2024 Assemblea Sezionale - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di CONEGLIANO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di CONEGLIANO
Vai ai contenuti

2024 Assemblea Sezionale

Attività > Attività 2024
Francesco BOTTEON è il nuovo Presidente
VERBALE DELL’ASSEMBLEA DEI DELEGATI

Il giorno 17 marzo 2024, a seguito delibera del Consiglio Direttivo del  16/01/24 e convocazione inviata ai Gruppi in data 21/01/24, presso l’Auditorium  Toniolo, alle ore 9,00 si riunisce, in seconda convocazione, l’Assemblea dei  Delegati, per deliberare sul seguente ordine del giorno:
1. Verifica poteri
2. Nomina del Presidente dell’Assemblea
3. Nomina del segretario e di 4 scrutatori
4. Lettura ed approvazione del verbale della precedente assemblea
5. Relazione morale del Presidente Sezionale
6. Relazione finanziaria del Tesoriere
7. Relazione del Presidente dei Revisori dei Conti
8. Discussione ed approvazione delle relazioni
9. Determinazione della quota associativa per il 2025
10. Nomina di n° 8 delegati all’Assemblea Nazionale
11. Elezione Presidente Sezionale
12. Elezione di n° 7 consiglieri: Rieleggibili: Algeo Simone, Benedetti  Giuseppe, De Rosso Narciso, Gatti Omar, Granziera Celeste, Morbin Antonio. NON  Rieleggibili: Poletto Lucio
13. Nomina della Commissione Verifica Poteri.

1. Verifica Poteri.
Il 26 febbraio 2024 presso a sede sezionale si è riunita la commissione verifica  poteri. Si è proceduto all’esame dei verbali delle Assemblee dei Gruppi, per la  verifica delle nomine dei delegati. Ha accertato che l’assemblea è stata fatta  in rispetto delle Norme dello Statuto e dei Regolamenti; al 31 dicembre la  Sezione contava di 3.923 Soci, il numero dei delegati è determinato in 157, che  sono ammessi ed andranno a costituire l’Assemblea; tutti i gruppi hanno  presentato i nomi dei delegati e non sono state rilevate incompatibilità. Prende  visione della lista dei candidati e della documentazione allegata. Algeo Simone  ha comunicato la non disponibilità alla candidatura, pur essendo rieleggibile. I  consiglieri candidati rieleggibili sono Giuseppe Benedetti, Narciso De Rosso,  Omar Gatti, Celeste Granziera e Antonio Morbin; quelli nuovi sono Primo  Spironelli (Collalto), Nicola Stefani (Sernaglia della Battaglia), Alessio  Tittonel (Soligo). Per la carica Presidente, i candidati sono Francesco Botteon  (Santa Maria) e Savino Schiavon (Bibano-Godega).

Indirizzo di saluto di Gino Dorigo, Presidente:
Carissimi tutti, benvenuti e grazie per la vostra presenza alla nostra Assemblea  annuale dei Delegati per l'anno 2023. Sono giunto all'ultima relazione morale di  questi sei anni. Oggi è il 17 marzo, si celebra la giornata dell’Unità  nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera. Ci alziamo in piedi  per il saluto alla bandiera e al nostro vessillo sezionale.
Porto i saluti, insieme al Consiglio Direttivo, a tutte le autorità presenti qui  oggi. Innanzitutto, al sindaco di Conegliano, ing. Fabio Chies, che dopo tutti  questi anni posso chiamare amico; al Consigliere regionale Alberto Villanova; al  nostro Vicepresidente Nazionale Carlo Balestra; al Comandante del 3° Artiglieria  Terrestre da Montagna Colonnello Massimiliano Ferraresi; al Generale Antonino  Inturri; all'amico e Colonnello Romeo Michele Tomassetti; ai presidenti delle  Sezioni consorelle: non me ne vogliano gli altri Presidenti ma inizio con il  dare il benvenuto al Presidente eletto della Sezione di Treviso Franco Giacomin;  saluto poi: Marco Piovesan: presidente uscente della Sezione di Treviso, Massimo  Burol: Presidente della Sezione di Valdobbiadene; Francesco Introvigne:  Presidente della Sezione di Vittorio Veneto, Lino De Prà: Presidente della  Sezione di Belluno; agli emeriti Consiglieri Nazionali Lino Chies, Nino  Geronazzo e Renato Genovese; ai Presidenti emeriti Antonio Daminato, Battista  Bozzoli e Giuseppe Benedetti.
Un benvenuto a tutti voi Consiglieri, ai referenti delle nostre attività, ai  delegati dell'Assemblea. Un abbraccio fraterno a voi capigruppo, ai loro Alpini,  amici ed aggregati, alle volontarie e volontari di Protezione Civile A.N.A.
Permettetemi di ringraziare un caro amico, con il quale in questi sei anni ho  avuto l'opportunità e l'onore di instaurare un rapporto particolare, di stima e  amicizia, che è sempre stato vicino alla nostra associazione, supportando le  nostre attività e avendo a cuore la nostra Sezione tanto quanto noi. Prima di  iniziare i lavori quindi, passo la parola, con piacere al nostro padrone di  casa, il sindaco di Conegliano ing. Fabio Chies.

Ing. Fabio Chies, Sindaco di Conegliano:
Prima di tutto un applauso a Gino Dorigo. Grazie Gino. Sono stati anni che  sicuramente non ti hanno annoiato. Essere presidente della Sezione di Conegliano  è un ruolo importante, un ruolo che ti dà una grande responsabilità nei  confronti dei tuoi capigruppo, dei tuoi associati, di tutti coloro che siedono  nel consiglio assieme a te, di tutti coloro che fanno capo a te come punto di  riferimento della sezione.
Avete fatto tante cose che hanno reso orgogliosa la città di Conegliano. Avete  vissuto anche degli anni difficili. Sono stati gli anni del COVID. Mi fa piacere  citare oggi un aneddoto. Mi chiamò Romeo, che mi disse: Fabio cosa ne dici se  proviamo a fare un’opera di disinfezione nella città di Conegliano. Non era  stato fatto in nessuna città del Nord Est. Accolsi con entusiasmo quella  proposta. Non fu tanto l’aspetto sanitario, ma ciò che successe a livello umano  sul nostro territorio. Molte signore mi chiamarono, soprattutto gli anziani che  in quel periodo si sentivano disorientati, avevano perso tutti i punti di  riferimento. Non avremmo aperto la porta a nessuno, ma la abbiamo aperta perché  quelli che ci hanno suonato avevano il cappello alpino. Questa è una cosa che mi  fa capire cos’è l’associazione nazionale alpini per il nostro territorio, che ci  fa capire quanto l’ANA sia simbiotica con i cittadini del coneglianese. Fu una  giornata che da un lato ci aprì la mente su quanto stava realmente succedendo e  dall’altro che c’era la possibilità di appoggiarsi a qualcuno da parte della  gente che si sentiva sola. Da quel giorno si è sentita meno sola. Ha capito che  c’era chi stava vicino a loro, che c’erano ancora istituzioni in cui credere,  che soprattutto c’era l’associazione nazionale alpini che nei momenti di  difficoltà era sempre in prima linea sia con chi non è in armi sia con chi è in  armi.
Ringrazio la vostra presenza di voi in armi qui oggi, perché il vostro raduno è  qualcosa che fa parte della Città di Conegliano. Vedervi sfilare per le nostre  vie fa capire a tutti noi qual è il grado di alpinità della nostra Città. E non  è scontato. In un mondo in cui non ci sono più punti di riferimento avere una  associazione come la vostra nonostante l’età media si alzi è una cosa  importante. So che state mettendo in campo risorse importanti per cercare di  trovare un futuro, e un futuro va trovato, perché i punti di riferimento servono  più che mai.
Saluto la Protezione Civile Ana, li ringrazio perché sempre presenti vicino a  noi, fanno sistema con le altre Protezioni civili. Sono un punto di riferimento  da cui non possiamo prescindere. Poi saluto tutti i capigruppo ai quali farei un  applauso. Sono i primi riferimenti sul territorio, sono coloro che, quando  chiami rispondono presente, sono coloro che fanno in modo che ci sia questa  struttura ordinata, che rispetta le regole, una struttura all’interno della  quale il senso di alpinità viene condiviso. Siamo orgogliosi di ciò che state  facendo. Ci avviamo verso il centenario della Sezione. Importante sarà il tuo  ruolo, Gino, di presidente del comitato organizzatore. Abbiamo già fatto un po’  di riunioni. Ci stiamo già allineando verso questo importante evento del Raduno  Triveneto, che vedrà tutto il territorio attenzionato a livello nazionale.  Abbiamo sempre dato dimostrazione di ciò che siamo capaci di fare sul nostro  territorio. Il raduno triveneto sarà sicuramente una sfida importante che ti  vedrà a capo del comitato organizzatore. E’ quindi solo un arrivederci a tanti  altri impegni che abbiamo. In bocca al lupo per elezioni di oggi. Un  ringraziamento a te ed ai tuoi consiglieri.

Alberto Villanova, Consigliere Regionale:
Non vi nascondo l’emozione di essere qui oggi a portare il saluto della Regione  e mio personale. In particolare il saluto lo voglio portare a Gino, ad un amico.  Gli alpini oltre al cappello hanno un ulteriore simbolo: il sorriso. Il sorriso  degli alpini. Penso che tu Gino abbia incarnato alla perfezione questo ruolo e  questo simbolo. Essere presidente della Sezione di Conegliano, per un territorio  come il nostro penso sia soprattutto un grande orgoglio ma sia anche un grande  responsabilità perché nel nostro territorio l’alpinità corre nel sangue di tutti  noi, anche di chi non porta il cappello come me.
E’ qualcosa che si percepisce quando si gira per le strade, anche per le scuole.  E voi avete anche questo compito fondamentale di tenere alta questa bandiera,  questo simbolo, di tramandare questa fiaccola di speranza nel futuro per le  nostre comunità.
Io faccio parte della generazione che non ha fatto il militare, però mi sono  avvicinato al vostro corpo, alla vostra associazione, ho sempre imparato  qualcosa. Mi ricordo ancora quando da giovane assessore di Pieve di Soligo  facevo le prime sfilate, e c’era il comm. Gai, che dietro di me mi diceva  “bocia, il passo”. Da lì ho sempre imparato. Ma se ho imparato io, ci sono tanti  ragazzi e ragazze che pur non portando il cappello possono imparare i valori da  voi, possono imparare cosa vuol dire aver amore per la Patria, senso del dovere  e senso del sacrificio. E di questo la nostra comunità ne ha bisogno tutti i  giorni. Mi sono avvicinato al sentire alpino, prendendo in mano un libro, da  studente universitario. Centomila gavette di ghiaccio. Mi ricordo che leggendo  il libro, d’estate, provai moltissimo freddo, anche se ero al mare. Guardandomi  intorno vedevo tanti ragazzi ventenni e pensavo che se fossimo nati 60 anni  prima quelle esperienze le avremo provate anche noi. Quelle esperienze, quella  fratellanza, quel senso di lavorare per il fratello fianco a fianco è quello che  dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi. Il fatto di lottare non per il singolo ma  per la comunità. Quello che voi rappresentate nei vostri gruppi, nei nostri  paesi è quello il senso di essere alpino oggi.
Non è vero che la generazione dei ragazzi di oggi è una generazione persa. Hanno  solo bisogno di bravi maestri. Voi alpini lo siete e dovete continuare a farlo  fino all’ultimo, perché quello che portate avanti è un orgoglio per le nostre  comunità e di questo vi dicono grazie.
Vi saluto e ringrazio tutti voi per quello che avete fatto in questi anni sotto  la presidenza di Gino, ringraziare i capigruppo che sono la colonna portante  della sezione. Faccio un in bocca al lupo a chi prenderà il tuo testimone perché  avrà un peso veramente importante sulle spalle.

2. Nomina del Presidente dell’Assemblea.
Il presidente Dorigo propone Romeo Michele Tomassetti.
L’Assemblea approva.

3. Nomina del Segretario, 4 scrutatori.
Claudio Lorenzet, Segretario.
Matteo Villanova, Pierfabio Dal Pietro, Antonio Morbin, Mirco Villanova,  scrutatori.
L’Assemblea approva.

