2023 Assemblea Sezionale
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ASSEMBLEA SEZIONALE 2023
Fiamme Verdi Giugno 2023VERBALE DELL’ASSEMBLEA DEI Delegati Sezione di CONEGLIANO
Il giorno 12 marzo 2023, a seguito delibera del Consiglio Direttivo del 31/1/23 e convocazione inviata ai Gruppi in pari data, presso l’Auditorium Toniolo, alle ore 9,00 si riunisce, in seconda convocazione, l’Assemblea dei Delegati, per deliberare sul seguente ordine del giorno:
1. Verifica poteri
2. Nomina del Presidente dell’Assemblea
3. Nomina del Segretario e di 4 Scrutatori
4. Lettura ed approvazione del verbale della precedente assemblea
5. Relazione morale del Presidente Sezionale
6. Relazione finanziaria del Tesoriere
7. Relazione del Presidente dei Revisori dei Conti
8. Discussione ed approvazione delle relazioni
9. Determinazione della quota associativa per il 2024
10. Nomina di n° 8 Delegati all’Assemblea Nazionale
11. Elezione di n° 9 consiglieri:
Rieleggibili: Claudio Botteon, Roland Coletti, Lucio Zago, De Paoli Roberto, Cristian Faldon.
NON Rieleggibili: Rino Furlan, Alessio Tittonel.
Cessati: Fiorenzo Padoin, Maurizio Santin.
12. Elezione di n. 5 Revisori dei Conti
Rieleggibili: Anelli Marco, Boem Celestino, Narciso De Rosso NON Rieleggibili: Soneghet Fabio, Giacomini Marco
13. Elezione di n. 5 membri Giunta di Scrutinio
Rieleggibili: Bertazzon Albino, Camerotto Luciano, Pradella Aldo, Breda Luciano, Donadel Massimo
14. Nomina della Commissione Verifica Poteri.
1. Verifica poteri
2. Nomina del Presidente dell’Assemblea
3. Nomina del Segretario e di 4 Scrutatori
4. Lettura ed approvazione del verbale della precedente assemblea
5. Relazione morale del Presidente Sezionale
6. Relazione finanziaria del Tesoriere
7. Relazione del Presidente dei Revisori dei Conti
8. Discussione ed approvazione delle relazioni
9. Determinazione della quota associativa per il 2024
10. Nomina di n° 8 Delegati all’Assemblea Nazionale
11. Elezione di n° 9 consiglieri:
Rieleggibili: Claudio Botteon, Roland Coletti, Lucio Zago, De Paoli Roberto, Cristian Faldon.
NON Rieleggibili: Rino Furlan, Alessio Tittonel.
Cessati: Fiorenzo Padoin, Maurizio Santin.
12. Elezione di n. 5 Revisori dei Conti
Rieleggibili: Anelli Marco, Boem Celestino, Narciso De Rosso NON Rieleggibili: Soneghet Fabio, Giacomini Marco
13. Elezione di n. 5 membri Giunta di Scrutinio
Rieleggibili: Bertazzon Albino, Camerotto Luciano, Pradella Aldo, Breda Luciano, Donadel Massimo
14. Nomina della Commissione Verifica Poteri.
1. Verifica Poteri.
Il 1° marzo 2023 si è riunita la commissione verifica poteri. Sono stati esaminati i verbali delle Assemblee dei Gruppi, e verificate le nomine dei Delegati.
La commissione ha accertato che: la convocazione dell’Assemblea è stata fatta in rispetto delle norme dello Statuto dell’Associazione e del Regolamento della Sezione; la Sezione al 31 dicembre conta di 3.943 soci, e il numero dei Delegati è determinato in 159 che, sono ammessi e costituiranno l’Assemblea. Tutti i Gruppi hanno presentato i nomi dei Delegati, non sono state rilevate incompatibilità. Ha preso visione della lista dei candidati e della documentazione allegata.
Il 1° marzo 2023 si è riunita la commissione verifica poteri. Sono stati esaminati i verbali delle Assemblee dei Gruppi, e verificate le nomine dei Delegati.
La commissione ha accertato che: la convocazione dell’Assemblea è stata fatta in rispetto delle norme dello Statuto dell’Associazione e del Regolamento della Sezione; la Sezione al 31 dicembre conta di 3.943 soci, e il numero dei Delegati è determinato in 159 che, sono ammessi e costituiranno l’Assemblea. Tutti i Gruppi hanno presentato i nomi dei Delegati, non sono state rilevate incompatibilità. Ha preso visione della lista dei candidati e della documentazione allegata.
Gino Dorigo, Presidente:
Vi dò il benvenuto all’Assemblea dei Delegati del 2022. Dopo tutti questi anni da Presidente dovrei essere abituato a rivolgermi alla nostra grande famiglia Alpina durante l’Assemblea, ma mi rendo conto che ogni anno mi trovo qui, emozionato, per parlarvi di tutto quello che abbiamo costruito nell’anno appena trascorso.
Anche oggi, rispetteremo le più radicate tradizioni degli Alpini, rendendo onore alla nostra Bandiera e al nostro Vessillo Sezionale. Chiedo a tutti di alzarsi in piedi. (Inno nazionale)
Cari Alpini, Aggregati, Amici della Sezione di Conegliano, Autorità presenti, è un onore per me porgere a tutti quanti voi il mio più cordiale saluto di benvenuto assieme a quello di tutto il Consiglio Sezionale e vi ringrazio di cuore per essere presenti a questa nostra annuale Assemblea.
Con affetto e stima, mi rivolgo innanzitutto al Sindaco di Conegliano Ing. Fabio Chies e a tutta l’Amministrazione comunale della Città del Cima: siamo sempre riconoscimenti per il legame che ci ha unito in tutti questi anni e che ci ha permesso di collaborare con stima reciproca.
Porto i saluti del Comandante del 3° Artiglieria Terrestre da Montagna, Col. Francesco Suma, impegnato nella esercitazione Volpe Bianca e quindi impossibilitato ad essere con noi. Un caloroso saluto al Comandante del Gruppo Conegliano Davide Pascoli. Il forte legame tra forze armate ed Alpini mantiene solida la tradizione di incontrarci periodicamente uniti da un’amicizia sincera.
Un saluto e benvenuto a Daniele Bassetto, nostro Consigliere Nazionale. Ti ringrazio sempre per la disponibilità, per i consigli e la vicinanza che esprimi non solo nei confronti della nostra Sezione, ma anche a me personalmente, con parole di incoraggiamento e di aiuto.
Porto i saluti da parte dei Presidenti delle Sezioni consorelle, impegnati in altre attività associative, con i quali ho avuto l’opportunità di instaurare un rapporto di amicizia e stima reciproca: Francesco Introvigne, Presidente della Sezione di Vittorio Veneto; Massimo Burol, Presidente della Sezione di Valdobbiadene; Marco Piovesan, Presidente della Sezione di Treviso. Saluto e ringrazio per la presenza: Roldano De Biasi, Vicepresidente della Sezione di Vittorio Veneto, Umberto Cavalli, Consigliere della Sezione di Valdobbiadene. Grazie della Vostra presenza.
Saluto e ringrazio i nostri soci che hanno ricoperto dei ruoli importanti all’interno dell’Associazione non solo della Sezione ma anche a livello nazionale: Lino Chies, Nino Geronazzo e Renato Genovese. Grazie per la vostra presenza. Vi porto i saluti del Presidente emerito Battista Bozzoli che ha mandato un messaggio di saluto e un augurio di buon lavoro. Grazie per la presenza a Presidente emerito Antonio Daminato e a Giuseppe Benedetti che oggi sta rappresentando la Sezione a Chions. Saluto il Gen. Tonino Inturri, nostro Socio.
Un saluto riconoscente ai miei tre VicePresidenti Fabio Tesser, Rino Furlan e Roberto De Paoli. Grazie a voi e a tutto il Consiglio per l’appoggio, il sostegno e l’aiuto che avete saputo darmi durante questo periodo. Insieme a voi ringrazio anche i nostri più stretti collaboratori Claudio Lorenzet, nostro Tesoriere, Simone Algeo, Segretario sezionale.
Le serate del martedì dedicate alla Sezione sono momenti di ritrovo, decisioni, critiche costruttive e confronti, durante questi momenti hanno preso forma le attività della Sezione, un grazie particolare a chi spendeva il proprio tempo libero per essere lì presente, grazie per avermi sempre aiutato, sopportato e supportato.
Saluto tutti i referenti delle nostre attività: Claudio Lucchet, Coordinatore della nostra Protezione Civile
Aldo Vidotto, Direttore Museo degli Alpini; Gino Ceccherini, Direttore di Fiamme Verdi; Simonetta Mandis, Direttrice artistica del coro ANA Giulio Bedeschi; Giovanni Bello, Presidente della Fanfara Alpina; Fabio Tesser, responsabile del Gruppo sportivo; Cristian Faldon, coordinatore del Gruppo giovani; Celeste Granziera, responsabile del centro studi; Alessandro Cenedese, responsabile del Gruppo Conegliano; Alberto Bet, coordinatore della colletta alimentare.
Un doveroso, grande e un sentito abbraccio mio personale ai miei 30 Capigruppo che sono la base portante della nostra Sezione, ai loro Alpini, Amici ed Aggregati, alle Volontarie e Volontari di Protezione Civile A.N.A. Tutti loro operano e offrono a titolo gratuito il loro aiuto in modo incondizionato e nel rispetto delle regole, per far conoscere e crescere sempre più la nostra Sezione.
Come da tradizione, prima di iniziare i lavori, invito il sindaco Fabio Chies per un saluto.
Vi dò il benvenuto all’Assemblea dei Delegati del 2022. Dopo tutti questi anni da Presidente dovrei essere abituato a rivolgermi alla nostra grande famiglia Alpina durante l’Assemblea, ma mi rendo conto che ogni anno mi trovo qui, emozionato, per parlarvi di tutto quello che abbiamo costruito nell’anno appena trascorso.
Anche oggi, rispetteremo le più radicate tradizioni degli Alpini, rendendo onore alla nostra Bandiera e al nostro Vessillo Sezionale. Chiedo a tutti di alzarsi in piedi. (Inno nazionale)
Cari Alpini, Aggregati, Amici della Sezione di Conegliano, Autorità presenti, è un onore per me porgere a tutti quanti voi il mio più cordiale saluto di benvenuto assieme a quello di tutto il Consiglio Sezionale e vi ringrazio di cuore per essere presenti a questa nostra annuale Assemblea.
Con affetto e stima, mi rivolgo innanzitutto al Sindaco di Conegliano Ing. Fabio Chies e a tutta l’Amministrazione comunale della Città del Cima: siamo sempre riconoscimenti per il legame che ci ha unito in tutti questi anni e che ci ha permesso di collaborare con stima reciproca.
Porto i saluti del Comandante del 3° Artiglieria Terrestre da Montagna, Col. Francesco Suma, impegnato nella esercitazione Volpe Bianca e quindi impossibilitato ad essere con noi. Un caloroso saluto al Comandante del Gruppo Conegliano Davide Pascoli. Il forte legame tra forze armate ed Alpini mantiene solida la tradizione di incontrarci periodicamente uniti da un’amicizia sincera.
Un saluto e benvenuto a Daniele Bassetto, nostro Consigliere Nazionale. Ti ringrazio sempre per la disponibilità, per i consigli e la vicinanza che esprimi non solo nei confronti della nostra Sezione, ma anche a me personalmente, con parole di incoraggiamento e di aiuto.
Porto i saluti da parte dei Presidenti delle Sezioni consorelle, impegnati in altre attività associative, con i quali ho avuto l’opportunità di instaurare un rapporto di amicizia e stima reciproca: Francesco Introvigne, Presidente della Sezione di Vittorio Veneto; Massimo Burol, Presidente della Sezione di Valdobbiadene; Marco Piovesan, Presidente della Sezione di Treviso. Saluto e ringrazio per la presenza: Roldano De Biasi, Vicepresidente della Sezione di Vittorio Veneto, Umberto Cavalli, Consigliere della Sezione di Valdobbiadene. Grazie della Vostra presenza.
Saluto e ringrazio i nostri soci che hanno ricoperto dei ruoli importanti all’interno dell’Associazione non solo della Sezione ma anche a livello nazionale: Lino Chies, Nino Geronazzo e Renato Genovese. Grazie per la vostra presenza. Vi porto i saluti del Presidente emerito Battista Bozzoli che ha mandato un messaggio di saluto e un augurio di buon lavoro. Grazie per la presenza a Presidente emerito Antonio Daminato e a Giuseppe Benedetti che oggi sta rappresentando la Sezione a Chions. Saluto il Gen. Tonino Inturri, nostro Socio.
Un saluto riconoscente ai miei tre VicePresidenti Fabio Tesser, Rino Furlan e Roberto De Paoli. Grazie a voi e a tutto il Consiglio per l’appoggio, il sostegno e l’aiuto che avete saputo darmi durante questo periodo. Insieme a voi ringrazio anche i nostri più stretti collaboratori Claudio Lorenzet, nostro Tesoriere, Simone Algeo, Segretario sezionale.
Le serate del martedì dedicate alla Sezione sono momenti di ritrovo, decisioni, critiche costruttive e confronti, durante questi momenti hanno preso forma le attività della Sezione, un grazie particolare a chi spendeva il proprio tempo libero per essere lì presente, grazie per avermi sempre aiutato, sopportato e supportato.
Saluto tutti i referenti delle nostre attività: Claudio Lucchet, Coordinatore della nostra Protezione Civile
Aldo Vidotto, Direttore Museo degli Alpini; Gino Ceccherini, Direttore di Fiamme Verdi; Simonetta Mandis, Direttrice artistica del coro ANA Giulio Bedeschi; Giovanni Bello, Presidente della Fanfara Alpina; Fabio Tesser, responsabile del Gruppo sportivo; Cristian Faldon, coordinatore del Gruppo giovani; Celeste Granziera, responsabile del centro studi; Alessandro Cenedese, responsabile del Gruppo Conegliano; Alberto Bet, coordinatore della colletta alimentare.
Un doveroso, grande e un sentito abbraccio mio personale ai miei 30 Capigruppo che sono la base portante della nostra Sezione, ai loro Alpini, Amici ed Aggregati, alle Volontarie e Volontari di Protezione Civile A.N.A. Tutti loro operano e offrono a titolo gratuito il loro aiuto in modo incondizionato e nel rispetto delle regole, per far conoscere e crescere sempre più la nostra Sezione.
Come da tradizione, prima di iniziare i lavori, invito il sindaco Fabio Chies per un saluto.
Ing. Fabio Chies, Sindaco di Conegliano:
La sinergia che c'è sempre stata tra Comune di Conegliano e la Sezione è qualcosa di unico, che si vede raramente tra le Amministrazioni comunali e le Sezioni, ma lo è perché la storia di Conegliano è una storia alpina, l’Alpinità della città è qualcosa che portiamo nel DNA di tutti noi. E poi ci aspettano appuntamenti importanti. Poi parleremo, ne parlerete a lungo. Ma la notizia che s’è sparsa velocemente, che il Raduno del Triveneto 2025 sarà a Conegliano, è una notizia che ha aperto il cuore a tutti noi, che sta preparando la città a questo grandissimo evento ed è un evento che ci dà una grande responsabilità, la responsabilità di riuscire a fare bene almeno quanto la volta precedente, se non meglio, ed è una responsabilità che grava su tutti noi.
Ognuno di noi deve fare la sua parte perché questa diventi una dei Raduni triveneti più belli di sempre. 2025 sono 100 anni di storia della Sezione. Il connubio di queste due celebrazioni deve vedere la Città unita alla Sezione, unita a tutto il territorio. Quando si parla di Sezione non si parla solo di Conegliano, ovviamente, come ricordavi prima. Un ringraziamento a tutti i Gruppi e a tutti i Capigruppo, a tutti gli iscritti, perché quello che state facendo sul nostro territorio è qualcosa di unico.
Se noi siamo il territorio che siamo lo dobbiamo anche a voi, lo dobbiamo al lavoro incessante che avete fatto non solo in termini plastici, cioè con quello che avete realizzato o che stiamo realizzando insieme, ma anche per tutto ciò che avete seminato in termini di valori.
Questo è forse ancora più importante di tutte le testimonianze fisiche che avete lasciato, perché abbiamo bisogno di questo oggi più che mai.
Anche il Comune grazie al PNRR avrà quasi 50 milioni di euro di interventi. Ma io dico sempre che alla fine possiamo fare quanti interventi vogliamo nella città, ma se non c’è il cuore che pulsa, se non c'è la volontà di fare comunità e di vivere tutti assieme per migliorare questa società che sta prendendo delle derive che non ci piacciono assolutamente, dobbiamo incardinare su di voi, sui valori della nostra tradizione e chi meglio di Alpini li incarnano? Per cui ricordatevi sempre che per noi, per la città siete importanti soprattutto per la testimonianza vivente che portate rispetto a certi valori.
Non diamoli per banali perché purtroppo stanno prendendo piede giorno dopo giorno realtà che credevamo impossibili da perdere dal punto di vista umano e relazionale.
Ecco, insistiamo e lavoriamo insieme perché grazie a tutti voi, partendo da te Gino, possiamo veramente cercare di far capire ai nostri giovani, ai nostri ragazzi che questo è un meraviglioso territorio così, perché l'hanno creato i nostri genitori, i nostri nonni, perché credevano in quei valori fondamentali che oggi stiamo perdendo. Se non li recuperiamo, se non manteniamo almeno al punto in cui siamo oggi, purtroppo la società che vedremo non sarà la nostra società, sarà una società diversa che sicuramente non ci piacerà. Per cui vi dico grazie a nome della città di Conegliano, a nome di tutti i cittadini attivi anche dei comuni intorno, dei Sindaci che sento quotidianamente, perché l'apporto degli Alpini è fondamentale e forse non vi rendete conto neppure voi di quanto importante sia la vostra presenza.
Sperando di fare un grandissimo triveneto nel 2025, giorno dopo giorno, continuiamo a lavorare tutti assieme perché i nostri ragazzi possano vedere che c’è un futuro possibile qui sul nostro territorio se ancorato ai valori della nostra tradizione. Grazie e buona giornata a tutti.
La sinergia che c'è sempre stata tra Comune di Conegliano e la Sezione è qualcosa di unico, che si vede raramente tra le Amministrazioni comunali e le Sezioni, ma lo è perché la storia di Conegliano è una storia alpina, l’Alpinità della città è qualcosa che portiamo nel DNA di tutti noi. E poi ci aspettano appuntamenti importanti. Poi parleremo, ne parlerete a lungo. Ma la notizia che s’è sparsa velocemente, che il Raduno del Triveneto 2025 sarà a Conegliano, è una notizia che ha aperto il cuore a tutti noi, che sta preparando la città a questo grandissimo evento ed è un evento che ci dà una grande responsabilità, la responsabilità di riuscire a fare bene almeno quanto la volta precedente, se non meglio, ed è una responsabilità che grava su tutti noi.
Ognuno di noi deve fare la sua parte perché questa diventi una dei Raduni triveneti più belli di sempre. 2025 sono 100 anni di storia della Sezione. Il connubio di queste due celebrazioni deve vedere la Città unita alla Sezione, unita a tutto il territorio. Quando si parla di Sezione non si parla solo di Conegliano, ovviamente, come ricordavi prima. Un ringraziamento a tutti i Gruppi e a tutti i Capigruppo, a tutti gli iscritti, perché quello che state facendo sul nostro territorio è qualcosa di unico.
Se noi siamo il territorio che siamo lo dobbiamo anche a voi, lo dobbiamo al lavoro incessante che avete fatto non solo in termini plastici, cioè con quello che avete realizzato o che stiamo realizzando insieme, ma anche per tutto ciò che avete seminato in termini di valori.
Questo è forse ancora più importante di tutte le testimonianze fisiche che avete lasciato, perché abbiamo bisogno di questo oggi più che mai.
Anche il Comune grazie al PNRR avrà quasi 50 milioni di euro di interventi. Ma io dico sempre che alla fine possiamo fare quanti interventi vogliamo nella città, ma se non c’è il cuore che pulsa, se non c'è la volontà di fare comunità e di vivere tutti assieme per migliorare questa società che sta prendendo delle derive che non ci piacciono assolutamente, dobbiamo incardinare su di voi, sui valori della nostra tradizione e chi meglio di Alpini li incarnano? Per cui ricordatevi sempre che per noi, per la città siete importanti soprattutto per la testimonianza vivente che portate rispetto a certi valori.
Non diamoli per banali perché purtroppo stanno prendendo piede giorno dopo giorno realtà che credevamo impossibili da perdere dal punto di vista umano e relazionale.
Ecco, insistiamo e lavoriamo insieme perché grazie a tutti voi, partendo da te Gino, possiamo veramente cercare di far capire ai nostri giovani, ai nostri ragazzi che questo è un meraviglioso territorio così, perché l'hanno creato i nostri genitori, i nostri nonni, perché credevano in quei valori fondamentali che oggi stiamo perdendo. Se non li recuperiamo, se non manteniamo almeno al punto in cui siamo oggi, purtroppo la società che vedremo non sarà la nostra società, sarà una società diversa che sicuramente non ci piacerà. Per cui vi dico grazie a nome della città di Conegliano, a nome di tutti i cittadini attivi anche dei comuni intorno, dei Sindaci che sento quotidianamente, perché l'apporto degli Alpini è fondamentale e forse non vi rendete conto neppure voi di quanto importante sia la vostra presenza.
Sperando di fare un grandissimo triveneto nel 2025, giorno dopo giorno, continuiamo a lavorare tutti assieme perché i nostri ragazzi possano vedere che c’è un futuro possibile qui sul nostro territorio se ancorato ai valori della nostra tradizione. Grazie e buona giornata a tutti.
2. Nomina del Presidente dell’Assemblea.
Nino Geronazzo, Presidente.
L’assemblea approva.
Nino Geronazzo, Presidente.
L’assemblea approva.
Nino Geronazzo:
Grazie a voi Delegati per questo rinnovato onore. E’ sempre una grande gioia presiedere una Assemblea della Sezione.
Diamo inizio ai lavori.
Grazie a voi Delegati per questo rinnovato onore. E’ sempre una grande gioia presiedere una Assemblea della Sezione.
Diamo inizio ai lavori.
3. Nomina del Segretario, 4 scrutatori.
Claudio Lorenzet, Segretario.
Simone Sanson, Alessio Tittonel, Pierfabio Dal Pietro, Matteo Villanova, scrutatori.
L’Assemblea approva.
Simone Sanson, Alessio Tittonel, Pierfabio Dal Pietro, Matteo Villanova, scrutatori.
L’Assemblea approva.
4. Lettura ed approvazione verbale Assemblea precedente.
Si prende atto che il verbale della precedente Assemblea è già stato pubblicato sul giornale sezionale Fiamme Verdi, sul sito web della Sezione e inviato via mail ai capigruppo. Viene quindi dato per letto. L’Assemblea approva all’unanimità
Si prende atto che il verbale della precedente Assemblea è già stato pubblicato sul giornale sezionale Fiamme Verdi, sul sito web della Sezione e inviato via mail ai capigruppo. Viene quindi dato per letto. L’Assemblea approva all’unanimità
5. Relazione morale del Presidenze Sezionale
Gino Dorigo:
Prima di iniziare la relazione vi chiedo di osservare un minuto di silenzio per ricordare i nostri Alpini.
Il mio pensiero va a tutti gli Alpini andati avanti di ieri e di oggi che dall’alto ci guidano e spronano a portare avanti i nostri ideali ed a non dimenticare i nostri valori.
Gino Dorigo:
Prima di iniziare la relazione vi chiedo di osservare un minuto di silenzio per ricordare i nostri Alpini.
Il mio pensiero va a tutti gli Alpini andati avanti di ieri e di oggi che dall’alto ci guidano e spronano a portare avanti i nostri ideali ed a non dimenticare i nostri valori.
Nell’anno 2022 abbiamo potuto manifestare il nostro essere come Associazione d’arma sempre attenta al ricordo e alla memoria da un lato, e alla solidarietà e alla condivisione dall’altro.
Tutte le nostre attività sono state protagoniste di unione in tutte le nostre azioni e realtà operanti nel nostro territorio, adoperandoci sempre con spirito di Volontariato.
Il nostro Vessillo è stato presente a tutte le più importanti cerimonie, tra cui centenari, feste di raggruppamento ed eventi significativi per la Patria.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i consiglieri, alfieri, che hanno dato la disponibilità nel rappresentarci con il nostro Vessillo sezionale in tutte le manifestazioni ed eventi promossi dalla nostra Associazione.
Tutte le nostre attività sono state protagoniste di unione in tutte le nostre azioni e realtà operanti nel nostro territorio, adoperandoci sempre con spirito di Volontariato.
Il nostro Vessillo è stato presente a tutte le più importanti cerimonie, tra cui centenari, feste di raggruppamento ed eventi significativi per la Patria.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i consiglieri, alfieri, che hanno dato la disponibilità nel rappresentarci con il nostro Vessillo sezionale in tutte le manifestazioni ed eventi promossi dalla nostra Associazione.
NIKOLAJEWKA NEL 79° ANNIVERSARIO
Nella giornata di domenica 23 gennaio 2022, nel rispetto delle norme di prevenzione anti-pandemia gli Alpini della Sezione di Conegliano, stimolati e ospitati dal Gruppo di Solighetto, si sono ritrovati per rendere gli onori e offrire le loro parole a coloro che hanno vissuto la tragica ritirata di Russia.
Nel 2022 si è concretizzata anche la legge numero 44 del 5 maggio che ha stabilito per la prima volta che il 26 gennaio sarà la giornata nazionale dedicata alla memoria e al sacrificio degli Alpini che hanno combattuto mossi da forza d’animo, volontà e coraggio dimostrando una capacità militare e di eroismo straordinaria.
