2025 Assemblea sezionale - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di CONEGLIANO
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2025 Assemblea sezionale

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ASSEMBLEA SEZIONALE
Febbraio 2025

VERBALE DELL’ASSEMBLEA DEI DELEGATI

Il giorno 23 febbraio 2025, a seguito delibera del Consiglio Direttivo del 14/01/2024 e convocazione inviata ai Gruppi in data 14/01/2024, presso l’Auditorium Dina Orsi, alle ore 9,00 si riunisce, in seconda convocazione, l’Assemblea dei Delegati, per deliberare sul seguente ordine del giorno:

ORDINE DEL GIORNO
1. Verifica poteri
2. Nomina del Presidente dell’Assemblea
3. Nomina del segretario e di 4 scrutatori
4. Lettura ed approvazione del verbale della precedente assemblea
5. Relazione morale del Presidente Sezionale
6. Relazione finanziaria del Tesoriere
7. Relazione del Presidente dei Revisori dei Conti
8. Discussione ed approvazione delle relazioni
9. Determinazione della quota associativa per il 2026
10. Nomina di n° 8 delegati all’Assemblea Nazionale
11. Elezione di n° 8 consiglieri:
Rieleggibili: Alessandro Cenedese, Alberto Bet, Giuseppe Benedosso.
NON Rieleggibili: Luigino Donadel, Antonio Meneghin, Savino Schiavon, Fabio Tesser.
Dimissionario: Primo Spironelli.
12. Nomina della Commissione Verifica Poteri.

1. Verifica Poteri.
Il 3 febbraio si è riunita la Commissione Verifica Poteri. Accertato che l’assemblea è stata fatta nel rispetto delle norme dello statuto e dei regolamenti, che al 31 dicembre la Sezione conta 3.830 soci alpini e il numero dei delegati è determinato in 150, provvede all’esame dei verbali delle Assemblee dei Gruppi. Tutti i gruppi hanno presentato i nomi dei legati e non sono state rilevate incompatibilità. Prende visione della lista dei candidati e della documentazione allegata.

Indirizzo di saluto di Francesco Botteon, Presidente:
Prima di dare il via ai lavori di questa nostra assemblea ritengo doveroso rendere onore a tutti gli Alpini andanti avanti. Vi Invito quindi ad alzarvi per rendere il doveroso omaggio alla nostra bandiera e al Vessillo Sezionale, ed osservare un minuto di raccoglimento.
Visti i teatri di guerra nel mondo in questo periodo mi torna in mente l’epopea degli Alpini in Russia, proprio nei luoghi dove è stato versato il più grande tributo di sangue e sofferenza si combatte ancora. Il popolo ucraino paga un tributo di sangue enorme a causa per le scelte scellerate di governanti bellicosi e insensibili. In Medio Oriente chi ha rischiato lo sterminio durante il secondo conflitto mondiale, oggi sembra aver invertito i ruoli, ed entrambe le fazioni contrapposte sembrano non interessarsi della sofferenza delle rispettive popolazioni. Dovremmo ancora una volta fare tesoro di quella frase scolpita sulla colonna mozza sull’Ortigara, “Per non dimenticare”, l’esercizio della memoria oggi come non mai deve essere un monito per non ricommettere gli stessi errori del passato.
Nel nostro piccolo dobbiamo dare l’esempio, mettendo da parte le vane glorie e gli inutili personalismi, mettiamo in pratica per primi quello che vogliamo insegnare ai giovani dei campi scuola, mettere il noi prima dell’io. In questo anno del centenario spero che gli alpini della nostra bella sezione sappiano fare squadra, con operosa generosità, in fraterna amicizia, perché siamo e dobbiamo restare una famiglia unita e coesa, dove può capitare di non essere sempre d’accordo su tutto, ma dove si sappiano sempre affrontare anche questi ostacoli. Siamo eredi di grandi valori ed altissimo senso del dovere, onoriamo quelli che ci hanno preceduto con il nostro impegno quotidiano profuso per il prossimo. Sezione di Conegliano, 5.000 soci, 30 gruppi, una sola famiglia.
Permettetemi di salutare i nostri ospiti: il Sindaco della Città di Conegliano Fabio Chies, il Consigliere della Regione del Veneto Alberto Villanova, il Comandante del 7° Reggimento CIMIC, Colonnello Pietro Furlan, il Generale, nostro socio, Antonino Inturri, il rappresentante di Banca Prealpi San Biagio Aristide Zillio, I Presidenti Emeriti della Sezione di Conegliano: Antonio Daminato, Giuseppe Benedetti, Gino Dorigo, I Consiglieri Nazionale Emeriti: Lino Chies, Nino Geronazzo, i Presidenti dei Treviso, Valdobbiadene e Vittorio Veneto, il Consigliere Nazionale delegato Daniele Bassetto.
Inoltre, vi porto i loro saluti, di chi per altri impegni non ha potuto essere presente: il Governatore del Veneto Luca Zaia, il Vice Comandante della Brigata Alpina Julia, Col. Enzo Ceruzzi, il Comandante del 3° Reggimento Artiglieria da Montagna, Col. Massimiliano Ferraresi, il Comandante del 6°Reggimento Alpini, Col. Umberto Daves, il Comandante del 7°Reggimento Alpini Col. Andrea Francesco Schifeo, il Comandante del Gruppo Conegliano Tenente Col. Emiliano d’Apice, il nostro presidente emerito Giambattista, il Gen. Renato Genovese e il nostro presidente nazionale Sebastiano Favero.
Un caloroso saluto a tutti gli incarichi sezionali, al consiglio direttivo, a nostri 30 Capigruppo e a tutti voi delegati e Alpini che siete qui oggi in rappresentanza degli oltre 5.000 soci che fanno parte della nostra grande famiglia alpina.

Col. Pietro Furlan:
Vi porto saluto da parte della mia unità, il settimo reggimento CIMIC che si occupa di cooperazione civile militare, vi porto il saluto dell'esercito intero, della difesa e anche della Nato visto che il mio reparto lavora direttamente sotto il comandante strategico della Nato in Europa. Sono orgoglioso di essere tra voi perché, se oggi mi trovo a comandare il reggimento è anche merito di qualcuno che forse siede tra gli ospiti, con cui abbiamo condiviso missioni insieme e da cui ho imparato a progredire nella mia carriera militare. Io ho comandato la 13a e la 17a batteria del gruppo Conegliano. Mi onoro di averlo fatto perché sono due batterie che sono rimaste nella storia la 13 è quella praticamente resa grande da Bedeschi e non vi nego che nel comando odierno tutti i giorni la palestra fatta nelle truppe alpine, da tenete e da capitano è quella che mi guida durante le mie decisioni. Leggevo prima quelle poche frasi riportate del presidente Perona relativamente a quello che è la realtà dell’associazione nazionale e lo mettevo a sistema con qualcosa che mi ricordo che anche il presidente Zaia spesso narra durante i suoi discorsi in Veneto: abbiamo due persone su tre che fanno volontariato. Il mio mestiere è quello di creare un ponte tra culture e tra i militari e i civili che aiutano i paesi in crisi a risollevarsi da quelle sorti, per cui trovo molta comunanza in quello che fa l'associazione nazionale alpini, che lo fa bene, lo fa in forze perché ho sentito i vostri numeri sono 5.000 persone. 5000 persone sono una brigata grossa e quindi ben venga tutto lo sforzo che mettere in campo per aiutare perché di volontariato ce n'è bisogno e ce n'è sempre più bisogno visti i tempi di crisi e i tempi e le sfide che ci si propongono oggi. Grazie a voi da parte nostra che siamo in armi e che ci uniamo idealmente allo sforzo complessivo che fa la sezione perché con questa sinergia sicuramente si arriva sempre a conseguire traguardi più grandi e più importanti.
Alberto Villanova, consigliere regionale del Veneto:
È con grande orgoglio ed emozione che prendo la parola oggi Voglio ringraziare il Presidente, mi associo a tutti i saluti che ha già fatto lui. Saluto tutti i gruppi presenti in platea.
Quest'anno è un anno molto importante per questa sezione, è un anno del centenario, è un anno che vedrà impegnati tutti noi, mi metto dentro anch'io. Una manifestazione che riguarderà la nostra città di Conegliano, una manifestazione che sicuramente vedrà un grande successo perché non può che andare in questo modo e soprattutto vedrà una grande collaborazione tra tutti gli enti che sono incaricati di essere qui. Sarà una grandissima festa però io vorrei sperare che sia una festa dove ci sia un contagio di quello che è il vostro essere alpini, perché la città di Conegliano è una città alpina. Tutto il nostro territorio è un territorio profondamente alpino. Leggendo anch'io quelle che sono le parole dell'ex presidente Perona, aggiungerei anche un altro termine che è il buonsenso. Io spero che questo paese venga contagiato dal buonsenso degli alpini, è questo che serve al nostro paese. Io non provengo da una famiglia alpina, stranamente, eppure sono riuscito ad essere contagiato da voi questo è capitato perché ancora quando ero ragazzo mi è capitato in mano un libro che probabilmente tutti voi avete a casa “100 mila gavette di ghiaccio” e leggendolo ho letto la storia di alcuni ragazzi che partivano dalle nostre terre, hanno sofferto, hanno combattuto assieme uno a fianco all'altro e grazie a questa fratellanza sono riusciti dopo a tornare a casa e a costruire quello che è il nostro territorio, quello che è il nostro grande Veneto, è la nostra Italia. Io spero che da questa grande festa che sarà a giugno di quest'anno ci possa essere il contagio di tanti giovani. Io insisto tanto su questo tema quando sono qui davanti a voi, perché voi Alpini avete questo compito fondamentale, che è quello di contagiare questi giovani. Noi vediamo purtroppo molto spesso quello che succede nelle cronache e nei nostri paesi, qualcosa che magari fino a qualche anno fa era anche impensabile che arrivasse qui da noi, ma quello che è importante è pensare che questi giovani non sono una generazione persa, sono una generazione che ha bisogno di maestri, che ha bisogno di avere qualcuno vicino, qualcuno che li guidi, qualcuno che gli faccia capire che insieme ai diritti ci sono anche i doveri.
Questo è un paese dove per troppi anni abbiamo parlato di diritti e non abbiamo mai messo sullo stesso piatto della bilancia anche i doveri. E allora, capite, quando parliamo di questa generazione, noi abbiamo una generazione che è abbandonata, probabilmente a sé stessa, che si rifugia nei social, che si rifugia nei telefonini, invece di stare assieme. E allora bisogna far capire che quello che è scritto nelle pagine dei libri, che nel libro che vi citavo, ma può essere anche “Il sergente nella neve”, ce ne sono veramente tantissimi, quello che è scritto in quelle pagine è qualcosa che fa parte della nostra cultura, fa parte del nostro territorio e che non è perso, è qualcosa che può essere tramandato e solo voi Alpini potete farlo. Solo voi potete farlo. E allora anche nelle occasioni di festa, come sarà quella di giugno, noi abbiamo tutti il compito di far sì che questa fiaccola, questa fiamma del ricordo, della memoria, passi di mano, arrivi ai nostri giovani, che i giovani capiscano cosa vuol dire stare insieme e lavorare assieme per costruire un paese migliore. Questo è un grande compito che tutti noi abbiamo e che abbiamo soprattutto quando ci sono degli eventi così importanti.
Giugno vedrà tutti noi veramente impegnati a fare in modo che sia una Triveneta indimenticabile, che sia una Triveneta che vede la nostra Conegliano portata in cima, proprio per far vedere quanto bella è e quanto risponde, per far capire quanto il nostro territorio è un territorio che ha gli alpini nel sangue. E posso dirvi che in questa bella battaglia, la Regione sarà sicuramente al vostro fianco e io mi onoro ovviamente di rappresentarla qui oggi, di portarvi i saluti del Presidente e di augurarvi una buona continuazione, buona giornata e ringraziare ancora per l'opportunità di questo saluto.