4. Lettura ed approvazione verbale Assemblea precedente.
Si prende atto che il verbale della precedente Assemblea è già stato pubblicato  sul giornale sezionale Fiamme Verdi, sul sito web della Sezione e inviato via  mail ai capigruppo. Viene quindi dato per letto. L’Assemblea approva  all’unanimità
5. Relazione morale del Presidenze Sezionale
Gino Dorigo:
È questo il momento di ricordare i nostri Defunti, coloro che sono andati avanti e che hanno contribuito insieme a tutti noi a far conoscere cosa significa essere parte attiva della nostra grande Famiglia alpina. Inoltre, è fondamentale riflettere sullo stato attuale delle guerre alle porte dell'Europa e del Medio Oriente. Al momento, purtroppo, continuiamo a essere testimoni di conflitti e tensioni che minano la stabilità e la sicurezza in queste regioni. Chiedo a tutti voi un minuto di raccoglimento per ricordare amici e famigliari che hanno posato lo zaino a terra per salire nel Paradiso di Cantore e ricordare i nostri Alpini in armi che con spirito di sacrificio e dedizione contribuiscono a costruire un mondo più pacifico.
La nostra Sezione ha presenziato con il Vessillo Sezionale, scortato dal sottoscritto, dai Vicepresidenti o dai Consiglieri alle varie cerimonie organizzate dall'Associazione Nazionale, dai reparti militari, dalle altre associazioni d'arma e dai nostri Gruppi.

Nikolajewka: Come da tradizione, l'anno si apre con la cerimonia di Nikolajewka organizzata dal gruppo Alpini di Solighetto. Ricordare significa riportare al cuore e noi, non solo in quell’occasione, ma sempre, abbiamo il dovere di ricordare i Caduti e i valori che ci hanno trasmesso.

I nostri raduni: Quattro giorni pieni di ricordi, canti e fratellanza. Neanche la pioggia è riuscita a diluire i nostri sentimenti ed impedirci di sfilare, ma anzi ci ha fatto riscoprire il piacere del condividere un momento conviviale in semplicità. La terra friulana ci ha ospitati a Udine, terra per la maggior parte di noi, piena di ricordi ed emozioni della gioventù. In quei giorni, infatti, è stato significativo rivisitare i luoghi delle nostre caserme.
Ringrazio i Gruppi che si sono adoperati per accoglierci al meglio. Personalmente, la sfilata di Udine è stata particolarmente importante perché ha rappresentato la mia ultima sfilata come vostro Presidente, è sempre stato un piacere sfilare ma a Udine è stato commovente, ripensare alle persone ai lati delle strade che ci applaudivano con parole di elogio mi fa ancora venire i brividi. Eravamo 5000 Alpini, 30 Gruppi, 1 SOLA FAMIGLIA.
Lo stesso calore lo abbiamo trovato al raduno di raggruppamento a Belluno, altra città alpina che ci ha accolti a braccia aperte. Tre giornate ricche di memoria, abbiamo in particolare ricordato il 60° anniversario della tragedia del Vajont, sottolineando così il costante impegno degli Alpini che sono andati e che vanno tutt'ora in aiuto alle emergenze. Grazie al presidente della Sezione di Belluno Lino de Prà e ai tuoi Alpini per l'ottima organizzazione, ci hai dato degli ottimi spunti per il raduno del 2025 che si terrà qui nella nostra città alpina in concomitanza con il nostro 100° anniversario.

Emergenza Emilia-Romagna: Riprendendo quello che ho appena detto, nel 2023 ancora una volta gli Alpini si sono messi in prima linea per l'emergenza avvenuta in Emilia-Romagna in conseguenza dell'alluvione. La nostra Protezione Civile ha subito dato la sua disponibilità con delle squadre per l'assistenza alla popolazione e la messa in sicurezza del territorio. L'Associazione Nazionale Alpini ha fatto una raccolta fondi per aiutare i nostri fratelli emiliani, occasione nella quale la Sezione di Conegliano ha raccolto grazie a tutti voi Gruppi più di 27 mila euro.

Reparti in armi: Abbiamo presenziato alle significative cerimonie dei cambi dei Comandanti Alpini a noi vicini: Tra il Generale di Brigata Fabio Maioli e il Generale di Brigata Franco Del Favero; 8° Reggimento Alpini tra il Colonnello David Colussi e il Colonnello Lorenzo Rivi; 7° Reggimento Alpini tra il Colonello Andrea Carli e il Colonnello Andrea Francesco Schifeo; per il 3° Reggimento Artiglieria Terrestre da Montagna il cambio tra il Colonnello Francesco Suma e il Colonnello Massimiliano Ferraresi; Cambio del Gruppo Conegliano tra il Comandante Davide Pascoli e Pierluigi Signor. Saluto e ringrazio i comandanti Francesco Suma e Davide Pascoli per averci sempre dato la loro disponibilità e aver continuato con passione i nostri rapporti che ci legano da generazioni. Auguro inoltre ai nuovi arrivati un buon lavoro, siamo riconoscenti del vostro operato.

Mettere il NOI prima dell'IO: Questo impegno solidale che contraddistingue il nostro essere alpini, il mettere il noi prima dell'io, stiamo cercando di tramandarlo attraverso varie attività a cui la Sezione di Conegliano tiene davvero molto. Da questo desiderio di trasmettere alle nuove generazioni i valori dell'ANA, nasce il Progetto Scuole grazie al quale abbiamo iniziato a portare nelle scuole un mondo in cui sono fondamentali l'altruismo e la volontà di aiutare, comportamenti che rientrano nei valori dell'ANA, insieme al senso del dovere e la solidarietà verso gli altri.
Si aggiungono a quest'attività i Campi Scuola organizzati dalle Protezioni Civili delle Sezioni di Conegliano e Valdobbiadene. Una settimana scandita da disciplina e "ritmi militari", l'alzabandiera, l’ammainabandiera, il marciare, ma soprattutto attività volte a conoscere l'importanza del volontariato e creare uno spirito di gruppo attraverso momenti di svago e di responsabilità.
Uno spirito di gruppo che in primis è stato trasmesso dalla coesione delle due Protezioni Civili che hanno lavorato in sinergia collaborando ogni giorno.
Alla fine di questa settimana i ragazzi si sono portati a casa un bagaglio ricco di conoscenze che potranno applicare in qualsiasi ambito della loro vita e vedere loro partecipi ed entusiasti insieme ai genitori, contenti del percorso svolto dai figli, è stato davvero bello e gratificante per noi che ci mettiamo il cuore nell'organizzazione di questo progetto.
I Campi Scuola rappresentano un importante tassello per il nostro futuro associativo.

A Pieve per una grande e bella festa: Quest'anno il raduno della Sezione Alpini di Conegliano si è tenuto a Pieve in concomitanza con il 60° anniversario di fondazione del Gruppo di Pieve. Un fine settimana ricco di attività organizzate con cura dalla Sezione e dal Gruppo volte a ricordare l'impegno, il volontariato alpino ma soprattutto volte alla memoria del generale Girolamo Busolli, nato a Pieve e insignito di tre medaglie d'argento al Valor Militare a cui hanno dedicato un bellissimo monumento. Grazie al Gruppo Alpini di Pieve con il capogruppo Albino Bertazzon per l'ospitalità e l'organizzazione.

Bosco delle Penne Mozze: Un momento significativo del nostro anno associativo è senza dubbio la solenne celebrazione al Bosco delle Penne Mozze. Cerimonia di commemorazione e ricordo degli Alpini andati avanti che è da sempre particolarmente suggestiva e simbolicamente densa di significato con le sue 2409 stele che rappresentano gli Alpini deceduti in momenti di guerra e di pace provenienti dalla Provincia di Treviso. Ospite d'onore di questo 52° raduno al Bosco è stato il Mons. Bruno Fasani, già direttore dell'Alpino, che ha concelebrato la Santa Messa di suffragio con don Paolo Magoga. Il saluto dell'Associazione ci è stato portato dal Vicepresidente Nazionale Carlo Balestra.
Non vi nascondo che aver letto la preghiera dell'alpino in questo luogo così denso di memoria, davanti a tutte quelle penne mozze, è stato per me, in questi sei anni, uno dei momenti che porterò per sempre nel mio cuore.
Durante la veglia di Natale abbiamo avuto l'onore di avere tra noi il Presidente Nazionale ing. Sebastiano Favero per partecipare, insieme a una numerosa rappresentanza di Alpini, a questa cerimonia.
Nel corso del 2023 è stato costituito il Comitato delle Penne Mozze che andrà ad occuparsi della manutenzione dell'area e dell'organizzazione delle cerimonie; il Consiglio Direttivo Nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini, nella seduta del 27/05/2023, ha deliberato di affidare ufficialmente alle Sezioni ANA (Conegliano, Treviso, Valdobbiadene, Vittorio Veneto) la gestione del Bosco delle Penne Mozze. A questo Comitato con Presidente Marco Piovesan, Presidente uscente della Sezione di Treviso, ne fanno parte i Presidenti pro tempore delle Sezioni di Conegliano, Valdobbiadene, Vittorio Veneto e Treviso, il Presidente AsPeM, il Consigliere Nazionale ANA di competenza ed il capogruppo di Cison.
Una delle attività da ricordare e con cui colgo l'occasione per ringraziare il Presidente dell'AsPeM, Varinnio Milan, è la visita guidata da parte di alunni e studenti, grest e gruppi alpini, che ha registrato nell'anno 2023 più di 2000 presenze.

Devant al Conean o se scjampe o si mur: Sono stati due giorni di manifestazioni e cerimonie che hanno interessato tutta la nostra Città alpina.
Un fiume di cappelli alpini ha marciato attraverso la Città di Conegliano fino ad arrivare in Piazza Cima.
In quest'occasione è stata inaugurata la nuova mostra presso il Museo degli Alpini di Conegliano, che guarda al futuro preservando la memoria storica.
Il forte legame tra forze armate ed Alpini mantiene solida la tradizione di incontrarci periodicamente uniti da un’amicizia sincera, amicizia che ha come scopo quello di trasmettere ai più giovani quei sentimenti che hanno fatto grande il Corpo.

La magia del Natale a Conegliano: Anche quest'anno, la Sezione ha aderito all'iniziativa della casetta di Natale in collaborazione con l'amministrazione comunale. Ci siamo messi in gioco ancora una volta in questa attività legata al volontariato. Sapere di partecipare con lo scopo di poter aiutare concretamente qualcuno ci rende veramente orgogliosi e ci esorta a fare del nostro meglio. Il lavoro che c'è dietro è stato garantito grazie agli Alpini che si sono organizzati per coprire al meglio i turni e accogliere in modo ospitale tutti coloro che camminavano tra le casette.
Il brulè e il crostino con il muset sono stati i cavalli di battaglia della nostra casetta.
La soddisfazione di tutto il lavoro è arrivata poi grazie al ricavato, una parte è stata donata all'Associazione Amici di Diego Onlus e all'Associazione di volontariato Sergio Piccin Onlus.
Poter aiutare chi si mette in prima linea a servizio di questi ragazzi è motivo di soddisfazione.