Nella giornata di domenica 23 gennaio 2022, nel rispetto delle norme di prevenzione anti-pandemia gli Alpini della Sezione di Conegliano, stimolati e ospitati dal Gruppo di Solighetto, si sono ritrovati per rendere gli onori e offrire le loro parole a coloro che hanno vissuto la tragica ritirata di Russia.
Nel 2022 si è concretizzata anche la legge numero 44 del 5 maggio che ha stabilito per la prima volta che il 26 gennaio sarà la giornata nazionale dedicata alla memoria e al sacrificio degli Alpini che hanno combattuto mossi da forza d’animo, volontà e coraggio dimostrando una capacità militare e di eroismo straordinaria.
UDIENZA IN VATICANO CON IL SANTO PADRE
Ho avuto l’onore di poter concretizzare l’incontro con il Santo Padre insieme a tutti gli altri Presidenti delle Sezioni italiane. Si è svolta nella giornata di sabato 26 febbraio presso la Santa Sede dove il nostro Presidente Sebastiano Favero ci ha presentati con emozione e orgoglio. Per il Papa non sono mancati i complimenti nei nostri riguardi, ci ha incoraggiati ad andare avanti ancorati alle radici, alla memoria. Non è di certo una cosa da tutti i giorni poter avere l’occasione di entrare e visitare le bellezze del Vaticano e partecipare alla Santa Messa presso la Cappella di Santa Maria Regina della famiglia celebrata dal nostro Direttore dell’Alpino Mons. Bruno Fasani e dall’Arcivescovo Ordinario militare Santo Marcianò. Al termine della Messa ci siamo trovati davanti al Santo Padre che ci ha congedati incoraggiandoci ad andare avanti sempre in cammino, accrescendo il nostro patrimonio di fraternità e di servizio con l’augurio che l’Associazione Nazionale Alpini rimanga una grande famiglia, unita e protesa al bene altrui. Mi sento solo di ringraziare la nostra Associazione per averci dato quest’opportunità, una giornata che senza dubbio custodirò sempre tra i miei ricordi più belli.
Ho avuto l’onore di poter concretizzare l’incontro con il Santo Padre insieme a tutti gli altri Presidenti delle Sezioni italiane. Si è svolta nella giornata di sabato 26 febbraio presso la Santa Sede dove il nostro Presidente Sebastiano Favero ci ha presentati con emozione e orgoglio. Per il Papa non sono mancati i complimenti nei nostri riguardi, ci ha incoraggiati ad andare avanti ancorati alle radici, alla memoria. Non è di certo una cosa da tutti i giorni poter avere l’occasione di entrare e visitare le bellezze del Vaticano e partecipare alla Santa Messa presso la Cappella di Santa Maria Regina della famiglia celebrata dal nostro Direttore dell’Alpino Mons. Bruno Fasani e dall’Arcivescovo Ordinario militare Santo Marcianò. Al termine della Messa ci siamo trovati davanti al Santo Padre che ci ha congedati incoraggiandoci ad andare avanti sempre in cammino, accrescendo il nostro patrimonio di fraternità e di servizio con l’augurio che l’Associazione Nazionale Alpini rimanga una grande famiglia, unita e protesa al bene altrui. Mi sento solo di ringraziare la nostra Associazione per averci dato quest’opportunità, una giornata che senza dubbio custodirò sempre tra i miei ricordi più belli.
ADUNATA DI RIMINI
Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia siamo riusciti finalmente a partecipare all’Adunata nazionale svoltasi a Rimini-San Marino. L’Adunata è un’occasione per ricordare la storia degli Alpini e celebrare oggi il loro grande impegno civile. Le strade di Rimini si sono riempite di penne nere, colori, canti e tanta allegria indicando un ritorno alla normalità che stavamo aspettando. Purtroppo, però tutti noi ricordiamo quest’Adunata con un po’ di amarezza a causa di polemiche che hanno travolto l’Associazione Nazionale Alpini. Chi ci guarda ora è confuso: l’Adunata, momento altissimo di riproposta dei valori che ci contraddistinguono, rischia di essere interpretata come un’occasione per fare festa in maniera irresponsabile fino ad arrivare a dei comportamenti indesiderati che non appartengono a noi veri Alpini.
Le donne hanno aiutato gli Alpini in guerra, hanno reso più sopportabile la naja, ora si danno da fare per i nostri incontri come l’Adunata Nazionale e altri raduni, lavorando non solo ai fornelli, ma anche in tutte le cose che ingentiliscono le nostre manifestazioni senza mai chiedere nulla. Rispettare una donna non è chiedere troppo, ogni donna merita rispetto, gentilezza e come ha detto un poeta indiano “Non hai il diritto di essere chiamato uomo, se non hai rispetto per le donne.”
Sensibilizzo tutti quanti noi a comportarci in maniera civile, il cappello che portiamo è un simbolo della nostra storia, dei nostri valori e delle nostre tradizioni; la gente deve amare in noi Alpini il fatto di esserci sempre, pronti e disponibili al servizio senza chiedere nulla in cambio, come cita il moto dell’Adunata di Udine 2023 “Alpini, la più bella famiglia.”
Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia siamo riusciti finalmente a partecipare all’Adunata nazionale svoltasi a Rimini-San Marino. L’Adunata è un’occasione per ricordare la storia degli Alpini e celebrare oggi il loro grande impegno civile. Le strade di Rimini si sono riempite di penne nere, colori, canti e tanta allegria indicando un ritorno alla normalità che stavamo aspettando. Purtroppo, però tutti noi ricordiamo quest’Adunata con un po’ di amarezza a causa di polemiche che hanno travolto l’Associazione Nazionale Alpini. Chi ci guarda ora è confuso: l’Adunata, momento altissimo di riproposta dei valori che ci contraddistinguono, rischia di essere interpretata come un’occasione per fare festa in maniera irresponsabile fino ad arrivare a dei comportamenti indesiderati che non appartengono a noi veri Alpini.
Le donne hanno aiutato gli Alpini in guerra, hanno reso più sopportabile la naja, ora si danno da fare per i nostri incontri come l’Adunata Nazionale e altri raduni, lavorando non solo ai fornelli, ma anche in tutte le cose che ingentiliscono le nostre manifestazioni senza mai chiedere nulla. Rispettare una donna non è chiedere troppo, ogni donna merita rispetto, gentilezza e come ha detto un poeta indiano “Non hai il diritto di essere chiamato uomo, se non hai rispetto per le donne.”
Sensibilizzo tutti quanti noi a comportarci in maniera civile, il cappello che portiamo è un simbolo della nostra storia, dei nostri valori e delle nostre tradizioni; la gente deve amare in noi Alpini il fatto di esserci sempre, pronti e disponibili al servizio senza chiedere nulla in cambio, come cita il moto dell’Adunata di Udine 2023 “Alpini, la più bella famiglia.”
TRIVENETO AD ASIAGO
Dopo Rimini, abbiamo partecipato al raduno del 3° raggruppamento ad Asiago e Monte Ortigara. Il sabato ci ha visti impegnati in una sentita cerimonia sull’Ortigara per tenere vivo il ricordo alla memoria respirando la nostra storia. La domenica c’è stata la grande sfilata sulle vie di Asiago, come alle adunate, è sempre emozionante vedere tutti noi sfilare insieme, guidati dalla voce del nostro socio e amico Nicola Stefani.
150° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLE TRUPPE ALPINE
Il 2022 è stato un anno di ripresa molto intenso dove tutti noi ci siamo impegnati nella partecipazione e organizzazione di cerimonie volte a celebrare un traguardo importantissimo: 150 anni di storia del Corpo degli Alpini. Un’iniziativa importante, che ha unito storia e cultura, è stata la Staffetta alpina Ventimiglia-Trieste, un evento di spessore simbolico diviso in 23 tappe: i corridori delle Truppe Alpine dell’Esercito e dell’Associazione Nazionale Alpini hanno percorso 1500 km portando la fiaccola della pace, accesa durante l’Adunata nazionale di Trento nel 2018; i nostri atleti hanno attraversato i luoghi delle origini del Corpo andando a coprire l’intero Arco alpino. Con la presenza del Reggimento 3° artiglieria da montagna guidato dal Comandante del Gruppo Conegliano Ten.Col. Davide Pascoli abbiamo avuto l’onore, nella nostra città alpina, di dare inizio ad una tappa.
Nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario si è concretizzata anche l’iniziativa “150 cime” dove oltre 1600 militari delle Truppe Alpine dell’Esercito hanno compiuto centocinquanta ascensioni su tutto l’arco alpino e appenninico. Il 25 luglio sul Lagazuoi c’è stato l’ascensione solenne con la presenza del Labaro Nazione e del Comandante delle Truppe Alpine con i Reparti in armi; in quell’occasione la Sezione è stata rappresentata con il nostro Vessillo Sezionale.
I festeggiamenti del 150° si sono poi conclusi nel cuore di Napoli. Schierate in Piazza del Plebiscito tutte le Bandiere di Guerra dei Reparti Alpini, il Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini, 3 Compagnie in armi, una congrua rappresentanza della Protezione Civile e dell’Ospedale da campo dell’ANA e migliaia di “penne nere” provenienti da tutte le regioni italiane con i loro Vessilli e Gagliardetti, in rappresentanza dei 340 mila soci dell’ANA. La Sezione si è organizzata al meglio per partecipare a questo evento importante, scendendo con più di 50 Alpini per festeggiare questo traguardo. Grazie ai Gruppi che hanno rappresentato la Sezione di Conegliano.
Le cariche istituzionali intervenute durante la cerimonia si sono dimostrate orgogliose di tutti noi perché in 150 anni abbiamo costruito una realtà operativa ed associativa unica al mondo e ci hanno fatto capire, grazie all’intervento del Presidente Favero e del Generale Gamba, che l’ANA e le Truppe Alpine “sono le due facce della stessa medaglia”. Entrambi continuano ad essere presenti nel nostro territorio, a servizio delle comunità, grazie all’aiuto reciproco che da sempre le unisce.
Dopo Rimini, abbiamo partecipato al raduno del 3° raggruppamento ad Asiago e Monte Ortigara. Il sabato ci ha visti impegnati in una sentita cerimonia sull’Ortigara per tenere vivo il ricordo alla memoria respirando la nostra storia. La domenica c’è stata la grande sfilata sulle vie di Asiago, come alle adunate, è sempre emozionante vedere tutti noi sfilare insieme, guidati dalla voce del nostro socio e amico Nicola Stefani.
150° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLE TRUPPE ALPINE
Il 2022 è stato un anno di ripresa molto intenso dove tutti noi ci siamo impegnati nella partecipazione e organizzazione di cerimonie volte a celebrare un traguardo importantissimo: 150 anni di storia del Corpo degli Alpini. Un’iniziativa importante, che ha unito storia e cultura, è stata la Staffetta alpina Ventimiglia-Trieste, un evento di spessore simbolico diviso in 23 tappe: i corridori delle Truppe Alpine dell’Esercito e dell’Associazione Nazionale Alpini hanno percorso 1500 km portando la fiaccola della pace, accesa durante l’Adunata nazionale di Trento nel 2018; i nostri atleti hanno attraversato i luoghi delle origini del Corpo andando a coprire l’intero Arco alpino. Con la presenza del Reggimento 3° artiglieria da montagna guidato dal Comandante del Gruppo Conegliano Ten.Col. Davide Pascoli abbiamo avuto l’onore, nella nostra città alpina, di dare inizio ad una tappa.
Nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario si è concretizzata anche l’iniziativa “150 cime” dove oltre 1600 militari delle Truppe Alpine dell’Esercito hanno compiuto centocinquanta ascensioni su tutto l’arco alpino e appenninico. Il 25 luglio sul Lagazuoi c’è stato l’ascensione solenne con la presenza del Labaro Nazione e del Comandante delle Truppe Alpine con i Reparti in armi; in quell’occasione la Sezione è stata rappresentata con il nostro Vessillo Sezionale.
I festeggiamenti del 150° si sono poi conclusi nel cuore di Napoli. Schierate in Piazza del Plebiscito tutte le Bandiere di Guerra dei Reparti Alpini, il Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini, 3 Compagnie in armi, una congrua rappresentanza della Protezione Civile e dell’Ospedale da campo dell’ANA e migliaia di “penne nere” provenienti da tutte le regioni italiane con i loro Vessilli e Gagliardetti, in rappresentanza dei 340 mila soci dell’ANA. La Sezione si è organizzata al meglio per partecipare a questo evento importante, scendendo con più di 50 Alpini per festeggiare questo traguardo. Grazie ai Gruppi che hanno rappresentato la Sezione di Conegliano.
Le cariche istituzionali intervenute durante la cerimonia si sono dimostrate orgogliose di tutti noi perché in 150 anni abbiamo costruito una realtà operativa ed associativa unica al mondo e ci hanno fatto capire, grazie all’intervento del Presidente Favero e del Generale Gamba, che l’ANA e le Truppe Alpine “sono le due facce della stessa medaglia”. Entrambi continuano ad essere presenti nel nostro territorio, a servizio delle comunità, grazie all’aiuto reciproco che da sempre le unisce.
CORO ANA GIULIO BEDESCHI
Il coro è da sempre un pilastro molto importante per la Sezione perché trasmette emozioni e ricordi attraverso la bellezza del canto e quest’anno ha compiuto 20 anni di storia e attività, 20 anni festeggiati nella splendida cornice di Villa Pera a Gaiarine durante la serata “Alpini d’in…CANTO”.
Quest’anno ho ricoperto la carica di Presidente del coro e a metà settembre ho invitato il coro ANA Giulio Bedeschi in Sezione. Era la prima volta che l’intero coro si riuniva presso la Sede Sezionale e vederli confrontarsi tra di loro e con noi nella “nostra” casa è stato motivo di orgoglio perché il coro è una delle realtà che meglio ci rappresenta dando lustro alla cultura alpina, trasmettendo i nostri valori e le nobili tradizioni tramandateci dai nostri veci. Un’esperienza costruttiva e coinvolgente allietata poi da un momento corale finale nel giardino esterno della nostra sede.
Il coro è da sempre un pilastro molto importante per la Sezione perché trasmette emozioni e ricordi attraverso la bellezza del canto e quest’anno ha compiuto 20 anni di storia e attività, 20 anni festeggiati nella splendida cornice di Villa Pera a Gaiarine durante la serata “Alpini d’in…CANTO”.
Quest’anno ho ricoperto la carica di Presidente del coro e a metà settembre ho invitato il coro ANA Giulio Bedeschi in Sezione. Era la prima volta che l’intero coro si riuniva presso la Sede Sezionale e vederli confrontarsi tra di loro e con noi nella “nostra” casa è stato motivo di orgoglio perché il coro è una delle realtà che meglio ci rappresenta dando lustro alla cultura alpina, trasmettendo i nostri valori e le nobili tradizioni tramandateci dai nostri veci. Un’esperienza costruttiva e coinvolgente allietata poi da un momento corale finale nel giardino esterno della nostra sede.
SOLIDARIETÁ
La Sezione Alpini di Conegliano dona 8.000 euro alla Onlus Oltre il Labirinto, ricavato derivante dalla “casetta di Natale” gestita dagli Alpini in Viale Carducci durante le festività natalizie. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla sensibilità e il pieno sostegno ed appoggio dell’Amministrazione comunale e dall’incrollabile impegno delle penne nere della Sezione di Conegliano e dei suoi 30 Gruppi.
La Sezione Alpini di Conegliano è orgogliosa di poter sostenere questa nobile causa e ringrazio tutti i Volontari che si sono spesi per la gestione della “casetta di Natale” sempre fieri del nostro impegno costante: esempio di Volontariato e umanità.
Un altro momento di solidarietà è stato l’evento del 4 giugno “Penne nere per l’autismo”. Ha visto protagoniste le Sezioni Alpine di Conegliano, Treviso, Valdobbiadene e Vittorio Veneto unite da forte amicizia e spirito di collaborazione insieme alla formazione dei giornalisti di TV Pressing.
Una raccolta fondi destinata alla Fondazione Oltre il Labirinto, tenuta con una partita di calcio di beneficenza e conclusasi poi con la donazione dei proventi presso il teatro Careni dove era presente anche lo scrittore Mauro Corona.
La Sezione Alpini di Conegliano dona 8.000 euro alla Onlus Oltre il Labirinto, ricavato derivante dalla “casetta di Natale” gestita dagli Alpini in Viale Carducci durante le festività natalizie. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla sensibilità e il pieno sostegno ed appoggio dell’Amministrazione comunale e dall’incrollabile impegno delle penne nere della Sezione di Conegliano e dei suoi 30 Gruppi.
La Sezione Alpini di Conegliano è orgogliosa di poter sostenere questa nobile causa e ringrazio tutti i Volontari che si sono spesi per la gestione della “casetta di Natale” sempre fieri del nostro impegno costante: esempio di Volontariato e umanità.
Un altro momento di solidarietà è stato l’evento del 4 giugno “Penne nere per l’autismo”. Ha visto protagoniste le Sezioni Alpine di Conegliano, Treviso, Valdobbiadene e Vittorio Veneto unite da forte amicizia e spirito di collaborazione insieme alla formazione dei giornalisti di TV Pressing.
Una raccolta fondi destinata alla Fondazione Oltre il Labirinto, tenuta con una partita di calcio di beneficenza e conclusasi poi con la donazione dei proventi presso il teatro Careni dove era presente anche lo scrittore Mauro Corona.
CAMPI SCUOLA ANA
L’esperienza dei Campi scuola Ana per giovani dai 16 ai 25 anni si sta rivelando un successo al di là di ogni aspettativa. I ragazzi sono stati coinvolti in attività normalmente svolte dai Volontari ANA e di Protezione Civile e hanno la possibilità di trascorrere alcuni momenti con gli Alpini in servizio, grazie alla collaborazione tra ANA e Truppe Alpine.
Sono stati giorni intensi, emozionanti e impegnativi ma hanno aiutato i ragazzi crescere in uno spirito collaborativo e socializzante, accompagnati dai Volontari della nostra Associazione.
Nel corso delle settimane i ragazzi da tutta Italia imparano anche a socializzare tra loro creando così nuove e forti amicizie che hanno portato avanti anche ad esperienza terminata.
Vi riporto qui una piccola parte di testimonianza di un ragazzo che ha partecipato quest’estate al campo “Finiti i 15 giorni, se devo essere sincero, eravamo talmente diventati buoni amici che ci dispiaceva tornare a casa ed è stato molto difficile andare via.”; le sue parole ci rendono orgogliosi ma ci danno anche la speranza di riuscire a trasmettere concretamente gli ideali di cui noi siamo tanto fieri. Consiglio vivamente a voi soci di divulgare questo progetto rivolto ai vostri figli o nipoti che potranno partecipare con tanta voglia di mettersi in gioco e con il desiderio di imparare cosa vuol dire veramente “mettere il NOI prima dell’IO”.
L’esperienza dei Campi scuola Ana per giovani dai 16 ai 25 anni si sta rivelando un successo al di là di ogni aspettativa. I ragazzi sono stati coinvolti in attività normalmente svolte dai Volontari ANA e di Protezione Civile e hanno la possibilità di trascorrere alcuni momenti con gli Alpini in servizio, grazie alla collaborazione tra ANA e Truppe Alpine.
Sono stati giorni intensi, emozionanti e impegnativi ma hanno aiutato i ragazzi crescere in uno spirito collaborativo e socializzante, accompagnati dai Volontari della nostra Associazione.
Nel corso delle settimane i ragazzi da tutta Italia imparano anche a socializzare tra loro creando così nuove e forti amicizie che hanno portato avanti anche ad esperienza terminata.
Vi riporto qui una piccola parte di testimonianza di un ragazzo che ha partecipato quest’estate al campo “Finiti i 15 giorni, se devo essere sincero, eravamo talmente diventati buoni amici che ci dispiaceva tornare a casa ed è stato molto difficile andare via.”; le sue parole ci rendono orgogliosi ma ci danno anche la speranza di riuscire a trasmettere concretamente gli ideali di cui noi siamo tanto fieri. Consiglio vivamente a voi soci di divulgare questo progetto rivolto ai vostri figli o nipoti che potranno partecipare con tanta voglia di mettersi in gioco e con il desiderio di imparare cosa vuol dire veramente “mettere il NOI prima dell’IO”.
60° GRUPPO DI BARBISANO E SERNAGLIA
Nell’anno appena trascorso 2 dei nostri Gruppi hanno raggiunto i 60 anni di fondazione.
Il Gruppo di Sernaglia ci ha coinvolti in eventi che hanno ricordato la loro storia. Durante l’organizzazione hanno coinvolto, con passione e orgoglio tutta la comunità, dimostrando spirito di amicizia e collaborazione, valori della fameia alpina. Un momento particolare della cerimonia è stato anche il passaggio davanti al Monumento delle Aquile che ha compiuto 100 anni; in quel monumento gli Alpini di Sernaglia hanno voluto mettere un pennone per sancire l’importanza che noi abbiamo nei confronti della memoria.
E’ arrivato a 60 anni di storia anche il Gruppo di Barbisano che ha festeggiato in concomitanza della nostra festa sezionale. Il Gruppo ha voluto celebrare in questo traguardo la nuova sede alpina, luogo che racchiude i nostri valori più importanti e che permette di riunirsi per confrontarsi e programmare le attività.
Nonostante il periodo di restrizioni il Gruppo ha continuato ad impegnarsi in maniera costante e con tanta buona volontà.
Per la Sezione, tutti questi traguardi sono importanti momenti da condividere insieme ed io come Presidente mi sento orgoglioso di rappresentare tutti voi Gruppi che con impegno e passione siete sempre pronti ad aiutare e a mettervi in gioco dove ce n’è bisogno.
Nell’anno appena trascorso 2 dei nostri Gruppi hanno raggiunto i 60 anni di fondazione.
Il Gruppo di Sernaglia ci ha coinvolti in eventi che hanno ricordato la loro storia. Durante l’organizzazione hanno coinvolto, con passione e orgoglio tutta la comunità, dimostrando spirito di amicizia e collaborazione, valori della fameia alpina. Un momento particolare della cerimonia è stato anche il passaggio davanti al Monumento delle Aquile che ha compiuto 100 anni; in quel monumento gli Alpini di Sernaglia hanno voluto mettere un pennone per sancire l’importanza che noi abbiamo nei confronti della memoria.
E’ arrivato a 60 anni di storia anche il Gruppo di Barbisano che ha festeggiato in concomitanza della nostra festa sezionale. Il Gruppo ha voluto celebrare in questo traguardo la nuova sede alpina, luogo che racchiude i nostri valori più importanti e che permette di riunirsi per confrontarsi e programmare le attività.
Nonostante il periodo di restrizioni il Gruppo ha continuato ad impegnarsi in maniera costante e con tanta buona volontà.
Per la Sezione, tutti questi traguardi sono importanti momenti da condividere insieme ed io come Presidente mi sento orgoglioso di rappresentare tutti voi Gruppi che con impegno e passione siete sempre pronti ad aiutare e a mettervi in gioco dove ce n’è bisogno.
11° RADUNO DEL GRUPPO CONEGLIANO
L’ultimo fine settimana di ottobre, come ormai tradizione, si è svolto nella città del Cima l’undicesimo raduno degli artiglieri Alpini che hanno militato nelle fila del Gruppo Artiglieria da montagna Conegliano. Sono stati due giorni di intense emozioni e valori da tramandare.
In occasione del 11° raduno del Gruppo Conegliano, la Sezione ha organizzato una serie di iniziative e manifestazioni che potessero valorizzare la cerimonia, tra cui la presentazione di 2 libri molto importanti per la storia del Gruppo. La giornata di domenica è stata dedicata alla consueta sfilata dei radunisti, che hanno marciato sulle note della Fanfara Alpina di Conegliano, accompagnati dagli applausi delle molte persone ai lati della strada.
In piazza Cima, al termine della sfilata il Comandante del Gruppo Conegliano Ten.Col. Davide Pascoli ha chiuso il suo discorso mostrandosi felice del fatto che alla cerimonia erano presenti molti ex del Conegliano, dimostrando quanto l’unione e lo spirito di appartenenza del Gruppo siano ancora forti e saldi.
La cerimonia è terminata con la consegna della piastrina del Tenente Enzo Pagni, un “LEONE DEL CONEGLIANO”, al nipote Piero Pagni, un momento emozionante avvenuto grazie ad un’attenta ricerca condotta dal nostro Direttore del Museo degli Alpini Aldo Vidotto. Il lavoro di squadra non è automatico, serve motivazione e spirito di collaborazione.
L’ultimo fine settimana di ottobre, come ormai tradizione, si è svolto nella città del Cima l’undicesimo raduno degli artiglieri Alpini che hanno militato nelle fila del Gruppo Artiglieria da montagna Conegliano. Sono stati due giorni di intense emozioni e valori da tramandare.
In occasione del 11° raduno del Gruppo Conegliano, la Sezione ha organizzato una serie di iniziative e manifestazioni che potessero valorizzare la cerimonia, tra cui la presentazione di 2 libri molto importanti per la storia del Gruppo. La giornata di domenica è stata dedicata alla consueta sfilata dei radunisti, che hanno marciato sulle note della Fanfara Alpina di Conegliano, accompagnati dagli applausi delle molte persone ai lati della strada.
In piazza Cima, al termine della sfilata il Comandante del Gruppo Conegliano Ten.Col. Davide Pascoli ha chiuso il suo discorso mostrandosi felice del fatto che alla cerimonia erano presenti molti ex del Conegliano, dimostrando quanto l’unione e lo spirito di appartenenza del Gruppo siano ancora forti e saldi.
