2010 Muris di Ragogna
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MURIS DI RAGOGNA
Commemorazione dell'affondamento del piroscafo Galilea, avvenuta la notte tra il 28 ed il 29 marzo 1942
Fiamme Verdi Settembre 2010
L'arrivo del Labaro Nazionale
Presenti il Presidente Perona, il Labaro nazionale e tanti Vessilli, tra i quali quello di Conegliano.
Domenica 28 marzo 2010, presso la chiesetta dedicata ai Caduti della Julia, sul monte Ragogna, gli alpini hanno commemorato i Caduti del fronte greco-albanese nel 68° anniversario dell'affondamento del piroscafo "galilea" da parte di un sommergibile della Marina reale inglese.
La nave, riclassificata come nave ospedale, stava riportando in patria il battaglione alpini "Gemona" della divisione “Julia” di ritorno dal fronte, insieme ad alcuni prigionieri di guerra greci e ad altri reparti dell'Esercito (Carabinieri e bersaglieri). Il battaglione, dopo la campagna greca, era stato assegnato alla difesa del canale di Corinto e da qui sarebbe dovuto diventare parte delle truppe d'attacco all'Urss.
Dei 1.275 uomini imbarcati sulla Galilea solo 284 si salvarono. Il battaglione Gemona fu decimato con la perdita di 21 ufficiali, 18 sottufficiali e 612 alpini. Con gli alpini perirono anche alcuni carabinieri e dei prigionieri di guerra greci. Il resto del convoglio raggiunse Bari il 29 marzo.
È diventato un appuntamento irrinunciabile per gli alpini, che quest’anno ha visto la presenza anche del presidente nazionale Corrado Perona, del Labaro dell’ANA, del comandante della Julia gen. Gianfranco Rossi, di un picchetto armato dell’8° reggimento Alpini, con il suo colonnello Andrea Piovera, della fanfara della Julia, del coro Amici della Montagna di Ragogna, della MOVM Paola Del Din, di tanti vessilli e gagliardetti ANA. A rendere più suggestiva e commovente la cerimonia la presenza di tre superstiti del naufragio: Onorino Pietrobon, Luciano Papinutto, Giovanni Zuliani.
Narciso de Rosso, il gen. Rossi e il vicepresidente Luca Padoin
Una rappresentanza sezionale a Muris di Ragogna
Lo schieramento delle insegne alpine in omaggio ai caduti della Galilea