Ing. Fabio Chies, Sindaco di Conegliano:
Penso fosse fondamentale essere qui oggi anche perché è un anno importante, il 2025, sicuramente tante sono le cose da fare, tante responsabilità di tutti. 30 gruppi, 17 comuni coinvolti, oltre 5.000 alpini per Raduno del Triveneto che aspettavamo da un po’, che arriva in concomitanza del centenario della sezione. Due date, due occasioni per festeggiare, ma soprattutto due occasioni per responsabilizzarci tutti, far vedere cos'è la sezione degli alpini di Conegliano a tutta Italia. Sono sicuro che sarà un evento nel quale tutti i comuni coinvolti, io parlo ovviamente a nome della Città di Conegliano, ma anche di tutti gli altri sindaci con i quali ci sentiamo spesso, perché la responsabilità la sentiamo, sentiamo la responsabilità di un territorio che è un territorio alpino da sempre, la Conegliano che è una città alpina per eccellenza, e devo dire che questa responsabilità la condividiamo insieme a tutti voi, perché è una condivisione importante, una condivisione che ci fa stare sicuramente più sereni. Presidente, sappiamo di cosa siete in grado, sei in grado te, in grado la tua sezione, sono in grado il tuo gruppo, sono in grado tutti coloro che stanno lavorando da tempo ormai, perché questo è un Raduno che si prepara con tanto anticipo. Vedo tanti amici che sento settimanalmente, uno in particolare è Celeste Granziera che è quotidianamente appeso al telefono, anche perché non è facile realizzare tutto quello che state realizzando, per cui avete tanti traguardi importanti, tanti traguardi che renderanno fieri tutti noi. Cercheremo di coinvolgervi nelle prossime settimane le cittadinanze dei nostri comuni, perché è importante che capiscano che l’Adunata del Triveneto è una adunata che riguarda tutti i cittadini, che tutti i cittadini siano protagonisti, che tutti i cittadini ricordino che quel tricolore che avete alle spalle non è solo forma, è anche sostanza, incarna in sé tutti i valori, tutte le tradizioni, tutti i principi che ci sono cari, che purtroppo vediamo venir meno nella società contemporanea, ma che siamo convinti siano ancora quei principi, quei valori, quelle tradizioni che dobbiamo instillare nei figli, nei nipoti, perché ricordo che noi siamo un grande paese e di questo non ci dobbiamo mai dimenticare. È un paese che ha delle tradizioni a livello mondiale che hanno fatto da capofila in tanti filoni della storia e dobbiamo ricordare che anche il futuro è un futuro radioso come lo è stato nel passato, però dobbiamo crederci. Gli alpini devono continuare ad essere quel baluardo di questi valori, di queste tradizioni che hanno sempre incarnato.
Qui non aggiungo tanto altro, vi dico continuate su questa strada, l'età anagrafica è solo un numero scritto sulla carta dell'identità. Concludo dicendo che i nostri nonni, i nostri padri hanno difeso la nostra patria, i nostri confini con le armi, ma come ho detto spesso, oggi sta a voi difendere i nostri valori con il cuore. Altrettanto difficile, forse paradossalmente ancor di più, ma io penso che questo sia il compito oggi che ha la sezione degli Alpini, che ha l'ANA nazionale, è difendere con il cuore i valori della tradizione di cui crediamo fortemente, in una tradizione che ha valori che non sono come qualcuno vorrebbe farci credere, valori anacronistici, ma sono valori oggi più che mai attuali, nei quali qualcuno vorrebbe farci credere, come ho detto prima, che non corrispondano più a quello che è il mondo di oggi, ma noi siamo convinti che il mondo di oggi non sia molto distante da quello che abbiamo passato, se non in qualche deviazione che abbiamo. Però abbiamo delle radici forti e queste radici forti, Presidente, sono quelle che portate voi con il cappello d'alpino quando lo avete in testa e devo dire che il cuore e il cappello d'alpino sono, per la gente del nostro territorio, due valori fondamentali. Quando vedono il cappello d'alpino tutti capiscono che le regole vanno rispettate e vi chiedo di indossarlo ancora di più se potete perché è qualcosa che veramente riporta tutti noi ad essere cittadini migliori, riporta a tutti noi a pensare che dobbiamo combattere e lottare perché il futuro sia simile al passato che abbiamo vissuto.

2. Nomina del Presidente dell’Assemblea.
Il presidente Botteon propone Antonino Inturri. L’Assemblea approva.

3. Nomina del Segretario, 4 scrutatori.
Claudio Lorenzet, Segretario.
Aldo Moras, Luciano Talpelli, Walter Piovesan, Gianantonio Battiston, scrutatori.
L’Assemblea approva.

Antonino Inturri:
Approfitto di questo momento per dire due parole su un nostro collega, il tenente colonnello Umberto Grieco, che penso tutti conosciate. È stato comandante del gruppo Conegliano qualche anno fa, dal 2018-19, dando poi cambio al Col. Ferrari, attuale comandante del terzo reggimento da montagna. Forse molti lo sapranno, Umberto, l'anno scorso a causa di un banale incidente domestico, ha subito delle gravi lesioni neurologiche che gli hanno anche impedito la mobilità. È stato ricoverato per mesi presso un centro specializzato. L'incidente ne ha compromesso le facoltà motorie e cognitive ed è costretto su una sedia a rotelle. Dopo un anno di intensa riabilitazione ora ha la possibilità di accedere a delle terapie innovative, ma purtroppo anche costose, presso il reparto di neurologia e neuro-riabilitazione di un ospedale austriaco, dove il direttore è il professor Saltuari, luminare che segue anche il caso di Schumacher. Si parla di un costo di circa 500 mila euro per un anno di cure, una cifra impressionante. Umberto ha frequentato la scuola militare Nunziatella e poi quindi l'accademia e grazie all'iniziativa degli ex allievi della Nunziatella, suoi compagni e amici d'accademia e su iniziativa della fondazione Nunziatella è stata aperta una sottoscrizione per la raccolta di fondi, proprio per aiutare lui e soprattutto anche la sua famiglia ad affrontare questo viaggio, questa degenza e queste cure specifiche.
Il mio messaggio è una comunicazione non solo di servizio o sociale, è un appello per un amico, per un collega, benché io non vesta più l'uniforme. La rete si sta sempre più estendendo, a livello personale volontario, altre iniziative eventuali saranno prese in tutta autonomia dalle istituzioni, dalla sezione, dai gruppi. È un appello che vuole andare alle persone direttamente, chi volesse ovviamente è a disposizione un numero di conto corrente attestato alla Deutsche Bank, lascerò questo foglio al Presidente della sezione, dove chi volesse può far giungere il proprio contributo piccolo o grande che sia: goccia dopo goccia fa un mare, nel senso che insieme possiamo fare qualcosa di concreto.
Voglio aggiungere per correttezza che la Fondazione Nunziatella, che è una rete enorme di ex allievi a livello nazionale, probabilmente, sarà in grado di poter anche anticipare una certa somma iniziale in modo che non si perda tempo per poter assistere Umberto e cercare di riacquistare quel minimo di autonomia che gli consentirebbe anche di essere meno di peso per la sua famiglia.
Vi ringrazio per quello che ognuno di voi potrà fare nel suo piccolo.

4. Lettura ed approvazione verbale Assemblea precedente.
Si prende atto che il verbale della precedente Assemblea è già stato pubblicato sul giornale sezionale Fiamme Verdi, sul sito web della Sezione e inviato via mail ai capigruppo. Viene quindi dato per letto. L’Assemblea approva all’unanimità.