Il Centenario sta arrivando: Vorrei ora porre l'attenzione sul prossimo grande evento che ci attende: il raduno del terzo raggruppamento in occasione del centenario della nostra Sezione. Questo sarà un momento significativo nella storia della nostra sezione, e abbiamo il dovere di assicurarci che sia un evento indimenticabile, degno del nostro patrimonio e della nostra eredità. E con questa assemblea diamo ufficialità dell'apertura di questo grande evento.
Come ben sapete, il Consiglio Sezionale mi ha chiesto di assumere il ruolo di presidente del Comitato organizzatore per questo evento straordinario.
In questo mio nuovo ruolo, continuerò a impegnarmi al massimo delle mie capacità per assicurare il successo del raduno e per rendere omaggio alla nostra gloriosa storia e alle nostre tradizioni.
Desidero presentare i membri del Comitato, Alpini di grande esperienza e dedizione che hanno dato la propria disponibilità e che sono pronti a mettere in campo le proprie competenze per assicurare il successo dell'evento:
- Alessio Tittonel, vicepresidente del Comitato ed incaricato dell’organizzazione e della pianificazione, che comprende la collaborazione della protezione civile, i rapporti con le forze dell’ordine e la gestione del piano emergenze;
- Alessandro Cenedese, curerà la logistica dell’evento ovvero cartellonistica, posti tappa, parcheggi, transennamento, imbandieramento e l’allestimento delle tribune;
- Narciso De Rosso, si occuperà dell’accoglienza gestendo gli alberghi, le palestre, la ristorazione ed i servizi;
- Claudio Botteon, incaricato di organizzare e gestire gli eventi, concerti cori e fanfare, e gli appuntamenti di “aspettando il centenario”;
- Massimo Battistuzzi, cerimoniere sezionale che si occuperà del coordinamento di tutte le cerimonie;
- Gino Ceccherini, direttore di Fiamme Verdi, a lui è affidato il compito di predisporre il materiale informativo e di curare i rapporti con la stampa ed i media, gestendo le comunicazioni e le promozioni dell’evento. Si occuperà inoltre della stesura del libro dedicato ai nostri 100 anni di storia;
La gestione finanziaria è affidata al tesoriere sezionale Claudio Lorenzet, mentre Simone Algeo coordinerà i lavori della segreteria.
Desidero ora aggiornarvi sullo stato attuale dei lavori. Come saprete, il Comitato ha iniziato gli incontri a cadenza quindicinale, ritrovandosi presso il museo. È stato predisposto un budget dell'evento.
Il Comitato ed il consiglio hanno sviluppato un nuovo logo dedicato al centenario. Mi auguro che, come lo è per noi, questo logo diventi simbolo di orgoglio e di appartenenza durante tutto il raduno ed anche oltre.
Il Comitato sta anche pianificando una serie di eventi collaterali che arricchiranno l'esperienza del raduno. È stata già identificata e verrà presentata a breve l’opera che la Sezione intende lasciare alla cittadinanza di Conegliano. Nel 2015 è stato ristrutturato il monumento di Piazza IV Novembre, riqualificando un’area segnata dal passare del tempo. Per il 2025, anche su suggerimento dell'Amministrazione Comunale, la Sezione ha preso in considerazione la possibilità di arricchire quello che è il simbolo per la Città di Conegliano, vale a dire la Gradinata degli Alpini. Gli architetti Giuseppe Vedova e Sergio De Nardi stanno perfezionando un progetto per rendere ancora più attraente e significativo quello che per la città è da tutti considerato un luogo emblematico.
Continueremo a tenervi informati sui progressi e vi chiedo di continuare a sostenere questa importante iniziativa con entusiasmo partecipando attivamente a tutte le attività e gli eventi organizzati, mettendovi a disposizione per aiutare nell'organizzazione e nella gestione dell'evento ed infine diffondendo la parola nei Gruppi per invitare a partecipare agli eventi. Insieme, possiamo fare grandi cose e creare ricordi indelebili che porteremo con noi per il resto della nostra vita.
Sono lieto a questo punto di annunciare il lancio della serie di eventi "Aspettando il Centenario", una serie di appuntamenti speciali che ci condurranno verso il grande momento del raduno. Il primo di questi eventi si terrà il prossimo 5 aprile presso la sede del Gruppo “M.O. Pietro Maset”. Si tratterà di un evento culturale e storico che ripercorrerà la vita e il sacrificio del primo caduto della Grande Guerra appartenente all'8° reggimento degli Alpini.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra partecipazione e il vostro sostegno. Mi auguro di fare squadra e collaborare uniti, insieme possiamo rendere questo evento un'esperienza memorabile e significativa per tutti noi.
La componente più importante dell'anno 2023 è stato l'impegno che tutti noi, ognuno con la propria abilità, abbiamo messo in ogni attività, uniti dalla passione per la nostra Associazione. Sono sempre più convinto che lavorare con spirito di squadra sia un grande traguardo, ma per continuare a restare insieme l'importante è essere semplici ed umili, non dimenticando i valori che ci sono stati insegnati dai nostri veci, cercando sempre di ricordare che la collaborazione è più importante della competizione. Vorrei porgere quindi la mia gratitudine a tutte quelle persone, che portando avanti i valori che sono simbolicamente racchiusi nel cappello che ci onoriamo di portare, si impegnano a rendere funzionale la nostra Sezione.
Comincio quindi con il ringraziare:
Claudio Lucchet: coordinatore della Protezione Civile, sempre disponibile e attento, sei in grado di creare armonia tra i capi squadra e i nostri volontari. La Protezione Civile, sempre impegnata in un grandissimo numero di attività, è una realtà essenziale che da prestigio alla nostra Sezione;
Aldo Vidotto: caro Aldo, un grande grazie per tutto l'impegno e l'amore che metti nel preservare la nostra storia. Entrare tra le porte del museo è sempre emozionante, ci si sente a casa, rendi quel luogo ospitale e ci fai appassionare alla nostra storia.
Il periodico sezionale "Fiamme Verdi" rappresenta l'espressione della nostra linea associativa e costituisce una ricchezza per tutte le nostre attività. Ha acquisito sempre più una funzione di collante fra tutti noi e so con certezza che intere famiglie, non solo di iscritti, aspettano di ricevere il nostro periodico per conoscere le iniziative svolte dai vari gruppi, rivedere le loro foto e pianificare nuovi progetti. Al direttore Gino Ceccherini e a tutti i componenti di "Fiamme Verdi" vanno i miei complimenti e ringraziamenti per l'ottimo lavoro di ricerca e redazione, i vostri contenuti non sono mai banali. E la conferma di ciò è stata la bellissima lettera arrivata dal past president Corrado Perona che ha apprezzato il vostro impegno e lavoro.
Complimenti al nostro coro sezionale "Giulio Bedeschi" e alla Fanfara di Conegliano, i vostri concerti danno lustro alla Sezione, mantengono vive le bellissime tradizioni dei canti alpini, preziose testimonianze del nostro passato, e ci fanno vivere momenti emozionanti. Grazie ai direttori artistici: maestro Simonetta Mandis e maestro Mariano Cigala, e ai presidenti del coro Ezio Berlese e Giovanni Bello che mantengono uniti i gruppi. Da parecchio tempo vedo l'unione tra corale e fanfara che si apprezza nei vostri concerti, come quello di fine anno e in cui si percepisce la vostra passione per la musica e per l'Associazione. Ogni componente del coro e della fanfara sono dei tasselli importanti per la buona riuscita delle vostre esibizioni e la vostra coesione è un esempio per tutti, senza il lavoro di squadra non ci potrebbe essere quella bella sinfonia che ci trasmettete.
Grazie Celeste per l'impegno con il Centro Studi in cui porti avanti con maestria la tradizione e la cultura alpina. Il Progetto Scuole è nato con qualche difficoltà dovute all'approcciarsi al sistema scolastico ma devo ringraziare te Celeste, perché sei riuscito a creare una bella squadra e soprattutto a coinvolgere, a detta dei dirigenti delle scuole, gli studenti che con curiosità e attenzione si interessano alla nostra storia e alla nostra Associazione portandoli a conoscenza delle nostre attività rivolte ai giovani come quella del Campo Scuola.
La solidarietà alpina si manifesta in molte attività ma soprattutto nella giornata dedicata alla nostra colletta alimentare, grazie ad Alberto Bet, coordinatore di questa iniziativa.
Complimenti a tutti gli atleti ed un ringraziamento ai nostri responsabili Fabio Tesser e Antonio Morbin per l'impegno e la disponibilità. È bello vedervi sempre presenti in Sezione impegnati con costanza a coordinare con precisione gli eventi in modo che gli atleti possano partecipare con spirito di squadra e sana competizione alle tante attività sportive che vengono proposte.
Conegliano, città Alpina, che ha dato i natali ai nostri reparti in armi: 6° Reggimento Alpini, 7° Reggimento Alpini e Gruppo Conegliano. Da sempre vogliamo ricordare questo fatto mantenendo i rapporti con i nostri alpini in armi. Grazie Alessandro Cenedese che, insieme al Comitato, coordini e organizzi questo raduno così importante per ritrovarci e rafforzare il nostro spirito di corpo.
Un grazie a coloro che hanno il cuore d'oro, che ci aiutano non solo a livello materiale ma anche a livello morale. Li chiamiamo piccoli gesti: una parola al momento giusto, un sorriso gentile, un aiuto concreto, ma questi gesti discreti non sono mai piccoli, sono preziosi e straordinari e proprio per questo ci tengo a ringraziare gli istituti di credito (Banca Prealpi San Biagio, Banca della Marca, Banca Unicredit) e tutti gli sponsor che ci sostengono.
Ultimi ma non per importanza vorrei porgere i miei più sentiti ringraziamenti all'amministrazione comunale con il sindaco Fabio Chies e a tutti i 17 comuni, guidati dai propri sindaci, a cui voi Gruppi appartenete. Amministrazioni comunali sempre pronte a supportarci in ogni nostra attività, con sostegno e appoggio.
Infine, non voglio dimenticare il cuore pulsante della Sezione, tutti voi Capigruppo con i vostri Alpini. La componente fondamentale di tutte le attività siete stati voi.
Per entrare nello specifico delle attività, lascio la parola ai referenti per i propri approfondimenti.
Dopo i loro interventi, concluderò la mia relazione morale.

Protezione Civile
Claudio Lucchet, Coordinatore:
L’Unità di P.C. A.N.A Sezione di Conegliano conta 126 Volontari di cui 67 Alpini e 59 aggregati e amici degli Alpini. Il nuovo anno 2023 è iniziato con 2 giornate di esercitazione, i volontari sono stati impegnati per il montaggio e smontaggio tende in zona Vittorio Veneto.
Sabato 18 marzo le Unità di P.C.ANA delle Sezioni di Conegliano e Valdobbiadene hanno organizzato congiuntamente con l’Amministrazione Comunale di Farra di Soligo e le scuole secondarie di 1° grado di Col San Martino, una giornata di esposizione della P.C. a tutti gli studenti delle classi 2° e 3° media. Sono stati creati 8 moduli espositivi delle unità specialistiche e delle attività connesse al mondo del soccorso e gestione di una emergenza, nonché un modulo informativo di primo approccio alla nostra attività. I ragazzi hanno potuto scoprire attraverso un percorso didattico la Protezione Civile in tutte le sue sfaccettature, i compiti e le attrezzature, I nostri Volontari hanno ricevuto il plauso da parte dell’Amministrazione Comunale, nella figura del Sindaco Mattia Perencin, una grande soddisfazione e ringraziamento per le innumerevoli domande poste dagli studenti, segno tangibile di quanto sia importante avvicinarsi alle generazioni future e di quanto il volontariato sia un sentimento già presente in ognuno di noi. Il 21 marzo a Codognè è stata siglata una nuova convenzione con il Comune, presente il Sindaco Dott.sa Lisa Tommasella il Presidente Alpino Gino Dorigo ed il coordinatore della P.C. Claudio Lucchet. Attualmente la Sezione ANA di Conegliano conta 9 Comuni convenzionati con la P.C. Neppure il tempo di rientrare domenica sera dall’Adunata Nazionale degli Alpini di Udine, abbiamo dovuto velocemente formare una squadra di volontari, su richiesta dell’Amministrazione Comunale di Sernaglia per la scomparsa di una persona, è stato immediatamente aperto il “Centro Operativo Comunale C.O.C.”, ci siamo messi a disposizione dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’ordine, il 15 maggio con 19 Volontari, il giorno seguente con 16 Volontari perlustrando tutte le zone indicate dai Vigili del Fuoco, e fortunatamente dopo due giorni di ricerche la persona è stata ritrovata in discrete condizioni di salute.
Emergenza alluvione Emilia-Romagna: squadre di volontari della P.C. ANA del 3° Raggruppamento sono intervenute da subito nella Provincia di Forlì-Cesena flagellata dall’alluvione. Una prima squadra di volontari della nostra Sezione è partita il 21 maggio destinazione Brisighella, in provincia di Ravenna; arrivati sul posto hanno subito preso le consegne, una mini pala meccanica ed una spazzatrice per lo sgombero e la pulizia di case e strade; il giorno successivo con urgenza la squadra è stata trasferita a Solarolo, paese a pochi chilometri da Faenza uno dei paesi maggiormente colpiti: l’acqua aveva sommerso le abitazioni per oltre un metro, i seminterrati erano ancora completamente allagati, strade impraticabili dal fango, con cumuli di materiale di ogni genere. Il 26 maggio, in serata, è partita una seconda squadra, la quale ha operato nella stessa zona come pure anche la terza squadra partita il 30 maggio. Sono rientrati il 4 giugno sera.
Dal 25 giugno al 2 luglio, in collaborazione con la Sezione ANA di Valdobbiadene, siamo stati promotori del campo scuola denominato “Anch’io sono la protezione civile” che si è tenuto a Pianezze di Valdobbiadene, dedicato a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 12 e 15 anni. L’obiettivo è stato far conoscere ai ragazzi il patrimonio boschivo, la tutela dell’ambiente, la prevenzione degli incendi, l’educazione civica, e di volontariato, hanno potuto apprendere cos’è la Protezione Civile, quando intervenire e cosa fare, cimentandosi di tante esperienze come l’uso degli apparati radio, la cartografia, l’uso della bussola, ecc. Il bilancio finale del campo scuola è stato, per noi organizzatori ma soprattutto per i ragazzi, molto positivo, una bella esperienza sicuramente da ripetere.
Nella notte di lunedì 24 luglio e per gran parte della settimana, una forte perturbazione ha colpito il nostro territorio, dalla pedemontana alla bassa pianura causando grandissimi danni alle abitazioni e alle colture: siamo intervenuti con due squadre nelle zone di Refrontolo, e di Gaiarine, in supporto ai Vigili del Fuoco e alle squadre Alpinistiche della Sezione ANA di Vicenza e di Belluno per la messa in sicurezza di numerosi tetti pubblici e privati.
Emergenza maltempo: lunedì 30 ottobre e per la prima parte di martedì il nostro territorio è stato interessato da forti precipitazioni, il bollettino della Regione Veneto indicava le zone di allerta “arancione”, tutti i nostri volontari erano in preallarme, da mercoledì le precipitazioni persistenti hanno fatto innalzare il livello dei corsi d’acqua con il pericolo di esondazioni, passando così in fascia “rossa idrogeologica” ed è durata fino a sabato. I nostri volontari hanno monitorato costantemente il livello dei corsi d’acqua ed erano pronti in ogni momento ad intervenire con sacchi di sabbia e motopompe; fortunatamente verso fine settimana le condizioni meteo sono migliorate ed il pericolo di esondazioni è rientrato. Purtroppo, non è stato così per la Regione Toscana: nei primi giorni di novembre è stata colpita da forti precipitazioni causando una disastrosa alluvione; su ordine del 3° Rgpt mercoledì 8 novembre è partita una nostra squadra attrezzata di carrello polivalente, torre faro, motopompe, pompe ad immersione, destinazione “Campi Bisenzio”. Arrivati sul posto con l’ausilio delle pompe hanno iniziato a togliere l’acqua dagli scantinati e con camion ed escavatore hanno pulito strade e marciapiedi da cumuli di materiali di ogni genere. Sono rientrati domenica 12 sera.
Non posso che rivolgere a tutti i volontari un forte ringraziamento. Bravi i nostri volontari perché riescono sempre a impegnare parte del loro tempo libero per mettersi al servizio degli altri con spirito di solidarietà e tanta voglia di aiuto. Durante il 2023 i nostri volontari con professionalità ed impegno hanno dato per la comunità 3570 ore lavorative.
Ci tengo a ringraziare vivamente le varie Amministrazioni Comunali convenzionate con la nostra Sezione ANA di Conegliano per l’attenzione che sempre hanno dimostrato e dimostrano nei nostri confronti: il contributo che ogni anno ci erogano rappresenta un grosso aiuto per il Volontariato della nostra Protezione Civile.

