2022 Il Tridente d’Oro Bizantino
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Il Tridente d’Oro Bizantino sugli Stemmi Araldici dei Reparti Militari Italiani
Fiamme Verdi Giugno 2022
Purtroppo dopo due anni di pandemia, qualcuno non ha trovate niente di meglio da fare che iniziare un conflitto, questo rende quanto mai attuale la scritta scolpita sulla nostra colonna mozza sull’Ortigara, Per non dimenticare! Mai più guerra.
Già dai primi giorni del conflitto abbiamo imparato a riconoscere lo stemma sulla bandiera dell’Ucraina, il tridente bizantino d’oro, simbolo d’identità nazionale.
Nella Rus' di Kiev, il Tridente era un emblema dei principi Rjurikidi, ma si ritiene fosse un antico simbolo slavo. Non è facile determinare il significato del tridente, almeno perché non se ne trovano menzioni scritte nelle fonti della Rus' kieviana, e gli storici non conoscono nemmeno il suo nome in antico russo. Il "Segno dei Rjurik" era diffuso in tutti i principati dello stato kieviano per diversi secoli, ma subì delle modifiche, e in alcuni casi passò addirittura da tridente a bidente; oppure al classico tridente di Vladimir furono aggiunti una croce su uno dei bracci o sul lato, una falce di luna e altri ornamenti.
Gli storici hanno scoperto che quando lo stemma passava di padre in figlio, venivano apportate piccole modifiche alla "versione del padre" - quindi c'erano molte varietà del "segno dei Rjurik". Il tridente era anche usato come simbolo nel folklore ucraino e nell'araldica della chiesa. Ma non tutti conoscono una curiosità che lega il tridente ucraino all’Italia. Esso compare sugli stemmi araldici di moltissimi reggimenti dell’Esercito Italiano.
E c’è un motivo ben preciso. Si tratta infatti di unità che combatterono durante la seconda guerra mondiale nella campagna di Russia.
A testimonianza del sacrificio, del sangue versato in quelle terre, questi reggimenti hanno ottenuto l’inserimento di questo simbolo nel loro vessillo.
Lo ritroviamo infatti sullo stemma araldico del 2°, 5°, 6°, 8°, 9°, Reggimento Alpini, del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini, del 3° Reggimento Artiglieria da Montagna, del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti e del 32° Reggimento Genio Guastatori Alpini ma anche del 52° Reggimento Artiglieria Terrestre “Torino”, del 121° Reggimento Artiglieria Controaerei “Ravenna”, del 17° Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca”, del 4° Reggimento Genio Guastatori, dell’80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”, del 3° e 6° Reggimento Bersaglieri, nel Reggimento Genio Ferrovieri, dell’11° Reggimento Artiglieria da Campagna.
Non si conoscono con precisione origine e significato del tridente ucraino anche se si pensa sia ricollegabile alla scrittura della parola “libertà”. Esisterebbe sin dal I secolo a.C. secondo quanto mostrano degli scavi archeologici. Rappresenterebbe inoltre una composizione prearaldica riconducibile ad una dinastia del X secolo e ad altri elementi del XV secolo.
È simbolo d’ardimento e della forza del bene in lotta contro il potere demoniaco. È lo stemma ufficiale ucraino dal 1992.
Simone Algeo
2° Rgt Alpini
5° Rgt Alpini
6° Rgt Alpini
4° Rgt Alpini Paracadutisti
2° Rgt Genio Guastatori Alpini
32° Rgt Genio Guastatori Alpini
8° Rgt Alpini
9° Rgt Alpini
3° Rgt Artiglieria montagna