La cerimonia è terminata con la consegna della piastrina del Tenente Enzo Pagni, un “LEONE DEL CONEGLIANO”, al nipote Piero Pagni, un momento emozionante avvenuto grazie ad un’attenta ricerca condotta dal nostro Direttore del Museo degli Alpini Aldo Vidotto. Il lavoro di squadra non è automatico, serve motivazione e spirito di collaborazione.
Come in una buona famiglia, il confronto corretto e onesto è alla base della coesione di tutti gli elementi che la compongono ed è proprio grazie ai componenti della nostra fameia alpina che continuiamo a crescere insieme, portando avanti le attività e le tradizioni della nostra Sezione.
Ringrazio:
Claudio Lucchet, che coordina e collabora con i capi squadra e i più di 120 Volontari della Protezione Civile che rappresenta una realtà formata e preparata, una risorsa straordinaria competente e capace di operare nel Volontariato garantendo sempre disponibilità e aiuto per il nostro territorio.
Aldo Vidotto, che ci trasmetti i ricordi e valori attraverso il Museo degli Alpini che coordina con competenza e passione.
Gino Ceccherini e tutta la Redazione per l’impegno che portate avanti nel far crescere e migliorare il nostro giornale sezionale.
Celeste Granziera, che attraverso il Centro Studi porti avanti con perseveranza il progetto di trasmettere nelle scuole e alle nuove generazioni la nostra storia e il nostro credo.
Fabio Tesser e ai responsabili del Gruppo sportivo che con gli atleti sono guidati dallo spirito di sano agonismo e passione sportiva e partecipano attivamente a tutti gli eventi sportivi nazionali e sezionali proposti dalla Sezione.
Alle spalle di tutto questo c’è un duro lavoro di organizzazione, preparazione ed allenamento. Grazie di rappresentarci nello sport.
Alessandro Cenedese, che mantiene sempre i rapporti tra gli Alpini in congedo e gli Alpini in armi, portando avanti questa forte amicizia con i Comandanti del 3° Artiglieria.
Simonetta Mandis, Direttrice artistica del Coro ANA Giulio Bedeschi e Giovanni Bello, Presidente della Fanfara Alpina; è stato motivo di orgoglio vedere la sintonia con cui avete collaborato nel concerto di Sernaglia e il concerto di Natale a Mareno. La vostra musica allieta le nostre feste e accompagna le nostre commemorazioni e cerimonie diffondendo attraverso il canto e la musica la cultura alpina.
Cristian Faldon, che con il Gruppo giovani siete sempre impegnati in molteplici attività, con costanza; mi fa piacere sapere che siete sempre presenti contribuendo alle esigenze legate al nostro raggruppamento.
Grazie agli Istituti di Credito, Banca Prealpi San Biagio e Banca della Marca e alle persone di cuore d’oro sempre sensibili e generosi nei nostri confronti; i vostri contributi ci permettono di realizzare le nostre attività.
Grazie, grazie, grazie, a tutti voi va il nostro applauso e la nostra stima.
Ringrazio:
Claudio Lucchet, che coordina e collabora con i capi squadra e i più di 120 Volontari della Protezione Civile che rappresenta una realtà formata e preparata, una risorsa straordinaria competente e capace di operare nel Volontariato garantendo sempre disponibilità e aiuto per il nostro territorio.
Aldo Vidotto, che ci trasmetti i ricordi e valori attraverso il Museo degli Alpini che coordina con competenza e passione.
Gino Ceccherini e tutta la Redazione per l’impegno che portate avanti nel far crescere e migliorare il nostro giornale sezionale.
Celeste Granziera, che attraverso il Centro Studi porti avanti con perseveranza il progetto di trasmettere nelle scuole e alle nuove generazioni la nostra storia e il nostro credo.
Fabio Tesser e ai responsabili del Gruppo sportivo che con gli atleti sono guidati dallo spirito di sano agonismo e passione sportiva e partecipano attivamente a tutti gli eventi sportivi nazionali e sezionali proposti dalla Sezione.
Alle spalle di tutto questo c’è un duro lavoro di organizzazione, preparazione ed allenamento. Grazie di rappresentarci nello sport.
Alessandro Cenedese, che mantiene sempre i rapporti tra gli Alpini in congedo e gli Alpini in armi, portando avanti questa forte amicizia con i Comandanti del 3° Artiglieria.
Simonetta Mandis, Direttrice artistica del Coro ANA Giulio Bedeschi e Giovanni Bello, Presidente della Fanfara Alpina; è stato motivo di orgoglio vedere la sintonia con cui avete collaborato nel concerto di Sernaglia e il concerto di Natale a Mareno. La vostra musica allieta le nostre feste e accompagna le nostre commemorazioni e cerimonie diffondendo attraverso il canto e la musica la cultura alpina.
Cristian Faldon, che con il Gruppo giovani siete sempre impegnati in molteplici attività, con costanza; mi fa piacere sapere che siete sempre presenti contribuendo alle esigenze legate al nostro raggruppamento.
Grazie agli Istituti di Credito, Banca Prealpi San Biagio e Banca della Marca e alle persone di cuore d’oro sempre sensibili e generosi nei nostri confronti; i vostri contributi ci permettono di realizzare le nostre attività.
Grazie, grazie, grazie, a tutti voi va il nostro applauso e la nostra stima.
Prima di lasciare la parola ai responsabili delle varie attività per rappresentare nello specifico le loro attività, chiedo l’intervento del nostro Consigliere referente Nazionale Daniele Bassetto che poi ci deve lasciare per essere presente all’Assemblea di Treviso.
Daniele Bassetto, Consigliere Nazionale ANA:
Domando scusa se mi devo assentare per partecipare anche ad un’altra Assemblea. Saluto il Sindaco ing. Fabio Chies e tutti voi Alpini qui presenti. Siete la forza della nostra Associazione. Associazione d’Arma nella quale andiamo fieri di quello che facciamo. Ho voluto rimanere per ascoltare la relazione del Vostro Presidente Gino Dorigo che ha saputo illustrare molto bene con spirito alpino quanto avete fatto in quest’anno. Molte delle attività le conoscevo perché partecipo assiduamente ai vostri consigli sezionali. Porto a Milano la vostra testimonianza, la vostra qualità di Sezione.
Vi do qualche informazione. A livello nazionale: andremo ad inaugurare, a fine mese, due dei nostri immobili. Per quanto riguarda i nostri lavori, sono ripartiti dopo il Covid. E’ ripartito anche Accumuli, l’edificio polivalente. Stiamo montando a Brescia il prefabbricato per le attività di Protezione civile del centro-nord. E’ stato acquistato anche un capannone per la Protezione civile zona Piemonte.
E’ partita l’Operazione Albatros 30 anni dopo, in Mozambico. Nel trentennale della Missione Albatros in Mozambico, che nel 1993 fu l’ultima a vedere l’impiego di Alpini di leva, l’ANA ha deciso di intervenire ancora una volta nel martoriato Paese africano per costruire un edificio religioso ed un oratorio nella città di Pemba. Qui, infatti, hanno dovuto rifugiarsi le missioni dei Padri Cavanis, in fuga dal Nord del Mozambico, funestato da continui raid terroristici di miliziani armati che mirano ad impadronirsi di territori sempre più ampi. A fine mese il Presidente sarà in Mozambico. Sarà richiesta manodopera specializzata, perché la manovalanza si troverà sul posto.
Fra 2 mesi saremo in quel di Udine, per l’Adunata Nazionale. Comportiamoci da Alpini, nulla di più. Avete visto quante polemiche. Noi siamo con le donne. Facciamoci portavoce verso chi non è alpino perché si comporti da alpino.
Domando scusa se mi devo assentare per partecipare anche ad un’altra Assemblea. Saluto il Sindaco ing. Fabio Chies e tutti voi Alpini qui presenti. Siete la forza della nostra Associazione. Associazione d’Arma nella quale andiamo fieri di quello che facciamo. Ho voluto rimanere per ascoltare la relazione del Vostro Presidente Gino Dorigo che ha saputo illustrare molto bene con spirito alpino quanto avete fatto in quest’anno. Molte delle attività le conoscevo perché partecipo assiduamente ai vostri consigli sezionali. Porto a Milano la vostra testimonianza, la vostra qualità di Sezione.
Vi do qualche informazione. A livello nazionale: andremo ad inaugurare, a fine mese, due dei nostri immobili. Per quanto riguarda i nostri lavori, sono ripartiti dopo il Covid. E’ ripartito anche Accumuli, l’edificio polivalente. Stiamo montando a Brescia il prefabbricato per le attività di Protezione civile del centro-nord. E’ stato acquistato anche un capannone per la Protezione civile zona Piemonte.
E’ partita l’Operazione Albatros 30 anni dopo, in Mozambico. Nel trentennale della Missione Albatros in Mozambico, che nel 1993 fu l’ultima a vedere l’impiego di Alpini di leva, l’ANA ha deciso di intervenire ancora una volta nel martoriato Paese africano per costruire un edificio religioso ed un oratorio nella città di Pemba. Qui, infatti, hanno dovuto rifugiarsi le missioni dei Padri Cavanis, in fuga dal Nord del Mozambico, funestato da continui raid terroristici di miliziani armati che mirano ad impadronirsi di territori sempre più ampi. A fine mese il Presidente sarà in Mozambico. Sarà richiesta manodopera specializzata, perché la manovalanza si troverà sul posto.
Fra 2 mesi saremo in quel di Udine, per l’Adunata Nazionale. Comportiamoci da Alpini, nulla di più. Avete visto quante polemiche. Noi siamo con le donne. Facciamoci portavoce verso chi non è alpino perché si comporti da alpino.
Protezione Civile
Claudio Lucchet, Coordinatore Nucleo P.C.:
L’unità di P.C. ANA della Sezione di Conegliano conta di 125 Volontari di cui 66 Alpini e 59 Amici degli Alpini.
Abbiamo iniziato l'anno 2022 con due giornate di formazione a Vittorio Veneto, sabato 22 e domenica 23 gennaio, montaggio e smontaggio tende creando così quel rapporto tra persone che si riassume in due termini: efficacia ed efficienza.
Per poter far parte ed operare nella P.C. ANA all'aspirante Volontario è fatto obbligo di partecipare a due corsi di formazione “base e sicurezza”, necessari affinché a completamento dei corsi il Volontario possa operare negli scenari di Protezione Civile, sia in fase di pace che in emergenza.
Siamo sempre attenti e pronti a partecipare ai vari corsi specialistici indetti dalla Regione Veneto e dal terzo raggruppamento, in più all’interno della nostra Sezione, il gruppo formatori organizza su richiesta i corsi “Base e Sicurezza” sia per Volontari della nostra Sezione che per altre Sezioni limitrofe appartenenti al Terzo Raggruppamento. Con grande soddisfazione vorrei elencare i vari corsi specialistici, a cui tanti nostri Volontari hanno partecipato in questi ultimi anni: corso formatori, corso idrogeologico di tensostruttura, di primo soccorso, corso pilota specialità droni, corso di cerca persone, corso di gru su autocarro, di PLE piattaforme elevabili, corso lavori in quota, corso rischio elettrico, corso capo squadra, corso motoseghe, corso emergenza neve 1° livello, corso antincendio rischio alto, corso avanzato per tecnici TLC, corso cucina e corso carrelli elevatori. Grazie a tutti questi corsi specialistici la nostra P.C. può intervenire per gli eventi emergenziali non dimenticando che comunque è impegnata costantemente nelle importanti e strategiche attività di prevenzione, previsione e soccorso.
Sabato 26 febbraio è stata effettuata l’esercitazione lungo il fiume Soligo a Pieve di Soligo; l’obiettivo era la mitigazione del “rischio idrogeologico” mediante abbattimento e rimozione di alberi e sterpaglie lungo gli argini del fiume. Siamo intervenuti su un tratto che attraversa il centro cittadino ed inoltre è stata ripristinata una pedana in legno adiacente via Borgo Stolfi. Abbiamo formato tre squadre di lavoro, munite di apparati radio e collegate con la sala operativa installata nelle vicinanze del cantiere; avevamo inoltre come supporto la squadra Droni, che ha seguito tutte le operazioni della giornata, e la Squadra Sanitaria pronta in caso di bisogno. L'intervento ha richiesto diversi mezzi meccanici: escavatore cingolato con pinza, trattore con verricello, quattro motoseghe e il biotrituratore con rimorchio per la raccolta del cippato. Il Gruppo Alpini locale ha messo a disposizione 3 trattori con rimorchio per il trasporto dei tronchi e delle ramaglie. E' stata sicuramente una giornata molto pesante ed impegnativa per tutti i nostri Volontari, ricca però di soddisfazioni di aver portato a termine un grande lavoro di messa in sicurezza di quel tratto di fiume. Un grazie ai nostri Volontari della P.C. e al Gruppo Alpini di Pieve di Soligo che, con il loro capogruppo, si sono adoperati per il trasporto dei tronchi e delle ramaglie, per averci fornito il sacchetto viveri a metà mattinata e il rancio a mezzogiorno. Volontari 35, ore lavoro 385.
Il 27 marzo si è svolta la “Treviso Marathon”: la Regione Veneto ha attivato le varie Associazioni di Volontariato; la nostra P.C. ANA è stata attivata dall'Amministrazione Comunale di Casale sul Sile che ha aperto il centro operativo comunale ,“C.O.C.”, perché evento di rilevante impatto locale. Abbiamo dato il nostro contributo in supporto alle Forze dell'Ordine come informatori alla popolazione lungo le strade della cittadina. Volontari partecipanti 20, ore 160.
In occasione dell'Antica Fiera di Godega il Comune ha chiesto il nostro intervento utilizzando il portale della Regione Veneto per l'accreditamento indicato per la corretta registrazione delle presenze con due squadre per il supporto logistico e informativo alla popolazione. Totale ore 60.
Il 1° maggio la Regione Veneto ha attivato le organizzazioni di Volontariato per un evento importante di ciclismo che ha interessato vari Comuni. Si è trattato di una grande festa animata da oltre 1200 ciclisti denominata “Nova Eroica Prosecco Hills”. I Comuni di Susegana, Farra di Soligo, Valdobbiadene e Miane, per l'occasione, hanno aperto il centro operativo comunale, C.O.C.; siamo stati attivati per dare il nostro supporto per il controllo del flusso dei concorrenti attraverso 8 postazioni radio. Considerato che il percorso della manifestazione interessava, oltre al territorio di nostra competenza, anche quello delle sezioni di Valdobbiadene e Vittorio Veneto, si è ritenuto opportuno allargare la partecipazione anche al personale di queste sezioni. Per tale motivo è stato necessario installare il nostro ripetitore mobile temporaneo presso il Rifugio “Posa Puner” in Comune di Miane. Volontari 7 per un totale di ore 51.
26 maggio, Giro d'Italia: I Comuni interessati dal passaggio della carovana rosa erano: Conegliano, Farra di Soligo, Pieve di Soligo, Refrontolo e Susegana, queste amministrazioni hanno attivato il centro operativo comunale, C.O.C., considerando l'evento di rilevante impatto locale; i nostri Volontari hanno dato il loro contributo in supporto alle forze dell'ordine come informatori alla popolazione. Volontari impegnati 27 - ore 189 .
Nei giorni 21 e 23 giugno una nostra squadra della P.C. è stata impegnata all'ospedale di Noale per dare assistenza, e supporto, alle persone fuggite dall'Ucraina martoriata dalla guerra, con l'aiuto del traduttore hanno cercato, per quanto possibile, di risolvere i vari quesiti o problemi. Volontari 3 per ore 48
In occasione del “150° Anniversario della fondazione del Corpo degli Alpini”, in tutto il territorio nazionale sono state previste attività commemorative di carattere sportivo. La “Staffetta Alpina”, partita da Ventimiglia, ha fatto tappa mercoledì 29 giugno a Conegliano per poi ripartire in direzione Trieste; per l'occasione è stato individuato attorno al Castello di Conegliano un percorso breve ma significativo per la staffetta Alpina. La P.C. ANA era presente per il controllo lungo il percorso con 6 postazioni munite di apparati radio e collegate alla centrale.
Il 20 luglio i nostri Formatori della P.C. ANA hanno tenuto, presso il centro estivo “GREST SOLIGO”, una giornata formativa alla presenza di centocinquanta ragazzi; la giornata è stata suddivisa in tre moduli per informare i ragazzi su cos'è la Protezione Civile. Con il primo modulo i nostri Formatori hanno spiegato il Sistema Nazionale di Protezione Civile: quando intervenire, come si compone il Sistema Nazionale di P.C., cosa ognuno di noi può fare per essere parte di questo sistema ecc.; nel secondo modulo si è trattato l'argomento “Terremoto”, il giusto comportamento da tenere quando accade e come intervengono i soccorsi; nel terzo modulo, attraverso un video, è stato fatto sentire il rumore del terremoto, i danni che provoca e come intervengono i soccorsi. E' stata una giornata molto interessante per i nostri ragazzi; grazie ai Formatori sempre disponibili.
Il 31 luglio la Regione Veneto ha attivato le organizzazioni di Volontariato, su richiesta del Comune di Susegana, per una gara ciclistica con l'apertura del centro operativo comunale. Il Comune di Susegana ha chiesto la nostra collaborazione in supporto alle Forze dell'Ordine come informatori alla popolazione. Volontari 15 - ore 87.
Domenica 28 agosto al Bosco delle Penne Mozze di Cison di Valmarino, si è celebrato il “51° Anniversario di Costituzione del Bosco”, la nostra squadra della P.C. è stata chiamata a dare il proprio contributo con Volontari e mezzi per la buona riuscita della manifestazione.
Domenica 2 settembre la Sezione di Conegliano è stata chiamata a portare il proprio contributo nella fase finale dell'emergenza all'isola di Stromboli per il recupero e rientro dei mezzi leggeri e pesanti un lungo viaggio di ritorno e una importante missione compiuta che va a rimarcare quanto sia fondamentale la nostra presenza e il nostro impegno per aiutare sempre e ovunque.
Sabato 24 settembre, in occasione dei festeggiamenti del “60° Anniversario di Fondazione del Gruppo Alpini di Sernaglia”, i nostri Volontari della Protezione Civile hanno organizzato una giornata d'informazione con i giovani studenti delle scuole medie del Comune di Sernaglia della Battaglia. E' stato individuato e studiato un percorso con diversi moduli per fornire un quadro iniziale sul concetto di P.C. e sulle infrastrutture generali. I referenti sezionali delle Unità specialistiche: informatica, sanitaria, idrogeologica, TLC, SAPR e logistica hanno esposto minuziosamente ogni singolo aspetto della propria specialità cercando di coinvolgere i ragazzi nelle difficili attività che ogni emergenza richiede. Studenti ed insegnanti hanno potuto respirare alcune ore di Volontariato con molto interesse e scoprire le attività svolte dalla P.C. in ambito emergenziale e di addestramento. Volontari n°40 - ore 200.
Il 25 settembre si è svolto a Barbisano, presso la sede del Gruppo Alpini, il “3°Trofeo Sezionale ANA Marcia Di Regolarità Alpina”, la Protezione Civile ANA ha dato il proprio contributo per il controllo del percorso con il collegamento radio alla centrale mobile. Volontari 7 - ore 35.
Emergenza alluvione Marche: domenica 25 settembre una nostra squadra è partita destinazione Pianello D'Ostra, paesino nell'entroterra di Senigallia, uno tra quelli maggiormente colpiti dall'alluvione. Sono arrivati in serata hanno cenato e pernottato in una palestra con Volontari di altre Regioni. Il giorno seguente hanno preso in consegna mezzi meccanici e attrezzature per pulire strade, abitazioni civili e siti produttivi. Le giornate sono state molto intense ed impegnative. Sono rientrati giovedì 29 settembre in serata, stanchi ma fieri del lavoro svolto per aver dato un grosso aiuto a chi aveva tanto bisogno. Volontari 3 ore lavorative 162.
Sabato 8 e domenica 9 settembre la Regione Veneto ha attivato le organizzazioni di Volontariato su richiesta del Comune di Refrontolo, in occasione della finale Nazionale “Palio delle Botti Città del Vino”. Il Comune di Refrontolo ha aperto il centro operativo comunale, C.O.C, perché grande evento di impatto locale. E' stata chiesta la nostra collaborazione in supporto alle Forze dell'Ordine come informatori alla popolazione. Volontari 22 - ore lavoro 120.
Domenica 9 ottobre si è tenuta, presso il comune di Codogné, l'annuale “Festa della mela cotogna”, l'Amministrazione Comunale ha intrapreso la strada per la creazione di un nucleo comunale di P.C. ANA che ha trovato nella Sezione di Conegliano un'immediata risposta positiva. Per meglio presentare alla comunità la richiesta di collaborazione e arruolamento di nuovi Volontari del comune e non è stata portata in festa una piccola rappresentanza delle capacità e competenze della P.C. ANA. Alla festa è stato portato in esposizione il nostro plastico che rappresenta la formazione in miniatura di un campo base in emergenza ed è stata montata una tenda pneumatica addestrativa con le relative brandine. La giornata ha visto l'impiego di 5 Volontari ed il supporto degli Alpini del Gruppo di Codognè per le fasi di montaggio e smontaggio.
Nei giorni 28-29-30 ottobre, l'Associazione Nazionale Alpini ha promosso un'esercitazione “formativa addestrativa” per tutti i Volontari di P.C. ANA del 3° Raggruppamento che si è svolta in tutti i Comuni della Comunità Montana Feltrina con capofila la Sezione ANA di Feltre. L'esercitazione, oltre allo scopo “formativo addestrativo” dei Volontari, ha avuto la finalità di riscoprire ambienti particolarmente vulnerabili e di attivare operazioni di prevenzione. La Sezione di Conegliano è stata chiamata a portare le proprie forze nel comune di Lamon, più precisamente nel colle San Pietro a ridosso del centro abitato, il compito assegnatoci riguardava la sostituzione della staccionata in legno di protezione della passeggiata e la pulizia delle strutture presenti non idonee all’uso. Abbiamo inoltre, con l’aiuto di un mini-escavatore, sistemato la stradina adiacente al parco con la posa di due attraversamenti per lo sgrondo delle acque meteoriche. Il cantiere di lavoro ha visto impegnati 30 Volontari dalle prime luci dell' alba del sabato sino a sera del giorno stesso, l’impegno e la dedizione dei Volontari ha permesso la completa realizzazione dell’opera. Volontari 30 per ore lavorative 330
Nei giorni 29 e 30 ottobre si è tenuto a Conegliano l' “11° Raduno del Gruppo Conegliano 3° Artiglieria da Montagna”. Per l'occasione abbiamo dato il nostro supporto alle Forze dell'Ordine per il controllo e la sicurezza con in campo anche la nostra squadra sanitaria. Volontari 22 - totale ore 122.
13 novembre: In occasione della manifestazione “Corri in Rosa”, che si è tenuta a San Vendemiano, la Regione Veneto ha attivato le associazioni di Volontariato. Il Comune di San Vendemiano ha aperto il centro operativo comunale, C.O.C., considerando la manifestazione evento di grande impatto locale; siamo stati attivati per la collaborazione, assistenza e supporto alle Forze dell'Ordine. Volontari 24 - ore 144.
Durante l’anno 2022 i nostri Volontari della P.C. con professionalità ed impegno hanno dato per la comunità 2093 ore di lavoro.
Non posso che rivolgere a tutti i miei Volontari, un forte ringraziamento, grazie perché riescono sempre a donare parte del loro tempo libero per aiutare chi ha tanto bisogno.
Un particolare ringraziamento anche alle varie Amministrazioni Comunali convenzionate con la Sezione ANA di Conegliano per l'attenzione che sempre hanno dimostrato e dimostrano nei nostri confronti, l’aiuto economico che ogni anno ci erogano rappresenta per noi Volontari un grosso aiuto.
Claudio Lucchet, Coordinatore Nucleo P.C.:
L’unità di P.C. ANA della Sezione di Conegliano conta di 125 Volontari di cui 66 Alpini e 59 Amici degli Alpini.
Abbiamo iniziato l'anno 2022 con due giornate di formazione a Vittorio Veneto, sabato 22 e domenica 23 gennaio, montaggio e smontaggio tende creando così quel rapporto tra persone che si riassume in due termini: efficacia ed efficienza.
Per poter far parte ed operare nella P.C. ANA all'aspirante Volontario è fatto obbligo di partecipare a due corsi di formazione “base e sicurezza”, necessari affinché a completamento dei corsi il Volontario possa operare negli scenari di Protezione Civile, sia in fase di pace che in emergenza.
Siamo sempre attenti e pronti a partecipare ai vari corsi specialistici indetti dalla Regione Veneto e dal terzo raggruppamento, in più all’interno della nostra Sezione, il gruppo formatori organizza su richiesta i corsi “Base e Sicurezza” sia per Volontari della nostra Sezione che per altre Sezioni limitrofe appartenenti al Terzo Raggruppamento. Con grande soddisfazione vorrei elencare i vari corsi specialistici, a cui tanti nostri Volontari hanno partecipato in questi ultimi anni: corso formatori, corso idrogeologico di tensostruttura, di primo soccorso, corso pilota specialità droni, corso di cerca persone, corso di gru su autocarro, di PLE piattaforme elevabili, corso lavori in quota, corso rischio elettrico, corso capo squadra, corso motoseghe, corso emergenza neve 1° livello, corso antincendio rischio alto, corso avanzato per tecnici TLC, corso cucina e corso carrelli elevatori. Grazie a tutti questi corsi specialistici la nostra P.C. può intervenire per gli eventi emergenziali non dimenticando che comunque è impegnata costantemente nelle importanti e strategiche attività di prevenzione, previsione e soccorso.