5. Relazione morale del Presidenze Sezionale
Francesco Botteon:
Mi sembra ieri, ma in realtà sono passati 11 mesi da quella domenica 17 marzo 2024, quando ho ricevuto il testimone e il passaggio di consegne dall’amico Gino. Da quel giorno per me sono iniziati giorni, settimane e mesi fitti di impegni e di grandi soddisfazioni.
Con il Centenario che festeggiamo quest’anno e l’avvicinarsi del Raduno del 3° Raggruppamento (Triveneto), la macchina organizzativa marcia a pieno ritmo, si serrano i ranghi e ci si prepara all’incalzare degli impegni che ci attendono.
Vado ad elencare le attività e gli impegni ai quali abbiamo fatto fronte da marzo ad oggi.
Presso la sala consigliare del Municipio di Conegliano si è tenuta la conferenza stampa per presentare il logo del Centenario.
Grande l’impegno dei nostri 30 gruppi che hanno organizzato una ricca serie di eventi de “Aspettando il Centenario”.
Il Gruppo di San Vendemiano ha festeggiato il suo 90° di fondazione, ben curato ed organizzato, che ci emozionato e coinvolto con un ricco programma di eventi ben articolati e studiati.
Il Gruppo M.O.V.M Pietro Maset ha festeggiato invece il suo 40° di fondazione mettendo in calendario eventi culturali e celebrativi. Anche gli amici del Maset hanno lavorato scrupolosamente e con impegno al loro anniversario, culminato con l’inaugurazione di un monumento celebrativo.
Na gran bea festa, così i ragazzi di Soligo hanno definito il 70° di fondazione del loro Gruppo, anche qui l’impegno degli Alpini si è respirato in tutte le attività messe in agenda per questo evento, un ulteriore regalo e arrivato dall’ANA nazionale che ha approvato l’intitolazione del gruppo a Sante Dorigo. Quindi bravi e congratulazioni a tutti i soci del Gruppo Alpini Soligo M.O.V.M. Sante Dorigo.
A Pieve di Soligo si è tenuta la presentazione del campo scuola che abbiamo organizzato in collaborazione con la consorella Sezione di Valdobbiadene, per i ragazzi dai 12 ai 15 anni. Attività importantissima che impegna non poco i nostri volontari di Protezione Civile, impegno che viene abbondantemente ripagato dalle soddisfazioni che ne derivano.
I campi scuola sono e devono essere una priorità nelle nostre attività, sono il giusto ponte per trasmettere ai giovani i nostri valori e quel briciolo di educazione civica che non fa mai male. Ci ha riempito di gioia e di grande orgoglio le visite che abbiamo fatto al campo scuola, grazie a tutti i volontari che si impegnano in questo nobile progetto.
Anche il progetto scuole vede ampliarsi il numero di istituti scolastici interessati ad ospitare i nostri Alpini, l’entrare nelle scuole uno dei modi migliori per sdoganare la cultura alpina tra i giovani. Grazie alla squadra di lavoro.
Vicenza ci ha ospitati per l’Adunata Nazionale, una tre giorni di emozioni caratterizzati da un’atmosfera travolgente. La città ci ha accolti e ospitati nel più classico spirito alpino, facendoci sentire il calore e l’emozione di appartenere alla nostra grande famiglia alpina.
A Bibione gli amici della Sezione di Venezia hanno organizzato il Raduno del 3°Raggruppamento (Triveneto), anche a quota zero giornate ricche di emozioni culminate con il passaggio della stecca, che abbiamo ricevuto in vista del nostro raduno a giugno 2025, dove la passeremo a nostra volta agli amici della Sezione di Gemona.
La cerimonia al Bosco delle Penne Mozze è uno dei momenti dedicati al ricordo e alla memoria più sentiti. Nel silenzio del bosco si ergono 2.409 stele di metallo, ognuna rappresenta un alpino caduto o andato avanti. Quest’anno prima della cerimonia ufficiale, la Redazione del nostro periodico sezionale Fiamme Verdi ha voluto rendere omaggio al suo fondatore Mario Altarui ponendo un omaggio floreale ai piedi del busto bronzeo a lui dedicato.
Anche la Veglia di Natale in questo luogo è sempre un momento di riflessione e preghiera molto partecipato, e ci prepara alla celebrazione del Natale con uno spirito diverso, dove i valori dello spirito scalzano la superficialità e il consumismo delle feste. Grazie al Comitato del Bosco e a tutti i volontari, che durante l’anno si occupano della manutenzione e della pulizia di questo luogo che amiamo tanto. Grazie anche a tutti i gruppi che organizzano visite con gli alunni delle scuole, speriamo che questi giovani siano un domani eredi dei nostri valori alpini.
Nel 2024 Fiamme Verdi è primo classificato al premio della stampa alpina Vittorio Piotti, il trofeo ci è stato consegnato durante il CISA (convegno itinerante stampa alpina) ad Asti. Questo riconoscimento è motivo di orgoglio e soddisfazione per tutta la nostra Sezione. Il mio plauso alla squadra di lavoro, al Direttore Gino Ceccherini, al Segretario Simone Algeo a Nicola Stefani e Claudio Lorenzet. Il vostro grande impegno profuso in questi anni nel lavoro di redazione è stato giustamente ricompensato.
Fiore all’occhiello della nostra Sezione, prezioso scrigno di cultura e storia è il Museo degli Alpini, con questa mostra intitolata “l’Alpin le sempre quel” il Direttore Aldo Vidotto è riuscito a superarsi ancora una volta. Grazie ad Aldo e a quanti fanno parte del comitato museo, per il vostro instancabile lavoro di ricerca e allestimento, impegno che viene ripagato da un’affluenza di pubblico sempre maggiore e da importanti riconoscimenti. Il nostro museo si distingue anche per le numerose visite guidate che le scuole vi organizzano. Ad Aldo e a quanti collaborano con lui va il nostro grazie.
Con il Natale è arrivato anche il nostro impegno nel gestire una delle casette in centro a Conegliano: questa attività votata al volontariato, ci consente di raccogliere fondi per dare un valido contributo, anche economico ad associazione che operano nel sociale, come l’Associazione Margherita e alla Piccola Comunità. Grazie quindi al gruppo di lavoro che ha gestito l’intero progetto, mettendosi a disposizione per tutto il mese. Grazie anche a tutti i Gruppi che hanno voluto partecipare e ai loro volontari che hanno coperto tutti i turni accogliendo la gente di passaggio con un sorriso, tanta simpatia e anche degli invitanti generi di conforto.
Durante le sue vacanze in Italia ci è venuto a trovare presso la sede sezionale il Vicepresidente della Sezione Brasile, da qui sono state gettate le basi per un futuro gemellaggio con questa Sezione che opera dall’altra parte del mondo, composta da veci alpina ma soprattutto da figli e nipoti che vedono nel nostro cappello il massimo simbolo di italianità, e dove valori alpini e tradizioni popolari sono profondamente radicate nei loro cuori di italiani all’estero.
Anche quest’anno ha avuto un importante riscontro il Raduno del Conegliano, la serata culturale con la partecipazione di Tony Capuozzo moderata dall’amico Generale Inturri ha preceduto le cerimonie e la sfilata della domenica. La pacifica invasione di artiglieri e alpini ha regalato alla città un indimenticabile giornata dal sapore alpino. Grazie ad Alessandro Cenedese e a tutta la squadra di lavoro.
Il nostro Vessillo e la sua scorta hanno partecipato a molti eventi e cerimonie, speriamo che la nostra capillare presenza porti le altre sezioni a voler ricambiare partecipando al nostro raduno di giugno. Vado ad elencare alcune nostre uscite: Partecipazione al Raduno Sezionale della Sezione di Treviso, di Belluno, di Bassano, di Valdobbiadene e Vittorio Veneto; Presenza al Raduno del 4°Raggruppamento a Loreto, al Raduno del 2°Raggruppamento a Montechiari; Partecipazione al Centenario di fondazione della Sezione di Vercelli e al Centenario di fondazione della Sezioni anche di Luino; Presente anche in occasione del Raduno delle Fanfare delle Brigate alpine a Gorizia; Presente alla cerimonia sul Monte Tomba; Siamo stati presenti anche all’annuale Cerimonia a Milovice; Partecipazione ai pellegrinaggi sul Contrin, sull’Ortigara, sul Col di Lana e sull’Adamello; Partecipazione ai Raduni del Pontebba, del Gemona, del Cividale e del Tolmezzo a Venzone dove la nostra Sezione era presente in forze, in occasione dell’intitolazione del piazzale della Caserma Feruglio alla nostra Medaglia d’Oro al Valor Militare Pietro Maset. Abbiamo ricevuto sinceri ringraziamenti dalla Sezione di Gemona e dall’8° Reggimento Alpini per la partecipazione composta e numerosa, ma anche per l’auto fornito per l’organizzazione dell’evento.
Presenza con Vessillo anche ai seguenti cambi di Comandanti: Cambio del Comandante delle Truppe Alpine dove il Generale Ignazio Gamba a passato le consegne al Generale Michele Risi; Cambio del Comandante della Brigata Alpina Julia dove il Generale Del Favero ha passato il testimone al Generale Maioriello; Cambio del Comandante del Gruppo Conegliano dove il Ten- Col. Pierluigi Signor ha ceduto il comando al Ten. Col. Emiliano d’Apice; Insediamento del nostro socio Col. Pietro Furlan al Comando del 7°Reggimento CIMIC di Motta di Livenza, caro Pietro permettimi di rinnovarti le congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro a nome di tutta la nostra famiglia Alpina.
Ritengo doveroso citare gli eventi proposti, organizzati e curati dai nostri gruppi:
- Gruppo Maset, Conferenza sul tema: “24 MAGGIO 1915 ALBA DELL’INUTILE STRAGE”
- San Vendemiano, RASSEGNA CORALE, CORO I BORGHI E CORO ANA VITTORIO VENETO.
- San Vendemiano, spettacolo “IL CORPO E L’ANIMA”
- Museo, in collaborazione con il CAI serata culturale dal tema: “IL CANSIGLIO DAL 1797 al 1830”
- Museo, serata culturale dal tema: “PIU’ DEI MOTORI POSSONO I CUORI”.
- Collalbrigo, serata corale con Coro i Borghi e Corale dei Laghi.
- Orsago, concerto con Coro ANA Mesulano e Coro Code di Bosco. All’inizio di quest’anno anche gli Alpini di Orsago hanno ottenuto di intitolare il Gruppo a una delle medaglie d’Oro di cui si fregia il nostro Vessillo divenendo così Gruppo Alpini Orsago M.O.V.M Giovanni Bortolotto.
- Soligo, Eremo di San Gallo, serata Concerto con il Coro Conegliano e concerto al tramonto con la Piccola Orchestra Veneta.
- Gruppo Santa Maria e San Pietro di Feletto, serata corale con Coro Voci della Julia e Coro Monte Cimon.
- Trittico di eventi per ricordare i Conti Agosti, in occasione dell’inaugurazione della nuova mostra al Museo, presentazione del primo diorama che riproduce il luogo dell’eccidio, cerimonia e Santa Messa a Refrontolo sul luogo degli accadimenti e conferenza a Mareno di Piave sul tema: “SULLE TRACCE DEI CONTI AGOSTI”. Luigi Agosti era un giovane Tenente di Artiglieria Alpina, gli Alpini di Mareno hanno voluto rendere onore al loro concittadino richiedendo e ottenendo di intitolare il gruppo all’eroe caduto, divenendo così Gruppo Alpini Mareno di Piave M.A.V.M. Luigi Agosti.
- Pianzano serata corale con il Coro Alpino Mesulano e il Coro Code di Bosco.
- Collalbrigo, concerto con Coro Conegliano e Filarmonica di Lentiai.
- Sernaglia e Solighetto, spettacolo “Orazio così fra na ciacoa e an vedel”
- Barbisano, Solighetto e Pieve di Soligo: mostra storico-fotografica su Ferrazzi Floriano, medico e fotografo di guerra.
- Pieve di Soligo e Refrontolo, concerto con Coro ANA Sovere Sezione di Bergamo, Coro Voci delle Dolomiti di Longarone e Filarmonica di Pieve di Soligo.
Passando per i nostri annuali eventi:
- La marcia del Sorriso con la Nostra Famiglia.
- La Santa Messa presso la Chiesetta della Madonna della Neve.
- Alla cerimonia in onore di San Bartolomeo a Bibano -Godega.
- Alla Santa Messa celebrata a Falzè per il nostro Santo Patrono San Maurizio.
- La Colletta Alimentare presso i supermercati.
- La giornata della Raccolta del Farmaco nelle farmacie.
- Mareno incontro scambio degli auguri e dono del panettone ai ragazzi del centro di lavoro guidato della Nostra Famiglia.
- Solighetto 82° Anniversario della battaglia di Nikolajewka.
Un grande ringraziamento ai Gruppi che organizzano e curano queste cerimonie ed attività che tanto sono sentite ed amate dai nostri alpini.
Una nostra delegazione ha partecipato alla 137° Riunione dei Presidenti del Triveneto a Bolzano, dove ci siamo offerti di ospitare il 138° incontro. Che si è tenuto qualche settimana fa qui a Conegliano presso la sede della Dama Castellana. Anche in questo caso un sentito ringraziamento a quanti si sono prodigati per la buona riuscita dell’incontro e al Gruppo di Santa Lucia che si è occupato del Rancio.
I nostri delegati hanno presenziato all’Assemblea Nazionale a Piacenza, uno dei momenti più importanti della nostra vita associativa dove viene fatto il punto su tutte le attività dell’ANA e si tracciano i futuri impegni che ci aspettano. Una mattinata di confronto per che ci consente di guardare al futuro tutti assieme all’insegna della più genuina alpinità.
Momento di ritrovo per scambiarci gli auguri con le autorità religiose, civili e militari è la nostra cena sezionale di fine anno. Questo è un momento in cui instaurare e mantenere saldi rapporti di amicizia e collaborazione con gli amministratori locali e le rappresentanze degli Alpini in Armi, come riportato nell’Articolo 2 dello Statuto “Favorire i rapporti con i Reparti e con gli Alpini in armi”.
Ha chiuso questo ricco carnet di eventi il 3° Concerto di Natale Sezionale, organizzato dal Gruppo di Codognè e che ha visto l’esibizione del nostro Coro ANA Giulio Bedeschi di Gaiarine, della Fanfara Alpina di Conegliano con il Corpo Bandistico di Mareno e la Banda Cittadina Turroni di Oderzo.
L’occasione mi è gradita per ringraziare la Maestra Simonetta Mandis e il Presidente della fanfara Giovanni Bello, per il vostro impegno la vostra professionalità ed abnegazione, e perché no per la vostra inesauribile pazienza. Grazie anche ai coristi che nelle tante usciti ci rappresentano al meglio e sono motivo di grande orgoglio per tutti noi. Grazie ai componenti della fanfara che ci accompagnano in tutte le nostre uscite e nei principali eventi associativi. La musica è gioia di vivere è felicità e armonia, MARCIAMO SEMPRE INSIEME SULLE NOTE DELL’AMICIZIA.