Museo degli Alpini
Aldo Vidotto, Direttore museo:
La mostra conclusasi a giugno 2023 sugli 80 anni della ritirata di Russia ha avuto un grande successo e grandi apprezzamenti.
Già da due anni nell’allestimento delle mostre abbiamo inserito diorami a grandezza naturale per cercare di rendere meno arida la visita al museo e presentare nel contesto corretto fatti, scene e personaggi sui fatti storici proposti dalle varie mostre.
Devo dire che questo nuovo modo di allestire le mostre è molto apprezzato dai visitatori, che sono sempre numerosi, ed è intenzione continuare su questa strada anche per la mostra che ci porterà alle celebrazioni per i cento anni della nostra Sezione.
Nota dolente purtroppo la continua diminuzione delle visite delle scolaresche, nonostante inviti e contatti con i dirigenti scolastici. A tal riguardo stiamo provvedendo con l’università di Padova ad un progetto di rilancio delle presenze delle scolaresche della zona.
Abbiamo stipulato una convenzione con il “Campus di Ravenna” dell’Università di Bologna per lo svolgimento di tirocini presso il Centro studi Cerletti e al Museo degli Alpini, con obiettivo di sviluppare adeguate forme di raccordo tra il mondo della formazione e il mondo del lavoro al fine di migliorare la qualità dei processi formativi. Un tirocinio di un mese è appena terminato ed era rivolto ad una laureanda in Beni Culturali. Anche con l’università di Padova è stato siglato un accordo di convenzione di ricerca di tre anni (unico museo della provincia ad averlo).
Come vi avevo esposto nella relazione dello scorso anno il Museo ha ricevuto il prestigioso riconoscimento da parte della Regione Veneto, che con Decreto del 4 Luglio 2022, l’ha inserito tra gli Enti Museali riconosciuti. Anche nel 2023 abbiamo partecipato al bando MAB regionale e i due nostri progetti sono stati finanziati per un totale di 11524 euro.
Nella relazione dello scorso anno avevo esternato le mie preoccupazioni per la partenza del cantiere per la ristrutturazione della ex caserma Marras, i lavori partiranno a breve e come temevo una buona parte del cortile del museo verrà occupato dal cantiere che lo renderà non “presentabile” per l’importante occasione del raduno Triveneto.
Il museo è un’istituzione che sta in piedi grazie al volontariato di numerose persone e quindi mi corre l’obbligo di passare ai ringraziamenti, ringrazio i gruppi per la loro presenza al servizio di guardiania nei giorni di apertura del museo, ringrazio il comitato del museo per la collaborazione, ringrazio Carmelo e Nicola per la collaborazione, per il reperimento dei reperti e per i preziosi suggerimenti sull’allestimento delle mostre.
Naturalmente mantenere il museo ha un costo quindi un grazie agli sponsor. Infine, per ultimo il ringraziamento più importante alla Sezione di Conegliano che sostiene le spese e crede nel progetto, ma la sezione siete voi quindi un grazie a voi tutti che rappresentate i 5300 soci della sezione di Conegliano.

Fiamme Verdi
Gino Ceccherini, Direttore Fiamme Verdi:
Inizio questa relazione con un doveroso ringraziamento a chi mi ha voluto alla direzione del nostro giornale sezionale: il Presidente Gino Dorigo, che oggi passa il testimone della guida di questa bella Sezione, magari non così grande nel numero degli iscritti, ma sicuramente elevata nella qualità dei suoi soci. Un ringraziamento lo devo anche a tutti i collaboratori della redazione che continuano a proporre articoli interessanti, che ci aiutano a sviluppare il nostro senso critico e ci spingono a riflettere ed a comprendere quanto grande e variegato sia il mondo Alpino.
Sono passati ormai tre anni da quando ho mosso i primi passi in questo ambiente per me quasi sconosciuto del giornalismo, ma sono stati anni che mi hanno arricchito e permesso di conoscere molte persone ed apprezzare sempre di più il mio incarico.
La redazione di Fiamme Verdi, con l’importante contributo di Alessandro Cenedese, ha organizzato il 25 novembre uno speciale incontro con il giornalista Toni Capuozzo. E’ stata una serata molto interessante e costruttiva, il noto giornalista ci ha trattenuto un paio d’ore parlando a ruota libera sul tema “I nuovi conflitti ed il ruolo dell’informazione”. Unica nota stonata, pur avendo occupato nella sala quasi tutti i posti a sedere, è stata la scarsa partecipazione di pubblico alpino. Per chi si fosse perso l’evento può trovare la registrazione video dell’incontro nel sito della sezione www.anaconegliano.it.
Come avete avuto modo di vedere sfogliando il giornale, stiamo cercando di cambiare sia la grafica che il genere di articoli da pubblicare, dando spazio in parti uguali alle notizie del territorio, alla storia, alla cronaca proveniente dalle Truppe Alpine e per finire all’anagrafe, purtroppo sempre più corposa, per dare il giusto saluto ai nostri soci “andati avanti”.
Anche nel 2023 abbiamo portato alla stampa due numeri, per una tiratura totale di 12000 copie, che hanno comportato un esborso totale di 16.908,11 euro, di cui 13.518,37 per la stampa, l’impaginazione ed il progetto grafico e 3.389,74 per la postalizzazione, a fronte di incassi per 9.239,35 euro, di cui 3.350 da offerte dei Gruppi e 5.889,35 da pubblicità, per un saldo negativo di 7.668,76 euro. Nella relazione dell’anno scorso avevo chiesto se c’era la possibilità da parte di tutti i Gruppi di sostenere economicamente il giornale, visto il forte aumento delle uscite dovuto quasi esclusivamente ai costi della tipografia, ma purtroppo invece che aumentare le offerte sono diminuite. Proprio per questo motivo ritengo sia giusto dare il rilievo che merita alla lista dei Gruppi che hanno sostenuto Fiamme Verdi quest’anno. Grazie, dunque, a: Gruppo M.O. Maset, Barbisano, Santa Lucia, Ponte della Priula, Soligo, Santa Maria, Città, Solighetto, Collalto, Falzè, Parè. Come vedete solo undici gruppi su trenta. Cercheremo di fare di necessità virtù e se non aumenteranno le entrate cercheremo di diminuire le uscite trovando un sistema per poter spendere qualcosa in meno, perché non vorremmo riempire le pagine con troppa pubblicità.
Comunque la redazione di Fiamme Verdi non demorde, continueremo a raccontarvi la vita Alpina della Sezione di Conegliano ed a tenervi informati di quanto accade nelle caserme e sugli scenari internazionali dove sono impegnati i nostri “fratelli in armi”.
Vorrei chiamare sul palco Gianluca Bonaldo, il disegnatore del logo del centenario, colui che ci cura le pubblicazioni. Non è un alpino, ma ha il cuore alpino. A lui vogliamo offrire la tessera di aggregato alla nostra Sezione.

Centro Studi
Celeste Granziera, Referente Centro Studi:
Dopo le esperienze maturate nel 2022 anche nel corso del 2023 ho partecipato alle varie riunioni del Centro Studi del 3° Raggruppamento. Ci siamo incontrati a Belluno il 4 febbraio, a Padova il 1° aprile, a Gorizia il 7 ottobre ed on-line il 18 dicembre ed il 15 gennaio 2024 per condividere la relazione sulla “Divisione Fanteria 156 Vicenza, con gli alpini al fronte russo” presentata da Mauro De Petroni del Centro Studi ANA della Sezione di Trieste.
Sono state delle riunioni molto interessanti, nelle quali ci siamo confrontati sulle tematiche, sulle idee e sulle modalità di presentarci come alpini nelle varie scuole.
Confermo quanto ho affermato all’assemblea dello scorso anno: la linea e le modalità che il nostro gruppo ha elaborato per gli incontri con le scuole hanno trovato la condivisione di tutti. Anzi, dopo i nostri incontri con le scuole, le nostre esperienze stanno costituendo una valida strada anche per le altre sezioni. A questo proposito permettetemi di manifestare la mia personale riconoscenza alle persone del gruppo che mi hanno affiancato nei vari incontri: Giorgio Visentin, Innocente Azzalini, Lucio Poletto e Claudio Botteon. Un grazie di cuore per la fattiva collaborazione fornita.
Insieme abbiamo potuto presentare agli studenti i valori portati avanti dagli alpini attraverso l’illustrazione delle origini, della storia, delle attività svolte dai gruppi e dalla sezione ANA di Conegliano, l’origine, l’organizzazione e gli interventi della Protezione Civile dell’ANA sia nel corso dei vari eventi calamitosi che hanno colpito l’Italia che attraverso le opere di prevenzione organizzate dalle varie sezioni. Da ultimo, abbiamo illustrato l’iniziativa dei “Campi Scuola” organizzata dall’ANA nazionale.
Per quanto riguarda gli incontri con le scuole, abbiamo iniziato l’8 ed il 17 gennaio incontrando in due giornate 7 classi terze dell’Istituto di Istruzione Secondaria “G.B. Cerletti”. Abbiamo continuato il 10 febbraio incontrando 10 classi quarte del Liceo Linguistico e Istituto Tecnico per il Turismo “Da Collo”.
Il 26 febbraio siamo stati ospiti del dell’Istituto Tecnico “Galilei” dove abbiamo incontrato 2 classi di quinte. Abbiamo chiuso gli incontri a Conegliano il 7 marzo con una mattinata insieme a 3 classi terze all’Istituto Tecnico “Marco Fanno”. Completeremo il nostro percorso ospiti dell’Istituto Tecnico “Casagrande” di Pieve di Soligo per il quale non è stata ancora fissata la data.
Durante tutti gli incontri c’è stata grande attenzione per tutti gli argomenti proposti: il format sviluppato da Giorgio Visentin e Innocente Azzalini per quanto riguarda la parte storica e la nascita e l’evoluzione del Corpo degli Alpini, da Lucio Poletto relativamente alle attività della Sezione di Conegliano, da Claudio Botteon per il Museo degli Alpini e dal sottoscritto in merito alla Protezione Civile ed ai Campi Scuola si è dimostrato molto attrattivo nei confronti sia degli alunni che degli insegnanti. Come lo scorso anno i docenti hanno apprezzato molto i messaggi veicolati ritenendoli estremamente utili nel percorso di Educazione Civica e Cittadinanza attiva per gli alunni.
Il 2025 sarà per la Sezione Alpini di Conegliano l’anno del centenario. Nell’evento memorabile sarebbe bello che tutte le scuole superiori di Conegliano fossero coinvolte. Al momento non vi è ancora un’idea concreta. Sto raccogliendo proposte. L’unico elemento certo è la disponibilità della dirigente dell'Istituto “Cerletti” di proporsi come “capofila” nei confronti degli altri Presidi delle Scuole Superiori di Conegliano per coordinare un progetto che sia di sicuro interesse. Chiunque avesse una proposta da avanzare, non si faccia alcun problema. Il responsabile del Centro Studi è a disposizione.
Ho, inoltre, partecipato a Campiglia dei Berici il 9 e 10 giugno 2023 al “Corso Formatori” per i “Campi Scuola ANA”. E' stato un incontro interessante, ma al tempo stesso deludente. Interessante perché sono stati affrontati tutti i temi da presentare ai ragazzi che avrebbero partecipato ai Campi Scuola. Deludente perché è emerso che, se non sei un membro della Protezione Civile, anche con la possibilità di fornire indubbie competenze, non vieni preso in considerazione. Mi auguro che per la prossima edizione dei Campi Scuola disponibilità e conoscenze possano essere valorizzate.
Un’ultima considerazione: come ho detto lo scorso anno, entrare nella scuola non è facile ma con l’impegno e la collaborazione di quanti credono che questo rappresenti uno dei modi più efficaci per diffondere tra i giovani lo spirito dell’alpinità, dobbiamo rafforzare il nostro impegno.

