2014 Anagrafe dicembre - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

   

Lunedì 09 dicembre 2013 è andato avanti Roberto De Noni, classe 1944 socio e consigliere nonchè figura da sempre rappresentativa del Gruppo Alpini di Refrontolo. Cercheremo di ricordarlo come una persona squisita sotto tutti i punti di vista, solare nei momenti di divertimento e particolarmente impegnato nei momenti importanti. Nonostante i problemi di salute che ultimamente avvertiva il suo desiderio era sempre quello di poter quanto prima partecipare attivamente alla vita del suo Gruppo Alpini. Un grazie di tutto cuore per quanto '' BERTO '' ha fatto e dato, un abbraccio da parte di tutti i soci , amici e simpatizzanti.

Il 20 giugno 2014, dopo una breve ma implacabile malattia, il nostro taverniere Luigi Stringher “Gigi”, è andato avanti, alpino artigliere di grande carattere, un po' burbero ma sempre disponibile e presente ha servito il suo gruppo in maniera esemplare, il nostro affettuoso abbraccio va alla moglie Maria e ai figli Luca e Lisa, la nostra famiglia alpina è ora e per sempre la vostra famiglia alpina. Grazie Gigi, ciao.

Il 5 luglio scorso  e' andato avanti l'alpino Bruno Biasi classe 1937, btg Cividale, lasciando la moglie Angela, i figli Graziano e Dario. A tutti le piu' sincere condoglianze da parte dei soci del Gruppo Alpini di Refrontolo.

L'Alpino Giuseppe Sossai di anni 78 è andato avanti, aveva prestato servizio nel 3° RGT Art Montagna. Il Gruppo lo ricorda per la simpatia e cordialità, il Consiglio Direttivo rinnova le condoglianze alla moglie, i tre figli e i famigliari tutti.

Nel mese di Aprile l’Alpino Claudio Zorzetto ci ha lasciati per raggiungere il Paradiso di “Cantore”. Classe 1943 apparteneva al Battaglione Alpini “Tolmezzo”, era tanto orgoglioso di portare il cappello Alpino e collaborava con molto entusiasmo con altre Associazioni del paese. Persona benvoluta da tutti, lascia un vuoto nel nostro Gruppo alpini.

"Ricordatemi così... con un sorriso, con una preghiera" riportava l'epigrafe del socio Dino Gallon (paracadutista alpino), mancato a soli 67 anni, il 17 aprile scorso.

Il 15 ottobre il nostro socio Terzo Capra ci ha improvvisamente lasciati. Sorriso sincero, grande cuore, e per il gruppo sempre presente,è stato esempio di “alpinità” per tutti noi, alla moglie e ai figli va il nostro cordoglio e la nostra vicinanza,  a Terzo il nostro saluto il nostro grazie.

Il 3 maggio 2014 è andato avanti il socio alpino Giuseppe Simoni. Il gruppo alpini di Soligo si unisce al dolore dei familiari e parenti tutti, ricordandolo con affetto e profonda stima.

Il 13 febbraio 2014 ci ha lasciato il socio alpino Margherito Viezzer di anni 87. Persona molto conosciuta e stimata, ha dedicato la sua vita alla famiglia e al lavoro. Tutti gli alpini lo ricordano con affetto.

Dopo una lunga e sofferente malattia, ci ha lasciato il socio Arduino Barisan di anni 76. Molto attivo nel Gruppo, è stato uno dei fondatori della Festa della Fameja Alpina che ogni anno si celebra sul colle di San Gallo. Ai familiari le più sentite condoglianze da parte di tutto il Gruppo alpini di Soligo.

E' prematuramente scomparso in un incidente sul lavoro, a soli 42 anni l'alpino Loris De Faveri. Lascia un grande vuoto tra i tanti che lo hanno stimato. Il Gruppo alpini di Soligo si unisce al dolore dei familiari e rinnova le più sentite condoglianze.