Protezione Civile
Claudio Lucchet, Coordinatore:
L’Unità di P.C. della Sezione ANA di Conegliano al 30 novembre 2024, conta 127 volontari di cui 63 Alpini e 64 aggregati e amici degli Alpini.
L’Amministrazione Provinciale di Treviso, in collaborazione con la Regione Veneto e la Prefettura di Treviso, ha organizzato una giornata di P.C. che si è tenuta al Parco del Sant’Artemio di Treviso il 12 aprile con attività dimostrative e simulazioni di emergenza, invitati tutti gli studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio. La nostra P.C. ANA ha partecipato a questa giornata con 22 volontari allestendo due stand ed esponendo ai ragazzi ed al pubblico presente come viene allestito un campo base in emergenza attraverso l’utilizzo del nostro plastico, come viene montata e smontata una tenda, il funzionamento di un drone ecc.; i ragazzi si sono soffermati mostrando tanta curiosità ed interesse. Ore di servizio 110.
In occasione dell’Adunata Nazionale degli Alpini, che si è tenuta a Vicenza, la nostra P.C. ANA ha partecipato con 26 volontari, per dare il proprio supporto alla Sezione di Vicenza per il controllo ai varchi di accesso alla zona rossa della città; inoltre eravamo presenti alla cittadella della P.C. con il plastico raffigurante un campo base in emergenza ed il reparto droni.
Domenica 19 maggio l’Amministrazione Comunale di Codognè ha promosso una manifestazione chiamata “Magicamente Mutera” organizzata soprattutto per lo svago e l’intrattenimento dei ragazzi, per l’occasione la Regione Veneto ha attivato le organizzazioni di volontariato e l’Amministrazione Comunale con l’apertura del “Centro Operativo Comunale, COC”, chiedendo il nostro supporto alle forze dell’ordine per la sicurezza e informazione alla popolazione. Volontari 7 ore 84.
Tra mercoledì 22 e giovedì 23 maggio un violento temporale con grandine, pioggia e vento forte ha sferzato la fascia pedemontana colpendo maggiormente il territorio tra il bellunese ed il trevigiano causando grossi problemi alla viabilità ma, soprattutto, alle abitazioni. In breve tempo due nostre squadre di volontari, già in stato di preallarme, si sono messe a disposizione dei Vigili del Fuoco, intervenendo in zona San Vendemiano, Conegliano e Refrontolo; gli interventi sono ripresi il giorno successivo in zona San Vendemiano per la rimozione, all’interno di un grande scantinato, di grossi cumuli di grandine. Volontari 23. Ore lavoro 138.
Giovedì 23 e sabato 25 maggio i Comuni di Refrontolo, Pieve di Soligo, Sernaglia e Susegana sono stati interessati dal passaggio del “Giro D’Italia”; la Regione Veneto ha attivato le organizzazioni di volontariato e le Amministrazioni Comunali interessate hanno chiesto un nostro intervento in supporto alle Forze dell’Ordine per la sicurezza e informazione alla popolazione aprendo il “Centro Operativo Comunale, COC”. Volontari 60 - ore servizio 300.
Lunedì 27 maggio, a Pieve di Soligo, si è svolta una gara ciclistica di professionisti in notturna; la Regione Veneto ha attivato le organizzazioni di volontariato e il Comune ha chiesto il nostro intervento in supporto alle Forze dell’Ordine perché evento a rilevante impatto locale, aprendo il “Centro Operativo Comunale” per il controllo e la sicurezza alla popolazione.  
Dal 23 al 30 giugno, in collaborazione con la Sezione ANA di Valdobbiadene, siamo stati promotori del camposcuola denominato “Anch’io sono la Protezione Civile” che si è tenuto a Pianezze di Valdobbiadene, dedicato a ragazze e ragazzi di età compresa tra i 12 e 15 anni; l’obiettivo è stato far conoscere ai ragazzi il patrimonio boschivo, la tutela dell’ambiente e la prevenzione degli incendi. Inoltre, hanno potuto apprendere cos’è la Protezione Civile, quando intervenire e cosa fare, cimentandosi in tante esperienze come l’uso degli apparati radio, la cartografia, l’uso della bussola ecc. Il bilancio finale del camposcuola è stato, per noi organizzatori ma soprattutto per i ragazzi, molto positivo; una bella esperienza sicuramente da ripetere. Volontari nelle attività 65.
Sabato 27 luglio, a Campiglia dei Berici (VI),si è tenuta una giornata formativa con i nostri volontari di P.C. Sono state formate due squadre: una prima squadra ha avuto l’opportunità di visionare per la prima volta il magazzino e, con l’aiuto del  coordinatore del 3°Rgpt, ha potuto seguire tutte le spiegazioni dei materiali e dei mezzi in dotazione, mentre la seconda  squadra, con l’aiuto del caposquadra responsabile, ha appreso come vengono tolte, aperte e rimesse in ordine le tende pneumatiche nei vari cassoni; queste operazioni sono molto importanti per il buon funzionamento in caso di bisogno delle stesse, è stata una giornata molto interessante e costruttiva. Volontari n°18.
Nei giorni 6/7/8 settembre 2024 si è tenuto a Soligo il Raduno Sezionale per il 70° della Fondazione del Gruppo Alpini. Per l’occasione, sabato 7, abbiamo messo in esposizione, al campo base, il famoso plastico, i droni, il carrello polivalente e le motopompe mentre domenica 8 abbiamo dato supporto alle forze dell’ordine per la sicurezza lungo il percorso della sfilata. Volontari 32, ore 128.
Il 13 ottobre 2024, in occasione della grande manifestazione “Mela cotogna” che si è tenuta nel Comune di Codognè, la Regione Veneto ha attivato le organizzazioni di volontariato e l’Amministrazione Comunale ha aperto il Centro Operativo Comunale, COC, perché grande evento a rilevante impatto locale chiedendo il nostro intervento in supporto alle forze dell’ordine per garantire la sicurezza e l’informazione alla popolazione. Volontari 10 ore 90.
Nei giorni 18 e 19 ottobre 2024 una forte perturbazione ha colpito il nostro territorio provocando allagamenti di strade, case e scantinati. Siamo intervenuti in vari Comuni.
A Codognè con una squadra di volontari che, diretti dalla Polizia Locale, ha transennato tratti di strade allagate, posizionando sacchetti di sabbia in varie abitazioni e svuotando alcuni scantinati con le motopompe. Le operazioni si sono prolungate fino alle ore 01.30 di sabato 19. Volontari 7, ore 77.
Un’altra squadra è intervenuta a San Vendemiano per allagamenti nella frazione di Zoppè; sono stati posizionati sacchetti di sabbia e monitorato il torrente Cervada, osservato speciale. Volontari 9, ore 40. Ulteriore squadra è intervenuta, verso le ore 15.30, a Vazzola per allagamenti di scantinati, garage di case e condomini. È stato utilizzato il carrello polivalente dotato di motopompe, torre faro e pompa ad immersione. L’intervento è durato tutta la notte fino a mezzogiorno del giorno successivo, in questa operazione hanno preso parte 14 volontari. Nei vari interventi che si sono susseguiti sono stati impegnati complessivamente 30 volontari per ore 280.      
Purtroppo, l’Emilia-Romagna è stata nuovamente colpita da forti precipitazioni; siamo stati attivati dal 3°Rgpt e, in breve tempo, è stata formata una squadra da inviare nelle zone colpite. La squadra è partita il 24 ottobre con 5 volontari, destinazione Bologna; appena arrivata ha preso contatti con il coordinatore di turno ricevendo l’incarico per la gestione ed il funzionamento dell’insacchettatrice e dei mezzi disponibili per il trasporto della sabbia. C’era una richiesta urgente di avere grosse quantità di sacchetti di sabbia, sono riusciti ad insaccare in media 4500 sacchetti al giorno. Sono rientrati a Conegliano sabato 26. Volontari 5, ore lavoro 90.     
Anche la Toscana ha avuto grossi problemi con il maltempo; mercoledì 8 novembre è partita una nostra squadra di volontari destinazione Campi Bisenzio. C’erano scantinati e garage allagati; immediatamente sono state messe in azione le pompe, tra cui una ad immersione, la quale è stata in funzione per 2 giorni consecutivi
Altro compito della squadra, con l’aiuto di una pala meccanica e di un camion, è stato quello di fare pulizia lungo le strade e i marciapiedi del materiale, di qualsiasi genere (mobili, frigoriferi, lavatrici ecc..), distrutto dall’ondata di piena, portandolo in discarica. Sono rientrati a Conegliano stanchi ma fieri per aver dato una grossa mano alla popolazione che, in quel momento, aveva perso tutto. Volontari 4, ore lavoro 72.  
Aspettando il centenario della Fondazione della Sezione ANA di Conegliano, che verrà celebrato a giugno 2025, l’Unità della P.C. ANA della Sezione ha promosso un progetto di intervento per tutti i 9 Comuni convenzionati. A tal proposito è stato chiesto ad ogni Sindaco quali interventi potevano essere utili e prioritari nel proprio territorio; ne sono emersi vari, di diversa natura come, ad esempio, mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico lungo i torrenti, la pulizia delle scarpate da rovi e cespugli di ogni genere, sistemazione e messa in opera di staccionate lungo i vialetti che costeggiano gli argini a ridosso dei corsi d’acqua etc. La squadra di P.C. ANA comunale, di ogni singolo Comune, è stata la protagonista delle operazioni coinvolgendo anche i gruppi alpini per un aiuto sul campo.
Gli interventi sono iniziati il 28 settembre, con i Comuni di Susegana, Vazzola, Codognè San Vendemmiano e Conegliano e sono terminati il 9 novembre 2024, con i Comuni di Refrontolo, Farra di Soligo, Sernaglia e Pieve di Soligo. C’è stata una grande soddisfazione delle Amministrazioni Comunali e di tutti i nostri volontari che hanno partecipato. Ore di lavoro 480.
Domenica 10 novembre, a San Vendemiano, si è svolta la manifestazione “Corri in Rosa”; siamo stati attivati dalla Regione Veneto, l’Amministrazione Comunale di San Vendemmiano ha attivato il “COC”, perché grande evento a rilevante impatto locale, chiedendo il nostro intervento in supporto alle forze dell’Ordine per la sicurezza e informazione alla popolazione. Volontari 26, ore intervento 156.  
Durante l’anno 2024 i nostri volontari, con professionalità ed impegno, hanno dato per la comunità 2245 ore di lavoro. Non posso che rivolgere a tutti i miei volontari un forte ringraziamento. Grazie perché riescono sempre a donare parte del loro tempo libero per aiutare chi ha tanto bisogno.
Ci tengo, inoltre, a ringraziare vivamente le varie Amministrazioni Comunali convenzionate con la nostra Sezione ANA di Conegliano per l’attenzione che sempre hanno dimostrato e dimostrano nei nostri confronti; il contributo che ogni anno ci erogano rappresenta un grosso aiuto per il volontariato della nostra Protezione Civile.