Gruppo Conegliano
Alessandro Cenedese, Responsabile Raduno:
Ricordo ben volentieri e con grande soddisfazione il 12° raduno del Gruppo Conegliano svoltosi il 28 e 29 ottobre ultimo scorso, un evento particolarmente importante per la nostra Sezione e che ha visto impegnato in modo propositivo e costruttivo tutto il gruppo di lavoro.
Ricordare e dare risalto al “Gruppo Conegliano” è per tutti noi un dovere e motivo di orgoglio.
Dovere, nel ricordare tutti agli amici che hanno trascorso quel periodo di naja, più o meno, baldanzoso come è capitato alla maggior parte di noi, ma dobbiamo doverosamente fare memoria, anche e sopra tutto, a quanti hanno perso la vita nel compimento del proprio dovere; un esempio per tutti ricordiamo e onoriamo la nostra Medaglia d’Oro Giovanni Bortolotto.
E la folta presenza alle manifestazioni in quei due giorni ne è la testimonianza viva e riconoscente di tutto questo, ed è uno sprono, per noi, nel proseguire ed organizzare questa, molto sentita, ricorrenza.
Trasmettere ai giovani i valori nel percorso di vita del “Gruppo Conegliano” di ieri e di oggi, è stato il tema dell’interessantissimo e proficuo incontro tenutosi sabato mattina presso il Teatro Toniolo, dal già comandante del 3° Artiglieria e comandante del Gruppo Conegliano, Generale Antonino Inturri, con oltre un centinaio di studenti degli Istituti scolastici Da Collo e Gallileo Galilei, con particolare riguardo alle missioni svolte dal Gruppo, in Italia e all’estero.
Qui mi corre l’obbligo di ringraziare il Generale Inturri per l‘eccellente esposizione e che ha saputo coinvolgere e incuriosire piacevolmente gli studenti, e ringrazio il nostro consigliere Celeste Granziera per aver saputo tenere i contatti con gli istituti scolastici.
Nel primo pomeriggio in cimitero ad Orsago per una deposizione floreale sulla tomba della Medaglia d’Oro Giovanni Bortolotto e all’Emerito Presidente della nostra sezione, Luigino Basso.
Alle 17 alza bandiera e omaggio floreale alla targa che ricorda la nascita del “Gruppo Conegliano” e poi, a seguire, inaugurazione della nuova mostra allestita presso il nostro Museo dal titolo “Sabotaggio”.
Alle 19, nella chiesa di San Martino e Rosa, la S. Messa, animata dal Coro sezionale “Giulio Bedeschi” e in ricordo di tutti gli Artiglieri andati avanti e per quelli rimasti sotto le macerie della caserma “Goi Pantanali” nell’evento del terremoto del 6 maggio 76, con una menzione particolare per i quattro artiglieri deceduti del Gruppo Conegliano.
La serata è proseguita nella stessa chiesa, con un piacevolissimo e devo aggiungere, affollatissimo, concerto offerto dal nostro Coro sezionale “Giulio Bedeschi” in collaborazione del Coro ANA di Udine, Gruppo Codroipo; bravi e grazie! e ringrazio anche il Parroco per la gentilissima ospitalità.
Domenica mattina solenne alzabandiera, con il Tricolore che ha accompagnato il “Gruppo Conegliano in tutte le missioni all’estero, Tricolore custodito gelosamente e orgogliosamente presso il nostro Museo; successivamente deposizione di una corona al Monumento ai Caduti.
Alla presenza del Picchetto Armato del Gruppo Conegliano e il suo comandante Tenente Colonnello Pierluigi Signor, il vicecomandante della Brigata Julia Colonnello Enzo Ceruzzi, il comandante del 3° Reggimento Artiglieria da Montagna Colonnello Massimiliano Ferraresi e molti ex comandanti del Gruppo Conegliano e del 3° e altri comandanti in armi e in congedo.
Presenti inoltre 17 Gonfaloni con i rispettivi Sindaci, che ringrazio per essere stati così disponibili e veramente numerosi; poi, seppur coincidente con i festeggiamenti del centenario della Sezione di Gorizia c’erano 8 Vessilli Sezionali, tra i quali: Cividale, Feltre, Marostica, Piacenza, Treviso, Valdobbiadene e Vittorio Veneto più una cinquantina di Gagliardetti. Grazie
Ha fatto grande piacere avere tra le nostre fila anche i ragazzi dei Campi Scuola con i propri istruttori.
Ma non possiamo dimenticare certamente la numerosa presenza di Alpini e Artiglieri.
Lo sfilamento si è snodato, accompagnati dalla fanfara Alpina di Conegliano, fino al Teatro Accademia dove si sono svolti gli interventi delle autorità.
A seguire il consueto momento conviviale presso il disponibilissimo Gruppo Maset con la conseguente consegna degli omaggi, in segno di riconoscenza, alle autorità.
E riguardo agli omaggi debbo ringraziare Gianluigi Dei Tos, del Gruppo di Ogliano, per le incisioni a laser e Martino Bertuol, Capo Gruppo di Santa Maria per la lucidatura e verniciatura. Veramente grazie perché il risultato era eccezionale!
Ed ora mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno offerto la loro presenza e la loro collaborazione: tutte le autorità civili e militari, il Sindaco di Conegliano Fabio Chies e tutta l’Amministrazione, la polizia comunale e il comandante Claudio Mallamace, la Protezione Civile ANA di Conegliano, il Coro Giulio Bedeschi, la Fanfara Alpina di Conegliano, i nostri cerimonieri, i Gruppi di S. Fior, Ogliano, Fontigo.
Un grazie particolare a Giorgio Visentin che sapientemente e piacevolmente ci ha fatto da speaker nelle varie attività.
E permettetemi di ringraziare anche tutti gli aderenti al gruppo di lavoro; è stato un lavoro di squadra che ci ha premiati e credo appagati. Grazie anche a chi involontariamente e inconsapevolmente ho dimenticato, per questo ripeto ancora GRAZIE A TUTTI!

Gruppo Sportivo Sezionale
Fabio Tesser, Responsabile Sportivi:
L’annata sportiva 2023 comincia presto quest’anno, il 14 e 15 gennaio partecipiamo al 56° campionato nazionale ANA di slalom sulle nevi della Carnia e più precisamente sullo Zoncolan. Per molti di noi è stato quasi un tornare a “casa”, nei luoghi dove abbiamo trascorso la naja , e il monte Zoncolan è proprio lì a ricordarci quel periodo della nostra vita iniziato in salita, una asperità faticosa (lo sa bene chi partecipa al Giro d’Italia, pendenza media al 13%) ma che una volta affrontata ti apre alla soddisfazione e all’orgoglio. Conegliano è presente con una bella pattuglia di alpini e aggregati. Tutti bravi i nostri sciatori e piazzamento sezionale più che decoroso.
Il primo week end di febbraio è in programma l’86°campionato nazionale ANA di sci di fondo sul tracciato dei Bagni di Vinadio in valle Stura (sezione di Cuneo) . Per i nostri atleti è un anno particolarmente difficile nel quale la mancanza di neve non ha dato modo di potersi allenare in maniera decente e quindi ci ha penalizzato in maniera importante tanto che nessuno dei nostri se l’è sentita di affrontare la gara. Ma nel gruppo sportivo alpini di Conegliano, esiste un’Atleta che è nato pronto ad ogni evento e che per noi rappresenta il FARO perché è colui che il vero spirito alpino dello sportivo. EDOARDO DAL POS. Lui è stato il nostro unico partecipante alla competizione di Vinadio , dove ci ha degnamente rappresentato e ha portato le effigi. GRAZIE EDOARDO da tutto il gruppo sportivo.
Dopo la parentesi invernale ci apprestiamo a disputare le discipline “estive”, a cominciare dalla marcia di regolarità alpina che è giunta alla 49^ edizione e si svolge a Maser (sezione di Treviso) nei giorni 3 e 4 giugno. Schieriamo ben 9 pattuglie alpini e 2 pattuglie aggregati per un totale di 33 atleti partecipanti. Percorso particolarmente impegnativo anche per la pioggia del giorno precedente che lo ha reso molto scivoloso. Sono stati 14 km tosti quelli che ci hanno portato alla parte più panoramica da dove si poteva ammirare il paese e la pianura trevigiana dall’alto e ci hanno fatto passare lungo le antiche trincee della prima guerra mondiale. Bravi tutti i nostri atleti che sono arrivati al traguardo visibilmente provati.
Dopo il fango di Maser, tutti sul pezzo per il 50° campionato nazionale ANA di corsa individuale che ci vede protagonisti il 1 e 2 luglio a Brinzio (sezione Varese). Siamo presenti con 10 atleti alpini e 1 aggregata. Una delle curiosità che accompagna le nostre spedizioni e che rappresenta uno dei lati più belli della partecipazione ai nostri eventi sportivi, è il fatto di partire , la maggior parte delle volte, con la domanda: “che posto sarà mai quello in cui andiamo se nessuno di noi lo conosce?”. Poi però, al ritorno, tra i commenti, primeggia la conferma che la nostra Patria è bella e particolare ovunque si vada. Se poi ci sono gli alpini a promuoverla e a valorizzarla, diventa proprio la Nostra ITALIA bellissima. Tracciato molto bello e tecnico per una lunghezza complessiva di 11,5 km per gli atleti under 60 e di circa 7,5 km per quelli over 60. Tutti bravissimi ed encomiabili soprattutto come al solito i nostri veterani.
Dopo la pausa delle vacanze estive ci siamo ritrovati il 9 e 10 settembre a Brentonico (sezione Trento) per il 45° campionato nazionale ANA di corsa a staffetta. Anche qui posto praticamente sconosciuto ai più , che si rivela in tutta la sua particolarità e bellezza. Conegliano c’è e ci presentiamo al via con 6 staffette di alpini per un totale di 12 alpini in corsa. Ognuno come sempre fa la sua parte per un risultato più che dignitoso.
A metà di ottobre , i nostri “pistoleri” si cimentano al campionato nazionale ANA di tiro a segno che si svolgeva al poligono di tiro di Vicenza. Complimenti ai nostri 2 rappresentanti che si sono distinti e ci hanno fatto onore in una città tutta ormai rivolta ad assaporare la gioia di ospitare tutti gli alpini per l’adunata 2024. Bellissime emozioni.
La settimana precedente la competizione di tiro a segno, eravamo tutti affaccendati per lo svolgimento del campionato Triveneto di marcia di regolarità alpina che ci ha visti protagonisti nell’organizzazione dell’evento oltre che nella partecipazione allo stesso. Domenica 8 ottobre presso gli impianti sportivi alle piscine comunali di Conegliano, abbiamo vissuto una bella giornata di sport alpino su un percorso collinare che partendo dalla sede del gruppo alpini M.O. Pietro Maset si è snodato tra i vigneti e le colline di Ogliano per complessivi 14 km circa. Presenti pattuglie a coppie delle sezioni di Treviso, Valdobbiadene, Vittorio Veneto, Bassano e Feltre, oltre ovviamente a noi di Conegliano che, come sezione organizzatrice avevamo sul campo 15 coppie tra alpini ed aggregati. Buona la prova di tutti su un percorso veramente stupendo che ha impegnato gli atleti ma che ha anche dato loro modo di ammirare scorci del nostro paesaggio, veramente da cartolina. La nostra compagine si è aggiudicata il posto d’onore con il secondo posto tra le sezioni regalandoci una bella soddisfazione.
Il 28 e 29 ottobre viviamo l’ultimo appuntamento stagionale con la partecipazione al campionato nazionale ANA di mountain bike che si disputa nel ponente ligure, a Perinaldo (sezione Imperia). Cittadina nota come borgo delle stelle, per aver dato i natali a famosi astronomi tra il 1600 ed il 1700. Partecipiamo alla competizione con una bella pattuglia di 8 atleti che sfoderano tutta la loro grinta sui pedali . Alla fine con ottimi piazzamenti portano Conegliano al 10° posto della classifica su 27 sezioni presenti. Anche qui, encomio particolare al nostro Edoardo, atleta meno giovane tra quelli in gara.
E’ stato per tutti un anno faticoso ed impegnativo, ma poi quando ti siedi e inizi a scrivere tutto quello che fa parte della cronaca per stilare un articolo da inviare alla redazione di Fiamme Verdi, ti vengono in mente tanti aneddoti tante situazioni, circostanze, che ti fanno sorridere e ti gratificano ampiamente delle energie profuse. Lo spirito alpino ripaga sempre dei sacrifici e del tempo che gli si dedicano per cercare di tenerlo alto nelle varie località che ci ospitano .
Un grande W gli sportivi ALPINI

