerose iniziative, prime tra tutte la realizzazione del Bosco delle Penne Mozze.
Memore della profonda, fraterna amicizia che mi legava al collega Mario Altarui, da quando lo conobbi durante la naja alpina, oggi, in occasione del CISA che si tiene a Conegliano, desidero ricordarlo nel ventennale della sua scomparsa.
A Mario, noi alpini della Sezione di Conegliano, dobbiamo immensa gratitudine per le opere che realizzò a perenne testimonianza della sua cultura e socialità.
Uomo di mente acuta e attiva, amante del proprio lavoro, semplice ed affabile con il prossimo.
Alpino che dedicò parte della vita al ricordo dei suoi fratelli defunti con la realizzazione straordinaria del "Bosco delle Penne Mozze", opera indimenticabile per tutti, della quale fu il promotore ed il responsabile geloso. E nell'intessuto di tale iniziativa, che continua a mantenere idealmente vivi gli alpini della Marca Trevigiana caduti in tutte le guerre, ha voluto successivamente l'Associazione "Penne Mozze", che come ebbe ad affermare: "è un'associazione che propone l'amore per i Caduti alpini".
Noi alpini di Conegliano dobbiamo riconoscenza a Mario Altarui, anche per la sua iniziativa di fondare e dirigere il nostro periodico "Fiamme Verdi", che gli era assai caro, tra i cinque "figli giornalistici" che aveva messo al mondo, affermando che "Fiamme Verdi" rappresentava i colloqui stampati del presente nostro vivere alpino; colloqui col passato attraverso la rievocazione dell'opera dei primi veci; colloquio con le future penne nere, alle quali viene lanciato, col giornale, il nostro messaggio al buon vivere civile.
Mario, in occasione del suo 25° di matrimonio offrì una grandiosa "Madonna delle Penne Mozze", collocata in uno dei luoghi più suggestivi e visitati del memoriale: "per ricordare il dolore delle madri".
Renato Brunello