Sabato 26 febbraio è stata effettuata l’esercitazione lungo il fiume Soligo a Pieve di Soligo; l’obiettivo era la mitigazione del “rischio idrogeologico” mediante abbattimento e rimozione di alberi e sterpaglie lungo gli argini del fiume. Siamo intervenuti su un tratto che attraversa il centro cittadino ed inoltre è stata ripristinata una pedana in legno adiacente via Borgo Stolfi. Abbiamo formato tre squadre di lavoro, munite di apparati radio e collegate con la sala operativa installata nelle vicinanze del cantiere; avevamo inoltre come supporto la squadra Droni, che ha seguito tutte le operazioni della giornata, e la Squadra Sanitaria pronta in caso di bisogno. L'intervento ha richiesto diversi mezzi meccanici: escavatore cingolato con pinza, trattore con verricello, quattro motoseghe e il biotrituratore con rimorchio per la raccolta del cippato. Il Gruppo Alpini locale ha messo a disposizione 3 trattori con rimorchio per il trasporto dei tronchi e delle ramaglie. E' stata sicuramente una giornata molto pesante ed impegnativa per tutti i nostri Volontari, ricca però di soddisfazioni di aver portato a termine un grande lavoro di messa in sicurezza di quel tratto di fiume. Un grazie ai nostri Volontari della P.C. e al Gruppo Alpini di Pieve di Soligo che, con il loro capogruppo, si sono adoperati per il trasporto dei tronchi e delle ramaglie, per averci fornito il sacchetto viveri a metà mattinata e il rancio a mezzogiorno. Volontari 35, ore lavoro 385.
Il 27 marzo si è svolta la “Treviso Marathon”: la Regione Veneto ha attivato le varie Associazioni di Volontariato; la nostra P.C. ANA è stata attivata dall'Amministrazione Comunale di Casale sul Sile che ha aperto il centro operativo comunale ,“C.O.C.”, perché evento di rilevante impatto locale. Abbiamo dato il nostro contributo in supporto alle Forze dell'Ordine come informatori alla popolazione lungo le strade della cittadina. Volontari partecipanti 20, ore 160.
In occasione dell'Antica Fiera di Godega il Comune ha chiesto il nostro intervento utilizzando il portale della Regione Veneto per l'accreditamento indicato per la corretta registrazione delle presenze con due squadre per il supporto logistico e informativo alla popolazione. Totale ore 60.
Il 1° maggio la Regione Veneto ha attivato le organizzazioni di Volontariato per un evento importante di ciclismo che ha interessato vari Comuni. Si è trattato di una grande festa animata da oltre 1200 ciclisti denominata “Nova Eroica Prosecco Hills”. I Comuni di Susegana, Farra di Soligo, Valdobbiadene e Miane, per l'occasione, hanno aperto il centro operativo comunale, C.O.C.; siamo stati attivati per dare il nostro supporto per il controllo del flusso dei concorrenti attraverso 8 postazioni radio. Considerato che il percorso della manifestazione interessava, oltre al territorio di nostra competenza, anche quello delle sezioni di Valdobbiadene e Vittorio Veneto, si è ritenuto opportuno allargare la partecipazione anche al personale di queste sezioni. Per tale motivo è stato necessario installare il nostro ripetitore mobile temporaneo presso il Rifugio “Posa Puner” in Comune di Miane. Volontari 7 per un totale di ore 51.
26 maggio, Giro d'Italia: I Comuni interessati dal passaggio della carovana rosa erano: Conegliano, Farra di Soligo, Pieve di Soligo, Refrontolo e Susegana, queste amministrazioni hanno attivato il centro operativo comunale, C.O.C., considerando l'evento di rilevante impatto locale; i nostri Volontari hanno dato il loro contributo in supporto alle forze dell'ordine come informatori alla popolazione. Volontari impegnati 27 - ore 189 .
Nei giorni 21 e 23 giugno una nostra squadra della P.C. è stata impegnata all'ospedale di Noale per dare assistenza, e supporto, alle persone fuggite dall'Ucraina martoriata dalla guerra, con l'aiuto del traduttore hanno cercato, per quanto possibile, di risolvere i vari quesiti o problemi. Volontari 3 per ore 48
In occasione del “150° Anniversario della fondazione del Corpo degli Alpini”, in tutto il territorio nazionale sono state previste attività commemorative di carattere sportivo. La “Staffetta Alpina”, partita da Ventimiglia, ha fatto tappa mercoledì 29 giugno a Conegliano per poi ripartire in direzione Trieste; per l'occasione è stato individuato attorno al Castello di Conegliano un percorso breve ma significativo per la staffetta Alpina. La P.C. ANA era presente per il controllo lungo il percorso con 6 postazioni munite di apparati radio e collegate alla centrale.
Il 20 luglio i nostri Formatori della P.C. ANA hanno tenuto, presso il centro estivo “GREST SOLIGO”, una giornata formativa alla presenza di centocinquanta ragazzi; la giornata è stata suddivisa in tre moduli per informare i ragazzi su cos'è la Protezione Civile. Con il primo modulo i nostri Formatori hanno spiegato il Sistema Nazionale di Protezione Civile: quando intervenire, come si compone il Sistema Nazionale di P.C., cosa ognuno di noi può fare per essere parte di questo sistema ecc.; nel secondo modulo si è trattato l'argomento “Terremoto”, il giusto comportamento da tenere quando accade e come intervengono i soccorsi; nel terzo modulo, attraverso un video, è stato fatto sentire il rumore del terremoto, i danni che provoca e come intervengono i soccorsi. E' stata una giornata molto interessante per i nostri ragazzi; grazie ai Formatori sempre disponibili.
Il 31 luglio la Regione Veneto ha attivato le organizzazioni di Volontariato, su richiesta del Comune di Susegana, per una gara ciclistica con l'apertura del centro operativo comunale. Il Comune di Susegana ha chiesto la nostra collaborazione in supporto alle Forze dell'Ordine come informatori alla popolazione. Volontari 15 - ore 87.
Domenica 28 agosto al Bosco delle Penne Mozze di Cison di Valmarino, si è celebrato il “51° Anniversario di Costituzione del Bosco”, la nostra squadra della P.C. è stata chiamata a dare il proprio contributo con Volontari e mezzi per la buona riuscita della manifestazione.
Domenica 2 settembre la Sezione di Conegliano è stata chiamata a portare il proprio contributo nella fase finale dell'emergenza all'isola di Stromboli per il recupero e rientro dei mezzi leggeri e pesanti un lungo viaggio di ritorno e una importante missione compiuta che va a rimarcare quanto sia fondamentale la nostra presenza e il nostro impegno per aiutare sempre e ovunque.
Sabato 24 settembre, in occasione dei festeggiamenti del “60° Anniversario di Fondazione del Gruppo Alpini di Sernaglia”, i nostri Volontari della Protezione Civile hanno organizzato una giornata d'informazione con i giovani studenti delle scuole medie del Comune di Sernaglia della Battaglia. E' stato individuato e studiato un percorso con diversi moduli per fornire un quadro iniziale sul concetto di P.C. e sulle infrastrutture generali. I referenti sezionali delle Unità specialistiche: informatica, sanitaria, idrogeologica, TLC, SAPR e logistica hanno esposto minuziosamente ogni singolo aspetto della propria specialità cercando di coinvolgere i ragazzi nelle difficili attività che ogni emergenza richiede. Studenti ed insegnanti hanno potuto respirare alcune ore di Volontariato con molto interesse e scoprire le attività svolte dalla P.C. in ambito emergenziale e di addestramento. Volontari n°40 - ore 200.
Il 25 settembre si è svolto a Barbisano, presso la sede del Gruppo Alpini, il “3°Trofeo Sezionale ANA Marcia Di Regolarità Alpina”, la Protezione Civile ANA ha dato il proprio contributo per il controllo del percorso con il collegamento radio alla centrale mobile. Volontari 7 - ore 35.
Emergenza alluvione Marche: domenica 25 settembre una nostra squadra è partita destinazione Pianello D'Ostra, paesino nell'entroterra di Senigallia, uno tra quelli maggiormente colpiti dall'alluvione. Sono arrivati in serata hanno cenato e pernottato in una palestra con Volontari di altre Regioni. Il giorno seguente hanno preso in consegna mezzi meccanici e attrezzature per pulire strade, abitazioni civili e siti produttivi. Le giornate sono state molto intense ed impegnative. Sono rientrati giovedì 29 settembre in serata, stanchi ma fieri del lavoro svolto per aver dato un grosso aiuto a chi aveva tanto bisogno. Volontari 3 ore lavorative 162.
Sabato 8 e domenica 9 settembre la Regione Veneto ha attivato le organizzazioni di Volontariato su richiesta del Comune di Refrontolo, in occasione della finale Nazionale “Palio delle Botti Città del Vino”. Il Comune di Refrontolo ha aperto il centro operativo comunale, C.O.C, perché grande evento di impatto locale. E' stata chiesta la nostra collaborazione in supporto alle Forze dell'Ordine come informatori alla popolazione. Volontari 22 - ore lavoro 120.
Domenica 9 ottobre si è tenuta, presso il comune di Codogné, l'annuale “Festa della mela cotogna”, l'Amministrazione Comunale ha intrapreso la strada per la creazione di un nucleo comunale di P.C. ANA che ha trovato nella Sezione di Conegliano un'immediata risposta positiva. Per meglio presentare alla comunità la richiesta di collaborazione e arruolamento di nuovi Volontari del comune e non è stata portata in festa una piccola rappresentanza delle capacità e competenze della P.C. ANA. Alla festa è stato portato in esposizione il nostro plastico che rappresenta la formazione in miniatura di un campo base in emergenza ed è stata montata una tenda pneumatica addestrativa con le relative brandine. La giornata ha visto l'impiego di 5 Volontari ed il supporto degli Alpini del Gruppo di Codognè per le fasi di montaggio e smontaggio.
Nei giorni 28-29-30 ottobre, l'Associazione Nazionale Alpini ha promosso un'esercitazione “formativa addestrativa” per tutti i Volontari di P.C. ANA del 3° Raggruppamento che si è svolta in tutti i Comuni della Comunità Montana Feltrina con capofila la Sezione ANA di Feltre. L'esercitazione, oltre allo scopo “formativo addestrativo” dei Volontari, ha avuto la finalità di riscoprire ambienti particolarmente vulnerabili e di attivare operazioni di prevenzione. La Sezione di Conegliano è stata chiamata a portare le proprie forze nel comune di Lamon, più precisamente nel colle San Pietro a ridosso del centro abitato, il compito assegnatoci riguardava la sostituzione della staccionata in legno di protezione della passeggiata e la pulizia delle strutture presenti non idonee all’uso. Abbiamo inoltre, con l’aiuto di un mini-escavatore, sistemato la stradina adiacente al parco con la posa di due attraversamenti per lo sgrondo delle acque meteoriche. Il cantiere di lavoro ha visto impegnati 30 Volontari dalle prime luci dell' alba del sabato sino a sera del giorno stesso, l’impegno e la dedizione dei Volontari ha permesso la completa realizzazione dell’opera. Volontari 30 per ore lavorative 330
Nei giorni 29 e 30 ottobre si è tenuto a Conegliano l' “11° Raduno del Gruppo Conegliano 3° Artiglieria da Montagna”. Per l'occasione abbiamo dato il nostro supporto alle Forze dell'Ordine per il controllo e la sicurezza con in campo anche la nostra squadra sanitaria. Volontari 22 - totale ore 122.
13 novembre: In occasione della manifestazione “Corri in Rosa”, che si è tenuta a San Vendemiano, la Regione Veneto ha attivato le associazioni di Volontariato. Il Comune di San Vendemiano ha aperto il centro operativo comunale, C.O.C., considerando la manifestazione evento di grande impatto locale; siamo stati attivati per la collaborazione, assistenza e supporto alle Forze dell'Ordine. Volontari 24 - ore 144.
Durante l’anno 2022 i nostri Volontari della P.C. con professionalità ed impegno hanno dato per la comunità 2093 ore di lavoro.
Non posso che rivolgere a tutti i miei Volontari, un forte ringraziamento, grazie perché riescono sempre a donare parte del loro tempo libero per aiutare chi ha tanto bisogno.
Un particolare ringraziamento anche alle varie Amministrazioni Comunali convenzionate con la Sezione ANA di Conegliano per l'attenzione che sempre hanno dimostrato e dimostrano nei nostri confronti, l’aiuto economico che ogni anno ci erogano rappresenta per noi Volontari un grosso aiuto.
Museo degli Alpini
Aldo Vidotto, Direttore museo:
“L’inferno di ghiaccio soldati sul fronte Russo 1941-1943” questo il titolo della mostra di quest’anno e invito a venire a vederla chi non lo avesse ancora fatto.
Per il museo il 2022 è stato un anno importante, dopo un lungo percorso costruito negli anni, il Museo ha ricevuto il prestigioso riconoscimento da parte della Regione Veneto, che con Decreto del 4 luglio 2022, l’ha inserito tra gli Enti Museali riconosciuti. Questo riconoscimento ci rende orgogliosi del lavoro fin qui fatto e sarà di stimolo per il futuro.
Il riconoscimento comporta dei doveri, per adeguarci agli standard regionali, ma anche dei vantaggi come poter partecipare ai bandi della Regione Veneto, cosa che abbiamo fatto risultando assegnatari di un contributo di 4800 euro per due progetti inerenti il Museo, il primo per la catalogazione di un fondo denominato “Lame” composto da circa 320 reperti, il secondo per la realizzazione della segnaletica stradale per il facile raggiungimento del Museo. Grazie al supporto di Loris Cescon e Nicola Cristofori è attiva una pagina Facebook che potete consultare e magari mettere un “mi piace”.
Abbiamo acquistato qualche reperto e ricevuto numerose donazioni di materiale che è stato catalogato e messo in magazzino. Se nelle vostre sedi avete reperti, non gettateli, anche il reperto più insignificante può avere un valore storico da preservare e il Museo è il luogo idoneo. Costante e reciprocamente proficua la collaborazione con il “Centro Studi Cerletti” realtà ormai integrata con il museo.
Stiamo già lavorando, con progetti a medio/lungo termine, per la mostra del 2025 in coincidenza del raduno del terzo raggruppamento che si terrà a Conegliano in occasione dei festeggiamenti per i cent’anni di fondazione della nostra Sezione. Siamo in contatto con l’8° Rgt Alpini per il reperimento di tende e materiali vari; avremo a disposizione una collezione di 4500 cartucce da esporre; stiamo portando a casa numerosi reperti di munizionamento inerte, pezzi della prima guerra mondiali, quali il 420 lungo austriaco, il 305 italiano e austriaco, il 280 italiano, il 260 italiano e molto altro materiale che troverà posto nel cortile; collaboriamo inoltre con altre realtà museali, come il Museo della Guerra di Rovereto, il Museo della Battaglia del Solstizio, il CEA di Fontigo. Un lavoro di interscambio mirato ci ha permesso di valorizzare i materiali esposti anche tramite prestiti di oggetti relativi al territorio della Provincia di Treviso. Inoltre, stiamo perfezionando un accordo con il museo di Rovereto per il prestito per nove anni di importanti pezzi di artiglieria che esporremo nel cortile del museo per offrire ai visitatori, in ottica centenario sezionale, una degna accoglienza e la massima attrazione del polo museale.
Tanta carne al fuoco e sono preoccupato per la realizzazione dei progetti sopra esposti, in quanto, data la partenza dei lavori per la ristrutturazione della caserma Marras, il cortile del museo potrebbe essere occupato da un cantiere che ostacolerebbe la realizzazione dei progetti e lo renderebbe non “presentabile” per l’importante occasione del Raduno Triveneto; confido di trovare una soluzione in accordo con l’Amministrazione comunale.
Il Museo è una istituzione che sta in piedi grazie al Volontariato di numerose persone e quindi mi corre l’obbligo di passare ai ringraziamenti, ringrazio i Gruppi per la loro presenza al servizio di guardiania nei giorni di apertura del museo; ringrazio il comitato del museo per la collaborazione, ringrazio Carmelo e Nicola per la collaborazione, per il reperimento dei reperti e per i preziosi suggerimenti sull’allestimento delle mostre. Un grazie a Claudio Botteon che sta completando l’inventario della biblioteca.
Naturalmente mantenere il museo ha un costo, quindi un grazie agli sponsor. Infine, per ultimo il ringraziamento più importante alla Sezione di Conegliano, che sostiene le spese e crede nel progetto, ma la Sezione siete voi, quindi un grazie a voi tutti che rappresentate i 5.300 Soci della Sezione di Conegliano.
Aldo Vidotto, Direttore museo:
“L’inferno di ghiaccio soldati sul fronte Russo 1941-1943” questo il titolo della mostra di quest’anno e invito a venire a vederla chi non lo avesse ancora fatto.
Per il museo il 2022 è stato un anno importante, dopo un lungo percorso costruito negli anni, il Museo ha ricevuto il prestigioso riconoscimento da parte della Regione Veneto, che con Decreto del 4 luglio 2022, l’ha inserito tra gli Enti Museali riconosciuti. Questo riconoscimento ci rende orgogliosi del lavoro fin qui fatto e sarà di stimolo per il futuro.
Il riconoscimento comporta dei doveri, per adeguarci agli standard regionali, ma anche dei vantaggi come poter partecipare ai bandi della Regione Veneto, cosa che abbiamo fatto risultando assegnatari di un contributo di 4800 euro per due progetti inerenti il Museo, il primo per la catalogazione di un fondo denominato “Lame” composto da circa 320 reperti, il secondo per la realizzazione della segnaletica stradale per il facile raggiungimento del Museo. Grazie al supporto di Loris Cescon e Nicola Cristofori è attiva una pagina Facebook che potete consultare e magari mettere un “mi piace”.
Abbiamo acquistato qualche reperto e ricevuto numerose donazioni di materiale che è stato catalogato e messo in magazzino. Se nelle vostre sedi avete reperti, non gettateli, anche il reperto più insignificante può avere un valore storico da preservare e il Museo è il luogo idoneo. Costante e reciprocamente proficua la collaborazione con il “Centro Studi Cerletti” realtà ormai integrata con il museo.
Stiamo già lavorando, con progetti a medio/lungo termine, per la mostra del 2025 in coincidenza del raduno del terzo raggruppamento che si terrà a Conegliano in occasione dei festeggiamenti per i cent’anni di fondazione della nostra Sezione. Siamo in contatto con l’8° Rgt Alpini per il reperimento di tende e materiali vari; avremo a disposizione una collezione di 4500 cartucce da esporre; stiamo portando a casa numerosi reperti di munizionamento inerte, pezzi della prima guerra mondiali, quali il 420 lungo austriaco, il 305 italiano e austriaco, il 280 italiano, il 260 italiano e molto altro materiale che troverà posto nel cortile; collaboriamo inoltre con altre realtà museali, come il Museo della Guerra di Rovereto, il Museo della Battaglia del Solstizio, il CEA di Fontigo. Un lavoro di interscambio mirato ci ha permesso di valorizzare i materiali esposti anche tramite prestiti di oggetti relativi al territorio della Provincia di Treviso. Inoltre, stiamo perfezionando un accordo con il museo di Rovereto per il prestito per nove anni di importanti pezzi di artiglieria che esporremo nel cortile del museo per offrire ai visitatori, in ottica centenario sezionale, una degna accoglienza e la massima attrazione del polo museale.
Tanta carne al fuoco e sono preoccupato per la realizzazione dei progetti sopra esposti, in quanto, data la partenza dei lavori per la ristrutturazione della caserma Marras, il cortile del museo potrebbe essere occupato da un cantiere che ostacolerebbe la realizzazione dei progetti e lo renderebbe non “presentabile” per l’importante occasione del Raduno Triveneto; confido di trovare una soluzione in accordo con l’Amministrazione comunale.
Il Museo è una istituzione che sta in piedi grazie al Volontariato di numerose persone e quindi mi corre l’obbligo di passare ai ringraziamenti, ringrazio i Gruppi per la loro presenza al servizio di guardiania nei giorni di apertura del museo; ringrazio il comitato del museo per la collaborazione, ringrazio Carmelo e Nicola per la collaborazione, per il reperimento dei reperti e per i preziosi suggerimenti sull’allestimento delle mostre. Un grazie a Claudio Botteon che sta completando l’inventario della biblioteca.
Naturalmente mantenere il museo ha un costo, quindi un grazie agli sponsor. Infine, per ultimo il ringraziamento più importante alla Sezione di Conegliano, che sostiene le spese e crede nel progetto, ma la Sezione siete voi, quindi un grazie a voi tutti che rappresentate i 5.300 Soci della Sezione di Conegliano.
Centro Studi
Celeste Granziera. Referente Centro Studi:
Come Referente del Centro Studi della sez. ANA di Conegliano, dopo l’Assemblea del marzo 2022, ho partecipato alle riunioni dei rappresentanti del Centro Studi del 3° Raggruppamento nelle riunioni di Padova, Palmanova, Vittorio Veneto e Belluno.
Gli incontri sono stati molto proficui ed interessanti in quanto ho avuto la possibilità di confrontare esperienze ed idee con i responsabili delle altre sezioni del triveneto che, in ogni occasione, sono stati condivisi anche con il responsabile del 1° Raggruppamento. Da questi incontri ho tratto lo spunto per mettere a punto gli argomenti da presentare ai nostri istituti Scolastici.
Posso dire che la linea e le modalità che il nostro Gruppo ha elaborato per gli incontri con le scuole hanno trovato la condivisione di tutti. Anzi, dopo i nostri incontri con le scuole, le nostre esperienze stanno costituendo una valida strada anche per le altre sezioni.
Dal punto di vista pratico, dopo la mia nomina, ho provveduto, con i consiglieri che hanno aderito, alla costituzione di un Gruppo di lavoro concordando insieme le modalità e gli argomenti da presentare agli alunni di alcuni istituti superiori di Conegliano e di Pieve di Soligo.
Per Conegliano si è optato per il Liceo Linguistico e l’Istituto Tecnico Economico ad indirizzo Turistico “Da Collo” e per gli Istituti Tecnico Agrario – Scuola Enologica e Istituto Professionale per l’Agricoltura “Cerletti” mentre per Pieve di Soligo l’Istituto è il “Marco Casagrande” che comprende gli indirizzi del Liceo Scientifico, il Liceo delle Scienze Umane e l’Istituto Tecnico ad indirizzo costruzioni, ambiente e territorio.
Operate queste scelte, è stata predisposta una lettera ai dirigenti scolastici delle varie scuole nella quale è stato richiesto di poter incontrare gli studenti dei rispettivi istituti per presentare agli stessi i valori portati avanti dagli Alpini attraverso l’illustrazione delle origini, della storia, delle attività svolte dai Gruppi e dalla Sezione ANA di Conegliano, l’origine, l’organizzazione e gli interventi della Protezione Civile dell’ANA, sia nel corso dei vari eventi calamitosi che hanno colpito l’Italia, che attraverso le opere di prevenzione organizzate dalle varie sezioni. Si chiedeva, inoltre, di illustrare l’iniziativa dei “Campi Scuola” organizzata dall’ANA nazionale.
Contemporaneamente ho provveduto a contattare i rispettivi dirigenti. Non è stata un’operazione facile. Gli stessi, infatti, sono talmente oberati da incombenze, soprattutto di tipo burocratico, per cui a loro manca materialmente il tempo di analizzare le proposte che arrivano alla scuola.
In ogni caso, pur con qualche difficoltà, si è riusciti ad arrivare allo scopo. Il primo dirigente con cui ho preso contatto è stato quello dell’Istituto “Da Collo” che ci ha permesso di presentare i vari argomenti alle classi quarte. Contestualmente ho interpellato il Preside dell’Istituto “Cerletti” che fin dal primo momento ha dimostrato molto interesse per l’iniziativa. Più difficile è stato il coinvolgimento dell’Istituto Casagrande di Pieve di Soligo. Né alla prima mail né a quelle successive perveniva infatti risposta alcuna. Mi sono permesso allora di telefonare alla segreteria della scuola, dove ho avuto la fortuna di incontrare un’addetta che mi ha detto di conoscere ed apprezzare le attività degli Alpini, assicurandomi che si sarebbe fatta parte attiva nei confronti della dirigente per caldeggiare l’iniziativa. Dopo alcuni giorni, la stessa mi ha chiamato, assicurandomi che quanto proposto si sarebbe potuto realizzare. Ho, quindi atteso, fiducioso, che mi venissero indicate le date degli incontri.
Consapevoli che una presentazione “frontale”, difficilmente avrebbe attratto l’attenzione degli alunni, dopo aver raccolto una grande quantità di materiale, soprattutto fotografico, si è deciso di predisporre un “Power point”. Per la sua realizzazione un doveroso ringraziamento va rivolto a Omar Gatti che con grande perizia e competenza ha provveduto al suo assemblamento. Il documento è stato presentato al Consiglio per la necessaria, preventiva, approvazione.
Con questo ausilio audiovisivo il giorno 7 dicembre 2022, insieme con Nino Geronazzo, Roberto De Paoli e l’ing. Pasqualotto della Protezione Civile abbiamo fatto il nostro debutto. La platea era costituita, per lo più da alunne con poca presenza maschile e l’incontro della durata di un paio d’ore non ci ha soddisfatto. L’interesse della platea non è stato per niente adeguato per cui, per l’incontro successivo, previsto per il 12 dicembre 2022 si è deciso di integrare il Power point con l’aggiunta di un paio di filmati: uno riguardante l’attività della Protezione Civile e l’altro relativo ai “Campi Scuola” dell’Ana. Questo secondo incontro è stato condotto dal sottoscritto e da Nino Geronazzo. Il risultato è stato sicuramente più gratificante anche se non ancora ottimale.