Viene consegnato il Trofeo Sezionale al Gruppo M.O. Maset che ha collezionato il maggior punteggio tra gli sportivi.

Coro Bedeschi
Guido Buso:
Il 2023 per il nostro coro è stato un anno di tanti impegni, che con tanta dedizione ed entusiasmo siamo riusciti a portare a termine. Abbiamo iniziato il 5-6-7 gennaio con la trasferta a Roma, dove abbiamo fatto due concerti, il primo nella chiesa di S. Saturnino martire, il secondo nella chiesa S. Maria in Campitelli, accompagnatore Romeo Tomassetti. Il 24 febbraio cena e assemblea, presso l’Azienda agricola di Narciso De Rosso, che ringraziamo per l’ospitalità e la cordialità che ogni volta ci offre. I mesi di febbraio, marzo e aprile sono stati dedicati alla preparazione del nostro primo cd.
Maggio per il nostro coro è stato un mese impegnativo, il 12 eravamo a Cussignacco invitati al concerto dagli alpini del posto, anteprima dell’adunata di Udine; il 13 pomeriggio concerto a Remanzacco invitati dal 3° artiglieria, la sera il concerto dell’adunata a Udine nella chiesa di S. Cristoforo, con il coro ANA La Baita e il coro alpino La Bisocca. Il 14 la sfilata per il centro di Udine.
Il 20 maggio, dopo qualche anno di stop, per le problematiche che tutti conosciamo, abbiamo ripreso la nostra lezione concerto nella scuola “Grava” di Conegliano, con le immagini storiche di Innocente Azzalini, e i racconti, le narrazioni e gli aneddoti presentati come sempre dal nostro straordinario Giorgio Visentin.
Il 10 giugno, la nostra 10° rassegna corale, causa maltempo si è svolta in Chiesa a Gaiarine, con il coro ANA di Gemona e il coro ANA di Cittadella. In questa occasione abbiamo aderito al progetto promosso dalla nostra sezione, una raccolta fondi per gli alluvionati dell'Emilia-Romagna, per un totale di € 900, grazie ai numerosi presenti e alla loro generosità.
Siamo ritornati a Remanzacco il 15 giugno, per la festa organizzata del 3° Reggimento Artiglieria da montagna gruppo di Conegliano. Il 18 a Belluno in occasione del Raduno Triveneto. Il 24 all’Auditorium di Pieve di Soligo, abbiamo festeggiato il 60° anniversario di ricostituzione del Gruppo di Pieve si Soligo. Un affettuoso ringraziamento al capogruppo Albino Bertazzon, che nonostante il duro periodo di prova che stava passando, è riuscito assieme ai suoi alpini ad organizzare questo evento.
Il 28 ottobre concerto con il coro ANA di Codroipo e il 29 la sfilata in occasione del Raduno del Conegliano. A Godega di Sant’Urbano il 5 novembre per la festività del 4 novembre, e sabato 11 alla tradizionale festa del nostro gruppo di Gaiarine, con i nostri canti ad impreziosire la Messa ed anche la cena, invitati dal capogruppo Felice Dardengo, che ringraziamo.
Il 15 dicembre in trasferta a Gorizia, presso il Teatro Verdi, abbiamo festeggiato insieme alla fanfara della Brigata Julia, alla fanfara Brigata Cavalleria di Pozzuolo del Friuli e della banda Città Di Cormons, in occasione del centenario della sezione alpini di Gorizia. Per chiudere l’anno, il 16 dicembre, concerto di Natale sezionale a Vazzola, assieme alla nostra fanfara e al corpo musicale di Mareno. Un grazie agli alpini di Vazzola e al capogruppo Luciano Camerotto che hanno organizzato questo evento per lo scambio degli auguri.
E ora i ringraziamenti a tutti i nostri sostenitori, alla sezione di Conegliano con tutti i trenta gruppi che la compongono, al nostro presidente Gino Dorigo, alle amministrazioni comunali, alle varie aziende e a tutti coloro che hanno a cuore il nostro coro.
L’ultimo grande grazie lo dobbiamo al nostro maestro Simonetta Mandis, per la sua professionalità, il suo impegno, la volontà di tenerci uniti attraverso il dialogo, il confronto, l’ascolto. Lo stile con cui conduce il nostro coro ci rende consapevoli e responsabili delle nostre capacità, così che possiamo affrontare ogni impegno canoro con bravura e coesione.

Fanfara Alpina
Giovanni Bello, Presidente della Fanfara Alpina:
Il 2023 è stato un anno intenso di eventi importanti che hanno portato tantissima speranza e gioia per andare avanti, fra le tante gioie abbiamo avuto anche i nostri lutti e le nostre difficoltà, perché sono andati avanti due nostri componenti Giorgio Lazzaris e Mario Moschetta, sempre presenti, poi altre sei persone per problemi di età o di impegni vari di lavoro si sono ritirati, altri si sono infortunati o malati, determinando in alcuni casi la difficoltà a organizzare i vari eventi per accontentare un po’ tutti. Però alla fine siamo riusciti a partecipare a 21 manifestazioni sparse nel nostro territorio, ma anche nel Bellunese e Pordenonese. Fra le tante, vorrei ricordare la nostra partecipazione al raduno nazionale di Udine e al raduno Triveneto di Belluno, sfilando in testa alla nostra grande sezione, la sfilata al 12° raduno del gruppo Conegliano, la festa Sezionale di Pieve di Soligo e la festa sezionale della sezione di Pordenone, il pellegrinaggio al passo Sentinella a Padola in Comelico e tante altre manifestazioni sparse nel nostro territorio, concludendo l’anno con il bellissimo concerto di Natale organizzato dal gruppo di Vazzola, con il coro Bedeschi e la Banda Musicale di Mareno di Piave: questa bellissima collaborazione che dura da due anni ha fatto sì che la serata, con una grande presenza di pubblico, sia risultata apprezzata e applaudita tantissimo.
Per il 2024 siamo riusciti a programmare, con delle difficoltà, una quindicina di impegni nel territorio: per la maggior parte accompagneremo nelle varie manifestazioni nazionali e regionali e provinciali, la nostra sezione di Conegliano. Quest’anno, con grande orgoglio, parteciperemo alla festa dei 90 anni di costituzione del gruppo alpini di San Vendemiano. Un altro obbiettivo per il 2024 è quello di entrare a far parte definitivamente come gruppo fanfara all’interno della sezione, mantenendo però nel limite del possibile una libertà organizzativa e gestionale. Questa scelta ponderata e inevitabile per vari motivi, ci ha reso sempre di più orgogliosi di essere alpini, spero che capirete le nostre esigenze e difficoltà ed insieme cercheremo di risolvere nel limite del possibile la carenza di suonatori, perché c’è il rischio che alle prossime adunate o manifestazioni la fanfara non sia presente.
La mancanza di nuovi suonatori giovani, ma anche non giovani, è un problema non solo nostro ma quasi tutte le bande musicali del territorio soffrono la carenza di persone. Idee e progetti ce ne sono tanti, uno potrebbe essere che la sezione nei vari campi estivi chieda ai giovani che partecipano ai campi, se c’è qualcuno che suona uno strumento a fiato, un'altra opportunità per sopravvivere è la collaborazione fra bande musicali del territorio o istituti musicali, vedi concerto di Natale. Un'altra soluzione è quella di tornare alla scuola di musica per banda gratuita, come una volta, creando dei progetti finanziati dalle istituzioni comunali e regionali.
Concludo ringraziando il nostro presidente sezionale Gino Dorigo sempre presente e attendo alle nostre esigenze, ringrazio tutti i consiglieri della sezione, ringrazio tutti gruppi con i loro capigruppo per le bellissime manifestazioni e serate passate insieme, in particolare ringrazio il gruppo Maset con Alberto Segato per il loro supporto logistico per le prove e serate varie, ringrazio gli amici del gruppo Soligo per il loro supporto logistico alle adunate nazionali, ringrazio ancora il gruppo alpini di Vazzola per la bella organizzazione del concerto di Natale e ancora grazie a tutti.
Ricordo che la Fanfara vuole e sarà sempre della sezione alpina di Conegliano, aiutateci a migliorare e sopravvivere perché la fanfara per la sezione e per la città di Conegliano è storia ma soprattutto cultura musicale e sociale.
Rinnovo i miei saluti a tutti i presenti, W la Sezione alpina di Conegliano, W gli alpini e W l’Italia.

Colletta Alimentare
Alberto Bet, Responsabile:
Sabato 18 novembre si è svolta la tradizionale giornata della Colletta Alimentare che quest’ anno con grande soddisfazione ha potuto contare sull’ aiuto di tutti i 30 gruppi della sezione di Conegliano.
I nostri alpini con il consueto entusiasmo e con la consueta efficienza hanno operato in 35 supermercati sparsi in 18 dei comuni sempre della nostra sezione.
L’ intenso lavoro svolto in quella giornata ha portato alla raccolta 244 quintali di generi alimentari che sono stati consegnati all’organizzazione del Banco Alimentare, il quale provvederà a distribuirli a persone bisognose di un aiuto concreto.
Il risultato vista l’ attuale situazione critica delle famiglie è molto soddisfacente, anche quest’ anno con orgoglio abbiamo trasmesso alla gente il valore della solidarietà, VALORE che ogni giorno ci sprona nelle nostre tante iniziative e che ci rende orgogliosi del cappello che portiamo.
Cari capigruppo, un grazie di cuore va a voi e ai vostri/i nostri alpini per aver reso una giornata così intensa e frenetica: una vera festa alpina.
Venendovi a trovare nei diversi supermercati, da quello più grande … alla bottega più o meno piccola “EL CASOIN, si respiravano chiaramente l’ accoglienza e il profondo legame che c’ è fra di noi e gli abitanti del posto. Solidarietà, efficienza, allegria ma soprattutto identificazione col nostro territorio. Un grazie sincero va a tutti coloro che hanno partecipato all’ organizzazione dell’ evento: colleghi del consiglio, alpini e amici degli alpini.
Lavorando a stretto contatto con queste persone nel deposito, e alle vostre “truppe” sparse nel territorio mi rendo conto ogni anno che passa che è un privilegio poter disporre di una “macchina così perfetta”… e credetemi non esagero.
Grazie alla sezione per l’ opportunità fornitami, al presidente per il supporto e la presenza preziosa.
Per ultimi ma non meno importanti, rivolgo il nostro grazie più sincero a due persone:
- Walter Cenedese della ditta Ideal Stile di Susegana, che da subito ha fornito la totale disponibilità del proprio magazzino e dei propri dipendenti senza chiedere nulla in cambio se non la buona riuscita dell’ evento. Non è semplice e scontato dare una casa alla Colletta Alimentare, e non è scontato trovare in questi periodi imprenditori così disposti …. Ma il cappello alpino fa miracoli
- Giampiero Pegoraro, insostituibile colonna e cervello che da anni ci aiuta nella buona riuscita della Colletta…. il legame tra il Banco Alimentare e la sezione degli alpini di Conegliano oggi è più saldo che mai.
Ci vediamo il prossimo anno, … stessi protagonisti, stesso magazzino, stesso cappello in testa. Buon proseguimento !

