2024 A margine del 13° Raduno del Gruppo Conegliano
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13° RADUNO DEL “GRUPPO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA CONEGLIANO
Fiamme Verdi Dicembre 2024
Appuntamenti a margine del 13° raduno del Gruppo Conegliano.
Testimonianze, aneddoti, episodi significativi di vita vissuta raccontati con grande umanità e attenzione per i più deboli.
Testimonianze, aneddoti, episodi significativi di vita vissuta raccontati con grande umanità e attenzione per i più deboli.
L’ultimo fine settimana di ottobre, come di consuetudine, si è tenuto in città il raduno dei “montagnini” del Conegliano.
Folta la partecipazione dei radunisti accompagnati da numerosi vessilli Sezionali, Fiamme di Gruppo e Gonfaloni dei Comuni dell’area del coneglianese.
Sono stati tre giorni di incontri culturali, musicali e di ritrovo tra amici. Tutto si è svolto come l’organizzazione aveva programmato, facendo così pregustare quello che l’anno prossimo vivremo con l’Adunata Triveneta che si svolgerà a metà giugno.
Non ce ne voglia chi ha lavorato molto per la buona riuscita dell’evento se in queste pagine non troverà un resoconto dettagliato del raduno, ma abbiamo voluto dare spazio a quanto è stato fatto e vissuto a margine della sfilata per le vie della città.
TONI CAPUOZZO INCONTRA GLI ALPINI E GLI STUDENTI DI CONEGLIANO
Toni Capuozzo e il Gen. Antonino Inturri raccontano la guerra
Successo di pubblico e di studenti degli Istituti Superiori e Medi agli appuntamenti fortemente voluti dal Comitato Organizzatore del 13° Raduno del gruppo “Conegliano” con l’inviato di guerra e noto giornalista Toni Capuozzo alla presentazione del suo libro “Cos'è la guerra. I conflitti spiegati ai ragazzi”, tenutisi a Conegliano presso l’Auditorium “G. Toniolo” nella serata di venerdì 25 e nella mattinata di sabato nell'ambito del programma di eventi che hanno preceduto e arricchito l’annuale appuntamento.
Da sottolineare la significativa partecipazione di giovani che, affluiti in gran numero – oltre duecento le presenze registrate – accompagnati dai propri insegnanti, hanno potuto raccogliere dalla viva voce di un “veterano” dei conflitti qual è Toni Capuozzo (dal Nicaragua, ai Balcani, dal Vicino Oriente all'Afghanistan) testimonianze, aneddoti, episodi significativi di vita vissuta raccontati sempre con grande umanità, pacatezza e attenzione per i più deboli, rigettando la prassi della spettacolarizzazione della violenza, dei drammi e delle tragedie della guerra, ma facendo emergere la necessità, soprattutto per i giovani, di capire, comprendere e approfondire, utilizzando anche gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione per separare propaganda e fake news dalla realtà dei fatti. “Cos'è la guerra” si prefigge questo obiettivo: offrire ai ragazzi, ai “non addetti ai lavori”, uno strumento che aiuti a interpretare in modo consapevole e senza preconcetti il mondo conflittuale che ci circonda, partendo dalla Storia, quella dei popoli e delle genti, e dal lessico, professionale o comune, spesso utilizzati entrambi per avvalorare valutazioni e giudizi preconfezionati o di parte.
Supportato nella informale chiacchierata dal generale Antonino Inturri, già comandante del gruppo “Conegliano” e del 3° reggimento da montagna, Toni Capuozzo ha risposto puntualmente alle molte domande poste dai giovani in platea con i quali si è instaurato con immediatezza un rapporto schietto e familiare come è d’uso nella famiglia alpina dove “veci” e “bocia” si ritrovano e si confrontano con un occhio di riguardo all'esperienza di una vita e un amorevole sorriso per chi a quella vita comincia ad affacciarsi.
Ma, non solo ottime letture. Anche la musica ha fatto da cornice all'annuale ritrovo dei montagnini del glorioso “Conegliano” grazie alle esibizioni della “Fanfara dei Veci della Brigata Alpina Julia” e del Coro Sezionale ANA “Giulio Bedeschi” svoltesi il sabato.