Museo degli Alpini
Aldo Vidotto, Direttore museo:
La mostra 2023/24 che si è conclusa a giugno è stata particolarmente gradita e apprezzata dai visitatori. L’affluenza è stata più o meno la solita con molte famiglie soprattutto la domenica pomeriggio. Purtroppo, ancora in diminuzione le scolaresche in visita.
Con la nuova mostra, aperta a ottobre, che ci porterà al raduno Triveneto di giugno abbiamo cercato di rappresentare alcuni momenti della nostra naja, cercando di far rivivere ai visitatori l’aria della caserma. La mostra verrà aggiornata nei prossimi mesi con l’inserimento di altri momenti della vita in caserma in modo da completare il percorso espositivo.
Grande affluenza in questi primi mesi di apertura, particolarmente osservato e apprezzato il mulo che nell’ingresso del museo fa bella mostra di sé.
Aumento delle visite al museo anche durante la settimana da parte di molti cittadini soprattutto stranieri che, sicuramente in zona per la visita alle colline patrimonio dell’Unesco, mi chiamano per concordare la visita al nostro museo. Abbiamo avuto in visita cittadini provenienti dal Messico, dal Brasile, dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Francia, dall’Ungheria, dalla Germania e dall’Austria.
Anche nel 2024 abbiamo partecipato al bando della Regione Veneto e riceveremo un contributo per la catalogazione del materiale militare del museo; abbiamo catalogato oltre 400 oggetti militari, preparato le relative schede cartacee e digitali con l’individuazione dei reperti classificati secondo le direttive delle Gazzetta Ufficiale Militare e le indicazioni dell’ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.
Io e Nicola stiamo partecipando a corsi per l’inserimento digitale dei nostri reperti nel Sistema Informativo Generale del catalogo (SIGECweb) del Ministero dei Beni Culturali. L’obiettivo del ministero è la catalogazione in un’unica piattaforma dei beni archeologici e paesaggistici, fotografici, musicali, naturalistici, numismatici, scientifici, tecnologici, artistici, storici; ed è proprio tra i beni storici si collocano i nostri reperti, che una volta inseriti in questa piattaforma nazionale saranno contraddistinti da un codice univoco e da relativa scheda consultabile on-line. Un lavoro impegnativo ma importante per far conoscere la storia che raccontano questi reperti e dare loro il giusto riconoscimento storico.
Come al solito concludo con due righe di ringraziamento ai gruppi per la loro presenza al servizio di guardiania del sabato e della domenica nei giorni di apertura del museo, ringrazio il comitato del museo per la collaborazione, e ringrazio il Centro Studi Ugo Cerletti per la collaborazione, per il reperimento dei reperti e per i preziosi suggerimenti sull’allestimento delle mostre.

Fiamme Verdi
Gino Ceccherini, Direttore Fiamme Verdi:
Quest’anno la relazione riguardante il nostro giornale sezionale sarà estremamente breve. Cosa potrei dire di un giornale che in quattro anni e due edizioni del Premio della Stampa Alpina, organizzato dalla sede Nazionale e intitolato a Vittorio Piotti, a cui partecipano tutte le testate dei Gruppi e delle Sezioni Alpine, riceve una menzione speciale nel 2022 e si classifica al primo posto nell’edizione del 2024?
I doverosi ringraziamenti a tutte quelle persone che hanno contribuito ad un risultato così prestigioso ho ritenuto doverli fare con un editoriale sul numero di Fiamme Verdi di dicembre. Consentitemi però di chiedere di farci un applauso in occasione della nostra Assemblea, dove tutti Noi dobbiamo sentirci parte in causa. Grazie.
La motivazione del Premio ricevuto è stata la seguente: “Il periodico si è confermato attento ai valori della comunicazione alpina, mostrando crescente attenzione alla qualità della proposta, specie per grafica, cura dei contenuti, titolazione e vita dei Gruppi. Ai servizi sulla vita sezionale si aggiungono pagine di storia, che rendono merito ai valori degli alpini”. Inutile quindi dire che la strada è stata segnata, ora dobbiamo continuare a costruire su queste fondamenta, cercando dove possibile di aumentare la qualità dei testi e soprattutto delle fotografie.
Nel 2024 abbiamo portato alla stampa due numeri, per una tiratura totale di circa 12.000 copie, che hanno comportato un esborso totale di 16.928,31 euro, di cui 13.003,75 euro per la stampa, l’impaginazione ed il progetto grafico, 3.364,56 euro per la postalizzazione e 560 euro di spese varie, a fronte di incassi per 13.480,00 euro, di cui 7.020 da offerte dei Gruppi e 6.460 da pubblicità, per un saldo negativo di 3.448,31 euro. Devo ringraziare le aziende, i sostenitori ed i 19 gruppi che hanno contribuito al sostentamento economico del giornale, auspicando che anche i restanti 11 gruppi si mettano una mano sul cuore ed una sul portafoglio. Un contributo anche minimo ci può portare al pareggio di bilancio.
Nel 2025 le uscite di Fiamme Verdi saranno tre, perché a fine aprile uscirà il numero speciale riguardante per la totalità delle sue pagine il Raduno del 3° raggruppamento (Triveneto). Sarà quindi una guida con all’interno tutto quello che potrà servire per muoversi a Conegliano e seguire tutti gli eventi programmati. La sua tiratura sarà elevata, parliamo di circa 10-12 mila copie che verranno spedite a tutti i soci della Sezione di Conegliano, a tutti i Gruppi del Triveneto ed a tutte le Sezioni italiane ed estere. Come potete immaginare la spesa non sarà irrilevante ma confido nell’aiuto di tutti per ricercare inserzionisti che ci aiutino a livello economico.
Con la promessa di continuare ad impegnarmi al meglio delle mie capacità, fino a quando il Presidente ed il Consiglio Sezionale vorranno accordarmi la loro fiducia, ringrazio tutti per l’attenzione che mi avete accordato. Viva Fiamme Verdi, viva gli Alpini di Conegliano e tanti auguri a tutti noi per il nostro primo secolo di storia, di impegno e di solidarietà.