E' andato avanti il socio Mosè Tomasi classe 1930. Le condoglianze alla famiglia parte del gruppo di cui Mosè era socio dalla fondazione. Sono la sincera testimonianza della stima che Mosè si è conquistato in vita, il suo ricorda ci accompagnerà.

Il 29 Ottobre 2014 il nostro caro socio Bruno Colladon di 87 anni ci ha lasciato. Il Consiglio Direttivo e tutto il Gruppo Alpini si unisce al dolore dei famigliari e rinnova loro le più sentite e sincere condoglianze.

Il 15 Ottobre è prematuramente andato avanti Gianfranco Bastianel, classe 1953 alpino del btg d'arresto,  sarà sicuramente ricordato per il suo attaccamento a tutte le attività che il gruppo organizzava senza mai manifestare motivi di contrasto. Il cordoglio di  tutti i soci ANA di Refrontolo alla famiglia.

E’ andato avanti l’alpino Antonio Ceschin, classe 1936 della cp. Genio Trasmissioni. Antonio ha servito per molti anni la comunità, prima come consigliere comunale, poi come assessore. Era presidente dell’Ass. Famiglie rurali e vicepresidente dell’ ANFFAS. E’ sempre stato un socio attivo e brillante, soprattutto nell’essere un “ponte” tra gli Alpini e i diversamente abili.

Il socio Celestino Dal Pos ci ha lasciato per raggiungere le alte cime del Paradiso. Alpino del Btg. Cividale classe 1942, persona molto generosa e dedita al lavoro, alla famiglia e alla società. E’ stato presidente del San Vendemiano calcio per molti anni e quando ha potuto era presente anche alle nostre manifestazioni.

E’ salito in cima, l’Art. Francesco Tardivo, classe 1931. Artigliere del Gruppo art.mont. Conegliano, è stato per molti anni nostro instancabile cuoco, di cui abbiamo apprezzato in particolare l’umiltà, la bontà e l’immensa disponibilità a servire il Gruppo con il sorriso e un SI’ sempre.

Nei primi mesi del 2013 era andata avanti la distinta persona di Augusto Marcon detto Sergio classe 1933 del 7° Rgt Brigata Cadore. Artista della falegnameria era un uomo mite, orgoglioso della sua appartenenza agli alpini.

A maggio 2014 abbiamo salutato per l’ultima volta in questa terra Fernando De Coppi classe 1933 già Artigliere alpino del Gruppo Conegliano 3° Rgt da Montagna. Custodiremo un bel ricordo di Fernando così simpatico e affettuoso e nello stesso tempo instancabile lavoratore.

A febbraio del 2014 ha terminato i suoi giorni in questa vita, Gianfranco Maset classe 1938 del Btg Cividale 8° Rgt Brigata Julia. Gianfranco ha speso la voglia di fare che gli era innata a favore della propria famiglia mantenendo quel sorriso e quella amabilità che è impossibile da scordare.

Giovanni Canzian imprenditore classe 1930 ci ha lasciato proprio nei giorni dell’ adunata di Pordenone. Non era alpino ma agli alpini di Santa Lucia ha voluto molto bene, mettendo a disposizione assieme al fratello Luigino, tutta la sua generosità, offrendoci materiali gratuitamente o super scontati nelle varie costruzioni e restauri fatti nel corso di oltre cinquant’anni di storia. Ci ammirava per la nostra tenacia ed il nostro modo di operare senza secondi fini, e i suoi occhi si illuminavano quando poteva passare qualche ora assieme a noi portandoci un po’ del suo prosecco.

Il 2 agosto 2014 rimarrà indelebile nei ricordi della gente delle nostre zone per la sciagura al Molinetto della Croda di Refrontolo. Tra le quattro vittime della violenta esondazione del Lierza, c’era anche Fabrizio Bortolin classe 1966. Chi ha avuto modo e il tempo di conoscerlo in questa sua breve vita, lo ricorda come un giovane uomo affabile, umile, lavoratore, insomma una bella persona.