La prima ha offerto agli ospiti della Casa di Riposo “F. Fenzi” momenti di allegria, serenità e condivisione attraverso l’esecuzione appassionata di brani del loro ampio repertorio che è stato poi riproposto per le vie del centro cittadino con degna conclusione in Piazza Cima seguita con calore e affetto dai molti coneglianesi che si sono dati
appuntamento nel luogo più iconico della nostra cittadina. Il secondo si è alternato alla Fanfara, sempre all'Auditorium “G. Toniolo”, durante la Serata Musicale che ha richiamato un folto pubblico di alpini e cittadini che hanno seguito con passione e, a tratti, con sincera commozione, le “cante” più note e spesso struggenti che hanno segnato e punteggiato la storia stessa del Corpo degli Alpini eseguite con consueta maestria dal Coro grazie anche alla sapiente direzione del Maestro Simonetta Mandis.
Un fine settimana quindi denso di eventi con l’attenzione verso il mondo giovanile, il tributo ai nostri anziani, il ricordo e la gratitudine nei confronti di chi “è andato avanti”.
Una riuscita manifestazione svoltasi “Aspettando il Centenario” che, viste le premesse, si preannuncia ancor più ricco di eventi, iniziative e incontri sempre all'insegna di quella “alpinità” che rappresenta il nostro marchio di fabbrica e caratterizza il nostro modo di essere.
Fiamme Verdi Dicembre 2024 di Walter Piovesan
LA FANFARA CONGEDATI DELLA JULIA OSPITE DEL GRUPPO PARÈ
Un pomeriggio ed una serata da appoggiare con cura su una pagina dell'album dei ricordi.
Un arrivare alla spicciolata dei ragazzi della Fanfara Congedati della Julia, con abbracci sinceri e forti strette di mano che lasciavano poi il posto alle prove, dirette da un Maestro che di certo sapeva quali tasti usare per ottenere il massimo. Pronto in tavola alle 12,45, dove il reparto cucina e gli alpini del gruppo Parè avevano dato prova di sé nel preparare il pranzo, innaffiato da uno o più buoni bicchieri di vino.
Una notizia dal sapore gastronomico raccolta dalle cucine informa che, in quanto a porzioni, le “panse longhe” hanno sconfitto i “cunici” per 3 a 1. Pomeriggio che inizia con un gesto ricco di voluta familiarità visitando la casa di riposo Fenzi in viale Spellanzon, offrendo, agli increduli ospiti della struttura un mini concerto che ha strappato molti applausi e qualche lacrima legata ai ricordi. Al termine tutti in centro tra viale Carducci e piazza Cima dove la fanfara congedati della Julia con la sua musica e le sue fantasie, oltre ad aver fatto tremare i vetri delle case, ha fatto vibrare le corde della commozione dei molti alpini presenti. Un break al Museo degli Alpini per una visita al nuovo allestimento e per uno stuzzichino e poi subito spazio alla nostra millenaria civiltà cristiana con la Santa Messa nella chiesa di San Martino. Durante la cerimonia sono stati ricordati gli artiglieri andati avanti e in modo particolare quelli travolti dalla furia del terremoto del '76.
I furgoni di servizio schierati sul piazzale pronti ad accompagnare fanfara, coro Bedeschi e graditi ospiti all'auditorium Toniolo per un'altra dimostrazione di qualità e quantità sonora di un coro sapientemente diretto dalla maestra Simonetta Mandis ed una fanfara che con la forza dei timpani e gli acuti dei fiati hanno colpito il lato emozionale di un pubblico rispettoso e attento. Ancora i mezzi di trasporto pronti al trasferimento verso la tensostruttura di viale Einaudi dove gli ospiti erano attesi dalla rinomata pastasciutta del gruppo Parè.
Poche ma sentite parole del comandante del gruppo Conegliano, del vicepresidente della sezione e del capogruppo e spazio alle chiacchiere, ai ricordi e ad una immancabile goliardia intonata dal coro e subito fatta sua dalla fanfara.
Uno sguardo all'orologio e piano piano i saluti svuotavano la sala con appuntamento fissato a domenica mattina per scrivere un'altra pagina da incorniciare.