Centro Studi
Celeste Granziera, Referente Centro Studi:
Anche quest’anno ho partecipato a numerose riunioni del Centro Studi del 3° Raggruppamento, alcune in presenza ed altre in videoconferenza. Ci siamo incontra􀆟 il 12 aprile in videoconferenza, a Farra di Soligo il 06 luglio, in videoconferenza il 25 luglio, anche con tutti gli altri raggruppamenti il 14 settembre a Cremona, il 5 ottobre a Lagundo – Bolzano, in videoconferenza 21 novembre e 19 dicembre ed a Conegliano lo scorso 1° febbraio. Il prossimo incontro lo avremo, in videoconferenza il prossimo 28 febbraio. Come per il passato, sono state delle riunioni molto interessanti, nelle quali ci siamo confrontati sulle tematiche, sulle idee e sulle modalità di presentarci come alpini nelle varie scuole. Abbiamo dedicato tempo anche all’approfondimento del tema del “Futuro associativo” dell’ANA e, in un paio di incontri, i responsabili della Sezione di Verona hanno illustrato un programma informatico per la raccolta, la catalogazione e la trasmissione dei dati da inserire nel “Libro Verde della Solidarietà”. Consapevoli che gli alunni delle scuole devono rappresentare la nostra platea privilegiata ci siamo confrontati sulle migliori modalità di approccio.
Durante questi incontri ho avuto la conferma che le modalità intraprese dal nostro gruppo per gli incontri con le scuole hanno trovato la condivisione di tutti. Anzi, le nostre esperienze stanno costituendo una valida strada anche per le altre sezioni.
Per questo permettetemi di manifestare la mia personale riconoscenza colleghi del gruppo che mi hanno affiancato nei vari incontri: Giorgio Visentin, Innocente Azzalini, Lucio Poletto e Claudio Botteon. Un grazie di cuore per la fattiva collaborazione fornita.
Come per gli scorsi anni, Insieme, abbiamo potuto presentare agli studenti i valori portati avanti dagli alpini attraverso l’illustrazione delle origini, della storia, delle attività svolte dai gruppi e dalla sezione ANA di Conegliano, l’origine, l’organizzazione e gli interventi della Protezione Civile dell’ANA sia nel corso dei vari eventi calamitosi che hanno colpito l’Italia che attraverso le opere di prevenzione organizzate dalle varie sezioni. Da ultimo, abbiamo illustrato l’iniziativa dei “Campi Scuola” organizzata dall’ANA nazionale.
Per quanto riguarda gli incontri con le scuole, abbiamo iniziato il 14 ed il 21 gennaio incontrando in due giornate n. 9 classi terze dell’Istituto di Istruzione Secondaria “G.B. Cerletti”. Abbiamo in programma i prossimi 1 e 8 marzo due incontri con 8 classi quarte dell’Istituto Tecnico Commerciale “Marco Fanno”. Immediatamente dopo dobbiamo incontrare gli alunni del Liceo Sportivo del “Dante International College” di San Vendemiano.
Pur non gestite direttamente dal Centro Studi della Sezione, vanno segnalate le iniziative del Gruppo Alpini di Codognè che da diversi anni intrattiene una continua e proficua collaborazione con le scuole medie del Comune.
Sono in fase di organizzazione gli incontri con gli alunni dell’ITIS e del Liceo Linguistico “Da Collo”. Ho anche la disponibilità di massima dell’Istituto Tecnico “Casagrande” di Pieve di Soligo. Completeremo l’opera incontrando il 13 maggio gli alunni delle Scuole Medie di Sernaglia della Battaglia ai quali ci è stato chiesto di illustrare la Costituzione Italiana. Durante tutti gli incontri c’è stata grande attenzione per tutti gli argomenti proposti: il format sviluppato da Giorgio Visentin e Innocente Azzalini per quanto riguarda la parte storica e la nascita e l’evoluzione del Corpo degli Alpini, da Lucio Poletto relativamente alle attività della Sezione di Conegliano, da Claudio Botteon per il Museo degli Alpini e dal sottoscritto in merito alla Protezione Civile ed ai Campi Scuola si è dimostrato molto attrattivo nei confronti sia degli alunni che degli insegnanti. Come lo scorso anno, i docenti hanno apprezzato molto i messaggi veicolati, ritenendoli estremamente utili nel percorso di Educazione Civica e Cittadinanza Attiva per gli alunni. In particolare, all’Istituto “Marco Fanno” ci hanno chiesto di soffermarci un po’ di più sulle attività della Protezione Civile per fornire agli alunni dei modelli concreti di impegno sociale.
Il 2025 sarà per la Sezione Alpini di Conegliano l’anno del centenario. Nell’evento memorabile sarebbe bello che tutte le scuole superiori di Conegliano fossero coinvolte. Al momento non vi è ancora un’idea concreta. Sto raccogliendo proposte, l’unico elemento certo è la disponibilità della dirigente dell'Istituto “Cerletti” di proporsi come “capofila” nei confronti degli altri Presidi delle Scuole Superiori di Conegliano per coordinare un progetto che sia di sicuro interesse. Chiunque avesse proposte da avanzare, non si faccia alcun problema: il responsabile del Centro Studi è a disposizione.
Sempre in occasione del centenario, come già fatto per la prima volta a Bibione, il responsabile del Centro Studi del 3° Raggruppamento mi ha chiesto la disponibilità di uno spazio per allestire una mostra dedicata. Al momento ci sono delle idee da concretizzare relative, in linea di massima, alle Biblioteche, alle pubblicazioni, alla Stampa Alpina, ai Musei ed ai Campi Scuola. Anche questo, per me, è un ulteriore impegno che si aggiunge all’altro, molto coinvolgente delle opere in progetto per la rivisitazione dei pennoni e delle basi della Gradinata degli Alpini per cui, se qualcuno mi volesse affiancare, sarebbe partner molto gradito.
Un’ultima considerazione: come ho detto lo scorso anno, entrare nella scuola non è facile ma con l’impegno e la collaborazione di quanti credono che questo rappresenta uno dei modi più efficaci per diffondere tra i giovani lo spirito dell’alpinità, dobbiamo rafforzare il nostro impegno.

Gruppo Conegliano
Alessandro Cenedese, Responsabile Raduno:
Nel sintetizzare il resoconto del 13° raduno del Gruppo Conegliano svoltosi, come di consueto, a fine ottobre, vorrei iniziare dai ringraziamenti, perché quanto è stato fatto è frutto della collaborazione e della disponibilità preziosissima di molti, di molti di voi. Ed a ognuno, nei propri ambiti, e nelle diverse specificità ha dato molto; ha fatto sì che questo raduno riuscisse in maniera così efficace e, senza dubbio, splendida.
Inizio col ringraziare il sindaco Fabio Chies e tutta l’Amministrazione Comunale, le autorità civili presenti, il vicecomandante della Brigata Julia Col. Enzo Ceruzzi, il comandante del 3° Reggimento Artiglieria Colonnello Massimiliano Ferraresi per aver gentilmente concesso il Picchetto Armato, il comandante del Gruppo Conegliano Ten. Col. Emiliano D’Apice e i molti altri comandanti in armi o in congedo.
Ringrazio per la presenza i 18 Gonfaloni, fra questi Gemona e Remanzacco coi rispettivi Sindaci, senza dimenticare la presenza dei Vessilli coi rispettivi Presidenti e rappresentanti sezionali, i numerosi Gagliardetti e tutti i radunisti oltre che i cittadini che hanno partecipato alle varie manifestazioni in programma, il giornalista Toni Capuozzo per l’interessantissima presentazione del suo libro “Cos’è la guerra”, coadiuvato in maniera eccelsa dal Gen. Antonino Inturri.
Ringrazio la Fanfara dei Veci della Brigata Alpina Julia, il Coro sezionale Giulio Bedeschi con la maestra Simonetta Mandis, Nicola Stefani, il Gruppo di Parè ospitante la Fanfara, il Gruppo Maset per il pranzo servito la domenica.
Il programma è iniziato il venerdì sera al Teatro Toniolo con il giornalista Toni Capuozzo, spiegando dall’alto della sua esperienza “cos’è la guerra”, che è anche il titolo del libro che presentava. Una serata interessantissima, densa di riferimenti e di proprie esperienze sui diversi fronti che ha avuto modo di toccare con mano; ha fatto da spalla e moderatore il Gen. Antonino Inturri. È stata una serata molto riuscita vista la numerosa presenza.
Lo stesso tema è stato proposto anche la mattina successiva, sempre al Toniolo, alla presenza di circa 200 studenti degli Istituti Cerletti, Galilei e Da Collo. Una platea particolarmente interessata. Ringrazio pertanto tutti gli studenti e il corpo docente per aver accolto favorevolmente l’iniziativa.
Sabato, nel primo pomeriggio, omaggio floreale sulla tomba della nostra Medaglia d’Oro Giovanni Bortolotto a Orsago.
Successivamente alla Casa di Riposo “Fenzi” la Fanfara dei Veci della Brigata Alpina Julia ha offerto un graditissimo concerto agli ospiti della Casa, tanto che il lunedì abbiamo ricevuto telefonate di ringraziamento sia dal Direttore che dalle Operatrici.
Abbiamo poi avuto modo di partecipare alla messa nella chiesa di San Martino ricordando anche i quattro Artiglieri deceduti il 6 maggio nella Caserma “Goi Pantanali” di Gemona a causa del devastante terremoto. La serata si è conclusa al Teatro Toniolo con la magnifica esibizione della Fanfara dei veci della Julia e del nostro Coro sezionale G. Bedeschi.
Baciati da una bellissima giornata veniamo alla domenica: ammassamento a Borgo Madonna e successiva sfilata con la presenza del Picchetto Armato del “Gruppo Conegliano”, Comandanti in Armi e in congedo, Autorità Civili, Sindaci, rappresentanti associativi e radunisti. Ci scortava una presenza particolare, l’artigliere Feliciano Cancian nato nel 1923, attualmente il più anziano che vi prestò servizio nel Gruppo Conegliano, iscritto al Gruppo di Parè della nostra sezione; a lui un grande grazie per essere stato fra noi con l’augurio di trovarci ancora in futuro. Sfilata fino al Monumento ai Caduti con l’Alza Bandiera e deposizione corona; prosecuzione poi fino a Piazza Cima dove, sotto la guida preziosa del nostro speaker Nicola, si sono svolti gli interventi di rito, e il saluto del nostro Vicepresidente Vicario Roland Coletti. Nel mio intervento ho espresso un doveroso cordoglio nei confronti del Generale Franco Chiesa: una spalla preziosa e sicura nell’organizzazione di questo raduno e che purtroppo è mancato a giugno.
Concludo rivolgendo un ringraziamento particolare ai componenti del gruppo organizzatore.