Madonna della Neve
Silvano Armellin:
La nostra chiesetta Sezionale vive un momento da protagonista della presenza turistica a Conegliano. Il suo riferimento nei siti cittadini informa di un luogo importante da visitare, uno scrigno custode di storia e di arte.
Ricordo la costruzione della struttura delle mura dove si trova, erette alla fine del 1300 e gli affreschi interni datati 1400 e 1500 , questi ultimi eseguiti da Francesco Beccaruzzi pittore nato nella casa ora nostra sede sezionale. La sua felice posizione lungo il percorso per il castello la fa incontrare a migliaia di turisti ogni anno e grazie alla turnazione degli alpini del Gruppo Città ogni domenica è aperta al pomeriggio fin dal 1992.
Abbiamo memorie anche della grande guerra, le campane datate 1921 ricordano storie di campane tolte per fonderle e farne cannoni Ma la devozione popolare le ha rimesse al suo posto e con orgoglio una di esse riporta fusa la scritta “Mi spezzò il furore del nemico, ma dal bronzo del nemico rivissi cantando a chiara voce l'Italia e Dio”.
Il nostro registro delle visite riporta numerosi apprezzamenti al lavoro e alla presenza degli alpini, spesso si fermano a raccontare il lavoro di alpini dei loro paesi diffondendo e accomunando apprezzamento per chiunque porti il nostro cappello alpino .
Svolgiamo anche iniziative quali la storica porchetta in calle da 31 anni puliamo la calle da carte e rifiuti fin dal 1990 eseguiamo il taglio dell’erba e la raccolta di fogliame e sporco nei sei mesi invernali di abbandono da parte della manutenzione comunale.
Ieri per promuovere la nostra Chiesetta abbiamo organizzato un piccolo concerto di giovani musicisti, molto bello di musica classica ma a chiudere brani alpini e un bellissimo “Signore delle Cime” così anche i giovani ricordano in musica gli alpini.

Conclusione della relazione morale del Presidente Gino Dorigo:
Eccoci qua, sono giunto alla conclusione di questa mia relazione per l'anno 2023 ed anche al termine del mio mandato da Presidente Sezionale. Sarebbe tempo di bilanci ma questi li abbiamo già fatti anno per anno.
Permettetemi però di fare delle considerazioni: è stata un'esperienza impegnativa, bellissima ed a tratti entusiasmante anche se non sono mancati momenti nei quali ho dovuto gestire situazioni in cui lo spirito alpino era venuto a mancare.
Sono stato eletto come Presidente all'età di 45 anni, dopo aver intrapreso il percorso da consigliere a 39 anni, ed ero considerato, dalla maggior parte di voi un bocia; ma quest'esperienza mi ha fatto crescere ed ha arricchito il mio bagaglio di vita. Ho sempre cercato di agire con umiltà, che non significa un atteggiamento remissivo o di debolezza, come mi hanno rimproverato alcuni, ma saper ascoltare e cercare sempre di mediare. Non è di mio carattere e non ho mai aspirato a farmi vedere ed essere la classica prima donna, ho sempre messo in primo piano voi Alpini, lasciandovi i vostri spazi.
Non sono mai stato un oratore ma ho sempre cercato di esprimere con le poche parole ed i fatti l'amore per la nostra Associazione.
Sono entrato in punta di piedi dopo tanti anni di volontariato, mettendomi prima a disposizione nelle scuole e nella parrocchia per i miei figli, poi all'interno del mio Gruppo e infine qui come Consigliere e poi diventando Presidente. Ho fatto tutto mettendoci il cuore e la passione, con l'obiettivo di aiutare il prossimo in un contesto di amicizia e spirito di squadra, perché trovo che questo sia lo spirito giusto per proseguire. La squadra deve lavorare in sintonia con l'apporto di tutti affinché le attività siano interessanti e partecipate. Questo è proprio quello che consiglio al mio successore, avere un'attenzione particolare per chi ha le qualità e le capacità di collaborare lasciando perdere i personalismi. Quando lo zaino diventa troppo pesante allora l'entusiasmo viene a mancare, quando invece si sente l'entusiasmo e l'aiuto degli Alpini e della propria Sezione, allora è una gioia lavorare insieme.
In questi 6 anni abbiamo raggiunto dei traguardi importanti come il Triveneto in concomitanza con il 100° anniversario di fondazione della Sezione proprio qui, nella nostra città alpina, di cui io sarò presidente del Comitato. Ma il traguardo più importante a livello personale è stato quello di aver avuto la possibilità di conoscere delle bellissime persone che al giorno d'oggi ho la fortuna di chiamare amici e che rimarranno tali anche terminato il mio incarico da Presidente della nostra Sezione.
La riunione che hanno fatto i capigruppo, che mi hanno dato fiducia perché hanno visto nei miei occhi la voglia, la passione e l'impegno di dare lustro al centenario con il Triveneto chiedendo una proroga del mio percorso, mi ha lusingato e mi ha fatto capire che il mio lavoro è stato apprezzato, e che, come io, considero loro veri amici loro considerano tale anche me ed ho potuto constatare chi mi ha sempre voluto bene non solo come Presidente ma prima di tutto come persona.
Al di fuori della Sezione ho avuto la possibilità di instaurare un rapporto particolare anche con i 4 Presidenti della provincia di Treviso: Massimo, Marco, Francesco e Lino. Abbiamo svolto insieme tante attività e ci siamo confrontati e consigliati a vicenda. Vi stimo tantissimo, siete stati dei veri amici e Alpini, spero che le attività dell'ANA ci portino ancora a collaborare insieme in futuro.
Infine, vorrei esprimere un mio particolare pensiero per una persona speciale, caro Romeo, ti sono riconoscente per la tua amicizia che mi hai dimostrato e continui a dimostrare in tante situazioni, come oggi, che tra un volo per Bruxelles e Washington, hai insistito nell'essermi vicino in questa giornata importante, facendomi sentire tutto il tuo supporto. L'amicizia vera che ci lega è una storia di fiducia, di complicità, basta uno sguardo per intenderci e capirci, siamo sempre pronti per esserci l'uno per l'altro, non dimenticarti che qui a Conegliano troverai sempre un vero amico.
Le amicizie nate durante questo mio percorso sono sicuramente l'arricchimento più bello ed importante di questa esperienza.

Non posso dimenticarmi, infine, di ringraziare la mia famiglia a cui ho dovuto sottrarre tempo per far fronte agli impegni associativi, i miei figli Nancy e Leonardo e mia moglie Roberta che ha sempre sopportato le mie tante assenze specialmente durante i weekend.

Come ho avuto modo di dire più volte, termina il mio incarico da Presidente ma, posato lo zaino e rientrando nei ranghi, continuerà il mio impegno per la nostra amata Associazione mettendomi a disposizione del mio Gruppo, del mio capogruppo, della Sezione e del Presidente.
Sarò sempre fiero e orgoglioso di portare il cappello d'alpino, perché con me ci siete sempre stati voi.
W GLI ALPINI - W LA SEZIONE DI CONEGLIANO

6. Relazione finanziaria del Tesoriere.
Claudio Lorenzet:
Presenta il conto consuntivo e relativa relazione finanziaria, prosegue quindi  l’esposizione del bilancio di previsione (vedi allegato).

7. Relazione del Presidente dei Revisori dei Conti.
Massimo Donadel:
Dà lettura della relazione del verbale del Collegio dei Revisori allegato al  Bilancio (vedi allegato).

8. Interventi, Discussione ed approvazione delle relazioni
Nessun intervento.
Approvazioni:
Relazione morale del Presidente: approvata all’unanimità.
Bilancio e relazione finanziaria, approvata all’unanimità.
Relazione revisori dei conti, approvata all’unanimità.

9. Determinazione della quota associativa per il 2025.
Il CDS propone di mantenere inalterata la quota sezionale. 21 Euro: 10,50 alla  Sede Nazionale e 10,50 alla Sezione. Approvata all’unanimità.

10. Nomina di 8 Delegati all’Assemblea Nazionale.
A Cologno Monzese.
Oltre al Presidente Sezionale, di diritto, l’Assemblea nomina i seguenti  Delegati:
Nino Geronazzo, Alessandro Cenedese, Gino Ceccherini, Gino Dorigo, Simone Algeo,  Celeste Granziera, Antonio Meneghin.
L’Assemblea approva, 1 astenuto

13. Nomina dei 5 membri della Commissione Verifica Poteri
Michele PILLA gr. Città, Bruno DE CARLO gr. Città, Emanuele CADORIN gr. San  Vendemiano, G.Battista ZAIA gr. Codognè, Simone SANSON gr. Santa Lucia di Piave.
L’Assemblea approva, 1 astenuto

Interventi
Col. Enzo Ceruzzi, Vice Comandante della Brigata  Alpina Julia
Saluto le autorità, tutti voi presenti. Un saluto particolare al gen. Chiesa che  comandava la Cadore quando ero giovane tenente, al gen. Genovese che è stato il  mio capufficio, all’amico Antonino con il quale ci siamo avvicendati al comando  del Gruppo Conegliano e del 3° Reggimento e col quale abbiamo fatto una  importante esperienza in teatro afghano. E’ sempre un piacere venire a  Conegliano, città che mi ha accolto nel lontano 2009 quando comandavo il gruppo  Conegliano. Sono onorato di esser qui a rappresentare la Brigata Alpina Julia e  portarvi il saluto della Brigata e del generale comandante.
Ringrazio il Presidente Gino Dorigo e la Sezione ANA di Conegliano per la  vicinanza che ha sempre manifestato nei confronti della Brigata e dei suoi  reparti, durante i principali eventi, i cambi comandanti. Il vessillo è stato  sempre presente alle attività della Brigata, sul Monte Bernadia, alla ricorrenza  dell’affondamento del piroscafo Galilea a Muris. Ringrazio per la vicinanza ai  nostri reparti.
Una vicinanza nel trasmettere e divulgare quelli che sono i valori che  accomunano anche le forze armate e che si possono racchiudere all’interno del  capello alpino: mi riferisco alla Bandiera, all’inno nazionale, al ricordo dei  Caduti, simboli che ci ritroviamo ogni giorno sotto gli occhi, che non tutti  riescono a percepire con la dovuta attenzione. Grazie alla Sezione ANA di  Conegliano per saper trasmette questi riferimenti scevri da una ideologia  politica: prendere ciò che di buono è stato fatto dai nostri predecessori, che  possa costituire nutrimento per le generazioni future, mentre quello che è  sbagliato possa essere monito affinché non siano pericolose ricadute.
Attenzione verso i giovani: ringrazio per quanto è stato fatto per questa  attività di voler coltivare i giovani, con la stessa passione un agricoltore  alleva le sue piantine affinché possa dare i frutti migliori. Di questo sono  grato all’amico Gino Dorigo e alla Sezione di Conegliano. Le sue parole, la sua  emozione sono un chiaro significato di cosa la sezione ha significato per lui e  cosa la sezione gli ha dato.
Un pensiero di pronta guarigione a Bepo Benedetti, che è stato il Presidente che  si è confrontato più spesso con me quando ero comandante del 3° Reggimento e  anche a GianBattista Bozzoli che era presidente quando io ero comandante di  Gruppo.
Auguri di buon lavoro al nuovo Presidente.

