1995 Bibano-Godega: 70° - Vita Alpina Decennio 85-95
Attività
GRUPPO BIBANO GODEGA
70° - Vita Alpina Decennio 85-95
1985/1995La vita del Gruppo è stata caratterizzata da un'intensa e proficua attività
socio-ricreativa avente come obiettivo primario quello di inserire l'Alpino nel
cuore della comunità con iniziative proprie e comuni atte a valorizzare
l'abnegazione, il volontariato, la cooperazione, la solidarietà e qualificarne
la presenza aggregativa a tutti i livelli sfatando così vecchie e stereotipate
convinzioni che tendono ad abbinare l'alpinità ad un ruolo solo oleografico.
Molti sono infatti i soci che hanno operato, ed operano tuttora, distinguendosi
per serietà e dedizione nei vari strati del tessuto cittadino di Godega:
consiglio comunale, Avis, Aido, consigli pastorali e scolastici, società
sportive, circoli culturali, protezione civile, soccorritori, enti cooperativi,
altri ancora a livello sezionale: Fabrizio Gava, Zenildo Toffoli,
Mariano De Boni e Gianni Dal Cin.
Tale qualificata presenza ne indica una veloce crescita relazionale e denota il formarsi di uno spirito collaborativo ormai maturo ed aperto a molteplici esperienze e pronto a confrontarsi e collaborare alla pari con tutte le altre associazioni ed enti operanti nel territorio.
Questa mutata concezione fa si che ora il gruppo di Bibano-Godega si ponga come preciso punto di riferimento per l'intera cittadinanza facilitando propositive interazioni e innescando un'osmosi sempre più serena e costruttiva tra le parti, pur nel pieno rispetto di diversi organigrammi e differenti finalità operative.
La nuova impostazione programmatica e di immagine propugnata dal Consiglio direttivo ha dato prontamente i suoi frutti in quanto folta è la partecipazione alle annuali feste alpine organizzate in luoghi caratteristici di montagna, al tradizionale pranzo sociale allestito presso le accoglienti strutture fieristiche di Godega ed a tutte le altre proposte.
Tutto ciò serve a consolidare il senso di socializzazione e di svago dedicato alle famiglie, privilegiando il gusto dello stare insieme, il dialogo e la conversazione, il gioco collettivo, gli spensierati e nostalgici cori alpini, il pranzo comune ed anche la parentesi spirituale con la S. Messa e il ricordo doveroso di chi "è andato avanti".
Tale qualificata presenza ne indica una veloce crescita relazionale e denota il formarsi di uno spirito collaborativo ormai maturo ed aperto a molteplici esperienze e pronto a confrontarsi e collaborare alla pari con tutte le altre associazioni ed enti operanti nel territorio.
Questa mutata concezione fa si che ora il gruppo di Bibano-Godega si ponga come preciso punto di riferimento per l'intera cittadinanza facilitando propositive interazioni e innescando un'osmosi sempre più serena e costruttiva tra le parti, pur nel pieno rispetto di diversi organigrammi e differenti finalità operative.
La nuova impostazione programmatica e di immagine propugnata dal Consiglio direttivo ha dato prontamente i suoi frutti in quanto folta è la partecipazione alle annuali feste alpine organizzate in luoghi caratteristici di montagna, al tradizionale pranzo sociale allestito presso le accoglienti strutture fieristiche di Godega ed a tutte le altre proposte.
Tutto ciò serve a consolidare il senso di socializzazione e di svago dedicato alle famiglie, privilegiando il gusto dello stare insieme, il dialogo e la conversazione, il gioco collettivo, gli spensierati e nostalgici cori alpini, il pranzo comune ed anche la parentesi spirituale con la S. Messa e il ricordo doveroso di chi "è andato avanti".
Le tappe più significative ed importanti che hanno scandito la vita del
gruppo nel decennio
Anno 1988
Ventesimo di fondazione del gruppo ed inaugurazione ufficiale della sede.
Restauro Chiesetta Madonna della Salute a Salvatoronda.
Anno 1993 25° Anniversario di fondazione ed inaugurazione gradinate di ingresso della Chiesa Parrocchiale di Godega.
Anno 1994 Recupero e restauro Chiesetta di San Bartolomeo
Restauro Chiesetta Madonna della Salute a Salvatoronda.
Anno 1993 25° Anniversario di fondazione ed inaugurazione gradinate di ingresso della Chiesa Parrocchiale di Godega.
Anno 1994 Recupero e restauro Chiesetta di San Bartolomeo
Protezione Civile
Sabato 1° maggio 1993 si è svolta l'esercitazione di protezione civile, organizzata dal nucleo
sezionale, di cui fanno parte i soci Luciano Benedet e Stefano Giusti.