Coro Bedeschi
Guido Buso, presidente uscente del Coro:
Il 2024 è stato un anno davvero speciale di eventi importanti, un percorso ricco di emozioni.
Il nostro viaggio è iniziato il 16 febbraio a pieve di Soligo per il gemellaggio con Murrhardt. città della Germania, un’occasione per rafforzare la nostra rete e per tracciare nuovi percorsi. Proseguendo il 10 marzo a Gaiarine inaugurazione piazzetta Cavarzerani, assieme al gruppo di Gaiarine, alla sezione di Conegliano, ed all’amministrazione comunale. Poi il 10-11-12 maggio la nostra adunata nazionale a Vicenza, concerto il sabato sera con il Coro Ana Monte Summano (Vi) e il Coro Ana Stella del Gran Sasso (TE). Evento speciale il 18 maggio con la partecipazione del neoeletto presidente della sezione di Conegliano Francesco Botteon, la nostra lezione concerto alla scuola Grava, con gli immancabili innocente Azzalini e Giorgio Visentin. Il 25 maggio abbiamo festeggiato i nostri anziani del centro diurno di Francenigo in occasione del 25° di fondazione, con la presenza del nostro sindaco Diego Zanchetta, l’amministrazione comunale e il capogruppo degli alpini di Gaiarine. Il 31 maggio rassegna corale a Visco, per il 40° di fondazione del gruppo. Sabato 8 giugno la nostra 11° rassegna in villa Riello Pera Alpini d’Incanto con il Coro Ana Malga Roma, poi il triveneto il 15-16 giugno a Bibione concerto e sfilata. Martedì 25 giugno abbiamo rallegrato una serata ai ragazzi che hanno partecipato al campo scuola di Pianezze. L’evento del 21 settembre nel duomo di Venzone per ricordare la medaglia d’oro Pietro Maset, e l’intitolazione della piazza d’armi in suo onore. Ad Orsago il 26 settembre per la presentazione di un libro “nonna Catina” che Danilo Sanson e Francesco Tuan ci hanno raccontato di tante famiglie italiane che spinte dalla povertà sono emigrate in Brasile in cerca di fortuna. Ottobre un mese ricco di eventi, il 5 per il consolidamento del gemellaggio con Murrhardt, al Teatro Careni è andato in scena un concerto con il gruppo musicale tedesco, l’associazione filarmonica di Pieve di Soligo. Il 12 ottobre invitati dal Col. Ferraresi comandante del 3° artiglieria da montagna in occasione della festa alpina d’autunno per i milanesi, un concerto con il coro ANA di Milano e il coro Ana Monte Cervino. Il 18 ottobre nella sede degli alpini a pieve di Soligo, assieme al capogruppo Albino Bertazzon e diversi alpini e capigruppo della sezione di Conegliano, abbiamo fatto una diretta tv su canale 5 in occasione del fatto “Truffa del finto alpino” che aveva raggirato diversi negozi della zona. Sabato 26 ottobre in occasione del 13° raduno del gruppo Conegliano, messa cantata e concerto insieme alla fanfara dei congedati della Julia al teatro Toniolo di Conegliano. Domenica 3 novembre a Bibano per la festa del 4 novembre. Sabato 10 novembre in occasione della festa del gruppo degli alpini di Gaiarine messa cantata e cena. Il 14 dicembre al Palablu Concerto sezionale di Natale, con la nostra fanfara alpina, il corpo musicale di Mareno e la banda cittadina Turroni di Oderzo.
Un grazie a tutti i nostri sostenitori, che ci danno una mano a tenere vivo il nostro coro. Punto di riferimento per tutti noi è il nostro maestro Simonetta Mandis, che ringraziamo per l’impegno continuo che in tutti questi 19 anni è stata un valore fondamentale per la crescita del nostro coro. Un grazie di cuore va a tutti i nostri coristi, e al nostro straordinario presentatore Giorgio Visentin.

Fanfara Alpina
Giovanni Bello, Presidente della Fanfara Alpina:
L’anno trascorso 2024 è stato un anno intenso di eventi importanti che hanno portato tantissima speranza e gioia per andare avanti, abbiamo partecipato nell’arco a una quindicina di manifestazioni sparse nel nostro territorio, ma anche nel Bellunese, trasmettendo suonando la nostra alpinità e le nostre tradizioni alpine, con le nostre musiche abbiamo allietano le serate presso i nostri gruppi, inoltre abbiamo partecipato e reso felici i numerosi ospiti della casa di riposo di via Lourdes. Fra le tante manifestazioni vorrei ricordare la nostra partecipazione al raduno nazionale di Vicenza e al raduno Triveneto di Bibione, sfilando in testa alla nostra grande sezione; la partecipazione alla nostra festa Sezionale a Soligo in settembre e a quella della sezione Cadore a Campolongo di Cadore a luglio, concludendo l’anno con il bellissimo concerto di Natale insieme al coro Bedeschi, alla Banda Musicale di Mareno di Piave e alla Banda cittadina Turroni di Oderzo. La realizzazione dell’evento è stata molto faticosa ma alla fine è stata tantissimo apprezzata e tanto applaudita dal folto pubblico presente.
Alla fine dell’anno abbiamo proceduto al rinnovo delle cariche, sono stati eletti, su 7 consiglieri del direttivo, 4 nuovi consiglieri mentre tre, compreso il sottoscritto sono stati riconfermati; il nuovo organigramma è così composto Giovanni Bello Presidente, Gianluigi Pilla Vicepresidente, consiglieri Andrea Busetto, Livio Merenda, Domenico Collet, Paolo Croce e Moreno Mazzucco, segretario e tesoriere aggiunto Giampaolo Domenichini. Insieme al consiglio sezionale abbiamo messo le basi per diventare fanfara sezionale; spero che nell’arco del 2025 questo sodalizio sezione-fanfara si concretizzi sempre di più.
Per il 2025 la fanfara ha programmato una 15 di manifestazioni. Visti i molteplici problemi di organico abbiamo deciso di concentrarci su pochi eventi ma fatti discretamente bene. La mancanza di nuovi suonatori giovani, ma anche non giovani, è un problema non solo nostro ma quasi tutte le bande musicali del territorio. Ma non mancheremo ad accompagnare la nostra sezione all’Adunata nazionale di Biella, ma soprattutto faremo di tutto per essere protagonisti al Raduno Triveneto e alla festa dei 100 anni della nostra sezione. Quest’anno accompagneremo i nostri alpini al raduno al Bosco delle Pezze Mozze a fine agosto e a Mestre, in ottobre, accompagneremo la sezione alla consegna dell’olio votivo alla Madonna del Don. Parteciperemo alla festa del gruppo alpini di Miane in giugno, del gruppo alpini di Collalbrigo e Spresiano rispettivamente nei mesi di settembre e ottobre, per concludere nel mese di dicembre faremo il concerto di natale insieme al Coro Bedeschi al Palafiera di Godega di Sant’Urbano.
Obiettivo per il 2025 è quella di proporre delle serate prove concerto dii mercoledì presso le sedi dei gruppi che fanno richiesta; sarà un modo per farci conoscere e stringere amicizia e divertirsi con l’ascolto di buona musica. Vorremmo ampliare programmando incontri nelle case di riposo della zona, un modo per far contenti e far sorridere i nostri anziani tanto che hanno fatto per noi.
Concludo ringraziando in primis il direttore della Fanfara Mariano Cigala che fra tante difficoltà ha sempre cercato di ottenere il meglio dal gruppo. Ringrazio il presidente sezionale Francesco Botteon sempre presente e attendo alle nostre esigenze, tutti i consiglieri della sezione, il nostro referente in sezione Giuseppe Benedetti, tutti i gruppi con i loro capigruppo per le bellissime manifestazioni e serate passate insieme, in particolare il gruppo Maset con Alberto Segato per il loro supporto logistico per le prove e serate varie, gli amici del gruppo Soligo per il supporto logistico alle adunate nazionali, il gruppo alpini di Codognè per la bella organizzazione del concerto di Natale.
Ricordo che la Fanfara vuole e sarà sempre della sezione alpina di Conegliano, aiutateci a migliorare e sopravvivere perché la fanfara per la sezione e per la città di Conegliano è storia ma soprattutto cultura musicale e sociale.