Forti di queste esperienze abbiamo deciso di sviluppare ulteriormente il materiale audiovisivo: Giorgio Visentin con l’aiuto di Innocente Azzalini ha predisposto una serie di diapositive che bene illustrano le origini e la storia degli Alpini; Lucio Poletto ha provveduto ad elencare le varie attività svolte dalla Sezione ANA di Conegliano, dal Gruppo di Protezione Civile, al Gruppo Sportivo, al Museo, al giornale “Fiamme Verdi”, alla Fanfara Alpina ed al Coro Bedeschi. Di quest’ultimo ha messo a disposizione un video molto accattivante che è stato aggiunto agli audiovisivi.
Con questa nuova impostazione il 19 ed il 23 gennaio abbiamo incontrato le classi terze dell’Istituto “Cerletti”. Grazie anche alla professoressa Maria Rita Fidilio, incaricata dalla preside di organizzare gli incontri, abbiamo, insieme, incontrato gli alunni, presentati con molto calore dalla Preside professoressa Maria Grazia Morgan. Sia il primo che il secondo incontro sono stati veramente gratificanti: gli alunni hanno seguito con attenzione tutti gli argomenti presentati facendo numerose domande al termine delle sedute. Gli stessi insegnanti presenti hanno manifestato il loro stupore nel vedere come gli alunni di qualche classe anche problematica fossero interessati ed hanno giudicato estremamente utili gli argomenti per il percorso formativo dei ragazzi, invitandoci a ripetere gli incontri anche il prossimo anno. Queste convinzioni ci sono state ribadite anche dalla preside al momento del saluto finale. Sono convinto che, almeno per il “Cerletti”, le porte siano aperte anche per il futuro.
Per Pieve di Soligo, il giorno della commemorazione della Battaglia di Nikolajewka, mi sono incontrato con l’insegnante incaricato dalla preside di organizzare gli incontri, che mi ha messo di fronte alle difficoltà che ci sarebbero state per programmare le date a causa, a suo dire, dei numerosi adempimenti che incombono sugli alunni. Devo dire che ci sono rimasto molto male anche perché dalla dirigente avevo avuto ampie assicurazioni che l’iniziativa si poteva fare e che era anche molto gradita.
Ho allora richiamato la segreteria chiedendo di essere ricontattato dalla preside, cosa che è avvenuta qualche giorno dopo. Ho innanzitutto manifestato il mio rammarico per quanto mi aveva riferito l’insegnante che lei aveva incaricato, facendo presente che sarebbe stato veramente un peccato non far conoscere agli alunni di Pieve di Soligo e del circondario le molteplici attività del Gruppo che nell’anno 2022 ha dato alla comunità pievigina oltre 3.000 ore di Volontariato. Mi ha ribadito la sua convinzione sulla bontà dell’iniziativa confidandomi di essere stata presente, il 12 febbraio scorso alla cerimonia del Gruppo di Pieve di Soligo. Giovedì mattina mi sono sentito ancora con la dirigente che mi ha assicurato che la prossima settimana, nel corso dei consigli di classe, verranno decise le date degli incontri riservati alle classi terze. Anche qui, quindi siamo in dirittura d’arrivo.
Grazie, infine, ai rapporti più che cordiali che il capogruppo di Pieve di Soligo Albino Bertazzon intrattiene da tempo con il Collegio “Balbi Valier”, ci è stato chiesto di poter presentare anche a questa scuola media gli Alpini e le loro attività.
Una considerazione finale: come ho detto all’inizio, entrare nella scuola non è facile ma con l’impegno e la collaborazione di quanti credono che questo rappresenti uno dei modi più efficaci per diffondere tra i giovani lo spirito dell’Alpinità, dobbiamo rafforzare il nostro impegno.
Credo che nel prossimo anno scolastico si possa allargare l’iniziativa anche ad altre scuole della città mantenendo, ovviamente, i rapporti con quelli già incontrati nel corso di quest’anno.
Celeste Granziera. Referente Centro Studi:
Come Referente del Centro Studi della sez. ANA di Conegliano, dopo l’Assemblea del marzo 2022, ho partecipato alle riunioni dei rappresentanti del Centro Studi del 3° Raggruppamento nelle riunioni di Padova, Palmanova, Vittorio Veneto e Belluno.
Gli incontri sono stati molto proficui ed interessanti in quanto ho avuto la possibilità di confrontare esperienze ed idee con i responsabili delle altre sezioni del triveneto che, in ogni occasione, sono stati condivisi anche con il responsabile del 1° Raggruppamento. Da questi incontri ho tratto lo spunto per mettere a punto gli argomenti da presentare ai nostri istituti Scolastici.
Posso dire che la linea e le modalità che il nostro Gruppo ha elaborato per gli incontri con le scuole hanno trovato la condivisione di tutti. Anzi, dopo i nostri incontri con le scuole, le nostre esperienze stanno costituendo una valida strada anche per le altre sezioni.
Dal punto di vista pratico, dopo la mia nomina, ho provveduto, con i consiglieri che hanno aderito, alla costituzione di un Gruppo di lavoro concordando insieme le modalità e gli argomenti da presentare agli alunni di alcuni istituti superiori di Conegliano e di Pieve di Soligo.
Per Conegliano si è optato per il Liceo Linguistico e l’Istituto Tecnico Economico ad indirizzo Turistico “Da Collo” e per gli Istituti Tecnico Agrario – Scuola Enologica e Istituto Professionale per l’Agricoltura “Cerletti” mentre per Pieve di Soligo l’Istituto è il “Marco Casagrande” che comprende gli indirizzi del Liceo Scientifico, il Liceo delle Scienze Umane e l’Istituto Tecnico ad indirizzo costruzioni, ambiente e territorio.
Operate queste scelte, è stata predisposta una lettera ai dirigenti scolastici delle varie scuole nella quale è stato richiesto di poter incontrare gli studenti dei rispettivi istituti per presentare agli stessi i valori portati avanti dagli Alpini attraverso l’illustrazione delle origini, della storia, delle attività svolte dai Gruppi e dalla Sezione ANA di Conegliano, l’origine, l’organizzazione e gli interventi della Protezione Civile dell’ANA, sia nel corso dei vari eventi calamitosi che hanno colpito l’Italia, che attraverso le opere di prevenzione organizzate dalle varie sezioni. Si chiedeva, inoltre, di illustrare l’iniziativa dei “Campi Scuola” organizzata dall’ANA nazionale.
Contemporaneamente ho provveduto a contattare i rispettivi dirigenti. Non è stata un’operazione facile. Gli stessi, infatti, sono talmente oberati da incombenze, soprattutto di tipo burocratico, per cui a loro manca materialmente il tempo di analizzare le proposte che arrivano alla scuola.
In ogni caso, pur con qualche difficoltà, si è riusciti ad arrivare allo scopo. Il primo dirigente con cui ho preso contatto è stato quello dell’Istituto “Da Collo” che ci ha permesso di presentare i vari argomenti alle classi quarte. Contestualmente ho interpellato il Preside dell’Istituto “Cerletti” che fin dal primo momento ha dimostrato molto interesse per l’iniziativa. Più difficile è stato il coinvolgimento dell’Istituto Casagrande di Pieve di Soligo. Né alla prima mail né a quelle successive perveniva infatti risposta alcuna. Mi sono permesso allora di telefonare alla segreteria della scuola, dove ho avuto la fortuna di incontrare un’addetta che mi ha detto di conoscere ed apprezzare le attività degli Alpini, assicurandomi che si sarebbe fatta parte attiva nei confronti della dirigente per caldeggiare l’iniziativa. Dopo alcuni giorni, la stessa mi ha chiamato, assicurandomi che quanto proposto si sarebbe potuto realizzare. Ho, quindi atteso, fiducioso, che mi venissero indicate le date degli incontri.
Consapevoli che una presentazione “frontale”, difficilmente avrebbe attratto l’attenzione degli alunni, dopo aver raccolto una grande quantità di materiale, soprattutto fotografico, si è deciso di predisporre un “Power point”. Per la sua realizzazione un doveroso ringraziamento va rivolto a Omar Gatti che con grande perizia e competenza ha provveduto al suo assemblamento. Il documento è stato presentato al Consiglio per la necessaria, preventiva, approvazione.
Con questo ausilio audiovisivo il giorno 7 dicembre 2022, insieme con Nino Geronazzo, Roberto De Paoli e l’ing. Pasqualotto della Protezione Civile abbiamo fatto il nostro debutto. La platea era costituita, per lo più da alunne con poca presenza maschile e l’incontro della durata di un paio d’ore non ci ha soddisfatto. L’interesse della platea non è stato per niente adeguato per cui, per l’incontro successivo, previsto per il 12 dicembre 2022 si è deciso di integrare il Power point con l’aggiunta di un paio di filmati: uno riguardante l’attività della Protezione Civile e l’altro relativo ai “Campi Scuola” dell’Ana. Questo secondo incontro è stato condotto dal sottoscritto e da Nino Geronazzo. Il risultato è stato sicuramente più gratificante anche se non ancora ottimale.
Forti di queste esperienze abbiamo deciso di sviluppare ulteriormente il materiale audiovisivo: Giorgio Visentin con l’aiuto di Innocente Azzalini ha predisposto una serie di diapositive che bene illustrano le origini e la storia degli Alpini; Lucio Poletto ha provveduto ad elencare le varie attività svolte dalla Sezione ANA di Conegliano, dal Gruppo di Protezione Civile, al Gruppo Sportivo, al Museo, al giornale “Fiamme Verdi”, alla Fanfara Alpina ed al Coro Bedeschi. Di quest’ultimo ha messo a disposizione un video molto accattivante che è stato aggiunto agli audiovisivi.
Con questa nuova impostazione il 19 ed il 23 gennaio abbiamo incontrato le classi terze dell’Istituto “Cerletti”. Grazie anche alla professoressa Maria Rita Fidilio, incaricata dalla preside di organizzare gli incontri, abbiamo, insieme, incontrato gli alunni, presentati con molto calore dalla Preside professoressa Maria Grazia Morgan. Sia il primo che il secondo incontro sono stati veramente gratificanti: gli alunni hanno seguito con attenzione tutti gli argomenti presentati facendo numerose domande al termine delle sedute. Gli stessi insegnanti presenti hanno manifestato il loro stupore nel vedere come gli alunni di qualche classe anche problematica fossero interessati ed hanno giudicato estremamente utili gli argomenti per il percorso formativo dei ragazzi, invitandoci a ripetere gli incontri anche il prossimo anno. Queste convinzioni ci sono state ribadite anche dalla preside al momento del saluto finale. Sono convinto che, almeno per il “Cerletti”, le porte siano aperte anche per il futuro.
Per Pieve di Soligo, il giorno della commemorazione della Battaglia di Nikolajewka, mi sono incontrato con l’insegnante incaricato dalla preside di organizzare gli incontri, che mi ha messo di fronte alle difficoltà che ci sarebbero state per programmare le date a causa, a suo dire, dei numerosi adempimenti che incombono sugli alunni. Devo dire che ci sono rimasto molto male anche perché dalla dirigente avevo avuto ampie assicurazioni che l’iniziativa si poteva fare e che era anche molto gradita.
Ho allora richiamato la segreteria chiedendo di essere ricontattato dalla preside, cosa che è avvenuta qualche giorno dopo. Ho innanzitutto manifestato il mio rammarico per quanto mi aveva riferito l’insegnante che lei aveva incaricato, facendo presente che sarebbe stato veramente un peccato non far conoscere agli alunni di Pieve di Soligo e del circondario le molteplici attività del Gruppo che nell’anno 2022 ha dato alla comunità pievigina oltre 3.000 ore di Volontariato. Mi ha ribadito la sua convinzione sulla bontà dell’iniziativa confidandomi di essere stata presente, il 12 febbraio scorso alla cerimonia del Gruppo di Pieve di Soligo. Giovedì mattina mi sono sentito ancora con la dirigente che mi ha assicurato che la prossima settimana, nel corso dei consigli di classe, verranno decise le date degli incontri riservati alle classi terze. Anche qui, quindi siamo in dirittura d’arrivo.
Grazie, infine, ai rapporti più che cordiali che il capogruppo di Pieve di Soligo Albino Bertazzon intrattiene da tempo con il Collegio “Balbi Valier”, ci è stato chiesto di poter presentare anche a questa scuola media gli Alpini e le loro attività.
Una considerazione finale: come ho detto all’inizio, entrare nella scuola non è facile ma con l’impegno e la collaborazione di quanti credono che questo rappresenti uno dei modi più efficaci per diffondere tra i giovani lo spirito dell’Alpinità, dobbiamo rafforzare il nostro impegno.
Credo che nel prossimo anno scolastico si possa allargare l’iniziativa anche ad altre scuole della città mantenendo, ovviamente, i rapporti con quelli già incontrati nel corso di quest’anno.
Fiamme Verdi
Gino Ceccherini, Direttore Fiamme Verdi:
Fiamme Verdi è uno dei tanti giornali Alpini editi dalle Sezioni ma anche da alcuni Gruppi della nostra Associazione. Tutti sono utili, anzi indispensabili, per informare ma anche formare i soci Alpini. Indipendentemente dal loro formato, siano essi dei semplici volantini con pochi articoli oppure delle vere e proprie riviste da collezione, contribuiscono a mantenere vive le nostre memorie ed a tramandare le nostre tradizioni.
Il nostro giornale sezionale in questi ultimi anni è cresciuto molto, nella qualità dei testi e delle fotografie nella grafica e nell’impaginazione, tanto da guadagnarsi una menzione speciale al C.I.S.A. (Convegno itinerante della stampa alpina), che si è tenuto a Limone del Garda nel mese di aprile dello scorso anno, e da una bellissima, quanto inaspettata, mail di complimenti ricevuta i primi di gennaio dal già Direttore de L’Alpino, Vittorio Brunello.
Sia chiaro, la Redazione non lavora e si impegna per la gloria di un riconoscimento o per ricevere delle lodi, ma sicuramente fa piacere e ci sprona a migliorarci ulteriormente. Il sentiero imboccato è sicuramente ripido, ma ricco di soddisfazioni frutto dell’impegno del comitato di redazione e grazie alla collaborazione di quanti inviano i loro articoli.
Questa relazione mi offre l’occasione per ringraziare in particolare alcune persone, senza voler mancare di rispetto e di considerazione tutti gli altri collaboratori, mi riferisco in particolare modo a Simone Algeo, che più che un redattore è un vero e proprio Direttore aggiunto, sempre propositivo, disponibile e presente, gran ricercatore di argomenti intriganti: una vera colonna della redazione; il Generale Antonino Inturri, che ci invia sempre degli interessantissimi articoli, corredati da belle fotografie, frutto della sua grande esperienza sul campo; il Presidente Gino Dorigo, per come è stato, ed è tuttora editore della nostra rivista, perché mai è intervenuto sul come dovevamo fare il giornale, nemmeno quando ha ricevuto qualche tirata d’orecchie per degli editoriali poco accomodanti al sentire comune.
Anche nel 2022 abbiamo portato alla stampa due numeri che hanno comportato una spesa totale di 14.946 euro, di cui 11.544 per la stampa e 3.402 per la postalizzazione, a fronte di incassi per 9.909 euro, di cui 3.730 da offerte dei Gruppi e 6.139 da pubblicità, per un saldo negativo di 5.037 euro.
Conosco molto bene le problematiche economiche dei Gruppi e so di toccare un punto dolente, però lasciatemi dire che se ogni Gruppo della Sezione di Conegliano donasse 300 euro alla causa di Fiamme Verdi il bilancio sarebbe quasi sicuramente in pareggio.
Dobbiamo essere sempre più, oltre che specchio della nostra Associazione, veicolo dell’immagine della Sezione all’esterno. Solo diffondendo presso le scuole, le parrocchie, le altre associazioni, non necessariamente combattentistiche o d’arma, i nostri giornali, potremo far capire quanto sia importante il mondo dell’associazionismo e del Volontariato, in particolar modo dell’Associazione Nazionale Alpini, al vivere civile.
Grazie per l’attenzione, Viva la Sezione di Conegliano, Viva Fiamme Verdi.
Gino Ceccherini, Direttore Fiamme Verdi:
Fiamme Verdi è uno dei tanti giornali Alpini editi dalle Sezioni ma anche da alcuni Gruppi della nostra Associazione. Tutti sono utili, anzi indispensabili, per informare ma anche formare i soci Alpini. Indipendentemente dal loro formato, siano essi dei semplici volantini con pochi articoli oppure delle vere e proprie riviste da collezione, contribuiscono a mantenere vive le nostre memorie ed a tramandare le nostre tradizioni.
Il nostro giornale sezionale in questi ultimi anni è cresciuto molto, nella qualità dei testi e delle fotografie nella grafica e nell’impaginazione, tanto da guadagnarsi una menzione speciale al C.I.S.A. (Convegno itinerante della stampa alpina), che si è tenuto a Limone del Garda nel mese di aprile dello scorso anno, e da una bellissima, quanto inaspettata, mail di complimenti ricevuta i primi di gennaio dal già Direttore de L’Alpino, Vittorio Brunello.
Sia chiaro, la Redazione non lavora e si impegna per la gloria di un riconoscimento o per ricevere delle lodi, ma sicuramente fa piacere e ci sprona a migliorarci ulteriormente. Il sentiero imboccato è sicuramente ripido, ma ricco di soddisfazioni frutto dell’impegno del comitato di redazione e grazie alla collaborazione di quanti inviano i loro articoli.
Questa relazione mi offre l’occasione per ringraziare in particolare alcune persone, senza voler mancare di rispetto e di considerazione tutti gli altri collaboratori, mi riferisco in particolare modo a Simone Algeo, che più che un redattore è un vero e proprio Direttore aggiunto, sempre propositivo, disponibile e presente, gran ricercatore di argomenti intriganti: una vera colonna della redazione; il Generale Antonino Inturri, che ci invia sempre degli interessantissimi articoli, corredati da belle fotografie, frutto della sua grande esperienza sul campo; il Presidente Gino Dorigo, per come è stato, ed è tuttora editore della nostra rivista, perché mai è intervenuto sul come dovevamo fare il giornale, nemmeno quando ha ricevuto qualche tirata d’orecchie per degli editoriali poco accomodanti al sentire comune.
Anche nel 2022 abbiamo portato alla stampa due numeri che hanno comportato una spesa totale di 14.946 euro, di cui 11.544 per la stampa e 3.402 per la postalizzazione, a fronte di incassi per 9.909 euro, di cui 3.730 da offerte dei Gruppi e 6.139 da pubblicità, per un saldo negativo di 5.037 euro.
Conosco molto bene le problematiche economiche dei Gruppi e so di toccare un punto dolente, però lasciatemi dire che se ogni Gruppo della Sezione di Conegliano donasse 300 euro alla causa di Fiamme Verdi il bilancio sarebbe quasi sicuramente in pareggio.
Dobbiamo essere sempre più, oltre che specchio della nostra Associazione, veicolo dell’immagine della Sezione all’esterno. Solo diffondendo presso le scuole, le parrocchie, le altre associazioni, non necessariamente combattentistiche o d’arma, i nostri giornali, potremo far capire quanto sia importante il mondo dell’associazionismo e del Volontariato, in particolar modo dell’Associazione Nazionale Alpini, al vivere civile.
Grazie per l’attenzione, Viva la Sezione di Conegliano, Viva Fiamme Verdi.
Coro Bedeschi
Guido Buso:
Le parole per descrivere il 2022 del nostro coro sono rinnovo e ripresa, ma anche traguardo, quello bellissimo dei 20 anni di attività! Ripercorriamo insieme quest’anno, a partire dal rinnovo del Presidente e del consiglio del nostro coro. L’Assemblea elettiva si è svolta il 9 marzo, e con grande soddisfazione è stato eletto Presidente Gino Dorigo, già nostro Presidente sezionale. Un ringraziamento a lui per la disponibilità e un sentito ringraziamento al Presidente uscente Ezio Berlese per tutto il lavoro fatto in questi tre anni di presidenza.
E nel 2022 finalmente abbiamo ripreso dei nostri consueti appuntamenti, iniziando dall’Adunata di Rimini, a cui siamo riusciti a partecipare dopo due anni di rinvio, e con il primo concerto sabato 7 maggio nella chiesa di San Martino con il coro di Milano e la sfilata il giorno dopo per le vie della città.
Sabato 11 giugno la festa del nostro 20°anniversario di fondazione, con la nostra 9°rassegna in villa Riello Pera assieme al coro della brigata alpina tridentina. In quell’occasione abbiamo raccolto dei fondi a favore del “Progetto bocia” che si occupa di dare rifugio e accoglienza ai bambini orfani in Brasile e Africa. Grazie alla generosità e al numeroso pubblico presente, abbiamo raccolto €500. A seguire, domenica 10 luglio sfilata ad Asiago in occasione del triveneto.
Dopo un breve periodo di vacanza, ci siamo ritrovati il 13 settembre tutti in sede a Conegliano con il nostro Presidente, abbiamo ripercorso quanto fatto e guardato agli impegni futuri del coro, per poi concludere la serata in giardino con qualche canta per la gioia dei vicini e bicchierata finale offerta dagli Alpini di Mareno. Sabato 24 settembre concerto a Sernaglia della Battaglia per il 60° del Gruppo assieme alla nostra fanfara di Conegliano. Presentazione del libro “Nell’inferno bianco” di Claudio Botteon sabato 15 ottobre. Un altro week-end impegnativo è stato quello del 29 e 30 ottobre in occasione dell’“11° raduno del Gruppo di Conegliano”. Sabato 5 novembre abbiamo partecipato alla rassegna di Pordenone “La più bela fameja” con il coro Cadore di Pieve di Cadore e il coro ana Montecavallo. Il 6 novembre a Pianzano per la festa del 4 novembre. Il 12 novembre eravamo a cena con il Gruppo di Gaiarine. E infine abbiamo chiuso l’anno con il concerto di Natale il 17 dicembre a Mareno di Piave assieme alla fanfara di Conegliano.
Se tutto questo è stato possibile, lo si deve a tutti coloro che credono nell’attività del nostro coro e lo sostengono con nei modi più diversi, ma tutti importanti.
Il primo grazie va al nostro maestro Simonetta Mandis, per essere riuscita a tenere assieme tutto il coro durante questi due anni di pandemia. Siamo tutti consapevoli che non è stato facile. Nonostante non ci si potesse trovare in presenza, Simonetta si è attivata per tenerci sempre impegnati con tracce on line, poi incontrandoci via streaming più o meno settimanalmente. Questi incontri sono stati importanti perché ci hanno permesso di continuare a scambiarci impressioni, dubbi o anche solo un saluto. Un grazie alla Sezione e a tutti i suoi Gruppi e un grazie di cuore a Gildo Trivellato, capogruppo di Gaiarine e cofondatore del nostro coro, che ha dedicato una vita agli Alpini e ci ha sempre sostenuto ed incoraggiato con la sua schiettezza, a volte anche tagliente, però sempre consapevole dei propri doveri. Dopo 43 anni di onorato servizio lascia la guida del Gruppo a Felice Dardengo.
Non si può dimenticare di ringraziare il nostro presentatore ufficiale Giorgio Visentin, che ci segue in tutte le nostre uscite e con le sue presentazioni dà lustro e valorizza ogni manifestazione. Grazie a tutti i nostri sponsor che ci sostengono finanziariamente e ci danno la possibilità di andare avanti. Vorrei ringraziare la signora Luisa, madrina del Gruppo di Santa Lucia che ci porta sempre nel suo cuore, Narciso de Rosso e Luigi Cappellotto, veri amici, che fanno a gara ad invitarci nelle loro tenute, per festeggiare in allegria assieme al coro, permettendoci di fare gruppo e tenerci uniti.
Un sentito grazie a Renato Campion, Ivan Ros, e Giovanni Bazzo quest’ultimo lo abbiamo festeggiato in sede a Gaiarine per i suoi 90 anni, che con la loro generosità ci hanno permesso di rinnovare la nostra divisa. Un doveroso grazie va a tutti i nostri coristi, che con passione, impegno e costanza ogni settimana partecipano alle prove e con la loro presenza fanno del nostro coro un fiore all’occhiello della nostra comunità.
Guido Buso:
Le parole per descrivere il 2022 del nostro coro sono rinnovo e ripresa, ma anche traguardo, quello bellissimo dei 20 anni di attività! Ripercorriamo insieme quest’anno, a partire dal rinnovo del Presidente e del consiglio del nostro coro. L’Assemblea elettiva si è svolta il 9 marzo, e con grande soddisfazione è stato eletto Presidente Gino Dorigo, già nostro Presidente sezionale. Un ringraziamento a lui per la disponibilità e un sentito ringraziamento al Presidente uscente Ezio Berlese per tutto il lavoro fatto in questi tre anni di presidenza.
E nel 2022 finalmente abbiamo ripreso dei nostri consueti appuntamenti, iniziando dall’Adunata di Rimini, a cui siamo riusciti a partecipare dopo due anni di rinvio, e con il primo concerto sabato 7 maggio nella chiesa di San Martino con il coro di Milano e la sfilata il giorno dopo per le vie della città.
Sabato 11 giugno la festa del nostro 20°anniversario di fondazione, con la nostra 9°rassegna in villa Riello Pera assieme al coro della brigata alpina tridentina. In quell’occasione abbiamo raccolto dei fondi a favore del “Progetto bocia” che si occupa di dare rifugio e accoglienza ai bambini orfani in Brasile e Africa. Grazie alla generosità e al numeroso pubblico presente, abbiamo raccolto €500. A seguire, domenica 10 luglio sfilata ad Asiago in occasione del triveneto.