Col. Massimiliano Ferraresi Comandante del Gruppo  Conegliano.
Oggi è un giorno triste e di festa. Triste perché dobbiamo dire ciao a Gino. I  regolamenti sono duri, imperterriti, non lasciano scampo a varianti. Col cuore  dico a Gino, che la commozione e la fatica di portare a termine il suo discorso  hanno fatto capire a tutti noi quanto Gino tenga alla Sezione.
La cosa bella che volevo rimarcare è che tutti i capigruppo hanno chiesto di  tenere Gino per un altro pochino, per quello che Gino ha dato e rappresentato.  La cosa più bella è l’affetto e quello che ha seminato in tutti gli alpini della  Sezione di Conegliano.
Gino ha alzato l’asticella e il nuovo presidente avrà la grossa responsabilità  di fare almeno bene come ha fatto Gino.
Ho avuto l’onore di essere Comandante del Gruppo Conegliano nel 2019, e subito è  arrivato il Covid. Sono venuti i brividi anche a me quando il Sindaco si è  riferito a quell’episodio: io ero con i ragazzi del Conegliano, in giro per le  strade la città. Mi sono emozione perché c’erano giovani ed anziani, chi con il  cappello alpino chi con la bandiera dell’Italia, che ci salutavano dal  davanzale. Noi eravamo gli unici in strada, 184 persone con molti mezzi. Partiti  alle 2 di notte da Remanzacco eravamo qui alle 7. Quell’opera di disinfezione è  terminata alle 11 di sera. Ancora adesso io e i miei ragazzi ci ricordiamo di  quell’affetto che i cittadini di Conegliano ci hanno manifestato durante il  nostro passaggio. Siamo stati una speranza, venivamo da un momento veramente  buio. In quel momento lì al cappello alpino hanno aperto la porta. E’ stato  veramente un momento che ci ha legato ulteriormente reggimento ed alpini che  vengono da tutt’Italia.
Penso che la parola umiltà sia quella che più ti ha contraddistinto. Ti  ringrazio per gli ottimi rapporti.
Il reggimento verrà impiegato in strade sicure a Milano da metà maggio a Natale.  Vi aspetto a Milano.

Carlo Balestra, Vicepresidente Nazionale ANA:
Con immenso piacere vi porto il saluto del Presidente nazionale Sebastiano  Favero e di tutto il consiglio. Saluto il sig. Sindaco, il consigliere  regionale, il vicecomandante brigata Julia Enzo Ceruzzi, il comandante del 3°  art. da montagna Massimiliano Ferraresi, il gen. Antonino Inturri, il Colonello  e presidente dell’assemblea Romeo Michele Tomassetti, i presidenti delle sezioni  consorelle. Saluto i nostri già consiglieri nazionali, che hanno portato avanti  la storia dell’associazione, siete parti fondamentali e non si può dimenticare  quello che avete fatto. Un saluto lo devo al gen. Chiesa, ha lasciato un ricordo  in provincia di Belluno e nella Sezione di Feltre. Un saluto al Neopresidente di  Treviso che assieme al nuovo Presidente di Conegliano che accedono al nuovo  incarico con l’auspicio del 17 marzo, festa dell’Unità d’Italia, dell’inno e  della Bandiera, parti fondamentali della nostra associazione. A te Giacomin, e  al Neopresidente un augurio in nome di questa unità, di questa amicizia,  fratellanza che ci deve accomunare tutti quanti.
Ho sentito la tua relazione e quelle dei tuoi collaboratori che andrebbero  analizzate punto per punto. Sono il compendio del lavoro di un anno, ma se penso  anche agli altri anni, è un lavoro ciclopico quello che state facendo per  l’associazione e la comunità.
Tu hai detto umiltà, ti sei commosso. Credo che un uomo abbia il diritto di  commuoversi, di piangere quando parla con il cuore. La commozione che tu hai  trasmesso ai delegati in sala. Un uomo è uomo per quello che è, per quello che  sa dare, per quello che sa portare alla sua comunità, non per come si  rappresenta esternamente.
Hai citato la famiglia, la famiglia è una cosa importante, è la famiglia che ci  permette di essere protagonisti all’interno dell’associazione. Tu hai gestito la  sezione con il metodo del buon padre di famiglia. I risultati si sono visti, si  toccano con mano. Te lo dico co il cuore, da amico.
Per concludere permettetemi alcune riflessioni su ciò che ho sentito. Il signor  Sindaco e il comandante hanno parlato del Covid e dell’unità, nel vedere gli  alpini presenti con la loro forza, con la loro volontà, ma soprattutto con la  loro solidarietà, con la loro amicizia, far credere alla gente che ci si poteva  riprendere, come fortunatamente è stato. Ancora una volta la penna, il cappello  alpino emerge fra la gente e la considerazione che noi abbiamo nella popolazione  è dovuta a tutte le attività che riusciamo a fare per stare vicino alla gente,  Credo che quello che ha detto il signor Sindaco sia la dimostrazione che  l’Associazione nazionale alpini, tutti noi siamo i custodi della storia e della  cultura, delle tradizioni della nostra gente. Quando si collabora e si lavora a  favore della comunità, sicuramente si sa interpretare la storia, la cultura, la  fatica delle nostre genti. Saper tramandare la tradizione con il lavoro di tutti  i giorni e questo si condensa in quello che è la nostra associazione.
Voi, come associazione di Conegliano, la interpretate nel modo migliore.
Mi rivolgo a lei consigliere regionale, i giovani bisogna appoggiarli,  incoraggiarli ed è quello che sta facendo l’associazione con i campi scuola.  Sono di due tipi. Anch’io sono la protezione civile dipende dal Dipartimento  nazionale va dai 12 ai 14 anni. I campi scuola nazionali che vanno dai 16 ai 25  anni che proprio in questi giorni abbiamo definito. Ve li elenco perché capiate  lo sforzo da parte dell’associazione e soprattutto di color che ci lavorano nei  campi scuola. Mi riferisco alle persone competenti che trattano le varie branche  della Protezione civile, agli amici delle truppe alpine che ci aiutano in questo  percorso.
Campi scuola: a Camposilvano (VR), Begonia (PR), Tramonti di Sopra, Feltre,  Bassano, San Pietro al Natisone, Almenno San Bortolomeo (BG), Bassano romano  (VT), Irma (BS), Tai di Cadore, Vezzena (TN), Vinadio (CN). Appena aperte le  iscrizioni siamo già a 500 adesioni.
Il 7 aprile faremo una riunione plenaria con tutte le componenti della PC, degli  specialisti dei droni, antincendio, ecc. Un campo specialistico molto importante  e dobbiamo ringraziare la Brigata Julia: a Tai di Cadore coinvolgeremo i ragazzi  maggiorenni e che hanno già fatto dei campi scuola e quindi hanno maggiore  esperienza. Molti frequentano l’università. Ci confrontiamo con dei ragazzi  svegli, preparati, che hanno capacità. Abbiamo bisogno che i formatori siano  persone veramente preparati. Questo secondo step sarà preparatorio per coloro  che vorranno poi entrare nelle Forze Armate. Abbiamo tante iscrizioni, abbiamo  dovuto chiudere. Se ci sono 80 ragazzi che vogliono intraprendere la vita  militare soprattutto negli alpini, credo che abbiamo ancora qualche voce in  capitolo sul futuro di questa associazione. Sarà più ridimensionato, però non  alzeremo bandiera bianca. Sarà un esperimento importante, ringrazio la Brigata  Julia perché sarete impegnati parecchio.
E’ un contenitore che comprende tutto quanto. La protezione civile sta un po’  invecchiando, abbiamo bisogno di creare un ricambio. E lo stiamo creando tramite  i campi scuola. Già diversi che hanno partecipato si sono poi iscritti alla  Protezione civile dell’ANA.
Auspico che l’unità della sezione proceda come fatto finora con gli inevitabili  confronti, che sono positivi se sono fatti nel modo migliore. Quando ci si  confronta i risultati si ottengono. Le difficoltà rafforzano la sezione, tutti  noi.
Concludo ringraziandovi. Gino grazie ancora.

11. Elezione del Presidente Sezionale
Aventi diritto 157, schede valide 157, bianche 4, nulle 0, voti nulli 13.
  Candidato - Voti
BOTTEON Francesco - 116
SCHIAVON Savino - 24

Botteon Francesco è il nuovo Presidente sezionale per il prossimo triennio.

12. Elezione di n. 7 consiglieri
Si procede alla votazione a scrutinio segreto, con i seguenti risultati:
Aventi diritto 157, schede valide 156, bianche 0, nulle 1.
  Candidato - Gruppo - Voti
STEFANI Nicola - Sernaglia della Battaglia - 145
DE ROSSO Narciso - Colfosco - 134
SPIRONELLI Primo - Collalto - 132
TITTONEL Alessio - Soligo - 117
GATTI Omar M.O. - Maset - 116
GRANZIERA Celeste - Santa Maria di Feletto - 115
MORBIN Antonio Susegana - 103
BENEDETTI Giuseppe Codognè - 66
A norma di regolamento il primo dei non eletti andrà ad occupare il posto  rimasto vacante a seguito della elezione di Francesco Botteon a Presidente.

Francesco Botteon, nuovo Presidente
Buongiorno a tutti. Vi ringrazio della fiducia che mi  avete dato. Son pronto e motivato per portare avanti questo impegno, consapevole  che lo zaino che mi sono messo sulle spalle è bello ma anche pesante. Cercherò  di dare del mio meglio per il bene della sezione e dell’ANA. L’impegno più  grosso, come ha detto il nostro presidente, sarà il centenario, che impegna la  sezione, tutti noi a far modo che l’evento riesca nel migliore dei modi. Sono  sicuro che noi alpini, con questo cappello in testa, ce la faremo.
Vorrei dire un grande grazie al nostro Presidente. Ti sei emozionato, sei stato  un amico, abbiamo lavorato insieme in sintonia per il bene dell’ANA. Gli farei  un grande applauso
Cercherò di tenere alta l’asticella, insieme a voi sono sicuro che ce la faremo.  5000 alpini, 30 gruppi, una sola famiglia.
Sono disponibile al confronto, al dialogo, come ha fatto Gino e i miei  predecessori. Chiedo a Voi capigruppo e consiglio e ai vostri gruppi, di  mettervi anche voi uno zainetto un po’ più leggero per supportarmi e proseguire  sulla strada che i nostri veci hanno tracciato: una strada fatta di alpinità,  famiglia alpina, cuore alpino e solidarietà. Questo è l’auspicio che tutti  assieme dobbiamo portare avanti.
Grazie anche a Savino, che tu possa collaborare con il sottoscritto e la sezione  anche nei prossimi anni.
Su con la penna !

Ai capigruppo Claudio Bernardi e Marcello Silvestrin, che hanno terminato i  mandati da capogruppo il Presidente Dorigo consegna una pergamena a ricordo del  loro incarico.
Il Presidente Francesco Botteon consegna quindi una targa al Presidente uscente  Gino Dorigo “5000 soci, 30 gruppi, una sola famiglia. Sezione Alpini di  Conegliano estremamente grata al Presidente Gino Dorigo”.



Esauriti i punti all’OdG l’Assemblea viene sciolta alle ore 12:33.
IL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA
Romeo Michele Tomassetti
IL SEGRETARIO
Claudio Lorenzet
Conegliano, 17 marzo 2024







Ass. Naz. Alpini - Sezione di Conegliano
Via Beccaruzzi 17 - tel. 0438 21465
C.F. 00852290261
- Codice FE:  KRRH6B9
conegliano@ana.it
  sezione@pec.anaconegliano.it

PROTEZIONE CIVILE ANA CONEGLIANO
 Registro Regionale Organizz. del Volontariato: TV0372
 Albo Gr.Volontari Prot.Civile Reg.Veneto:  PCVOL-05-C-2020-TV-01

MUSEO DEGLI ALPINI
Riconoscimento regionale decreto 203
del 4/07/22 - art.23 L.R. 17/2019
   
Created with WebSite X5
PROTEZIONE CIVILE ANA CONEGLIANO
 Registro Regionale Organizz. del Volontariato: TV0372
 Albo Gruppi Volontari di Prot. Civile della Reg. Veneto:  PCVOL-05-C-2020-TV-01

MUSEO DEGLI ALPINI
Riconoscimento regionale decreto 203
del 4/07/22 - art.23 L.R. 17/2019
   
Torna ai contenuti