Il 26 novembre 2014 il nostro amato socio Francesco Soranello classe 1947 è andato avanti. Aveva prestato servizio presso il Btg. Val Fella. Uomo di forti sentimenti umani, è stato un socio attivo nella Protezione Civile della Sezione. Il consiglio direttivo e tutto il Gruppo Alpini si unisce al dolore della moglie Maria Rosa e dei figli Francesca e David rinnovando loro le più sentite e sincere condoglianze

Il 5 settembre scorso ha raggiunto il Paradiso di Cantore il socio Graziano Granzotto, alpino del 1940. Il Gruppo Colfosco, nel rinnovare le condoglianze alla famiglia, invita

Il giorno 2 ottobre 2014 ci ha lasciati Caterina Manzoni, classe 1933, moglie dell'alpino Antonio Zottini. Caterina era sempre disponibile ed attiva nelle varie attività del gruppo Alpini di Santa Maria e San Michele di Feletto. Si prodigava nella preparazione di torte in ogni occasione conviviale, tanto da esserle attribuito il titolo di "Pasticcera" del gruppo Alpini. Gli alpini la ricorderanno sempre con affetto e gratitudine ed ai familiari porgono il più sincero cordoglio

Nell’estate 2013 hanno lasciato questa vita terrena, a brevissima distanza l’uno dall’altro i reduci Luigi Frare e  Primo Padoin.

Luigi Frare classe 1923 nato a San Vendemiano, ma fin da piccolo residente a Sarano di Santa Lucia di Piave, arruolato nel 4° Rgt Genio Divisione Tridentina, dopo l’ 8 settembre 1943 venne catturato dai tedeschi ed internato in vari campi di concentramento in Germania. Rimpatriato nel giugno del 1945, riprese il lavoro di bottaio e falegname che gli fece meritare per la sua abilità e serietà dimostrata, il titolo di Maestro del lavoro. Era un uomo buono ed umile, disponibile e generoso nei confronti degli altri. Luigi ha lasciato ovunque un buon ricordo: nelle varie Associazioni d’arma in cui ha militato Alpini, Combattenti ed Ex Internati, nella Parrocchia di Sarano ove da più giovane fu anche maestro del coro, nella Comunità santalucese, la cui amministrazione comunale lo volle premiare con una preziosa medaglia.

Nel novembre 2013 ci ha lasciato un altro Reduce: Aladino Cenedese nato a Santa Lucia di Piave nel 1922 già Caporal Maggiore del 7° Rgt Divisione Pusteria. Chiamato alle armi neppure ventenne dimostrò intelligenza ed attitudine a diventare un buon caposquadra. Dopo l’addestramento, divenuto graduato, subì una frattura al ginocchio che scongiurò un possibile impiego nella Campagna di Russia. Mandato sul Fronte Occidentale, nei giorni successivi all’8 settembre 1943, venne catturato dai tedeschi a Mantova. Caricato su una tradotta la cui destinazione era il Campo di Sterminio di Mathausen, riuscì a scappare con una buona dose di coraggio e fortuna, proprio alla fermata nella stazione ferroviaria di Conegliano. Quando si aprì la serranda del vagone, scivolò di sotto nascondendosi dietro a tre signore compiacenti che con le loro gonne lunghe nascosero l’esile figura denutrita di Aladino. Dopo la guerra tornò alle sue normali mansioni lavorative costruendosi al propria famiglia. Non  verrà dimenticata la sua figura di persona per bene così ricca di giovialità e così piena di laboriosità per i propri cari.

Il Reduce Aurelio Collodetto è andato avanti. Alpino dell’8° Rgt, dopo l’addestramento con il 23° artiglieria sul Monte Canin, fu destinato al fronte Francese, dal quale nel ‘43 fece ritornò in patria a piedi. Spesso orgoglioso alfiere di Gruppo, lo ricordiamo per il suo spirito solare, la sua allegria e l’amore per gli Alpini.