Dopo un breve periodo di vacanza, ci siamo ritrovati il 13 settembre tutti in sede a Conegliano con il nostro Presidente, abbiamo ripercorso quanto fatto e guardato agli impegni futuri del coro, per poi concludere la serata in giardino con qualche canta per la gioia dei vicini e bicchierata finale offerta dagli Alpini di Mareno. Sabato 24 settembre concerto a Sernaglia della Battaglia per il 60° del Gruppo assieme alla nostra fanfara di Conegliano. Presentazione del libro “Nell’inferno bianco” di Claudio Botteon sabato 15 ottobre. Un altro week-end impegnativo è stato quello del 29 e 30 ottobre in occasione dell’“11° raduno del Gruppo di Conegliano”. Sabato 5 novembre abbiamo partecipato alla rassegna di Pordenone “La più bela fameja” con il coro Cadore di Pieve di Cadore e il coro ana Montecavallo. Il 6 novembre a Pianzano per la festa del 4 novembre. Il 12 novembre eravamo a cena con il Gruppo di Gaiarine. E infine abbiamo chiuso l’anno con il concerto di Natale il 17 dicembre a Mareno di Piave assieme alla fanfara di Conegliano.
Se tutto questo è stato possibile, lo si deve a tutti coloro che credono nell’attività del nostro coro e lo sostengono con nei modi più diversi, ma tutti importanti.
Il primo grazie va al nostro maestro Simonetta Mandis, per essere riuscita a tenere assieme tutto il coro durante questi due anni di pandemia. Siamo tutti consapevoli che non è stato facile. Nonostante non ci si potesse trovare in presenza, Simonetta si è attivata per tenerci sempre impegnati con tracce on line, poi incontrandoci via streaming più o meno settimanalmente. Questi incontri sono stati importanti perché ci hanno permesso di continuare a scambiarci impressioni, dubbi o anche solo un saluto. Un grazie alla Sezione e a tutti i suoi Gruppi e un grazie di cuore a Gildo Trivellato, capogruppo di Gaiarine e cofondatore del nostro coro, che ha dedicato una vita agli Alpini e ci ha sempre sostenuto ed incoraggiato con la sua schiettezza, a volte anche tagliente, però sempre consapevole dei propri doveri. Dopo 43 anni di onorato servizio lascia la guida del Gruppo a Felice Dardengo.
Non si può dimenticare di ringraziare il nostro presentatore ufficiale Giorgio Visentin, che ci segue in tutte le nostre uscite e con le sue presentazioni dà lustro e valorizza ogni manifestazione. Grazie a tutti i nostri sponsor che ci sostengono finanziariamente e ci danno la possibilità di andare avanti. Vorrei ringraziare la signora Luisa, madrina del Gruppo di Santa Lucia che ci porta sempre nel suo cuore, Narciso de Rosso e Luigi Cappellotto, veri amici, che fanno a gara ad invitarci nelle loro tenute, per festeggiare in allegria assieme al coro, permettendoci di fare gruppo e tenerci uniti.
Un sentito grazie a Renato Campion, Ivan Ros, e Giovanni Bazzo quest’ultimo lo abbiamo festeggiato in sede a Gaiarine per i suoi 90 anni, che con la loro generosità ci hanno permesso di rinnovare la nostra divisa. Un doveroso grazie va a tutti i nostri coristi, che con passione, impegno e costanza ogni settimana partecipano alle prove e con la loro presenza fanno del nostro coro un fiore all’occhiello della nostra comunità.
Fanfara Alpina
Giovanni Bello, Presidente della Fanfara Alpina:
La fanfara dopo due anni di stop, nel 2022 ha ripreso con grande entusiasmo e gioia a suonare nelle varie manifestazioni. Per noi ritornare a suonare in pubblico è stato un vero momento di gioia e liberazione, siamo partiti in sordina, sempre con il timore che da un momento all’altro qualcosa potesse cambiare in peggio, ma alla fine dell’anno, con grande stupore di tutti, siamo arrivati a svolgere la bellezza di 19 servizi in provincia e anche fuori provincia a Belluno, e precisamente:
abbiamo cominciato il 19 febbraio chiamati dal Gruppo Alpini di Mansuè per la festa del Gruppo e lo scoprimento della lapide alla memoria del Cappellano militare Don Sante Pasquali, trucidato nei campi di concentramento.
Abbiamo poi partecipato il 30 aprile al Palaverde alla Finale del campionato italiano di pallavolo.
Poi 8 maggio partecipato sfilando con la Sezione Alpini di Conegliano all’Adunata Nazionale di Rimini.
Il 2 giugno chiamati dal Comune di Pieve di Soligo e dal Gruppo Alpini locale abbiamo festeggiato insieme la Festa della Repubblica e l’inaugurazione della nuova piazza Balbi.
Il 12 giugno a Barbisano abbiamo partecipato alla manifestazione dei 60 anni del Gruppo Alpini insieme alla festa sezionale e l’inaugurazione della nuova sede del Gruppo Alpini di Barbisano.
Il 19 giugno in sede del Gruppo Alpini di Colfosco di Susegana per un concerto.
Il 29 giugno a Conegliano abbiamo accompagnato la fiaccola a ricordo dei 150 anni delle Truppe Alpine.
Il 10 luglio abbiamo partecipato al Raduno Triveneto ad Asiago sfilando insieme alla nostra Sezione.
Il 17 luglio abbiamo partecipato alla festa del Gruppo Alpini di Soligo.
Il 20 luglio abbiamo fatto una prova concerto presso il Gruppo Alpini di Solighetto.
Il 7 agosto abbiamo sfilato per le vie di Pieve di Cadore partecipando alla manifestazione dei 100 anni del Gruppo Cadore.
Il 4 settembre a Piavon di Oderzo abbiamo partecipato alla festa dei 60 del Gruppo Alpini di Piavon.
Il 11 settembre a Padola in Cadore abbiamo partecipato alla manifestazione in ricordo dei Caduti della prima guerra mondiale, Caduti in battaglia in quelle montagne del Cadore.
Il 24 settembre abbiamo partecipato con un concerto insieme al Coro Bedeschi per festeggiare i 60 anni del Gruppo Alpini di Sernaglia della Battaglia.
Il 09 ottobre a Follina abbiamo partecipato alla manifestazione al cimitero austro-ungarico ricordando tutti i Caduti della prima guerra mondiale ,italiani, austriaci, cechi e slovacchi sepolti in quel cimitero.
Il 23 ottobre abbiamo partecipato a Pieve di Soligo, invitati dagli Artiglieri, all’inaugurazione della sede.
Il 29 e 30 ottobre a Conegliano abbiamo partecipato, sfilando per le vie della nostra città, al Raduno del Gruppo Conegliano.
Il 6 novembre abbiamo partecipato a Conegliano, insiemi a tre cori, alla Castagnata promossa dai Gruppi Alpini del coneglianese per la festa del patrono san Leonardo, abbiamo suonato per le vie di Conegliano fermandoci sulla Gradinata degli Alpini e in Piazza Cima insieme ai tre cori.
E il 17 dicembre a Mareno di Piave insieme al coro Bedeschi abbiamo concluso l’anno con un riuscitissimo concerto di Natale, apprezzato da tantissimi e con l’occasione ringrazio in Gruppo di Mareno e la Sezione per averci dato questa bellissima opportunità presso la sala del centro culturale Conti Agosti.
Obbiettivi per il 2023: prima di tutto di continuare ad accompagnare la nostra Sezione nelle varie manifestazioni alpine. E’ quello che sappiamo fare meglio suonare e divertirci, anche perché siamo un Gruppo di giovani suonatori, per dire l’età media è 70 anni, che mossi solo da spirito alpino musicale e con spirito di gratitudine, rispetto alle più blasonate fanfare alpine, ci mette anima e corpo per la riuscita nelle varie manifestazioni.
Un altro obbiettivo è quello di cambiare il nostro look della divisa, e siamo già sulla buona strada per rifornirci di una nuova divisa invernale e forse anche estiva.
In merito alla programmazione per i mesi futuri e per l’anno 2024, chiedo ai Gruppi Alpini di muoversi in tempo, se avete una festa, la voglia di una serata insieme, programmate almeno sei anche 8 mesi prima, tutto per un discorso di programmazione.
Però non sono tutte rose e fiori, le rose hanno anche le spine, una di questa è il cambio generazionale molto sentito in fanfara, l’età media è dai 70 anni in su, molti ad un certo punto non c’è la fanno per limiti di età e i giovani preferiscono fare altro, la chiusura della naja oltre ad incidere sugli iscritti alla Sezione ha limitato i suonatori, che sono passati presso le varie fanfare militari, se non troviamo una soluzione insieme molto probabilmente alle varie manifestazioni nazionali e provinciali, marcerete solo con il vostro gagliardetto. Cerchiamo una soluzione insieme; non voglio essere ricordato come il Presidente che ha sciolto la Fanfara, datemi una mano se c’è qualcuno che suona, il figlio o la figlia, il nipote che suona uno strumento a fiato si faccia avanti.
In conclusione volevo ringraziare il Presidente Gino Dorigo e tutti i suoi collaboratori che non mancano mai di sostenerci sempre, ringrazio Nicola Stefani che ha sempre nelle varie manifestazioni delle bellissime parole per la Fanfara, ringrazio tutti i Gruppi Alpini in particolare il Gruppo Maset che ci ospita dal punto di vista logistico per le prove e deposito del materiale, ringrazio il mio Gruppo Alpini di Pieve di Soligo con il suo grande Capogruppo albino Bertazzon perché avete sempre delle belle parole per la Fanfara, ringrazio il Gruppo di Soligo che ci dà una mano per il rancio alpino alle adunate presso il suo capannone, ringrazio ancora i Gruppi Alpini molto vicini a noi Barbisano, Colfosco e Solighetto e tutti gli altri a seguire. Grazie a tutti.
W la Fanfara, w gli Alpini e w l’Italia
Giovanni Bello, Presidente della Fanfara Alpina:
La fanfara dopo due anni di stop, nel 2022 ha ripreso con grande entusiasmo e gioia a suonare nelle varie manifestazioni. Per noi ritornare a suonare in pubblico è stato un vero momento di gioia e liberazione, siamo partiti in sordina, sempre con il timore che da un momento all’altro qualcosa potesse cambiare in peggio, ma alla fine dell’anno, con grande stupore di tutti, siamo arrivati a svolgere la bellezza di 19 servizi in provincia e anche fuori provincia a Belluno, e precisamente:
abbiamo cominciato il 19 febbraio chiamati dal Gruppo Alpini di Mansuè per la festa del Gruppo e lo scoprimento della lapide alla memoria del Cappellano militare Don Sante Pasquali, trucidato nei campi di concentramento.
Abbiamo poi partecipato il 30 aprile al Palaverde alla Finale del campionato italiano di pallavolo.
Poi 8 maggio partecipato sfilando con la Sezione Alpini di Conegliano all’Adunata Nazionale di Rimini.
Il 2 giugno chiamati dal Comune di Pieve di Soligo e dal Gruppo Alpini locale abbiamo festeggiato insieme la Festa della Repubblica e l’inaugurazione della nuova piazza Balbi.
Il 12 giugno a Barbisano abbiamo partecipato alla manifestazione dei 60 anni del Gruppo Alpini insieme alla festa sezionale e l’inaugurazione della nuova sede del Gruppo Alpini di Barbisano.
Il 19 giugno in sede del Gruppo Alpini di Colfosco di Susegana per un concerto.
Il 29 giugno a Conegliano abbiamo accompagnato la fiaccola a ricordo dei 150 anni delle Truppe Alpine.
Il 10 luglio abbiamo partecipato al Raduno Triveneto ad Asiago sfilando insieme alla nostra Sezione.
Il 17 luglio abbiamo partecipato alla festa del Gruppo Alpini di Soligo.
Il 20 luglio abbiamo fatto una prova concerto presso il Gruppo Alpini di Solighetto.
Il 7 agosto abbiamo sfilato per le vie di Pieve di Cadore partecipando alla manifestazione dei 100 anni del Gruppo Cadore.
Il 4 settembre a Piavon di Oderzo abbiamo partecipato alla festa dei 60 del Gruppo Alpini di Piavon.
Il 11 settembre a Padola in Cadore abbiamo partecipato alla manifestazione in ricordo dei Caduti della prima guerra mondiale, Caduti in battaglia in quelle montagne del Cadore.
Il 24 settembre abbiamo partecipato con un concerto insieme al Coro Bedeschi per festeggiare i 60 anni del Gruppo Alpini di Sernaglia della Battaglia.
Il 09 ottobre a Follina abbiamo partecipato alla manifestazione al cimitero austro-ungarico ricordando tutti i Caduti della prima guerra mondiale ,italiani, austriaci, cechi e slovacchi sepolti in quel cimitero.
Il 23 ottobre abbiamo partecipato a Pieve di Soligo, invitati dagli Artiglieri, all’inaugurazione della sede.
Il 29 e 30 ottobre a Conegliano abbiamo partecipato, sfilando per le vie della nostra città, al Raduno del Gruppo Conegliano.
Il 6 novembre abbiamo partecipato a Conegliano, insiemi a tre cori, alla Castagnata promossa dai Gruppi Alpini del coneglianese per la festa del patrono san Leonardo, abbiamo suonato per le vie di Conegliano fermandoci sulla Gradinata degli Alpini e in Piazza Cima insieme ai tre cori.
E il 17 dicembre a Mareno di Piave insieme al coro Bedeschi abbiamo concluso l’anno con un riuscitissimo concerto di Natale, apprezzato da tantissimi e con l’occasione ringrazio in Gruppo di Mareno e la Sezione per averci dato questa bellissima opportunità presso la sala del centro culturale Conti Agosti.
Obbiettivi per il 2023: prima di tutto di continuare ad accompagnare la nostra Sezione nelle varie manifestazioni alpine. E’ quello che sappiamo fare meglio suonare e divertirci, anche perché siamo un Gruppo di giovani suonatori, per dire l’età media è 70 anni, che mossi solo da spirito alpino musicale e con spirito di gratitudine, rispetto alle più blasonate fanfare alpine, ci mette anima e corpo per la riuscita nelle varie manifestazioni.
Un altro obbiettivo è quello di cambiare il nostro look della divisa, e siamo già sulla buona strada per rifornirci di una nuova divisa invernale e forse anche estiva.
In merito alla programmazione per i mesi futuri e per l’anno 2024, chiedo ai Gruppi Alpini di muoversi in tempo, se avete una festa, la voglia di una serata insieme, programmate almeno sei anche 8 mesi prima, tutto per un discorso di programmazione.
Però non sono tutte rose e fiori, le rose hanno anche le spine, una di questa è il cambio generazionale molto sentito in fanfara, l’età media è dai 70 anni in su, molti ad un certo punto non c’è la fanno per limiti di età e i giovani preferiscono fare altro, la chiusura della naja oltre ad incidere sugli iscritti alla Sezione ha limitato i suonatori, che sono passati presso le varie fanfare militari, se non troviamo una soluzione insieme molto probabilmente alle varie manifestazioni nazionali e provinciali, marcerete solo con il vostro gagliardetto. Cerchiamo una soluzione insieme; non voglio essere ricordato come il Presidente che ha sciolto la Fanfara, datemi una mano se c’è qualcuno che suona, il figlio o la figlia, il nipote che suona uno strumento a fiato si faccia avanti.
In conclusione volevo ringraziare il Presidente Gino Dorigo e tutti i suoi collaboratori che non mancano mai di sostenerci sempre, ringrazio Nicola Stefani che ha sempre nelle varie manifestazioni delle bellissime parole per la Fanfara, ringrazio tutti i Gruppi Alpini in particolare il Gruppo Maset che ci ospita dal punto di vista logistico per le prove e deposito del materiale, ringrazio il mio Gruppo Alpini di Pieve di Soligo con il suo grande Capogruppo albino Bertazzon perché avete sempre delle belle parole per la Fanfara, ringrazio il Gruppo di Soligo che ci dà una mano per il rancio alpino alle adunate presso il suo capannone, ringrazio ancora i Gruppi Alpini molto vicini a noi Barbisano, Colfosco e Solighetto e tutti gli altri a seguire. Grazie a tutti.
W la Fanfara, w gli Alpini e w l’Italia
Gruppo Sportivo Sezionale
Fabio Tesser, Responsabile Sportivi:
RIPARTIRE CON UNA GRANDE ANNATA DI SPORT ALPINO
Ci siamo lasciati con le Alpiniadi in Val d’Aosta, dopodiché la pandemia ha annullato tutto, ci ha costretti a rimanere chiusi in casa, ci ha mandato per le contrade a consegnare mascherine, nei centri tamponi a fare servizio d’ordine o per le case a consegnare la spesa a chi ne aveva bisogno. Ci siamo tenuti in allenamento in questa maniera inconsueta. L’inizio del 2022 non prometteva niente di buono, tanto che la prima gara in programma, lo sci di fondo, è stata annullata. Poi è apparso un raggio di luce e sebbene con qualche timore e qualche aggiustamento dell’ultima ora la kermesse sportiva degli Alpini ha avuto inizio e ad aprile abbiamo fatto il pieno di fine settimana all’insegna di campionati nazionali ANA.
Il 2-3 aprile eccoci pronti ad affrontare la sfida dello sci Alpinismo a Macugnaga, alle pendici del Monte Rosa, su di un tracciato dove la montagna è quella vera, al naturale, quella con un sacco di problematicità anche per la precarietà del manto nevoso del Passo Monte Moro (2.860 m), località di gara. Siamo presenti con una sola coppia di sci alpinisti, ma in realtà non è proprio così. Sabato pomeriggio tira un’aria gelida e a tratti nevica, ma domenica mattina ci appare in tutta la sua maestosa bellezza la parete est del Monte Rosa, una fantastica cattedrale di roccia e ghiaccio che sfolgora alle prime luci del sole. Alla partenza il termometro segna -17°. La gara è particolarmente impegnativa e gli atleti vengono messi in difficoltà dalle tanti varianti e variabili che incontrano nel loro percorso. A volte viene da dire basta, ma i nostri portacolori non si sentono soli e hanno in testa quel grande amico, che pur non essendo visibile e toccabile, sentono essere lì con loro ad incitarli, spronarli, aiutarli a non arrendersi mai. E così sarà, finiscono la gara e ringraziano Gianluigi per averli incoraggiati da lassù, perché in questa disciplina lui era il maestro e proprio per lui, loro, i suoi allievi ce l’hanno messa tutta e sono arrivati al traguardo. Grande prova di sport e amicizia sincera.
La settimana successiva, 9-10 aprile, siamo in Valtellina, sulle nevi dell’Aprica, dove un manipolo di sciatori rappresenta la nostra Sezione nel campionato di slalom che si svolge nella nota stazione turistica delle Alpi Orobiche. Il pomeriggio del sabato è dedicato, come sempre, all’alzabandiera, onore ai caduti e accensione del tripode, poi, in sfilata, tutti alla S. Messa. Domenica mattina, giornata tersa e serena che vede gareggiare 327 atleti in rappresentanza di 37 sezioni. Tutto si svolge nella massima regolarità e sportività; bella esperienza all’insegna dello sport alpino.
Appena il tempo di celebrare i riti pasquali ed il week end successivo eccoci protagonisti a Maggiora (Novara) per il 5° campionato ANA di mountain bike organizzato dalla Sezione di Omegna e anche qui Conegliano c’è! Come al solito, il sabato pomeriggio è dedicato al ritiro dei pettorali di gara e alla cerimonia di apertura del campionato, con l’alzabandiera, l’onore ai Caduti e la sfilata verso la chiesa per la S. Messa, stavolta sotto la pioggia. Alla partenza 261 atleti di 37 sezioni, presso la pista che ospita gare a livello internazionale di autocross (Pragiarolo). La domenica mattina non piove, ma il percorso risente ancora dell’acqua caduta nelle giornate precedenti ed è abbastanza pesante. Anche qui un bel Gruppo di ex ragazzi rappresenta in maniera egregia la nostra Sezione. Il Gruppo di Maggiora, per ricordare quattro soci fondatori andati avanti, ha deciso di assegnare altrettanti trofei ai più anziani che riescono a portare a termine la gara. Edoardo Dal Pos, nostro atleta onnipresente, risulta uno dei meritevoli ed è quindi premiato. A lui va un grazie particolare, perché con la sua presenza è di esempio per tutti noi.
Archiviato il mese di aprile, intenso come non mai, ci attende l’evento clou dell’annata sportiva, le Alpiniadi Estive in Abruzzo. Riusciamo ad organizzare la partecipazione di un buon Gruppo di atleti, nonostante varie defezioni per svariati motivi. Giovedì 16 giugno alla buon’ora si parte alla volta de L’Aquila, dove alloggiamo presso una struttura gestita da suore. Nel programma delle Alpiniadi sono inserite le gare di corsa individuale in montagna, marcia di regolarità, corsa a staffetta e quest’anno anche di Duathlon, disciplina che unisce l’orienteering ed il tiro a segno con carabina laser. Arrivati a L’Aquila e depositati i bagagli, in gruppo partecipiamo alla cerimonia di apertura con sfilata per le vie del centro storico, che con soddisfazione stiamo vedendo ritornare al suo antico splendore, dopo la tragedia del sisma del 2009.
Venerdì 17 giugno, Rocca di Mezzo ospita la 48° edizione del Campionato Nazionale ANA di corsa in montagna, alla quale la Sezione di Conegliano è presente con 5 atleti Alpini e 2 aggregate. Sabato 18 giugno ci dirigiamo tutti a Fossa per la marcia di regolarità. Giornata speciale perché il ritrovo, la partenza ed il pranzo collettivo sono organizzati presso il villaggio con le 33 casette, nostro dono (ANA nazionale) agli abitanti di Fossa, a cui il terremoto del 2009 aveva portato via tutto. Anche il percorso di gara è da brividi, dato che si sviluppa in parte nella zona rossa ancora interdetta al pubblico. Conegliano come sempre c’è! Ci siamo con 3 pattuglie di Alpini e 1 di aggregate. Il percorso tecnico non è per niente banale ed è abbastanza impegnativo. La soddisfazione è grande quando vediamo che le nostre terne di Alpini ottengono piazzamenti di assoluto rispetto e in particolare quella capitanata da Flavio Visentin risulta addirittura 8° assoluta. Le nostre signore aggregate si aggiudicano il 3° miglior tempo di categoria. Le belle soddisfazioni del sabato mattina sono da preludio per quello che è finora il miglior risultato assoluto per la nostra Sezione. Infatti, nella gara di Duathlon, che si svolge nel pomeriggio a L’Aquila, il nostro atleta Luca Stringher si laurea campione nazionale ANA, con una prestazione stupenda sia nel tempo di gara, che nel tiro con addirittura 5 centri su 5. Ottima prestazione ottenuta anche da Albino Moret con un 9° posto assoluto e piazzamento di eccellenza di tutta la squadra dei partecipanti, che ha portato ad un 4° posto assoluto nella classifica delle Sezioni.
La domenica ci trasferiamo a Isola Gran Sasso, dov’è di scena il Campionato Nazionale ANA di corsa in montagna a staffetta. Mettiamo in campo una terna per il titolo nazionale, due coppie per le categorie A2 e A3 Alpini ed una coppia di aggregate per la categoria B2 (3° posto di categoria). La classifica finale vede la Sezione di Conegliano al 9° posto assoluto su 42 sezioni presenti. Davvero un bel risultato di cui andare fieri e da qui il mio sentito ringraziamento a quanti hanno fatto parte della spedizione, che ha richiesto qualche sacrificio, ma ha dato anche molte soddisfazioni.
Arriviamo a luglio, ai Campionati ANA di tiro a segno a Verona. I nostri “pistoleri” dimostrano di essere in forma e Luigi Dall’Antonia sfiora di un soffio la vittoria, piazzandosi al 2° posto assoluto, portando alto il nome della nostra Sezione. I complimenti vanno anche a Sergio Da Re e Mario Moro per la loro buona prestazione.
E’ stato così archiviato un anno di sport alpino un po’ particolare, iniziato quasi per scommessa e con la grande voglia di tornare alla normalità; un anno che alla fine ha dato i suoi frutti a chi ha creduto nello sport vero, nella sua forza aggregante e nella coraggiosa volontà di superare qualsiasi ostacolo.
Gli Alpini e lo Sport, un connubio inscindibile, perché chi pratica attività sportiva e vive il mondo alpino sa bene che gli ostacoli nella vita non devono esistere per abbattere, ma per essere abbattuti.
Fabio Tesser, Responsabile Sportivi:
RIPARTIRE CON UNA GRANDE ANNATA DI SPORT ALPINO
Ci siamo lasciati con le Alpiniadi in Val d’Aosta, dopodiché la pandemia ha annullato tutto, ci ha costretti a rimanere chiusi in casa, ci ha mandato per le contrade a consegnare mascherine, nei centri tamponi a fare servizio d’ordine o per le case a consegnare la spesa a chi ne aveva bisogno. Ci siamo tenuti in allenamento in questa maniera inconsueta. L’inizio del 2022 non prometteva niente di buono, tanto che la prima gara in programma, lo sci di fondo, è stata annullata. Poi è apparso un raggio di luce e sebbene con qualche timore e qualche aggiustamento dell’ultima ora la kermesse sportiva degli Alpini ha avuto inizio e ad aprile abbiamo fatto il pieno di fine settimana all’insegna di campionati nazionali ANA.
