2021 Generale Figliolo commissario straordinario al COVID
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GENERALE FIGLIUOLO
Primule bye bye, benvenute “Stellette”
Fiamme Verdi Luglio 2021
Il Generale Figliuolo all’inizio di marzo viene nominato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi quale Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure sanitarie di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19, subentrando a Domenico Arcuri.
Il neo commissario non perde tempo rincorrendo le “primule”, e invece dei fiori, paragona l’attuale situazione ad una “guerra”, la nuova gestione dell’emergenza non rifugge il lessico bellico e archivia il piano di Arcuri. Drive-in, caserme, hangar e tensostrutture: il Generale ha già in mente la nuova organizzazione per fare il vaccino in 5 minuti.
Figliuolo, firma il decreto n. 4 del 23 marzo 2021 con il quale «si ritiene necessario procedere all’annullamento della procedura di gara poiché, in ottemperanza agli obiettivi stabiliti nel nuovo Piano Vaccinale Anticovid del 13 marzo 2021, le strutture modulari previste nel Bando in oggetto non rispondono più in termini di aderenza ai requisiti necessari per garantire una risposta pronta agli scostamenti del rapporto esigenze di vaccinazione somministrazioni, oltre che rappresentare una onerosità elevata se rapportata ad altre modalità ora in atto col nuovo Piano Vaccinale». Un provvedimento che ha fatto risparmiare almeno 8,5 milioni di euro per le prime 21 Primule e fino a 480 milioni di euro per le previste 1.200. Ogni Primula sarebbe costata infatti circa 400mila euro. Il bando prevedeva la consegna della Primula chiavi in mano, in 30 giorni, poi prolungata a 45. Meno di due mesi per produrre almeno ventuno strutture rimovibili da 315 mq l’una, trasportarle in tutta Italia, arredarle, testarle e consegnarle. Mentre il progetto di Stefano Boeri, peraltro un grandissimo architetto, è risultato carente dal punto di vista degli spazi interni per garantire le distanze e i servizi alle persone che si sarebbero vaccinate e al personale sanitario.
Al posto delle Primule, il Ministero della difesa ha messo a disposizione fino a 200 drive-through richiesti dalla Protezione civile e dalle Asl. Al momento quelli attivi sono 142, ma potrebbero presto aumentare. Il commissario ha pronta la lista di quelli che vuole riconvertire per le vaccinazioni per poi capire quanti altri ne serviranno e quanto personale sarà necessario nelle diverse Regioni, soprattutto in quelle che al momento arrancano maggiormente sulla somministrazione delle dosi. L’obiettivo della Difesa è quello di allestire in tempi rapidi nuove tensostrutture, come fatto con gli ospedali da campo in varie città italiane. Si punta, quindi, sulle forze armate: non a caso è stato scelto come commissario proprio Figliuolo, comandante logistico dell’esercito. Finora la Difesa ha schierato 470 medici e 798 infermieri durante l’emergenza Covid. Con 142 stazioni mobili impiegate in Italia: da presidio per effettuare i tamponi potrebbero diventare punti di somministrazione dei vaccini. Da qui anche l’obiettivo di arrivare a 200 strutture.
Il personale della Difesa, inoltre, dovrà garantire un’adeguata distribuzione delle fiale in tutta Italia, come avviene già nell’hub di Pratica di Mare. Il personale sarà affiancato da quello della Protezione civile, che svolgerà un ruolo di coordinamento per le somministrazioni, prendendo contatti con le strutture sanitarie del territorio. La Protezione civile nazionale coordinerà le strutture regionali, anche per coinvolgere il più possibile il mondo del volontariato. Figliuolo e il nuovo capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, stanno quindi lavorando a stretto contatto.
Tutto questo ci dimostra che di chi indossa una divisa non bisogna avere paura, ma rispetto, vista straordinaria razionalità e capacità logistica di questo ufficiale alpino, un professionista serio e inquadrato, ma chi è il Generale Figliuolo?
Francesco Paolo Figliuolo ha maturato esperienze e ricoperto incarichi molteplici e diversificati, in ambito Forza Armata Esercito, interforze e internazionale.
Ufficiale di artiglieria da montagna, svolge le primissime esperienze di comando presso il Gruppo Artiglieria “AOSTA” in Saluzzo (CN), per divenirne Comandante, nella sede di Fossano (CN), negli anni 1999-2000, periodo in cui conduce l’unità in missione in Kosovo, nell’enclave serba di Goradzevac (Pèc).
Comandante del I Reggimento di artiglieria da montagna di Fossano negli anni 2004-2005, dal settembre 2009 all’ottobre 2010 ricopre l’incarico di Vice Comandante della Brigata “TAURINENSE” per assumerne, senza soluzione di continuità, il Comando sino all’ottobre 2011.
Alterna ai precedenti periodi esperienze ad ampio spettro nei campi della formazione di base e avanzata degli Ufficiali dell’Esercito, presso la Scuola di Applicazione di Torino, della pianificazione operativa e dell’addestramento in ambito NATO, presso il Joint Command South di Verona e, non ultimo, della logistica, ricoprendo le funzioni di Capo Ufficio Logistico del Comando delle Truppe Alpine ed in seguito quelle di Capo Ufficio Coordinamento del IV Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell’Esercito, dove assumerà i successivi incarichi di Vice Capo Reparto dal novembre 2011 all’agosto 2014 e Capo Reparto dall’agosto 2015 al maggio 2016.
Ricopre quindi, sino al 5 novembre 2018, l’incarico di Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, in un momento di fondamentale trasformazione delle Forze Armate in chiave interforze. Dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell’Esercito.
Di rilievo l’esperienza internazionale quale Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione ISAF (ottobre 2004 - febbraio 2005) e quella diciannovesimo Comandante delle Forze NATO in Kosovo (settembre 2014 – agosto 2015), nella stessa area di crisi balcanica che lo aveva già visto impegnato agli inizi degli anni 2000, quale Comandante della Task Force “Istrice” in Goradzevac e, precedentemente, nel ’99, nell’ambito dell’organizzazione logistica del Comando NATO-SFOR in Sarajevo.
Nato e cresciuto a Potenza prima di entrare in Accademia Militare, il Generale Figliuolo vive a Torino con la moglie Enza ed ha due figli: Salvatore e Federico. Appassionato di lettura e sport, pratica nuoto e sci di cui è istruttore militare.
Nella sua carriera, il Generale Figliuolo ha conseguito i seguenti titoli di studio: Diploma di laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Salerno, Diploma di laurea in Scienze Strategiche e relativo Master di 2° livello presso l’Università di Torino, Diploma di laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Trieste.
Ha inoltre frequentato: il 119° Corso Superiore di SM, il 3° Corso Superiore di SM Interforze ed il 92° Senior Course presso il NATO Defence College in Roma, il corso di Alta Formazione “Ingenio vi virtute” presso l’Università degli studi Link Campus in Roma.
E’ altresì autore di articoli di analisi d’area e geopolitica per la pubblicistica specializzata della Difesa (Informazioni della Difesa dello Stato Maggiore Difesa e Rivista Militare dell’Esercito Italiano).
Il Generale Figliuolo è stato insignito di numerose onorificenze. Tra le più significative: Decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, Croce d’Oro ed una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito, Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, NATO Meritorius Service Medal, Croce d’Oro d’Onore della Bundeswehr, Legion of Merit degli Stati Uniti d’America.
La battaglia del Generale Figliuolo contro il Covid continua, la sua strategia sta ottenendo già i primi risultati, speriamo presto che anche la “guerra” sia presto vinta. Grazie Generale e buon lavoro. Viva gli Alpini.
Simone Algeo