La prova pratica di pronto intervento è iniziata con l'allestimento del campo base ed è proseguita con interventi di soccorso feriti mediante una fitta ed efficiente maglia radio.
Questa tipologia di interventi è la base per un lavoro capillare di preparazione e di specializzazione dei volontari per far si che la loro opera abbia dei concreti risultati in caso di reale necessità e in presenza di eventi calamitosi.
Domenica 6 giugno, in occasione della 2° giornata nazionale della protezione civile, il gruppo ha provveduto alla pulitura ed alla sistemazione del Parco della Rimembranza di Godega.
Domenica 5 giugno 1994, in occasione della terza giornata di protezione civile, il gruppo si è attivato alla messa a dimora di piante nell'area verde retrostante la sede dove, in futuro, è previsto anche l'allestimento di un campo di bocce per i soci.
Questo intervento che fa idealmente seguito all'interessante iniziativa dell'amministrazione civica, denominata "Godegaverde" che nel 1991 ha visto gli alpini interrare ben 300 nuove piante nell'area sportiva di Bibano, ne ribadisce l'amore per la natura e la salvaguardia dell'ambiente.
La prova pratica di pronto intervento è iniziata con l'allestimento del campo base ed è proseguita con interventi di soccorso feriti mediante una fitta ed efficiente maglia radio.
Questa tipologia di interventi è la base per un lavoro capillare di preparazione e di specializzazione dei volontari per far si che la loro opera abbia dei concreti risultati in caso di reale necessità e in presenza di eventi calamitosi.
Domenica 6 giugno, in occasione della 2° giornata nazionale della protezione civile, il gruppo ha provveduto alla pulitura ed alla sistemazione del Parco della Rimembranza di Godega.
Domenica 5 giugno 1994, in occasione della terza giornata di protezione civile, il gruppo si è attivato alla messa a dimora di piante nell'area verde retrostante la sede dove, in futuro, è previsto anche l'allestimento di un campo di bocce per i soci.
Questo intervento che fa idealmente seguito all'interessante iniziativa dell'amministrazione civica, denominata "Godegaverde" che nel 1991 ha visto gli alpini interrare ben 300 nuove piante nell'area sportiva di Bibano, ne ribadisce l'amore per la natura e la salvaguardia dell'ambiente.
Gruppo sportivo alpini
Nell'ambito delle
iniziative del G.S.A. va sottolineato il Trofeo sezionale di bocce: un grosso
successo dal punto di vista sportivo e promozionale. Nella prima edizione
svoltasi nel 1991, le cui gare si sono effettuate sotto l'egida del gruppo M.O.
MASET ben due coppie del gruppo sono approdate all'invidiabile traguardo delle
semifinali: De Zotti - Dall'Antonia e Marcolin - Gava. I primi hanno conquistato
l'accesso alla finalissima e pur venendo sconfitti in un incontro tiratissimo e
dall'esito incerto fino all'ultima bocciata, hanno tenuto alto il prestigio del
Gruppo.
Ottime le prestazioni anche nell'edizione del 1992 a Sernaglia e importanti pure
le partecipazioni nelle edizioni del 1993 a Vazzola e del 1994 a Conegliano.
Rossosch: Operazione Sorriso
Il gruppo ha contribuito attivamente alla costruzione dell'asilo a Rossosch con il volontario
Giorgio Visentin (quarto turno 1992) ed erogando un sostanzioso contributo
finanziario per l'espletamento della meritoria iniziativa nel 50° Anniversario
della tragica ritirata di Russia e della battaglia di Nikolajewka. Da rimarcare
infine la generosa donazione di attrezzature ricreative (scivoli, giostrine,
sartie) da parte della ditta CMT di cui il socio Luigi Tomasella è uno dei
titolari.
Questo breve compendio sintetizza solo l'aspetto più appariscente di quanto effettivamente fatto in questo decennio, ma conferma in modo esaustivo l'ottimo stato di salute del gruppo, che vuole stare al passo con i tempi e agire dentro la collettività, lasciandovi un segno inconfondibile di impegno sociale e ponendosi come esempio verso le generazioni più giovani turbate oggi da una preoccupante crisi di identità e di tensioni ideali.
Questo breve compendio sintetizza solo l'aspetto più appariscente di quanto effettivamente fatto in questo decennio, ma conferma in modo esaustivo l'ottimo stato di salute del gruppo, che vuole stare al passo con i tempi e agire dentro la collettività, lasciandovi un segno inconfondibile di impegno sociale e ponendosi come esempio verso le generazioni più giovani turbate oggi da una preoccupante crisi di identità e di tensioni ideali.