Il 2-3 aprile eccoci pronti ad affrontare la sfida dello sci Alpinismo a Macugnaga, alle pendici del Monte Rosa, su di un tracciato dove la montagna è quella vera, al naturale, quella con un sacco di problematicità anche per la precarietà del manto nevoso del Passo Monte Moro (2.860 m), località di gara. Siamo presenti con una sola coppia di sci alpinisti, ma in realtà non è proprio così. Sabato pomeriggio tira un’aria gelida e a tratti nevica, ma domenica mattina ci appare in tutta la sua maestosa bellezza la parete est del Monte Rosa, una fantastica cattedrale di roccia e ghiaccio che sfolgora alle prime luci del sole. Alla partenza il termometro segna -17°. La gara è particolarmente impegnativa e gli atleti vengono messi in difficoltà dalle tanti varianti e variabili che incontrano nel loro percorso. A volte viene da dire basta, ma i nostri portacolori non si sentono soli e hanno in testa quel grande amico, che pur non essendo visibile e toccabile, sentono essere lì con loro ad incitarli, spronarli, aiutarli a non arrendersi mai. E così sarà, finiscono la gara e ringraziano Gianluigi per averli incoraggiati da lassù, perché in questa disciplina lui era il maestro e proprio per lui, loro, i suoi allievi ce l’hanno messa tutta e sono arrivati al traguardo. Grande prova di sport e amicizia sincera.
La settimana successiva, 9-10 aprile, siamo in Valtellina, sulle nevi dell’Aprica, dove un manipolo di sciatori rappresenta la nostra Sezione nel campionato di slalom che si svolge nella nota stazione turistica delle Alpi Orobiche. Il pomeriggio del sabato è dedicato, come sempre, all’alzabandiera, onore ai caduti e accensione del tripode, poi, in sfilata, tutti alla S. Messa. Domenica mattina, giornata tersa e serena che vede gareggiare 327 atleti in rappresentanza di 37 sezioni. Tutto si svolge nella massima regolarità e sportività; bella esperienza all’insegna dello sport alpino.
Appena il tempo di celebrare i riti pasquali ed il week end successivo eccoci protagonisti a Maggiora (Novara) per il 5° campionato ANA di mountain bike organizzato dalla Sezione di Omegna e anche qui Conegliano c’è! Come al solito, il sabato pomeriggio è dedicato al ritiro dei pettorali di gara e alla cerimonia di apertura del campionato, con l’alzabandiera, l’onore ai Caduti e la sfilata verso la chiesa per la S. Messa, stavolta sotto la pioggia. Alla partenza 261 atleti di 37 sezioni, presso la pista che ospita gare a livello internazionale di autocross (Pragiarolo). La domenica mattina non piove, ma il percorso risente ancora dell’acqua caduta nelle giornate precedenti ed è abbastanza pesante. Anche qui un bel Gruppo di ex ragazzi rappresenta in maniera egregia la nostra Sezione. Il Gruppo di Maggiora, per ricordare quattro soci fondatori andati avanti, ha deciso di assegnare altrettanti trofei ai più anziani che riescono a portare a termine la gara. Edoardo Dal Pos, nostro atleta onnipresente, risulta uno dei meritevoli ed è quindi premiato. A lui va un grazie particolare, perché con la sua presenza è di esempio per tutti noi.
Archiviato il mese di aprile, intenso come non mai, ci attende l’evento clou dell’annata sportiva, le Alpiniadi Estive in Abruzzo. Riusciamo ad organizzare la partecipazione di un buon Gruppo di atleti, nonostante varie defezioni per svariati motivi. Giovedì 16 giugno alla buon’ora si parte alla volta de L’Aquila, dove alloggiamo presso una struttura gestita da suore. Nel programma delle Alpiniadi sono inserite le gare di corsa individuale in montagna, marcia di regolarità, corsa a staffetta e quest’anno anche di Duathlon, disciplina che unisce l’orienteering ed il tiro a segno con carabina laser. Arrivati a L’Aquila e depositati i bagagli, in gruppo partecipiamo alla cerimonia di apertura con sfilata per le vie del centro storico, che con soddisfazione stiamo vedendo ritornare al suo antico splendore, dopo la tragedia del sisma del 2009.
Venerdì 17 giugno, Rocca di Mezzo ospita la 48° edizione del Campionato Nazionale ANA di corsa in montagna, alla quale la Sezione di Conegliano è presente con 5 atleti Alpini e 2 aggregate. Sabato 18 giugno ci dirigiamo tutti a Fossa per la marcia di regolarità. Giornata speciale perché il ritrovo, la partenza ed il pranzo collettivo sono organizzati presso il villaggio con le 33 casette, nostro dono (ANA nazionale) agli abitanti di Fossa, a cui il terremoto del 2009 aveva portato via tutto. Anche il percorso di gara è da brividi, dato che si sviluppa in parte nella zona rossa ancora interdetta al pubblico. Conegliano come sempre c’è! Ci siamo con 3 pattuglie di Alpini e 1 di aggregate. Il percorso tecnico non è per niente banale ed è abbastanza impegnativo. La soddisfazione è grande quando vediamo che le nostre terne di Alpini ottengono piazzamenti di assoluto rispetto e in particolare quella capitanata da Flavio Visentin risulta addirittura 8° assoluta. Le nostre signore aggregate si aggiudicano il 3° miglior tempo di categoria. Le belle soddisfazioni del sabato mattina sono da preludio per quello che è finora il miglior risultato assoluto per la nostra Sezione. Infatti, nella gara di Duathlon, che si svolge nel pomeriggio a L’Aquila, il nostro atleta Luca Stringher si laurea campione nazionale ANA, con una prestazione stupenda sia nel tempo di gara, che nel tiro con addirittura 5 centri su 5. Ottima prestazione ottenuta anche da Albino Moret con un 9° posto assoluto e piazzamento di eccellenza di tutta la squadra dei partecipanti, che ha portato ad un 4° posto assoluto nella classifica delle Sezioni.
La domenica ci trasferiamo a Isola Gran Sasso, dov’è di scena il Campionato Nazionale ANA di corsa in montagna a staffetta. Mettiamo in campo una terna per il titolo nazionale, due coppie per le categorie A2 e A3 Alpini ed una coppia di aggregate per la categoria B2 (3° posto di categoria). La classifica finale vede la Sezione di Conegliano al 9° posto assoluto su 42 sezioni presenti. Davvero un bel risultato di cui andare fieri e da qui il mio sentito ringraziamento a quanti hanno fatto parte della spedizione, che ha richiesto qualche sacrificio, ma ha dato anche molte soddisfazioni.
Arriviamo a luglio, ai Campionati ANA di tiro a segno a Verona. I nostri “pistoleri” dimostrano di essere in forma e Luigi Dall’Antonia sfiora di un soffio la vittoria, piazzandosi al 2° posto assoluto, portando alto il nome della nostra Sezione. I complimenti vanno anche a Sergio Da Re e Mario Moro per la loro buona prestazione.
E’ stato così archiviato un anno di sport alpino un po’ particolare, iniziato quasi per scommessa e con la grande voglia di tornare alla normalità; un anno che alla fine ha dato i suoi frutti a chi ha creduto nello sport vero, nella sua forza aggregante e nella coraggiosa volontà di superare qualsiasi ostacolo.
Gli Alpini e lo Sport, un connubio inscindibile, perché chi pratica attività sportiva e vive il mondo alpino sa bene che gli ostacoli nella vita non devono esistere per abbattere, ma per essere abbattuti.
IL 3° MEMORIAL “BRESSAN/CENEDESE” ED IL CAMPIONATO TRIVENETO DI MARCIA
Dopo due anni di forzato riposo, siamo riusciti a far disputare ai nostri marciatori il memorial “Bressan/Cenedese”, una gara di marcia alpina di regolarità a coppie. Dopo Colfosco e Santa Maria, ora è il Gruppo Alpini di Barbisano ad ospitare la manifestazione sportiva sezionale. Nasce proprio dalla disponibilità del Gruppo guidato da Bruno Calderari, che ha messo a disposizione la nuova sede e dalla presenza in località di un tracciato ben assortito tra pianura, falsopiano e salita, l’idea di portare i nostri amici sportivi a contendersi il trofeo sezionale proprio a Barbisano. Ambiente collinare molto gradevole ed ospitale che in passato ha ospitato per molti anni una marcia organizzata dagli sportivi del gruppo Allegria. Avevamo in mente di far competere tra loro tutte le rappresentanze dei nostri Gruppi, così da onorare degnamente il ricordo di chi è andato avanti prematuramente ma che continua a vivere nel nostro ricordo. A questo proposito speravamo ed abbiamo cercato di spronare i Gruppi a far partecipare almeno una coppia di marciatori per ognuno di essi. Pur sapendo che non è facile coinvolgere chi magari neanche frequenta le sedi, abbiamo però riscontrato poca disponibilità ed interesse tanto che solo 23 coppie, in rappresentanza di 14 Gruppi, hanno preso parte alla gara. Nonostante ciò, al via, la mattina di domenica 25 settembre, erano presenti 62 pattuglie con rappresentanze delle sezioni di Valdobbiadene, Treviso, Bassano, Arzignano, Verona e Bergamo, cui si sono aggiunti anche alcuni partecipanti locali non iscritti all’ANA. Dopo i timori per il meteo non proprio benevolo di sabato, ci siamo ritrovati domenica mattina con il sole che ci dava conforto. Alle 7 lo staff era già al lavoro per accogliere i partecipanti e lo spiedo faceva bella vista a tutti quelli che alla spicciolata arrivavano a ritirare i loro pettorali di gara. Ore 8,30 puntuali, parte la prima coppia, la tensione comincia a diminuire man mano che vediamo gli atleti iniziare il loro percorso. Tracciato ben segnato e giudici di gara ai loro posti; il ristoro a metà percorso gestito dagli Alpini del Gruppo di Collalto (grazie ragazzi), i nostri onnipresenti uomini e donne della protezione civile a presidiare i punti sensibili. Tutto sta funzionando. Ciliegina sulla torta, la coppia con il minor numero di penalità e quindi vincitrice del memorial, è la n° 55, Sezione di Conegliano, Gruppo Alpini Susegana e risponde ai nomi di Flavio Visentin e Agostino Vazzoler. (bravissimi). Finita la fatica sportiva, lo spiedo è pronto, tutti a tavola a festeggiare. Nel pomeriggio le premiazioni dove scopriamo che nella categoria Liberi, si piazzano al primo posto Michele e Lorenzo Cenedese, venuti a gareggiare proprio nel ricordo del loro papà (che da lassù certamente è orgoglioso dei suoi ragazzi). La terza categoria in gara, quella degli Amici degli Alpini, vede insediarsi in pole position una coppia tutta al femminile della Sezione Alpini di Bassano del Grappa.
Passano appena due settimane ed il 9 ottobre la famiglia del Gruppo sportivo Sezione di Conegliano si ritrova a Vidor. La Sezione Valdobbiadene ha organizzato il campionato Triveneto ANA di marcia alpina di regolarità. Ben 5 pattuglie in gara ,di cui una, nella categoria aggregati, tutta al femminile e una coppia di marciatrici per il trofeo Enea Biscaro collegato al Triveneto. Conegliano come sempre c’è e si fa onore. Un ottimo quinto posto tra gli Alpini e un super quarto posto delle nostre donne tra gli aggregati. Classifica finale per sezioni dove siamo secondi solo ai padroni di casa di Valdobbiadene.
Un grande grazie per l’impegno profuso a tutti. Al Gruppo Alpini Barbisano, ad Antonio Morbin, Francesco Botteon e a tutto lo staff della F.I.E. Come sempre quando si riesce a fare squadra si ottengono ottimi risultati.
Dopo due anni di forzato riposo, siamo riusciti a far disputare ai nostri marciatori il memorial “Bressan/Cenedese”, una gara di marcia alpina di regolarità a coppie. Dopo Colfosco e Santa Maria, ora è il Gruppo Alpini di Barbisano ad ospitare la manifestazione sportiva sezionale. Nasce proprio dalla disponibilità del Gruppo guidato da Bruno Calderari, che ha messo a disposizione la nuova sede e dalla presenza in località di un tracciato ben assortito tra pianura, falsopiano e salita, l’idea di portare i nostri amici sportivi a contendersi il trofeo sezionale proprio a Barbisano. Ambiente collinare molto gradevole ed ospitale che in passato ha ospitato per molti anni una marcia organizzata dagli sportivi del gruppo Allegria. Avevamo in mente di far competere tra loro tutte le rappresentanze dei nostri Gruppi, così da onorare degnamente il ricordo di chi è andato avanti prematuramente ma che continua a vivere nel nostro ricordo. A questo proposito speravamo ed abbiamo cercato di spronare i Gruppi a far partecipare almeno una coppia di marciatori per ognuno di essi. Pur sapendo che non è facile coinvolgere chi magari neanche frequenta le sedi, abbiamo però riscontrato poca disponibilità ed interesse tanto che solo 23 coppie, in rappresentanza di 14 Gruppi, hanno preso parte alla gara. Nonostante ciò, al via, la mattina di domenica 25 settembre, erano presenti 62 pattuglie con rappresentanze delle sezioni di Valdobbiadene, Treviso, Bassano, Arzignano, Verona e Bergamo, cui si sono aggiunti anche alcuni partecipanti locali non iscritti all’ANA. Dopo i timori per il meteo non proprio benevolo di sabato, ci siamo ritrovati domenica mattina con il sole che ci dava conforto. Alle 7 lo staff era già al lavoro per accogliere i partecipanti e lo spiedo faceva bella vista a tutti quelli che alla spicciolata arrivavano a ritirare i loro pettorali di gara. Ore 8,30 puntuali, parte la prima coppia, la tensione comincia a diminuire man mano che vediamo gli atleti iniziare il loro percorso. Tracciato ben segnato e giudici di gara ai loro posti; il ristoro a metà percorso gestito dagli Alpini del Gruppo di Collalto (grazie ragazzi), i nostri onnipresenti uomini e donne della protezione civile a presidiare i punti sensibili. Tutto sta funzionando. Ciliegina sulla torta, la coppia con il minor numero di penalità e quindi vincitrice del memorial, è la n° 55, Sezione di Conegliano, Gruppo Alpini Susegana e risponde ai nomi di Flavio Visentin e Agostino Vazzoler. (bravissimi). Finita la fatica sportiva, lo spiedo è pronto, tutti a tavola a festeggiare. Nel pomeriggio le premiazioni dove scopriamo che nella categoria Liberi, si piazzano al primo posto Michele e Lorenzo Cenedese, venuti a gareggiare proprio nel ricordo del loro papà (che da lassù certamente è orgoglioso dei suoi ragazzi). La terza categoria in gara, quella degli Amici degli Alpini, vede insediarsi in pole position una coppia tutta al femminile della Sezione Alpini di Bassano del Grappa.
Passano appena due settimane ed il 9 ottobre la famiglia del Gruppo sportivo Sezione di Conegliano si ritrova a Vidor. La Sezione Valdobbiadene ha organizzato il campionato Triveneto ANA di marcia alpina di regolarità. Ben 5 pattuglie in gara ,di cui una, nella categoria aggregati, tutta al femminile e una coppia di marciatrici per il trofeo Enea Biscaro collegato al Triveneto. Conegliano come sempre c’è e si fa onore. Un ottimo quinto posto tra gli Alpini e un super quarto posto delle nostre donne tra gli aggregati. Classifica finale per sezioni dove siamo secondi solo ai padroni di casa di Valdobbiadene.
Un grande grazie per l’impegno profuso a tutti. Al Gruppo Alpini Barbisano, ad Antonio Morbin, Francesco Botteon e a tutto lo staff della F.I.E. Come sempre quando si riesce a fare squadra si ottengono ottimi risultati.
29° TORNEO DI BOCCE
Finalmente dopo due anni di stop abbiamo ripreso il torneo di bocce a coppie, domenica 18 dicembre siamo riusciti ad organizzare la 29° gara di bocce sezionale, presso i bocciodromi di Solighetto e Sa Vendemmiano, grazie al contributo del sig. Mario Battistella ed altre ditte, al comitato organizzatore ed agli Alpini che hanno gareggiato. Le finali si sono svolte al bocciodromo Ciotta di Solighetto, che ha visto vittoriosi: 1° classificato Gruppo di Bibano Godega, 2° classificato Gruppo Corbanese, 3° Gruppo Mareno, 4° Gruppo San Vendemiano. Premiati i primi 8 classificati. Ua nota dolente la poca partecipazione da parte dei Gruppi. 9 Gruppi, 16 coppie. Un peccato, perché i premi in palio erano premi importanti: trofeo, medaglie d’oro ed altro, tutte le sedici coppie sono state premiate con un omaggio.
Alle premiazioni erano presenti il Presidente sezionale Gino Dorigo, l’alfiere con il Vessillo sezionale, alcuni consiglieri sezionali, capigruppo, Alpini ed amici Alpini, il consigliere provinciale della F.I.B. (federazione italiana bocce) Antonio Guizzo, che si è complimentato per il bellissimo evento sportivo e la perfetta organizzazione. Un ricco rinfresco ha concluso la giornata, come da tradizione alpina.
Il gruppo organizzatore capitanata dall’alpino Egidio Morbin richiama tutti i Gruppi e gli Alpini di partecipare più numerosi al prossimo torneo. Il 30° (trentesimo) molto importante sarà sempre all’insegna del motto: BOCCE,PALLINO E CAPPELLO ALPINO.
Viva gli Alpini, viva lo Sport, viva gli sportivi della Sezione di Conegliano!
Finalmente dopo due anni di stop abbiamo ripreso il torneo di bocce a coppie, domenica 18 dicembre siamo riusciti ad organizzare la 29° gara di bocce sezionale, presso i bocciodromi di Solighetto e Sa Vendemmiano, grazie al contributo del sig. Mario Battistella ed altre ditte, al comitato organizzatore ed agli Alpini che hanno gareggiato. Le finali si sono svolte al bocciodromo Ciotta di Solighetto, che ha visto vittoriosi: 1° classificato Gruppo di Bibano Godega, 2° classificato Gruppo Corbanese, 3° Gruppo Mareno, 4° Gruppo San Vendemiano. Premiati i primi 8 classificati. Ua nota dolente la poca partecipazione da parte dei Gruppi. 9 Gruppi, 16 coppie. Un peccato, perché i premi in palio erano premi importanti: trofeo, medaglie d’oro ed altro, tutte le sedici coppie sono state premiate con un omaggio.
Alle premiazioni erano presenti il Presidente sezionale Gino Dorigo, l’alfiere con il Vessillo sezionale, alcuni consiglieri sezionali, capigruppo, Alpini ed amici Alpini, il consigliere provinciale della F.I.B. (federazione italiana bocce) Antonio Guizzo, che si è complimentato per il bellissimo evento sportivo e la perfetta organizzazione. Un ricco rinfresco ha concluso la giornata, come da tradizione alpina.
Il gruppo organizzatore capitanata dall’alpino Egidio Morbin richiama tutti i Gruppi e gli Alpini di partecipare più numerosi al prossimo torneo. Il 30° (trentesimo) molto importante sarà sempre all’insegna del motto: BOCCE,PALLINO E CAPPELLO ALPINO.
Viva gli Alpini, viva lo Sport, viva gli sportivi della Sezione di Conegliano!
Gruppo Conegliano
Alessandro Cenedese, Responsabile Raduno:
Concludevo la mia relazione, l’anno scorso, con l’auspicio di ritrovarci numerosi alle celebrazioni che il gruppo di lavoro, a ciò preposto dalla Sezione di Conegliano, si accingeva ad organizzare nel corso del 2022.
C’era un motivo particolare per poter fare al meglio, in quanto, si doveva commemorare la morte della nostra Medaglia d’Oro “Giovanni Bortolotto” nell’ottantesimo di quella tragedia avvenuta nei pressi del Don nel 1942.
Ricordare e commemorare i nostri caduti potrebbe sembrare per noi Alpini, ovvio e dato per scontato, ma invece, fedeli anche a quanto inciso sulla Colonna Mozza “per non dimenticare”, e se vissuto intensamente e consapevolmente diviene presenza in mezzo a noi.
Questo era il sentimento e lo spirito del nostro raduno del 29 e 30 ottobre.
Iniziato sabato con l’alza bandiera qui a Conegliano e poi il trasferimento al cimitero di Orsago per gli onori alla nostra Medaglia d’Oro dove riposano le povere spoglie nella tomba di famiglia.
È stato dato un breve resoconto della vita del povero Giovanni, un momento toccante, e per chi ne conosce la vita e la storia sembrava di rivedere un film, un tragico film.
Ha contribuito a dare più solennità la partecipazione del coro “ Coro code di Bosco” di Orsago , con dei canti sapientemente scelti e magistralmente eseguiti. Nella circostanza si è onorato anche la memoria del nostro ex Presidente Sezionale Luigino Basso e del Capogruppo del Gruppo di Orsago Luigi Battistuzzi. Devo a questo punto ringraziare il Gruppo di Orsago per la determinante collaborazione, il Coro Code di Bosco e tutti gli Alpini intervenuti. Grazie veramente!
La manifestazione è proseguita il pomeriggio a Conegliano presso ex convento San Francesco con la presentazione del libro “Una vita con il cappello alpino” del Generale Silvio Mazzaroli.
Alla sera dopo la Santa Messa presentazione del libro “Ricordi di guerra” di Domenico Rossotto, Comandante del Gruppo Conegliano al momento della ritirata di Russia, in tale libro viene citato anche il Sergente Giovanni Bortolotto e il Tenente Enzo Pagni.
Domenica 30 ottobre, inizio sfilata, Alza Bandiera e deposizione corona al Monumento dei Caduti in Piazza IV Novembre e poi proseguimento della sfilata fino in Piazza Cima.
Qui tutti i discorsi ufficiali e poi, toccante è stato il momento della consegna della Piastrina di Enzo Pagni al nipote Pietro Pagni (non cito il perché questa Piastrina sia stata data al nipote dalla nostra Sezione in quanto già ormai di vostra conoscenza).
La nutrita presenza di Gonfaloni, di Vessilli e Gagliardetti, moltissimi Alpini e di già Comandanti del Gruppo Conegliano e del Reggimento hanno reso una giornata memorabile al di sopra delle più rosee previsioni.
Poi consueta conclusione al pranzo nella sede del Gruppo “Maset”.
Mi è doveroso, a questo punto, citare e con un sentimento di vera gratitudine chi ha contribuito per il buon esito di questa manifestazione: il gruppo di lavoro, il Generale Antonino Inturri, lo speaker Nicola Stefani, i Cerimonieri, il Gruppo “Maset”, il Gruppo di Fontigo, il Gruppo di San Fior, il Gruppo di Ogliano, il Gruppo di Orsago, un grazie particolare all’Amministrazione Comunale di Conegliano e al Sindaco Fabio Chies, poi Banca Prealpi San Biagio Prealpi e la Ditta Aldo Moras.
Un grazie particolare alle Sezioni intervenute, ai Gruppi con i rispettivi Gagliardetti e ai numerosi Alpini!
Altra commemorazione da mettere in evidenza, il 30 dicembre, giorno della morte della nostra Medaglia d’Oro Giovanni Bortolotto, il Gruppo di Orsago ha organizzato un Santa Messa in suffragio, presenti: l’Amministrazione Comunale, i parenti, molti cittadini, ha partecipato anche la nostra Sezione e numerosi Gruppi con i rispettivi Gagliardetti e tanti Alpini.
A completamento del mio intervento desidero relazionare a proposito della piastrina di Enzo Pagni che abbiamo consegnato al nipote domenica 30 ottobre, ebbene, domenica 5 febbraio a Cargnacco nella ricorrenza della Battaglia di Nikolajewka il nipote volle donare la piastrina al Museo di Cargnacco.
È stata una cerimonia toccante e di grande rilievo, con la presenza del Labaro Nazionale scortato dal Presidente Sebastiano Favero e dal Consiglio Nazionale, il Comandante delle Truppe Alpine Gen. Ignazio Gamba, il Comandante della Brigata Julia Gen. Fabio Majoli, il Vicecomandante di Brigata Col. Enzo Ceruzzi, la Bandiera di Guerra del 3° Artiglieria da Montagna con il suo Comandante Col. Francesco Suma, il Comandante del Gruppo Conegliano Ten. Col. Davide Pascoli. Queste le figure di rilievo ma poi la presenza di numerosi Alpini, diversi Vessilli Sezionali e tanti, tanti Gagliardetti hanno completato lo schieramento.
La Sezione di Conegliano non ha fatto certo mancare la sua presenza in quanto eravamo circa una settantina di Alpini.
Concludo e per tutto questo, ancora una volta: grazie a tutti!
Alessandro Cenedese, Responsabile Raduno:
Concludevo la mia relazione, l’anno scorso, con l’auspicio di ritrovarci numerosi alle celebrazioni che il gruppo di lavoro, a ciò preposto dalla Sezione di Conegliano, si accingeva ad organizzare nel corso del 2022.
C’era un motivo particolare per poter fare al meglio, in quanto, si doveva commemorare la morte della nostra Medaglia d’Oro “Giovanni Bortolotto” nell’ottantesimo di quella tragedia avvenuta nei pressi del Don nel 1942.
Ricordare e commemorare i nostri caduti potrebbe sembrare per noi Alpini, ovvio e dato per scontato, ma invece, fedeli anche a quanto inciso sulla Colonna Mozza “per non dimenticare”, e se vissuto intensamente e consapevolmente diviene presenza in mezzo a noi.
Questo era il sentimento e lo spirito del nostro raduno del 29 e 30 ottobre.
Iniziato sabato con l’alza bandiera qui a Conegliano e poi il trasferimento al cimitero di Orsago per gli onori alla nostra Medaglia d’Oro dove riposano le povere spoglie nella tomba di famiglia.
È stato dato un breve resoconto della vita del povero Giovanni, un momento toccante, e per chi ne conosce la vita e la storia sembrava di rivedere un film, un tragico film.