Gruppo Sportivo Sezionale
Antonio Morbin:
Nel 2024, con i nostri atleti siamo stati presenti a 8 campionati nazionali su 9. Siamo mancati solo al campionato di tiro a segno. Con impegno e spirito orgogliosamente alpini abbiamo portato il nostro Vessillo sezionale alle cerimonie di tutte le sedi di gara: Dobbiaco, San Candido, Cortina d’Ampezzo, Piacenza, Asiago Valdobbiadene e Bergamo. Siamo stati presenti anche al Concesio (BS) per l’assemblea annuale dei responsabili sportivi.
Si sono ottenuti vari piazzamenti di rilievo, tra i quali spicca un 10° posto nazionale assoluto, ottenuto nel biathlon sperimentale dall’atleta Fabrizio Bignù. Siamo stati presenti con 80 partecipazioni complessive nelle varie gare con un totale di 50 atleti presenti.
Nei trofei nazionali ci siamo così classificati:
- Trofeo del Presidente: 18° Sezione su 58 partecipanti.
- Trofeo Scaramuzza: 19° su 58.
- Trofeo Caleppio per aggregati: 12° su 47.
Per chiudere l’anno sportivo il settore bocce ha organizzato il 31° trofeo sezionale Comm. Alfredo Battistella. Hanno partecipato 25 coppie miste alpini aggregati. Il gruppo di San Vendemiano è stato ottima base logistica per le gare finali e per le premiazioni, con l’aiuto del gruppo di San Fior. La manifestazione si è conclusa con un brindisi in perfetto stile alpino.
Ora ci sarà la consegna del Trofeo Sezionale al Gruppo che nel corso dell’anno 2024 con i propri atleti, nelle varie discipline, ha raggiunto il punteggio più alto: Santa Lucia di Piave. Secondo classificato il gruppo M.O. Pietro Maset e terzo il gruppo Susegana.
A nome del gruppo sportivo, auspico numerosa partecipazione, soprattutto per l'anno in corso, in quanto centenario della nostra sezione.

Conclusione della relazione morale del Presidente Francesco Botteon:
Veniamo all’anno in corso, il Centenario è arrivato e il Raduno di giugno è alle porte. Visti questi importantissimi eventi associativi abbiamo il dovere di assicurarci che siano momento indimenticabili. C’è molta carne al fuoco, il comitato guidato da Gino Dorigo sta lavorando a ritmo serrato, con passione e con impegno. Uno dei nostri principali progetti sta per prendere forma, l’abbellimento con le opere marmore della gradinata degli Alpini, quest’opera sarà il nostro lascito alla città del Cima, testimonianza perenne dell’operosa presenza degli Alpini sul territorio, quello che è il centro e il cuore Conegliano sarà per sempre legato al noi, questa la nostra eredità e retaggio che lasceremo alle future generazioni.
Ma saranno molteplici gli eventi in programma, come la mostra fotografica a Palazzo Sarcinelli sui 100 anni di storia della Sezione e dei nostri Gruppi, il Concerto all’Alba all’Antica Pieve di San Pietro di Feletto, un concorso fotografico, la realizzazione di un libro fotografico con immagini in cui saranno catturati i momenti più salienti dell’evento. Per poi arrivare a giugno, con la Santa Messa, i Cori e le Fanfare in tutto il centro cittadino, il concerto al Teatro Accademia della Fanfara Cadore, sulla gradinata degli Alpini l’esibizione di tutti i Cori e le Fanfare riuniti per l’inno nazionale e per finire la grande sfilata che coronerà la fine di questo NOSTRO grande evento. Inutile dirvi che c’è bisogno di tutti, ve lo chiedo come Presidente, e ve lo chiedo anche a nome dell’amico Gino Dorigo che, come Presidente del Comitato organizzatore, merita tutto il supporto e l’aiuto che potremo offrire.
Uniti e coesi dobbiamo andare aventi da buoni Alpini, forti dei nostri nobili valori. Come una grande famiglia dobbiamo sostenerci e collaborare con impegno ed abnegazione, affinché questo centenario sia un nuovo punto di partenza per tutti noi. 5000 soci, 30 gruppi, una sola grande famiglia alpina, buon Centenario e buon Triveneto a tutti gli Alpini e Soci della nostra Sezione.
Viva la NOSTRA Sezione di Conegliano, viva gli Alpini VIVA l’ITALIA.
In questo mio primo anno da Presidente ho avuto la fortuna di aver al mio fianco una squadra formidabile, e ho potuto contare sul sostegno e l’aiuto di tutta la nostra famiglia alpina. Ringrazio voi Capigruppo e i vostri Alpini per la disponibilità e l’amicizia che da subito mi avete fatto sentire. Grazie ai miei vice, al vicario Roland Coletti a Omar Gatti e a Ivano Peruccon, per la vostra preziosa collaborazione e per l’impegno profuso. Non posso dimenticare il motore e cuore pulsante della nostra sede, la Segreteria con il Tesoriere Claudio Lorenzet che si fa sempre in quattro per la nostra Sezione, al Segretario Simone Algeo sempre presente e disponibile. Grazie a tutto il Consiglio Direttivo, a tutti gli incarichi sezionali, un saluto particolare a chi ha terminato il suo mandato e un buon lavoro ai nuovi consiglieri che verranno eletti oggi. Come Presidente non posso che essere orgoglioso della nostra bella famiglia alpina. Grazie ancora a tutti.
Grazie particolare ai nostri 17 Comuni che ci aiutano per questo centenario, a tutti gli sponsor e a tutti i sostenitori che ci danno una mano, alla Banca Prealpi San Biagio, all’ing. Fabio Chies capofila dei 17 Comuni. Che sia un centenario non solo della sezione di Conegliano ma di tutti i 30 gruppi che la compongono e di tutte le persone che vogliono essere parte della nostra festa.

Vorrei procedere ora alla consegna di un riconoscimento ai capigruppo uscenti di quest’anno, mi raggiungano sul palco accompagnati dai nuovi capigruppo che si presentano all’assemblea: Disma Meler - Gruppo Collalto, Aldo Pradella - Gruppo Solighetto, Mariano Tomasella - Gruppo San Fior, e i anche i nuovi capigruppo Enrico Padoin, Flavio Spinazzè e Gianni Ghizzo.

6. Relazione finanziaria del Tesoriere.
Claudio Lorenzet:
Presenta il conto consuntivo e relativa relazione finanziaria, prosegue quindi l’esposizione del bilancio di previsione (vedi allegato).

7. Relazione del Presidente dei Revisori dei Conti.
Viene data lettura della relazione del verbale del Collegio dei Revisori allegato al Bilancio (vedi allegato).

8. Interventi, Discussione ed approvazione delle relazioni
Nessun intervento.

Approvazioni:
Relazione morale del Presidente: approvata all’unanimità.
Bilancio e relazione finanziaria, 149 favorevoli e 1 contrario Roberto De Paoli perché il bilancio non è chiaro. Il tesoriere è a disposizione per dare gli opportuni chiarimenti.
Relazione revisori dei conti, approvata all’unanimità.

9. Determinazione della quota associativa per il 2026.
Il CDS propone di mantenere inalterata la quota sezionale. 21 Euro: 10,50 alla Sede Nazionale e 10,50 alla Sezione. Approvata all’unanimità.

10. Nomina di 8 Delegati all’Assemblea Nazionale.
Oltre al Presidente Sezionale, di diritto, l’Assemblea nomina i seguenti Delegati: Giuseppe Benedetti, Alessandro Cenedese, Albino Bertazzon, Gino Ceccherini, Nino Geronazzo, Lino Chies, Celeste Granziera.
L’Assemblea approva all’unanimità.

11. Elezione di n. 8 consiglieri
Si procede alla votazione a scrutinio segreto, con i seguenti risultati:
Aventi diritto 150, schede valide 150, bianche 0, nulle 0.
Candidato Gruppo Voti
BET Alberto San Fior 144
CADORIN Manuele San Vendemiano 135
SILVESTRIN Marcello Ogliano 131
BATTISTUZZI Lorenzo Orsago 130
BENEDOSSO Giuseppe Vazzola 112
CENEDESE Alessandro Colfosco 109
RIOTTO Paolo Collalbrigo 104
ZAMBON Floriano Città 97

12. Nomina dei 5 membri della Commissione Verifica Poteri
Michele PILLA gr. Città, Bruno DE CARLO gr. Città, G. Battista ZAIA gr. Codognè, Simone SANSON gr. Santa Lucia di Piave, Antonio Meneghin gr. Pieve di Soligo.
L’Assemblea approva all’unanimità.

Daniele Bassetto, Consigliere nazionale
Saluto le autorità civili e militari. Ho ascoltato le vostre molteplici attività fatte. A livello stiamo lavorando parecchio a riguardo del futuro associativo. A giorni ci sarà un ulteriore incontro con tutti i Presidenti per trovare una quadra. Come sapete non siamo tutti d’accordo su quali scelte fare. Ci sono delle sezioni grandi che degli aggregati vogliono saperne poco. Dobbiamo portare gli aggregati ad amici e farli entrare nelle nostre attività e non tenerli alle porte. Se avete degli amici che credono alle nostre attività e alla nostra associazione cerchiamo di aiutarli ad entrare nella nostra associazione. Un flash sul terzo settore. Grazie alle capacità e caparbietà del nostro Presidente siamo riusciti ad ottenere un regolamento diverso a quelle che sono le attività del terzo settore, tipo pro-loco ed altro. Finalmente qualche mese fa il governo italiano ci ha riconosciuto una particolare strada per quanto riguarda le forze armate. Il 22 marzo ci sarà una riunione di tutti i Presidenti nel quale sarà spiegato quale sarà l’iter da seguire. Per il momento vi invito a tenere ferme le attività inerenti al terzo settore.
Campi scuola. Cambiano le età delle due fasce. La prima fascia organizzata dalle sezioni arriva fino ai 16 anni. Quella nazionale dai 17 ai 24 anni. Quota associativa: a livello nazionale siamo dell’idea di rimanere fermi senza alcun ritocco. Sarà un argomento che sarà preso in considerazione dall’assemblea nazionale dei delegati.
Mi trovo d’accordo con quanto detto prima dal consigliere regionale e dal sindaco Chies. Siamo un’associazione forte, e diamo tante soddisfazioni. Dobbiamo lavorare tutti per un unico scopo, che è quello dall’Associazione nazionale Alpini. Vi invito ad essere presenti numerosi alle attività nazionali e come terzo raggruppamento quando il labaro è presente nel raggruppamento devono essere presenti tutti i vessilli e gagliardetti. Qualcuno se ne dimentica. Partecipare caldamente all’adunata nazionale di Biella. Per continuare sullo slogan dell’anno scorso “Il sogno di pace degli alpini”, per Biella lo slogan è “Alpini portatori di speranza”.

Esauriti i punti all’OdG l’Assemblea viene sciolta alle ore 11:50.

IL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA
(gen. Antonino Inturri)
IL SEGRETARIO (Claudio Lorenzet)

Conegliano, 23 febbraio 2025
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