Ha contribuito a dare più solennità la partecipazione del coro “ Coro code di Bosco” di Orsago , con dei canti sapientemente scelti e magistralmente eseguiti. Nella circostanza si è onorato anche la memoria del nostro ex Presidente Sezionale Luigino Basso e del Capogruppo del Gruppo di Orsago Luigi Battistuzzi. Devo a questo punto ringraziare il Gruppo di Orsago per la determinante collaborazione, il Coro Code di Bosco e tutti gli Alpini intervenuti. Grazie veramente!
La manifestazione è proseguita il pomeriggio a Conegliano presso ex convento San Francesco con la presentazione del libro “Una vita con il cappello alpino” del Generale Silvio Mazzaroli.
Alla sera dopo la Santa Messa presentazione del libro “Ricordi di guerra” di Domenico Rossotto, Comandante del Gruppo Conegliano al momento della ritirata di Russia, in tale libro viene citato anche il Sergente Giovanni Bortolotto e il Tenente Enzo Pagni.
Domenica 30 ottobre, inizio sfilata, Alza Bandiera e deposizione corona al Monumento dei Caduti in Piazza IV Novembre e poi proseguimento della sfilata fino in Piazza Cima.
Qui tutti i discorsi ufficiali e poi, toccante è stato il momento della consegna della Piastrina di Enzo Pagni al nipote Pietro Pagni (non cito il perché questa Piastrina sia stata data al nipote dalla nostra Sezione in quanto già ormai di vostra conoscenza).
La nutrita presenza di Gonfaloni, di Vessilli e Gagliardetti, moltissimi Alpini e di già Comandanti del Gruppo Conegliano e del Reggimento hanno reso una giornata memorabile al di sopra delle più rosee previsioni.
Poi consueta conclusione al pranzo nella sede del Gruppo “Maset”.
Mi è doveroso, a questo punto, citare e con un sentimento di vera gratitudine chi ha contribuito per il buon esito di questa manifestazione: il gruppo di lavoro, il Generale Antonino Inturri, lo speaker Nicola Stefani, i Cerimonieri, il Gruppo “Maset”, il Gruppo di Fontigo, il Gruppo di San Fior, il Gruppo di Ogliano, il Gruppo di Orsago, un grazie particolare all’Amministrazione Comunale di Conegliano e al Sindaco Fabio Chies, poi Banca Prealpi San Biagio Prealpi e la Ditta Aldo Moras.
Un grazie particolare alle Sezioni intervenute, ai Gruppi con i rispettivi Gagliardetti e ai numerosi Alpini!
Altra commemorazione da mettere in evidenza, il 30 dicembre, giorno della morte della nostra Medaglia d’Oro Giovanni Bortolotto, il Gruppo di Orsago ha organizzato un Santa Messa in suffragio, presenti: l’Amministrazione Comunale, i parenti, molti cittadini, ha partecipato anche la nostra Sezione e numerosi Gruppi con i rispettivi Gagliardetti e tanti Alpini.
A completamento del mio intervento desidero relazionare a proposito della piastrina di Enzo Pagni che abbiamo consegnato al nipote domenica 30 ottobre, ebbene, domenica 5 febbraio a Cargnacco nella ricorrenza della Battaglia di Nikolajewka il nipote volle donare la piastrina al Museo di Cargnacco.
È stata una cerimonia toccante e di grande rilievo, con la presenza del Labaro Nazionale scortato dal Presidente Sebastiano Favero e dal Consiglio Nazionale, il Comandante delle Truppe Alpine Gen. Ignazio Gamba, il Comandante della Brigata Julia Gen. Fabio Majoli, il Vicecomandante di Brigata Col. Enzo Ceruzzi, la Bandiera di Guerra del 3° Artiglieria da Montagna con il suo Comandante Col. Francesco Suma, il Comandante del Gruppo Conegliano Ten. Col. Davide Pascoli. Queste le figure di rilievo ma poi la presenza di numerosi Alpini, diversi Vessilli Sezionali e tanti, tanti Gagliardetti hanno completato lo schieramento.
La Sezione di Conegliano non ha fatto certo mancare la sua presenza in quanto eravamo circa una settantina di Alpini.
Concludo e per tutto questo, ancora una volta: grazie a tutti!
Colletta Alimentare
Rino Furlan, Vicepresidente:
Relazione del coordinatore, consigliere Bet Alberto.
Sabato 26 novembre si è svolta la giornata nazionale della colletta alimentare, che dopo 2 anni ritorna in presenza, contando sull’aiuto prezioso di noi Alpini. I Gruppi della nostra Sezione, come da tradizione, si sono dimostrati determinanti per il successo di questa importante iniziativa. La generosità, l’impegno, e soprattutto l’immagine pulita che solo il nostro cappello sa trasmettere alle persone hanno permesso di raccogliere ben 25 tonnellate di generi alimentari, nei 38 supermercati dei nostri comuni. Rispetto al 2019 c’è stato un calo di quantità, ma tuttavia un aumento nel valore raccolto. La giornata della colletta alimentare rimane un evento unico capace di trasmettere i nostri valori a tutta la cittadinanza. Dopo 2 anni, siamo tornati nei supermercati portando impegno, allegria e solidarietà per i più bisognosi. La gente ci aspettava e ha saputo rispondere generosamente.
A nome della Sezione di Conegliano rivolgo a voi Capigruppo e ai vostri Alpini il ringraziamento più sentito per l’importante lavoro solto e per il privilegio di aver collaborato con persone valide e disponibili. Un grazie al signor Nicola Vital che ha messo a disposizione gratuitamente e con entusiasmo il magazzino dove si è svolta la raccolta, ad Albino Granzotto che nonostante gli impegni lavorativi non ha mai fatto mancare la sua disponibilità; a Maurizio Marcon e Renzo Bazzo per il supporto logistico fondamentale per il buon esito dell’iniziativa; alla Presidenza e al Consiglio Sezionale per l’importante consulenza e supporto; agli organizzatori della Colletta, in particolare Gianpiero Pegoraro per la sua competenza rivelatasi fondamentale per il buon esito.
Il prossimo avremo ancora bisogno di voi tutti, sarà da individuare il nuovo magazzino dove poter svolgere la raccolta 2023.In merito sono certo che le segnalazioni da parte vostra non mancheranno
Rino Furlan, Vicepresidente:
Relazione del coordinatore, consigliere Bet Alberto.
Sabato 26 novembre si è svolta la giornata nazionale della colletta alimentare, che dopo 2 anni ritorna in presenza, contando sull’aiuto prezioso di noi Alpini. I Gruppi della nostra Sezione, come da tradizione, si sono dimostrati determinanti per il successo di questa importante iniziativa. La generosità, l’impegno, e soprattutto l’immagine pulita che solo il nostro cappello sa trasmettere alle persone hanno permesso di raccogliere ben 25 tonnellate di generi alimentari, nei 38 supermercati dei nostri comuni. Rispetto al 2019 c’è stato un calo di quantità, ma tuttavia un aumento nel valore raccolto. La giornata della colletta alimentare rimane un evento unico capace di trasmettere i nostri valori a tutta la cittadinanza. Dopo 2 anni, siamo tornati nei supermercati portando impegno, allegria e solidarietà per i più bisognosi. La gente ci aspettava e ha saputo rispondere generosamente.
A nome della Sezione di Conegliano rivolgo a voi Capigruppo e ai vostri Alpini il ringraziamento più sentito per l’importante lavoro solto e per il privilegio di aver collaborato con persone valide e disponibili. Un grazie al signor Nicola Vital che ha messo a disposizione gratuitamente e con entusiasmo il magazzino dove si è svolta la raccolta, ad Albino Granzotto che nonostante gli impegni lavorativi non ha mai fatto mancare la sua disponibilità; a Maurizio Marcon e Renzo Bazzo per il supporto logistico fondamentale per il buon esito dell’iniziativa; alla Presidenza e al Consiglio Sezionale per l’importante consulenza e supporto; agli organizzatori della Colletta, in particolare Gianpiero Pegoraro per la sua competenza rivelatasi fondamentale per il buon esito.
Il prossimo avremo ancora bisogno di voi tutti, sarà da individuare il nuovo magazzino dove poter svolgere la raccolta 2023.In merito sono certo che le segnalazioni da parte vostra non mancheranno
Madonna della Neve
Silvano Armellin:
L’anno scorso abbiamo festeggiato i 30 anni dalla restituzione alla Città. Ringrazio tutti i partecipanti alla Messa di agosto e alla tradizionale porchetta in calle. Con il Coro Castel abbiamo fatto un concerto in Villa Gera: centinaia di partecipanti nel giardino. Tutte le domeniche pomeriggio la Chiesetta è aperta. Durante la salita al castello, i visitatori incontrano gli Alpini. E’ bello per il turista che gli Alpini illustrino il restauro ai visitatori e che la Chiesetta sia sempre tenuta in ordine. Manutenzione e costanza ci porta dare l’immagine di una Chiesetta appena restaurata. Sul libro dei visitatori, migliaia di persone ringraziano gli Alpini indistintamente, per Madonna della Neve e anche per quello che fanno in tutti i paesi, in tutte le città. E’ un punto di riferimento anche culturale.
Madonna della Neve rappresenta Francesco Beccaruzzi, pittore del ‘500, affresco restaurato dagli Alpini, ma siamo anche depositari della casa natale del pittore. Ho avuto più di qualche richiesta di toccare la casa di Francesco Beccaruzzi, come chi viene a Conegliano per il Cima, vuole visitare anche la casa natia.
Silvano Armellin:
L’anno scorso abbiamo festeggiato i 30 anni dalla restituzione alla Città. Ringrazio tutti i partecipanti alla Messa di agosto e alla tradizionale porchetta in calle. Con il Coro Castel abbiamo fatto un concerto in Villa Gera: centinaia di partecipanti nel giardino. Tutte le domeniche pomeriggio la Chiesetta è aperta. Durante la salita al castello, i visitatori incontrano gli Alpini. E’ bello per il turista che gli Alpini illustrino il restauro ai visitatori e che la Chiesetta sia sempre tenuta in ordine. Manutenzione e costanza ci porta dare l’immagine di una Chiesetta appena restaurata. Sul libro dei visitatori, migliaia di persone ringraziano gli Alpini indistintamente, per Madonna della Neve e anche per quello che fanno in tutti i paesi, in tutte le città. E’ un punto di riferimento anche culturale.
Madonna della Neve rappresenta Francesco Beccaruzzi, pittore del ‘500, affresco restaurato dagli Alpini, ma siamo anche depositari della casa natale del pittore. Ho avuto più di qualche richiesta di toccare la casa di Francesco Beccaruzzi, come chi viene a Conegliano per il Cima, vuole visitare anche la casa natia.
Questo sito ci è stato dato in custodia fin dagli anni 70 la diocesi di Vittorio Veneto.
Conclusione della relazione morale del Presidente Gino Dorigo:
Il traguardo più importante che abbiamo raggiunto nel 2022 è stato aver ricevuto l’ufficialità del Raduno del 3° Raggruppamento. Coronare i nostri 100 di storia con questo evento è per me motivo di grande orgoglio.
Inizierà già dopo l’Assemblea il lavoro costante da parte di tutto il Consiglio e Comitato Organizzatore.
Il lavoro di squadra non è automatico, serve motivazione e spirito di collaborazione. Confido in tutti voi Capigruppo e Soci nel restare uniti trasmettendo l’importanza del traguardo dei 100 anni: il mio pensiero è quello di vivere a 360° le varie iniziative che verranno proposte all’interno di tutti i Gruppi della Sezione in modo da sentirvi parte di un’unica grande famiglia.
Il lavoro di gruppo è in grado di produrre risultati incredibili, serve però una costante motivazione e uno sforzo comune per ottenere il raggiungimento degli obiettivi, lavorando sempre insieme con sincerità e stima gli uni con gli altri.
L’importanza di collaborare con il giusto spirito e con anche critiche purché costruttive è fondamentale. Cerchiamo quindi di affrontare i vari compiti in base alle competenze di ognuno di noi, garantendo un lavoro di squadra che può considerarsi davvero tale quando tutte le pedine diventano complici e imparano a collaborare per un obiettivo comune.
Chiudo incoraggiandovi a rimanere ben attaccati alle nostre radici, a non dimenticare mai lo spirito di solidarietà e di amicizia che abbiamo coltivato nel corso del nostro servizio militare, a mettere da parte i personalismi e a lavorare sempre e comunque nell’interesse della nostra Associazione, avendo sempre come riferimento i valori che ci hanno tramandato i nostri “veci” e simbolicamente racchiusi nel cappello che ci onoriamo di portare.
Da soli possiamo fare poco; insieme possiamo fare tanto e per gli Alpini non esiste l’impossibile.
Viva gli Alpini, viva la Sezione di Conegliano.
Il traguardo più importante che abbiamo raggiunto nel 2022 è stato aver ricevuto l’ufficialità del Raduno del 3° Raggruppamento. Coronare i nostri 100 di storia con questo evento è per me motivo di grande orgoglio.
Inizierà già dopo l’Assemblea il lavoro costante da parte di tutto il Consiglio e Comitato Organizzatore.
Il lavoro di squadra non è automatico, serve motivazione e spirito di collaborazione. Confido in tutti voi Capigruppo e Soci nel restare uniti trasmettendo l’importanza del traguardo dei 100 anni: il mio pensiero è quello di vivere a 360° le varie iniziative che verranno proposte all’interno di tutti i Gruppi della Sezione in modo da sentirvi parte di un’unica grande famiglia.
Il lavoro di gruppo è in grado di produrre risultati incredibili, serve però una costante motivazione e uno sforzo comune per ottenere il raggiungimento degli obiettivi, lavorando sempre insieme con sincerità e stima gli uni con gli altri.
L’importanza di collaborare con il giusto spirito e con anche critiche purché costruttive è fondamentale. Cerchiamo quindi di affrontare i vari compiti in base alle competenze di ognuno di noi, garantendo un lavoro di squadra che può considerarsi davvero tale quando tutte le pedine diventano complici e imparano a collaborare per un obiettivo comune.
Chiudo incoraggiandovi a rimanere ben attaccati alle nostre radici, a non dimenticare mai lo spirito di solidarietà e di amicizia che abbiamo coltivato nel corso del nostro servizio militare, a mettere da parte i personalismi e a lavorare sempre e comunque nell’interesse della nostra Associazione, avendo sempre come riferimento i valori che ci hanno tramandato i nostri “veci” e simbolicamente racchiusi nel cappello che ci onoriamo di portare.
Da soli possiamo fare poco; insieme possiamo fare tanto e per gli Alpini non esiste l’impossibile.
Viva gli Alpini, viva la Sezione di Conegliano.
Consegna delle pergamene ai capigruppo che hanno terminato i mandati da capogruppo: Gildo Trivellato, Dino Ceschin, Antonio Moschetta, Francesco Botteon, Sergio Meneghin, Giancarlo De Stefani.
6. Relazione finanziaria del Tesoriere.
Claudio Lorenzet presenta il conto consuntivo e relativa relazione finanziaria (vedi allegato).
Prosegue quindi l’esposizione del bilancio di previsione.
Claudio Lorenzet presenta il conto consuntivo e relativa relazione finanziaria (vedi allegato).
Prosegue quindi l’esposizione del bilancio di previsione.
7. Relazione del Presidente dei Revisori dei Conti.
Marco Giacomini dà lettura della relazione del verbale del Collegio dei Revisori tenutosi l’8 febbraio 2022 (vedi allegato).
Marco Giacomini dà lettura della relazione del verbale del Collegio dei Revisori tenutosi l’8 febbraio 2022 (vedi allegato).
8. Interventi, Discussione ed approvazione delle relazioni
Nessun intervento.
Nessun intervento.
Approvazioni:
Relazione morale del Presidente: approvata all’unanimità.
Bilancio e relazione finanziaria, approvata all’unanimità.
Relazione revisori dei conti, approvata all’unanimità.
Relazione morale del Presidente: approvata all’unanimità.
Bilancio e relazione finanziaria, approvata all’unanimità.
Relazione revisori dei conti, approvata all’unanimità.
9. Determinazione della quota associativa per il 2024.
Il CDS propone di mantenere inalterata la quota sezionale. 21 Euro: 10,50 alla Sede Nazionale e 10,50 alla Sezione. Approvata all’unanimità.
10. Nomina di 8 Delegati all’Assemblea Nazionale.
Oltre al Presidente Sezionale, di diritto, l’Assemblea nomina i seguenti Delegati:
Cenedese Alessandro, Geronazzo Nino, De Rosso Narciso, Granziera Celeste, Francesco Botteon, Gino Ceccherini, Algeo Simone.
L’Assemblea approva.
Oltre al Presidente Sezionale, di diritto, l’Assemblea nomina i seguenti Delegati:
Cenedese Alessandro, Geronazzo Nino, De Rosso Narciso, Granziera Celeste, Francesco Botteon, Gino Ceccherini, Algeo Simone.
L’Assemblea approva.
11. Elezione di n. 9 consiglieri
Il Regolamento sezionale all’art. 21 prevede che “Ogni anno il Consiglio si rinnova di un terzo dei suoi componenti secondo l’anzianità di carica degli stessi” e “Qualora venga rinnovato più di un terzo del Consiglio, la durata del mandato degli eccedenti sarà assegnata mediante estrazione a sorte”. Essendovi 2 consiglieri cessati prima del termine del loro mandato, si provvede alla elezione di 9 consiglieri (7 rappresentanti il terzo del Consiglio + 2 cessati con 2 anni di anzianità di carica)
Si procede alla votazione a scrutinio segreto, con i seguenti risultati:
Aventi diritto 159, schede valide 157, bianche 0, nulle 0.
Il Regolamento sezionale all’art. 21 prevede che “Ogni anno il Consiglio si rinnova di un terzo dei suoi componenti secondo l’anzianità di carica degli stessi” e “Qualora venga rinnovato più di un terzo del Consiglio, la durata del mandato degli eccedenti sarà assegnata mediante estrazione a sorte”. Essendovi 2 consiglieri cessati prima del termine del loro mandato, si provvede alla elezione di 9 consiglieri (7 rappresentanti il terzo del Consiglio + 2 cessati con 2 anni di anzianità di carica)
Si procede alla votazione a scrutinio segreto, con i seguenti risultati:
Aventi diritto 159, schede valide 157, bianche 0, nulle 0.
COLETTI Roland - San Vendemiano - 146
BOTTEON Francesco - Santa Maria di Feletto - 144
GATTI Omar - M.O. Maset - 141
DE ROSSO Narciso - Colfosco - 138
PERUCCON Ivano - Fontigo - 124
ZAGO Lucio - Città - 115
PIOVESAN Walter - Parè - 108
BOTTEON Claudio - Pianzano - 104
ZANETTI Vinicio - Santa Lucia di Piave - 72
FASOLO Gianni - San Vendemiano - 33
DALL’ANESE Antonio - Corbanese - 23
RONCOLATO Paolo - Vazzola - 22
Tra i Consiglieri eletti si procede a determinare i due consiglieri che assumeranno l’anzianità di carica dei Consiglieri cessati dalle loro funzioni prima di aver terminato il proprio mandato. I consiglieri Gatti Omar e De Rosso Narciso, assumendo l’anzianità di carica dei consiglieri cessati (2 anni) in osservanza all’art. 19 del Regolamento sezionale “Al Consigliere che per qualunque motivo ricopra la carica per meno di un anno e mezzo non viene computata alcuna anzianità di carica”, potranno ricandidarsi alla prossima Assemblea senza aver maturato alcuna anzianità, per cui al termine del loro successivo mandato di 3 anni, saranno rieleggibili per un ulteriore mandato.
12. Nomina dei 5 membri dei Revisori dei Conti
Boem Celestino gr. Parè, Donadel Massimo gr. Codognè, De Stefani Giancarlo gr. Colfosco, Padoin Luca gr. Solighetto, Segato Alberto gr. M.O. Maset.
Votazione a scrutinio palese. Favorevoli: Unanimità.
Votazione a scrutinio palese. Favorevoli: Unanimità.
13. Nomina dei 5 membri della Giunta di Scrutinio
Bertazzon Albino gr. Pieve di Soligo, Camerotto Luciano gr. Vazzola, Pradella Aldo gr. Solighetto, Breda Luciano gr. Pianzano, Ceccherini Gino gr. Parè.
Votazione a scrutinio palese. Favorevoli: Unanimità.
Bertazzon Albino gr. Pieve di Soligo, Camerotto Luciano gr. Vazzola, Pradella Aldo gr. Solighetto, Breda Luciano gr. Pianzano, Ceccherini Gino gr. Parè.
Votazione a scrutinio palese. Favorevoli: Unanimità.
14. Nomina dei 5 membri della Commissione Verifica Poteri
Michele PILLA gr. Città, Emilio MASCHIETTO gr. M.O. Maset, G.Battista ZAIA gr. Codognè, Bruno DE CARLO gr. Città, FRANCESCHI Mario gr. Collalbrigo.
Votazione a scrutinio palese. Favorevoli: Unanimità.
Michele PILLA gr. Città, Emilio MASCHIETTO gr. M.O. Maset, G.Battista ZAIA gr. Codognè, Bruno DE CARLO gr. Città, FRANCESCHI Mario gr. Collalbrigo.
Votazione a scrutinio palese. Favorevoli: Unanimità.
Ten.Col. Davide Pascoli comandante del Gruppo Conegliano.
Vi porto i saluti del Col. Suma, i miei personali saluti, ma soprattutto dei 300 uomini e donne artiglieri del Gruppo Conegliano. Saluto il Presidente, i miei giù Comandanti, gli amici del Direttivo Sezionale.
Per la prima volta il gr. Conegliano finalmente riunito, 3 Batterie a supporto di 3 Reggimenti di fanteria alpina della Brigata Julia: 1 Batteria in Sardegna a supporto del 5° Alpini, 1 Batteria in Ungheria con l’8° Rgt Alpini per le esercitazioni NATO, 1 Batteria a Cortina a supporto del 7° Rgt. Alpini nell’esercitazione “Volpe Bianca”. Abbiamo in programma una scuola tiri con i 105 a maggio sul Monte Bivera, dopo quasi 2 anni che non si faceva. A settembre avremo una valutativa NATO perché nel triennio 2024/2027 saremo una unità in alta prontezza che supporterà l’attività della Julia. Quindi, una scuola tiri in Sardegna.
Vi saluto dandovi appuntamento alla prossima Adunata di Udine. Ma prima, vi aspetto domenica 26 marzo a Muris di Ragogna, per le celebrazioni in ricordo dei Caduti del Galilea: nave che rientrava nel 1942 dall’Albania ed è stata affondata e la maggior parte del Btg Gemona è affondato con la nave. La nave dietro al Gemona era quella che riportava in Patria gli artiglieri del gr. Conegliano, che è stato più fortunato. Vivo intensamente questa tragedia. Vi aspetto alla commemorazione.
Sempre un piacere venire a Conegliano e trovarci con gli amici.
Vi porto i saluti del Col. Suma, i miei personali saluti, ma soprattutto dei 300 uomini e donne artiglieri del Gruppo Conegliano. Saluto il Presidente, i miei giù Comandanti, gli amici del Direttivo Sezionale.
Per la prima volta il gr. Conegliano finalmente riunito, 3 Batterie a supporto di 3 Reggimenti di fanteria alpina della Brigata Julia: 1 Batteria in Sardegna a supporto del 5° Alpini, 1 Batteria in Ungheria con l’8° Rgt Alpini per le esercitazioni NATO, 1 Batteria a Cortina a supporto del 7° Rgt. Alpini nell’esercitazione “Volpe Bianca”. Abbiamo in programma una scuola tiri con i 105 a maggio sul Monte Bivera, dopo quasi 2 anni che non si faceva. A settembre avremo una valutativa NATO perché nel triennio 2024/2027 saremo una unità in alta prontezza che supporterà l’attività della Julia. Quindi, una scuola tiri in Sardegna.
Vi saluto dandovi appuntamento alla prossima Adunata di Udine. Ma prima, vi aspetto domenica 26 marzo a Muris di Ragogna, per le celebrazioni in ricordo dei Caduti del Galilea: nave che rientrava nel 1942 dall’Albania ed è stata affondata e la maggior parte del Btg Gemona è affondato con la nave. La nave dietro al Gemona era quella che riportava in Patria gli artiglieri del gr. Conegliano, che è stato più fortunato. Vivo intensamente questa tragedia. Vi aspetto alla commemorazione.
Sempre un piacere venire a Conegliano e trovarci con gli amici.
Gen. Antonino Inturri.
E’ stata una Assemblea lunga perché tante sono le attività, tanti gli ambiti in cui la Sezione opera. L’auspicio è che siate numerosi ad Udine, per un’Adunata serena, tranquilli per dimostrare a tutti che tutto ciò che è stato scritto e detto è frutto del sistema mediatico. Solo con i fatti possiamo smentire tutto questo. I migliori controllori di noi stessi siamo noi stessi.
Il 2024 sarà un’annata di preparazione, buon lavoro a tutti.
E’ stata una Assemblea lunga perché tante sono le attività, tanti gli ambiti in cui la Sezione opera. L’auspicio è che siate numerosi ad Udine, per un’Adunata serena, tranquilli per dimostrare a tutti che tutto ciò che è stato scritto e detto è frutto del sistema mediatico. Solo con i fatti possiamo smentire tutto questo. I migliori controllori di noi stessi siamo noi stessi.
Il 2024 sarà un’annata di preparazione, buon lavoro a tutti.
Esauriti i punti all’OdG l’Assemblea viene sciolta alle ore 12,05
IL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA Nino Geronazzo
IL SEGRETARIO Claudio Lorenzet
Conegliano, 12 marzo 2023
IL SEGRETARIO Claudio Lorenzet
Conegliano, 12 marzo 2023